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Discussione: L'insostenibile armonia della natura

  1. #286
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Purezza per cosa? A me sembra difficile associare la purezza a certi discorsi, nozioni ed atteggiamenti. Prendiamo questa discussione. Come si fa a scrivere apposta certi concetti bislacchi? Bisogna essere proprio fuori dal mondo. Diciamo piuttosto che c'è un tot di finzione e di missione di diffusione parola per parola della Bibbia e di quel che è stato scritto fino ad oggi.

    Vega c'é da considerare la convinzione profonda della fede che dimostra conogelato e credo che sarebbe disposto all'estremo sacrificio non esclusivamente per la sua fede ma pure verso il prossimo. Conogelato di sicuro conosce il mio pensiero che é all'opposto del suo credo avendomi letto anche se nei miei pochi interventi, quello che conta indipendentemente da qualsiasi fede religiosa di qualunque ispirazione provenga non considero solo il loro mantra, ma il loro essere nell'atteggiarsi e comportarsi verso il genere umano e verso l'ambiente.

  2. #287
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    L'utilità per sè forse sì. Ma scrivendo quello che scrive dimostra però di tirarlo in tasca al prossimo.
    In generale, una persona che non è raccattata dalla piena, ha un pò studiato, viene a contatto tramite la tv, giornali, libri con certi argomenti, non può venire a raccontare certe sciocchezze. A maggior ragione se hai anche figli, sicuramente seguiti nel percorso di studio, vuoi che dalle elementari in poi uno non abbia aiutato i figli a studiare e sentito parlare di preistoria, di evoluzione, con aggiornamenti rispetto a 30-40 anni fa ad esempio? Visto che qui è stato accennato ad un passato diverso, un'umanità ed un'ecologia diversa da quella di oggi, è chiaro che chi scrive certe cose non dice il vero e quindi non si comporta correttamente con gli altri.
    Poi parlano da sole le difficoltà a rispondere ed il dare di bischero all'interlocutore quando le mancanze sono proprie.
    La purezza la lascerei al limite ai bambini.
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  3. #288
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    Vega come hai affermato nelle prime frasi del tuo ultimo intervento e cioé: L'utilità per se forse si. Credo che non sia poco. Poi che capiti con una parola o più di andare fuori dalle righe non è bello ma credo che succeda un poco tutti.

  4. #289
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Fosse solo occasionale...
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  5. #290
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Tra i panel tematici del G20 delle relogioni c'è anche la discussione per eliminare il termine "razza" dalla Costituzione.
    Infatti i partecipanti all’incontro di Bologna, durante il quale è stato evidenziato come il dialogo interreligioso svolga un ruolo unico nel dare l'allarme sul problema del razzismo, aiutando a costruire una comprensione comune e promuovendo una leadership religiosa su questi temi, hanno riproposto “l'appello al legislatore nazionale di togliere il concetto di razza dalla Costituzione” (secondo uno studio di Deloitte Legal, essa compare in realtà in 239 normative vigenti nel nostro paese). La Costituzione Italiana, a differenza di quella di Francia e Germania, presenta ancora, all'art. 3 la parola razza.
    “Dai lavori è dunque emerso il dubbio” scrivono i partecipanti nella loro nota “se la parola razza non sia in sè una terminologia distorta, e l'invito a proporre di cancellarla dal lessico del istituzioni, anche quando è usato con le migliori intenzioni, di cui all'articolo 3 della Costituzione italiana".

    Non so bene in che termini tale sostantivo giochi, nei vari contesti ed articoli costituzionali, alla causa di eliminare il razzismo nel nostro ordinamento ... penso che più che modificare le leggi costituzionali serva un cambiamento culturale a cominciare dagli insegnamenti nelle scuole dai vari maestri nell'ora di religione ... e soprattutto non sopporto che gli immigrati di diversa religione, pur rispettando la loro libertà di culto,non siano sottoposti ad una verifica della loro aderenza ai nostri usi e costumi fondamentali per verificare la loro possibile integrazione con esse .. soprattutto in tema di matrimoni ... poi se le donne voglionono portare il velo (ma non il burka) ... ci può stare ... ma in tema di matrimoni e comunque di unioni tra maschi e femmine non ci sia nessuna preclusione.
    Se non c'è armonia tra le razze ... da qui (e non solo) si incomincia a derimere il problema dell'inconciliabile armonia della natura.


