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Discussione: Cuginaaaaaaa!!!!

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  1. #1

    Cuginaaaaaaa!!!!

    Tu che sei una "Topa" ( ) di biblioteca...

    Sapresti trovarmi gli autori di queste novelle?

    Vengo e mi spiego :

    Quando frequentavo la prima elementare, presso il "Cenacolo" di Solarino (Sr), mio paese natio... fondato da un certo Paolo, il tasso.... perchè aveva un naso pronunciato, come quello di un tasso... e anche un tasso alcolico abbastanz.... o forse no, mi sto confondendo...

    perché veniva dalla Tassia, una regione situata nell'attuale Turchia... no, mi sbaglio ancora ....

    Ci sono, ora ricordo bene, era la Tarsia... Paolo il Tarso, così si chiamava, Uno dei tanti portabor... hahem... discepoli di Gesù.

    Quello più sui generis... un tantino "fumello" e che ammazzava i cosiddetti "coni", antica popolazione estremamente estremista cristian-cattolica, prima di avere in visione Dio, il quale, mentre lui diceva "E con questo sono cento coni..." ("che ammazzo", ndr), azz. cento coni? Occhio alla glicemia!!! Dio gli disse : "Paolo, perché" perseguisci" il mio popolo?"... Perché? Che ti hanno fatto i coni? Sei forse diabetico?

    E Paolo : "No, non sono diabetico... che c'entra... e che a me piaccio i rombi!!!

    E Dio : "Buoni i rombi, fatti fritti, nel ollio...."

    E Paolo : "Nooo, no i rombi che nuotano... i rombi, le figure geometriche!!"

    E Dio : "E che palle!!!"

    E Paolo : " No, te sei rincoglionito peccaso? I rombi.... le palle, so ovali.... i rombi invece... come faccio a spiegatte?'"

    No perché Paolo, tra le altre cose, era cittadino romano.... romano de Tarsia, ma sempre romano e parlava con l'accento de Ostia... infatti tutti gli dicevano "Ostia che accento!!"

    Ad ogni modo, alla fine si convertì anche lui al "conolicesimo", avvenne l'investitura della discepolanza... poi il pellegrinaggio verso Roma... prima del quale però, mentre si dirigeva verso Siracusa, prima città occidentale dove si impiantò il conolicesimo (ad opera di San Marzano... un alcolizzato.... vabbè lascia sta.... il quale fu inviato da Antiochia, città antiochissima situata in Siria, la Svizzera del Medioriente)....

    ebbene per farla breve, Paolo si riposò presso una fontana, dove poi venne fondata la "strepitosa" città di Solarino (strepitosa perché un bel giorno, io vi nacqui, in una casetta malandata, una specie di capanna, in pieno centro (in piazza Plebiscito, il lontano ... Ottobre del '68), ecc. ecc. ecc.

    Dunque, dicevo, mentre frequentavo il "Cenacolo" (così era chiamato il centro scolastico del paese), nel mio lebbrosario... hahem... dicevo, nel mio sussidiario, lessi le seguenti novelle di imprecisata provenienza per i quali, grazie alla tua rinomata professionalità e sex appeal (ma che c'entra? C'entra, c'entra), ti chiedo di risalire agli autori :

    Prima novella

    Dovete sapere che per i turchi, il lavoro rappresenta una forma di condanna per ogni singolo individuo che vive sulla terra, per questo, ogni buon turco, nella vita, è sempre alla ricerca dell'ozio. Vi erano veri e propri professori dell'ozio. Così un giorno, un genitore, per insegnar meglio al figlio l'arte dell'ozio, lo porto da un celebre professore, molto rinomato nella zona per i suoi consigli ed esempi sull'argomento. Bussò alla porta del professore, si presentò e gli chiede se poteva insegnare al figlio la nobile arte di oziare. Il professore acconsentì e disse al genitore di ritornare la sera. Chiusa la porta di casa, portò con se in giardino il giovane e gli disse di fare tutto ciò che vedeva fare a lui. Dopo di che, si sdraiò su una sdraio all'ombra di un albero di fichi per riposare.

    Di tanto in tanto, cadeva un fico dall'albero. Il professore si alzava, prendeva il fico, si sdraiava nuovamente e lo mangiava. Il giovane lo imitò ed entrambi passarono il giorno raccogliendo e mangiando fichi. Verso sera, all'ennesima caduta di un fico dall'albero, il giovane allievo esclamò "Fico, perché non mi cadi direttamente sulla bocca?".

    Infine il genitore venne a riprendere il suo figliolo e, quando chiese al professore a che ora dovesse riportare il figlio l'indomani... il professore rispose : "A nessuna ora."
    Allora il genitore si allarmò e chiese se il suo figliolo si fosse comportato male o in maniera sconveniente... ed il professore gli rispose "Suo figlio non ha niente da imparare da me, sono io piuttosto che ho imparato da lui, quindi è già pronto per questa nobile arte."

    +++

    Questa novella la ricordo con piacere sin da quando la lessi la prima volta.... a scuola, pertanto sarei contento se si riuscisse a risalirne all'autore. Grazie in anticipo

    l'altra la racconterò in seguito.

    Confido in te, cara dolce e sempre amata... cugina!!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 17-03-2021 alle 17:07
    Bambol utente of the decade

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