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Discussione: L'insostenibile armonia della natura

  1. #601
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    È che ho visto recentemente una puntata molto interessante di "Sapiens" condotta da Mario Tozzi sull'evoluzione della nostra specie .
    Pare che l'evoluzione umana sia avvenuta e favorita proprio dai cambiamenti climatici.

    La Natura è sempre stata crudele, solo i più adatti e forti sopravvivono e anche adesso la Natura non è affatto buona, ho visto una volta un documentario sui leoni molto toccante, un leoncino si era fratturato accidentalmente il bacino e le zampe dietro.
    Facevano parte di un gruppo, la madre cercava di rallentare lo aspettava e il piccolo si trascinava per seguire la madre e i fratelli, alla fine la madre ha dovuto abbandonarlo, per quanto crudele ha dovuto scegliere, il piccolo non ce la poteva fare, rallentava la madre e metteva a rischio lei e altri fratellini.
    Alla fine lo ha lasciato indietro al suo destino di morte, faceva una pena povero cucciolo, piagnucolante che chiamava la madre.
    Questa è la Natura.
    A noi umani evoluti è impensabile un comportamento simile, anche se di fatto in qualche parte del mondo accade ancora che si lascino morire esseri umani più deboli.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  2. #602
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio

    A noi umani evoluti è impensabile un comportamento simile, anche se di fatto in qualche parte del mondo accade ancora che si lascino morire esseri umani più deboli.
    Ad esempio nel mediterraneo o al confine Polacco.
    Aut hic aut nullubi

  3. #603
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Il mio parere che non c'è mai stato un rapporto armonico tra l'uomo e la natura da quando questo, o meglio il nostro lontano antenato è sceso dalla pianta ed è andato in giro per il mondo conquistando l'intero pianeta, modificandolo adattandolo alle sue necessità, fin dalla preistoria.
    Quindi ora deve cercare di trovare il modo di adattarsi ai cambiamenti climatici, ok ridurre l'inquinamento ecc, ma non tanto per la Natura o il pianeta che senza l'uomo continuerebbe ad esistere, ma per la propria sopravvivenza.
    In fondo anche il sapiens non è la perfezione, altre specie imparentate si sono estinte prima, come mai?
    Può essere che toccherà anche all'uomo moderno e il pianeta continuerà ad esistere senza o con altre specie animali, la cosiddetta madre Natura non è buona, elimina ed ha eliminato specie animali e vegetali durante il percorso evolutivo.
    E quindi? Accettiamo lo status quo, Lady? I giovani che finalmente si mobilitano, gli scienziati e la Chiesa che concordano, i politici che (pressati) riconoscono l'urgenza di azioni mirate e concrete: Lasciamo perdere tutto? Tanto il pianeta andrà avanti egualmente?!?!

    "Se dunque già oggi - mentre osserviamo gli eventi estremi che ci colpiscono - possiamo avere il senso di queste incertezze, è tempo di renderci conto che "noi non dobbiamo salvare il Pianeta, ma noi stessi. Il Pianeta ha cinque miliardi d'anni, ha grandi animali da mezzo miliardo d'anni, è sopravvissuto alla caduta di asteroidi e altri cambiamenti climatici. Quindi io non credo che il Pianeta sia in pericolo, ma noi lo siamo. Tutta la nostra civilizzazione è basata su risorse agricole estremamente delicate da gestire con il cambio della temperatura. Immaginiamoci se si fermano i monsoni nell'oceano indiano: cesserebbe di piovere nel sud est asiatico e miliardi di persone nell'Asia, senza cibo, vorrebbero emigrare altrove. Ecco perché la situazione è estremamente difficile".


    Il punto, ricorda il premio Nobel, è comprendere che le risorse del nostro Pianeta - dalle terre rare e i minerali che stiamo esaurendo sino a quelle agricole o l'acqua - non sono infinite, ma limitate. "Dobbiamo davvero capire la nostra impronta ecologica: dobbiamo diventare una società sostenibile se vogliamo vivere per millenni e per farlo dobbiamo puntare più su risorse rinnovabili che su tutte le risorse del Pianeta".

