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Discussione: un po' d'animazione internazionale

  1. #1

    un po' d'animazione internazionale

    La politica internazione, per essere interpretata e compresa necessita competenza basata su conoscenze serie in un sacco di cose. Competenza che, manco a dirlo, non ho assolutamente. Per informarmi, leggiucchio qua e là , anche fonti diverse dai MSIUM (=Mostri Sacri dell'Informazione Ufficiale Mondiale....Corriere, Repubblica, Le Monde, Economist, Liberation....Le Soir e La libre Belgique ).Mi interesserebbe il parere di chi ne sa più di me (=tutti e tutte) su quanto segue. E' del solito (famigerato) Uriel Fanelli (https://keinpfusch.net/biden-di-su-e-di-giu/):


    Sta facendo scalpore il fatto che Biden abbia dato dell'assassino a Putin, per poi sentirsi rispondere "specchio riflesso", o qualcosa di simile. Ed e' divertente vedere tutti che si arrabattano a dare le interpretazioni piu' varie , evitando accuratamente quella che ha senso.
    Prima cosa: a Biden dei diritti umani non frega niente. Il loro principale alleato in medio oriente si chiama "Arabia Saudita", prende giornalisti, li uccide, li fa a pezzi con una sega e poi li incenerisce nel forno. E non e' neanche chiaro se quando lo facevano a pezzi con la sega fosse gia' morto. Ah, si: lo fanno dentro le ambasciate.
    Quindi, dire che ce l'abbiamo con Putin perche' ha cercato di avvelenare Navalny, e' cosi' stupido che solo un giornalista puo' crederci.
    Perche' allora lo ha fatto? A questo punto ci sono diverse opzioni.
    Biden non e' un giocatore razionale. In questo caso lo ha fatto semplicemente perche' era imprevedibile che lo facesse, voleva spiazzare Putin, e adesso lo ignora. Insomma, sta giocando a fare il pazzo.
    Biden e' razionale, sa che non puo' vincere con la Cina, sa che la Cina sta allargando la sua area di influenza (essenzialmente, lo notiamo perche' le democrazie asiatiche stanno scomparendo una ad una, vedi alla voce Thailandia) , e sa che se puo' ancora dire la sua via mare, le potenze terrestri come la Russia sono fuori dal suo raggio di influenza. Quindi per offrire agli elettori una vittoria, cerca di picchiare su un avversario che ritiene alla sua portata.
    Ma c'e' un altro fattore che non stamo considerando.
    Gli USA sono il paese leader della cosiddetta "anglosfera". Questo significa che ne condividono l'agenda. Qual'e' l'agenda storica dell' Anglosfera?
    La priorita' numero uno dell'anglosfera e' di impedire ad ogni costo un'alleanza (di interessi o di politica) tra Germania, Francia e Russia. Siccome la UE cerca di essere un ente a se' e unisce gli interessi di Germania e Francia, adesso l'agenda dice di impedire ad ogni costo una qualsiasi alleanza di interessi tra EU e Russia.
    Per fare questo, occorre un casus belli. Non per nulla ogni volta che i giornali italiani (che sono i gatekeeper dell'anglosfera in Italia) vedono un attrito, titolano "il North Stream II e' in pericolo". In realta' i lavori sono ripresi, visto che nessuno dei costruttori si e' lasciato intimidire dalle minacce di sanzioni: se il progetto dovesse fallire, fallirebbero anche loro. Le minacce di sanzioni sono irrilevanti: a lasciarsi intimidire sono state le aziende finanziarie, ma ormai l'opera non richiede piu' troppo supporto finanziario.
    E' possibile che il governo tedesco si tiri indietro sul North Stream? Forse, ma non e' l'unico interesse in comune con la Russia. Per esempio, esiste questo:
    image1-18.png
    Questa e' un'immagine di qualche anno fa, in realta' ora la ferrovia commerciale arriva sino in Spagna e anche l' Italia vi e' connessa. Ovviamente la Russia potrebbe interromperla per rappresaglia, ma non lo fara'. Ogni cento KM di ferrovia producono PIL per una intera citta', e di centinaia di KM ce ne sono molti.
    Anzi, i volume sta aumentando, mano a mano che si uniscono flotte di treni. E si sta aprendo un'altra strada,
    2image-19.jpg