    Ultima modifica di gillian; 19-09-2021 alle 11:41
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  6. #291
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    Gillian nel tempo che leggevo la prima parte del tuo intervento avevo già formulato la tua risposta, intendo nella sua sostanza quindi non rimane che ribadire che é il rispetto la base di partenza per comprenderci sulla diversità culturale e dei costumi di ogni popolo. Se ben si guarda sussistono delle diversità tra regioni del nostro paese. Poi per comprenderci meglio chi viene da noi é importante per prima cosa che imparino la lingua italiana. La verifica sulla loro integrazione si evidenzierà con il loro comportamento nei punti essenziali della convivenza e delle nostre leggi.

  7. #292
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Fosse solo occasionale...
    Le occasionalità nel loro interagire possono creare dei presupposti inclusivi.

  8. #293
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    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Gillian nel tempo che leggevo la prima parte del tuo intervento avevo già formulato la tua risposta, intendo nella sua sostanza quindi non rimane che ribadire che é il rispetto la base di partenza per comprenderci sulla diversità culturale e dei costumi di ogni popolo. Se ben si guarda sussistono delle diversità tra regioni del nostro paese. Poi per comprenderci meglio chi viene da noi é importante per prima cosa che imparino la lingua italiana. La verifica sulla loro integrazione si evidenzierà con il loro comportamento nei punti essenziali della convivenza e delle nostre leggi.
    Non vorrei che la verifica sulla loro integrazione arrivasse solo quando è avvenuto un fattaccio e troppo tardi ... ed in Italia se ne sentono tanti!
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  9. #294
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    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    Non vorrei che la verifica sulla loro integrazione arrivasse solo quando è avvenuto un fattaccio e troppo tardi ... ed in Italia se ne sentono tanti!
    Che alternative potremmo avere oltre che verificare a loro integrazione. D'altronde un tempo minimo necessario é richiesto.

  10. #295
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    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Che alternative potremmo avere oltre che verificare a loro integrazione. D'altronde un tempo minimo necessario é richiesto.
    È vero Durante ... ma ho l'impressione che anche per un tempo minimo, non siano previsti o codificati dei protocolli per il periodico controllo ... e che quindi tutto vada avanti alla valà che vai bene!😅 fino al ... fattaccio!😱
    Ultima modifica di gillian; 19-09-2021 alle 17:57

  11. #296
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    Gillian nel nostro sistema dei controlli e non solo é farraginoso, elefantiaco e da una burocrazia bizantina, poi a volte e leggi emanate al riguardo sono interpretate soggettivamente. Se fai controlli come si deve ti tacciono senza riguardo con epiteti non simpatici, se usi sistemi con maglie un poco larghe sei un lassista un buonista della prima ora, propensi a interessi occulti. Probabilmente quello che ci è mancato nel passato e ci manca attualmente è il giusto equilibrio. Tanto per fare una battuta, il cantante francese Antoin con la sua canzone "pietre" del 1967 ci ironizzava? Oppure sarà un mal comune diffuso ovunque?

  12. #297
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    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Gillian nel nostro sistema dei controlli e non solo é farraginoso, elefantiaco e da una burocrazia bizantina, poi a volte e leggi emanate al riguardo sono interpretate soggettivamente. Se fai controlli come si deve ti tacciono senza riguardo con epiteti non simpatici, se usi sistemi con maglie un poco larghe sei un lassista un buonista della prima ora, propensi a interessi occulti. Probabilmente quello che ci è mancato nel passato e ci manca attualmente è il giusto equilibrio. Tanto per fare una battuta, il cantante francese Antoin con la sua canzone "pietre" del 1967 ci ironizzava? Oppure sarà un mal comune diffuso ovunque?
    Sì, equilibrio è un aggettivo di cui difettiamo assai a tutti i livelli!🤔🙄😈
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  13. #298
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ne abbiami già parlato, il problema non sono le risorse, sono le emissioni, non voglio ripetermi, verifica da solo il minimo di emissioni inquinanti che produce ogni singola persona che vive sopra la soglia di povertà e potrai stabilire in maniera precisa il numero di persone che questo pianeta può ospitare per non morire tutti letteralmente affogati nei nortri stessi escrementi (escrementi in senso lato, lo specifico perché ti attacchi sempre alla battuta per non rispondere alla parte seria). Anche ipotizzando che ci sia ancora spazio (e non è così), ad un certo punto dovrà pur esserci un limite, ergo il controllo delle nascite è necessario se si vuole avere un equilibrio col pianeta, la variabile del numero di umani è troppo importante, non si può essere ne troppi ne troppo pochi, non si può rifiutarte questo assunto, o davvero credi che potrà mai essere sostenibile su un pianeta limitato una crescita illimitata.
    Una crescita NATURALE, Doppio. Il dramma grosso che ci sovrasta non è il controllo delle nascite, ma quello del clima: Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Agire adesso o mai più!