    GIORGIO PARISI, Premio Nobel 2021

    https://www.repubblica.it/green-and-...BI-I0-P3-S1-T1
    amate i vostri nemici

  4. #604
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ok, e torniamo al punto che qualche pagina fa avevi negato che in pratica il ruolo della religione è quello di puntare il ditino accusatore per indicare i colpevoli. Stai facendo un ottimo lavoro Cono, sono sicuro che Dio te ne darà merito.

    Ok diciamo che sono dei buoni "Sir, yes, sir, I care, sir", hai detto che è la base di partenza, poi che si fa? Cosa dice il Papa?
    Non hai davvero letto niente della Laudato si', amico Doppio? Niente niente? Guarda, basterebbe l'introduzione.

    L’ecologia integrale diventi un nuovo paradigma di giustizia, perché la natura non è una “mera cornice” della vita umana: questo il cuore della seconda Enciclica di Papa Francesco, “Laudato si’ sulla cura della casa comune”, pubblicata il 18 giugno 2015. Suddivisa in sei capitoli, l’Enciclica raccoglie, in un’ottica di collegialità, diverse riflessioni delle Conferenze episcopali del mondo e si conclude con due preghiere, una interreligiosa ed una cristiana, per la salvaguardia del Creato.

    Titolo tratto dal Cantico delle creature di San Francesco
    “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra”: Francesco di Roma si pone sulla scia di Francesco d’Assisi per spiegare l’importanza di un’ecologia integrale, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili. Nei sei capitoli dell’Enciclica, il Papa evidenzia che la nostra terra, maltrattata e saccheggiata, richiede una “conversione ecologica”, un “cambiamento di rotta” affinché l’uomo si assuma la responsabilità di un impegno per “la cura della casa comune”. Impegno che include anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione per i poveri, l’accesso equo, per tutti, alle risorse del Pianeta.

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...ia-creato.html

    Il succo dell'Enciclica...il nucleo...il nòcciolo è che siamo tutti legati. Che ogni problema è concatenato all'altro. Riscaldamento globale, cambiamenti climatici, migrazioni, pandemie, crisi politiche ed economiche. Quando Bergoglio e Parisi (due persone apparentemente diversissime, che muovono da campi diversissimi) parlano di ecologia integrale, a ciò fanno riferimento. Ogni nostro piccolo gesto si ripercuote sugli altri e sulla società. Se noi siamo più giusti, meno egoisti, più responsabili, meno egocentrici, se davvero eliminiamo il "me ne frego" a favore del "me ne prendo cura", tutti (il pianeta e il consesso umano) ne trarranno giovamento.
    Ultima modifica di conogelato; 17-11-2021 alle 00:51
    amate i vostri nemici

  5. #605
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    @cono
    Cosa ne penseresti di un gruppo di "potere" che, dotato di mezzi e appoggi in alto loco, reagisse all'emergenza climatica immanente con importanti opere di ingegneria per mettersi al sicuro dagli eventi futuri, fregandosene di tutto e tutti?
    E di chi suggerisse loro questa strategia?
    La tecnica non basta, Rdc. Non è e non sarebbe sufficiente senza una conversione ecologica integrale. La Cop26 di Glasgow non ha ottenuto granchè, ma su questo punto fondamentale, tutti si sono detti d'accordo. Ti puoi salvare dal cambiamento climatico, ma se non è accompagnato da più Giustizia sociale e da più Equità nella ripartizione della ricchezza...sarà una vittoria di Pirro. Solo apparente.
    amate i vostri nemici

  6. #606
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La tecnica non basta, Rdc. ....sarà una vittoria di Pirro. Solo apparente.
    Per una volta siamo d'accordo: la soluzione "arca di Noé" é stata un flop.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 17-11-2021 alle 12:40

  7. #607
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non hai davvero letto niente della Laudato si', amico Doppio? Niente niente? Guarda, basterebbe l'introduzione.

    L’ecologia integrale diventi un nuovo paradigma di giustizia, perché la natura non è una “mera cornice” della vita umana: questo il cuore della seconda Enciclica di Papa Francesco, “Laudato si’ sulla cura della casa comune”, pubblicata il 18 giugno 2015. Suddivisa in sei capitoli, l’Enciclica raccoglie, in un’ottica di collegialità, diverse riflessioni delle Conferenze episcopali del mondo e si conclude con due preghiere, una interreligiosa ed una cristiana, per la salvaguardia del Creato.

    Titolo tratto dal Cantico delle creature di San Francesco
    “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra”: Francesco di Roma si pone sulla scia di Francesco d’Assisi per spiegare l’importanza di un’ecologia integrale, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili. Nei sei capitoli dell’Enciclica, il Papa evidenzia che la nostra terra, maltrattata e saccheggiata, richiede una “conversione ecologica”, un “cambiamento di rotta” affinché l’uomo si assuma la responsabilità di un impegno per “la cura della casa comune”. Impegno che include anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione per i poveri, l’accesso equo, per tutti, alle risorse del Pianeta.

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...ia-creato.html

    Il succo dell'Enciclica...il nucleo...il nòcciolo è che siamo tutti legati. Che ogni problema è concatenato all'altro. Riscaldamento globale, cambiamenti climatici, migrazioni, pandemie, crisi politiche ed economiche. Quando Bergoglio e Parisi (due persone apparentemente diversissime, che muovono da campi diversissimi) parlano di ecologia integrale, a ciò fanno riferimento. Ogni nostro piccolo gesto si ripercuote sugli altri e sulla società. Se noi siamo più giusti, meno egoisti, più responsabili, meno egocentrici, se davvero eliminiamo il "me ne frego" a favore del "me ne prendo cura", tutti (il pianeta e il consesso umano) ne trarranno giovamento.
    Un esempio, dammi un esempio di un "piccolo gesto" (io li so, ma voglio sentirli da te, altrimenti altro non stai facendo che continuare a dire che noi siamo quelli che se ne fregano, e non lo sai, mentre tu sei quello che se ne cura, ma non lo fai).

    Ma in fondo spero che anche stavolta tu eluda la domanda così la chiudiamo quei e non ti devo rispondere neanche più che la discussione è già ridondante.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  8. #608
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    Un esempio, dammi un esempio di un "piccolo gesto"
    Data l'urgenza del momento, mi permetto di intervenire per darti subito la risposta, anche se priva dei copincolla abituali. A quelli, penserà il "titolare".

    "Penitenziagite penitenziagite penitenziagite"
    Ultima modifica di restodelcarlino; 17-11-2021 alle 12:38

  9. #609
    Opinionista L'avatar di Vega
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    scienziati e la Chiesa che concordano
    Un pilastro della storia!

    Il Pianeta ha cinque miliardi d'anni, ha grandi animali da mezzo miliardo d'anni, è sopravvissuto alla caduta di asteroidi e altri cambiamenti climatici.
    L'hai messo perché vieni accusato di far sempre finta che il mondo sia nato 6000 anni fa e cianciare dell'armonia del pianeta?