    Roma, 17 settembre 2021 - L'emergenza climatica è da "codice rosso" e a lanciare l'allarme, stavolta, è Joe Biden. "Dobbiamo agire e dobbiamo agire ora contro il cambiamento climatico": ha detto il presidente degli Stati Uniti aprendo i lavori del Mef, Major Economies Forum on Energy and Climate, al quale partecipano almeno sette leader mondiali, tra cui il premier britannico Boris Johnson. Biden ha citato il recente rapporto Onu sul clima, sottolineando che esso "rappresenta un codice rosso per l'umanità".


    Draghi: "Conseguenze catastrofiche con le attuali politiche"

    "Se continuiamo con le politiche attuali le conseguenze saranno catastrofiche". Con l'accordo di Parigi - dice Draghi nel videomessaggio - ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri Paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20. Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi e dei nostri cittadini: stiamo venendo meno a questa promessa". E Draghi è ancora più chiaro: "Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo. Le conseguenze di un tale aumento delle temperature sarebbero catastrofiche".

    https://www.quotidiano.net/esteri/em...aghi-1.6813154
    amate i vostri nemici

  14. #299
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Conogelato ti inviterei a seguire su youtube l'introduzione e la spiegazione del prof Alessandro Barbero"le stranezze dei rapporti coniugali nel medioevo" e di fare una comparazione sociologica con la nostra attualità sia a livello laico che ecclesiastico, da capire come l'etica morale é plasmabile. Con questo nello specifico non mi riferisco direttamente a te, perché oramai sono molti anni che seguo il tuo pensiero e i tuoi scritti e ti ritengo un puro. La mia non é una sviolinate ma sei una delle pochissime mosche bianche. Però la spiegazione del prof deve fare riflettere.
    Ti ringrazio!

    C'è un'etica morale: Punto. Che esula dall'essere credenti o non credenti, amico Durante. La possediamo tutti, è retaggio del nostro essere Uomini e Donne. Il guaio è che sempre più spesso ce ne affranchiamo, la dimentichiamo, la mettiamo da parte. Preferendo agire da egoisti, da individualisti, senza senso del Bene Comune e di quello delle generazioni che verranno.

    Entro il 2050 almeno 216 milioni di persone saranno costrette a migrare a causa di effetti e conseguenze del cambiamento climatico. Il numero più alto di queste moderne migrazioni di massa, interesserà – e già sta avvenendo – l’Africa sub-sahariana: 86 milioni di persone in fuga, il 4,2% della popolazione totale. Si parla di 49 milioni per l’Asia orientale e l’area del Pacifico, 40 milioni per l’Asia meridionale e poi a seguire con percentuali più basse, ma non per questo meno drammatiche, il Nord Africa, l’America latina e anche la vecchia Europa, soprattutto l’est europeo.

    E a proposito dell’Africa settentrionale si prevede che sarà questa a registrare la più alta percentuale di migranti climatici, 19 milioni di persone, equivalenti a circa il 9% della sua popolazione, a causa principalmente dell’aumento della scarsità d’acqua nel nord-est della Tunisia, nel nord-ovest dell’Algeria, nel Marocco occidentale e meridionale e ai piedi dell’Atlante centrale.

    È un nuovo report – il secondo Rapporto Growndshell della Banca mondiale – che avverte che tali migrazioni forzate saranno inevitabili se non si darà il via ad azioni più che mai urgenti per ridurre le emissioni globali ma anche mettere in atto iniziative a largo raggio per colmare il gap nello sviluppo che esiste ancora tra quella parte del mondo che produce più inquinamento a danno di quella che l’inquinamento sembra più che altro subirlo.