    Se noi siamo più giusti, meno egoisti, più responsabili, meno egocentrici, se davvero eliminiamo il "me ne frego" a favore del "me ne prendo cura", tutti (il pianeta e il consesso umano) ne trarranno giovamento.
    Ma oltre ai poveri e comuni mortali, come detto più volte, serve che a monte ci sia chi trova risorse alternative e relative tecnologie, che decida che vengano usate. In tutto questo ci sarà una transizione, che non la fai dall'oggi al domani, visto che gli stati campano anche sulle loro risorse e tutto avrà le sue ricadute/scossoni economici, fino ad arrivare al povero comune mortale che cambierà la sua caldaia, la sua auto ecc...in altro più ecologico.
    Come hai potuto vedere, in questi congressi trovi sempre chi fa il suo tira e molla. Inutile riempire pagine e pagine di ditini puntati, Papi, Gretine varie. Sono decenni che va avanti la questione ecologica, protocolli, promesse, speranze.
    Poi tanto nella massa ci stai anche tu, anche se usi la bicicletta e due pomodorini del giardino di casa.
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  10. #610
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E quindi? Accettiamo lo status quo, Lady? I giovani che finalmente si mobilitano, gli scienziati e la Chiesa che concordano, i politici che (pressati) riconoscono l'urgenza di azioni mirate e concrete: Lasciamo perdere tutto? Tanto il pianeta andrà avanti egualmente?!?!

    "Se dunque già oggi - mentre osserviamo gli eventi estremi che ci colpiscono - possiamo avere il senso di queste incertezze, è tempo di renderci conto che "noi non dobbiamo salvare il Pianeta, ma noi stessi. Il Pianeta ha cinque miliardi d'anni, ha grandi animali da mezzo miliardo d'anni, è sopravvissuto alla caduta di asteroidi e altri cambiamenti climatici. Quindi io non credo che il Pianeta sia in pericolo, ma noi lo siamo. Tutta la nostra civilizzazione è basata su risorse agricole estremamente delicate da gestire con il cambio della temperatura. Immaginiamoci se si fermano i monsoni nell'oceano indiano: cesserebbe di piovere nel sud est asiatico e miliardi di persone nell'Asia, senza cibo, vorrebbero emigrare altrove. Ecco perché la situazione è estremamente difficile".


    Il punto, ricorda il premio Nobel, è comprendere che le risorse del nostro Pianeta - dalle terre rare e i minerali che stiamo esaurendo sino a quelle agricole o l'acqua - non sono infinite, ma limitate. "Dobbiamo davvero capire la nostra impronta ecologica: dobbiamo diventare una società sostenibile se vogliamo vivere per millenni e per farlo dobbiamo puntare più su risorse rinnovabili che su tutte le risorse del Pianeta".

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    https://www.repubblica.it/green-and-...BI-I0-P3-S1-T1
    Cono ma qui dentro chi ha mai detto che dobbiamo accettare lo status quo?
    Nessuno ha detto che dobbiamo sederci senza far nulla, te lo continuiamo a ripetere, sei tu forse che non comprendi.
    Quindi ti rispondo con la stessa citazione:

    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Il mio parere che non c'è mai stato un rapporto armonico tra l'uomo e la natura da quando questo, o meglio il nostro lontano antenato è sceso dalla pianta ed è andato in giro per il mondo conquistando l'intero pianeta, modificandolo adattandolo alle sue necessità, fin dalla preistoria.
    Quindi ora deve cercare di trovare il modo di adattarsi ai cambiamenti climatici, ok ridurre l'inquinamento ecc, ma non tanto per la Natura o il pianeta che senza l'uomo continuerebbe ad esistere, ma per la propria sopravvivenza.
    In fondo anche il sapiens non è la perfezione, altre specie imparentate si sono estinte prima, come mai?
    Può essere che toccherà anche all'uomo moderno e il pianeta continuerà ad esistere senza o con altre specie animali, la cosiddetta madre Natura non è buona, elimina ed ha eliminato specie animali e vegetali durante il percorso evolutivo.
    Per adattarsi ai cambiamenti climatici io intendo non SOLTANTO cercare di contenere l'aumento di temperatura (se possibile) che comunque e destinato a cambiare pure per fatti suoi, ma imparare anche a convivere con gli effetti del cambiamento ovvero impegnarsi ANCHE nelle misure di salvaguardia del territorio, in protezioni da innondazioni ad esempio, evitando gli abusi edilizi, per dire che se si costruisce fin sulla sulla spiaggia l'hotel figo o la villa privata poi non si può certo pretendere che la costa resti immutata nel tempo e non finiscano tutti sott'acqua. Se non pulisco e faccio manutenzione a tombini e scarici e poi pretendo che i corsi d'acqua restino immutati per millenni?
    Idem tombare, cementificare, costruire, chiudere corsi d'acqua incanalandoli e pretendere che una piena poi non faccia disastri? Dimenticarsi che nei secoli se un corso d'acqua aveva un argine molto ampio naturale una ragione ci sarà? O costruire un hotel sotto una montagna che già presentava spaccature e segni di antiche valanghe e pretendere che il clima non muti e che il terreno resti immutato e valanga non colpisca mai?
    Sappiamo benissimo che l'urbanizzazione spesso selvaggia, l'abusivismo alla lunga presentano i conti.
    Le migrazioni?
    Anche in un lontano passato i cambiamenti climatici e desertificazione hanno spinto i nostri antenati a migrare verso nord e in tutto il pianeta, esattamente come sta accadendo anche oggi, solo che in passato eravamo pochini oggi siamo più di 7 miliardi, pretendere che tutti si viva in pace e felici per sempre è un'utopia. Qualcuno, non mi ricordo chi, disse che la pace non è altro che l'intervallo tra una guerra e l'altra.
    E lo si vede quotidianamente in qualche parte del mondo.
    La mia è solo un'osservazione senza alcuna pretesa, non sono geologo, ingegnere e neanche una seguace di Greta per cui o capisci cosa voglio dire o meglio lasciar perdere qualunque discorso con te.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  11. #611
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Non hai davvero letto niente della Laudato si', amico Doppio? Niente niente? Guarda, basterebbe l'introduzione.

    L’ecologia integrale diventi un nuovo paradigma di giustizia, perché la natura non è una “mera cornice” della vita umana: questo il cuore della seconda Enciclica di Papa Francesco, “Laudato si’ sulla cura della casa comune”, pubblicata il 18 giugno 2015. Suddivisa in sei capitoli, l’Enciclica raccoglie, in un’ottica di collegialità, diverse riflessioni delle Conferenze episcopali del mondo e si conclude con due preghiere, una interreligiosa ed una cristiana, per la salvaguardia del Creato.

    Titolo tratto dal Cantico delle creature di San Francesco
    “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra”: Francesco di Roma si pone sulla scia di Francesco d’Assisi per spiegare l’importanza di un’ecologia integrale, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili. Nei sei capitoli dell’Enciclica, il Papa evidenzia che la nostra terra, maltrattata e saccheggiata, richiede una “conversione ecologica”, un “cambiamento di rotta” affinché l’uomo si assuma la responsabilità di un impegno per “la cura della casa comune”. Impegno che include anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione per i poveri, l’accesso equo, per tutti, alle risorse del Pianeta.

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...ia-creato.html

    Il succo dell'Enciclica...il nucleo...il nòcciolo è che siamo tutti legati. Che ogni problema è concatenato all'altro. Riscaldamento globale, cambiamenti climatici, migrazioni, pandemie, crisi politiche ed economiche. Quando Bergoglio e Parisi (due persone apparentemente diversissime, che muovono da campi diversissimi) parlano di ecologia integrale, a ciò fanno riferimento. Ogni nostro piccolo gesto si ripercuote sugli altri e sulla società. Se noi siamo più giusti, meno egoisti, più responsabili, meno egocentrici, se davvero eliminiamo il "me ne frego" a favore del "me ne prendo cura", tutti (il pianeta e il consesso umano) ne trarranno giovamento.
    A me sembra che tu ti senta legato più di tutti.
    Prova a slegarti e vedrai cono che tutto andrà per il meglio.

    Ps. al nocciolo preferisco la polpa.

  12. #612
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Un esempio, dammi un esempio di un "piccolo gesto" (io li so, ma voglio sentirli da te, altrimenti altro non stai facendo che continuare a dire che noi siamo quelli che se ne fregano, e non lo sai, mentre tu sei quello che se ne cura, ma non lo fai).