    Nei prossimi trent’anni sono destinati a diventare migranti climatici singoli individui e intere comunità che si troveranno a fare i conti con la scarsità d’acqua, la diminuzione della produttività delle colture e l’innalzamento del livello del mare. Stress climatico dovuto all’aumento delle temperature (gli anni 2016, 2019 e 2020 sono stati i più caldi a livello globale), ma anche a eventi estremi – inondazioni, piogge continue, tifoni, lunghi periodi di siccità – provocheranno la riduzione costante di aree da coltivare. Senza terra fertile e senza acqua, andare altrove rimane l’unica chance.

    Gli scenari prospettati dallo studio non vogliono essere totalmente pessimistici: chi ha redatto il report sembra voler lanciare un messaggio (a cui chissà quanti scienziati del clima si sentiranno di aderire): siamo ancora in tempo. Tutto dipende da quali (e se avverrà) azioni saranno intraprese.

    Il numero di persone costrette a lasciare le proprie case potrebbe ridursi dell’80% – si parla di 44 milioni che comunque non sono pochi – se si procedesse alla riduzione dei gas serra, se si cominciasse a lavorare a piani di sviluppo realmente green, e già a pianificare le fasi di una migrazione ormai impossibile da contenere per assicurare almeno forme di adattamento in altre aree e climi.

    Va anche affrontata la questione di leggi internazionali di tutela per la categoria dei “migranti climatici”. E a proposito dei gas serra, va ricordato che cinque anni dopo l’accordo di Parigi, il mondo procede ancora – e pericolosamente – verso un riscaldamento di almeno 3 gradi Celsius entro il 2.100. Mentre si dovrebbe assolutamente limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi.

    Gli impatti dei cambiamenti climatici si stanno in realtà manifestando già da tempo e sono destinati a modificare l’utilizzo e la disponibilità dei mezzi di sussistenza, le risorse nei sistemi rurali, costieri e urbani in tutte le regioni. Di conseguenza, è destinata a cambiare anche la distribuzione della popolazione e le dinamiche di mobilità che comunque hanno sempre caratterizzato le popolazioni sub-sahariane. Secondo gli autori del report, guai a farsi trovare impreparati, per evitare di aggiungere un problema ad un altro.

    Ad esempio, i governi e le organizzazioni locali e internazionali dovrebbero già cominciare a preparare hotspot per gestire tali particolari flussi migratori. E nello stesso tempo pensare a forme di aiuto e assistenza per chi rimane. Certo, si tratta di misure transitorie che non considerano comunque l’enorme impatto sociale, sulla sicurezza, ma anche psicologico che la fuga forzata indotta da eventi climatici provoca nelle persone che vivono tale dramma.

    https://www.nigrizia.it/notizia/216-...-entro-il-2050
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  15. #300
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Una crescita NATURALE, Doppio. Il dramma grosso che ci sovrasta non è il controllo delle nascite, ma quello del clima
    In generale, anche l'uomo rientra nell'ecologia tanto che è possibile trovare il corso di studio specifico di Ecologia umana e quindi la demografia ne è parte.
    Visto che poi sei qui a farci presenti i problemi ambientali, c'entra eccome l'uomo, l'impatto antropico, la demografia.
    D'altronde se ci lagnamo del riscaldamento globale per colpa dell'uomo, non è solo questione di processi e prodotti inquinanti ma anche del numero di umani.
    Dopodiché dovresti per l'ennesima volta spiegare cosa significa crescita naturale. Non è che mettendo un temine maiuscolo per magia si instilla la comprensione e la sapienza nelle nostre zucche. Quindi devi descrivere cosa sia una crescita naturale e perché non sarebbe impattante per il pianeta. Astenersi da tiritera sul fidanzarsi, sposarsi, fare figli. Grazie

    C'è un'etica morale: Punto. Che esula dall'essere credenti o non credenti, amico Durante. La possediamo tutti, è retaggio del nostro essere Uomini e Donne.
    Idem come sopra. Cosa significa retaggio di Uomini e Donne?
    Ti ripeto, non basta buttare lì dei vocaboli perché sia chiaro cosa vuoi esprimere. Poi bisogna vedere se quel che spieghi è attendibile e basato sulla realtà di fatto.
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