    Ma in fondo spero che anche stavolta tu eluda la domanda così la chiudiamo quei e non ti devo rispondere neanche più che la discussione è già ridondante.
    Più bici, meno auto. Più frutta e verdura, meno carne.

    "Carne, ne mangiamo ancora troppa. Come sostituirla con la regola del 3.

    Ne mangiamo in media 79 chilogrammi all'anno (ma dovrebbero essere 15), tra rossa, bianca e lavorata. L'occidente carnivoro è ormai abituato alla presenza costante della carne nel piatto, nonostante gli appelli a consumarne meno per salvaguardare non solo il pianeta ma anche la nostra salute. "Dovremmo consumare una porzione di carne rossa (100 grammi) e due di carne bianca (200 grammi) a settimana. Invece siamo in media a cinque porzioni settimanali"- spiega Andrea Ghiselli, presidente della Società Italiana di Scienze dell'Alimentazione -

    https://www.repubblica.it/salute/202...ppa-322345167/
    amate i vostri nemici

  13. #613
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Cono ma qui dentro chi ha mai detto che dobbiamo accettare lo status quo?
    Nessuno ha detto che dobbiamo sederci senza far nulla, te lo continuiamo a ripetere, sei tu forse che non comprendi.
    Quindi ti rispondo con la stessa citazione:


    Per adattarsi ai cambiamenti climatici io intendo non SOLTANTO cercare di contenere l'aumento di temperatura (se possibile) che comunque e destinato a cambiare pure per fatti suoi, ma imparare anche a convivere con gli effetti del cambiamento
    Convivere, dici. E secondo te per quanto? Guarda che la Natura non aspetta, Lady. Ci sta lanciando da anni, in modo sempre più cruento, chiaro e inequivocabile che, se non tagliamo alla radice LE CAUSE, del global-warming, andremo inevitabilmente incontro alla catastrofe!!!
    amate i vostri nemici

  14. #614
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Più bici, meno auto. Più frutta e verdura, meno carne.

    "Carne, ne mangiamo ancora troppa. Come sostituirla con la regola del 3.

    Ne mangiamo in media 79 chilogrammi all'anno (ma dovrebbero essere 15), tra rossa, bianca e lavorata. L'occidente carnivoro è ormai abituato alla presenza costante della carne nel piatto, nonostante gli appelli a consumarne meno per salvaguardare non solo il pianeta ma anche la nostra salute. "Dovremmo consumare una porzione di carne rossa (100 grammi) e due di carne bianca (200 grammi) a settimana. Invece siamo in media a cinque porzioni settimanali"- spiega Andrea Ghiselli, presidente della Società Italiana di Scienze dell'Alimentazione -

    https://www.repubblica.it/salute/202...ppa-322345167/
    Si potrebbe obiettare, in virtù sempre dell'allevamento e dei consumi per allevare che spesso vengono tirati in ballo, che anche produrre (troppo) latte e formaggi non va bene. E c'è anche da tenere conto di come vengono allevati gli animali, visto che ultimamente ti fai pure portavoce della causa animale.
    Meno copia-incolla a pappagallo e più riflessioni.
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  15. #615
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Convivere, dici. E secondo te per quanto? Guarda che la Natura non aspetta, Lady. Ci sta lanciando da anni, in modo sempre più cruento, chiaro e inequivocabile che, se non tagliamo alla radice LE CAUSE, del global-warming, andremo inevitabilmente incontro alla catastrofe!!!
    Che sei diventato pagano da un pò di tempo a questa parte?

    La natura non ci parla e non aspetta nessuno o meglio, gli eventi naturali avvengono e basta, che ci piacciano o meno, che ci creino danni o benefici, togliendo ovviamente sempre la quota parte della nostra influenza sull'ambiente, che tutti speriamo di tamponare.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

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