    Per la quale l' Italia ha gia' firmato , durante l'accordo "via della seta". Anche se gli USA potrebbero, essendo una potenza marittima, bloccare la parte di mare, rimarrebbe quella ferroviaria, che e' fuori dalla loro possibilita' di intervento.
    Biden DEVE, a tutti i costi, mettere gli alleati europei contro i russi. E se gli europei sono recalcitranti (e lo sono), allora deve rendere i russi ostili ai paesi europei.
    Questo significa che, in sostanza, vedremo una escalation di provocazioni americane contro la Russia , la Turchia e la Cina, volte a rompere le vie di terra che si stanno costruendo nel continente eurasiatico.
    Perche' questa priorita' viene PRIMA della lotta per il Pacifico?
    Perche' tutti i paesi dell'anglosfera sono talassocrazie. Significa che militarmente parlando sono dei poteri marittimi, da cui segue (mediante portaerei e basi esposte al mare) la supremazia dell'aria. Il loro potere deriva direttamente dalla capacita' reale di spezzare linee di comunicazione e commercio, in modo da isolare un ipotetico avversario. Per questo la Russia e' il loro naturale nemico: ha tantissime vie di terra, al di fuori dal controllo delle talassocrazie. Non puoi davvero isolare la Russia, e' troppo grande e ha troppe vie di terra. Se il commercio si sposta da mare/cielo a terra, le talassocrazie perdono potere e diventano irrilevanti. E diventare poco potenti nel continente euroasiatico, ove vive il 70% della popolazione umana, non e' saggio.
    Se prendiamo per esempio la linea rossa dell'ultima mappa, o anche le ferrovie della prima mappa e calcoliamo in che modo si possa spezzare, otteniamo che gli USA dovrebbero guadagnare la supremazia aerea in luoghi lontanissimi dal mare, nei quali NON HANNO SPERANZA di guadagnare la supremazia dei cieli.
    Lo spostamento progressivo dei rapporti europa-asia su vie terrestri indebolisce le talassocrazie. Impedire l'antropizzazione dei trasporti terrestri nel continente euroasiatico e' una priorita' ANCORA piu' vitale della semplice difesa del pacifico. I paesi anglofoni hanno due nazioni continente nel pacifico (USA e Australia) e una nazione (Nuova Zelanda) . Possono riprenderne il controllo in futuro.
    Quello che non hanno e' qualcuno che possa aiutarli a prendere il dominio dell'aria e della terra , se parliamo di Eurasia. Devono quindi impedire che si antropizzi il trasporto su terra tra Europa ed Asia.
    Ed e' per questo che da sempre la loro dottrina e' quella di impedire cooperazione economica, ovvero politica, tra Francia, Germania e Russia: fatto questo, la porta dell'Asia e' aperta e tutta la politica Europea si rivolgerebbe ad est.
    Fare in modo che Europa e Asia siano opposti e avversari e' la priorita' MASSIMA dei paesi anglofoni. Viene prima della supremazia nel pacifico. Gli USA non hanno paura della flotta cinese: possono farne una piu' grande. Gli USA hanno paura di tutte le vie terrestri tra Cina ed Europa.
    Ogni possibile guerra nel mezzo, tra Europa e Asia, verra' fomentata. Ogni possibile tensione tra EU e Russia viene fomentata. Perche' sul continente eurasiatico vive il 70% dell'umanita': se questa umanita' si svincola dalle vie marittime e usa vie di terra, le talassocrazie perdono la loro supremazia strategica.
    Questo non lo leggerete MAI su "Limes", la rivista di studi strategici che vive nel 1816.
    E nemmeno leggerete un'altra considerazione. Nella scorsa guerra fredda, con un mondo bipolare, l'uso di armi nucleari fu scongiurato usando una soluzione degenere presa dalla teoria dei giochi, che era la "mutua distruzione garantita".
    Il problema di questa cosa e' che, matematicamente parlando, non esiste alcun modo di garantire la mutua distruzione se i giocatori fossero tre. Cosa significa? Significa che se parte una guerra fredda USA-Russia, e' possibile per i due garantirsi distruzione reciproca, ma a quel punto il vincitore lo deciderebbe la Cina.
    In una guerra fredda a TRE potenze, il vincitore di una strategia di mutua distruzione diventa quello che fa la terza mossa, sbilanciando tutto, oppure raccogliendo i cocci degli altri due.
    Di conseguenza, anche se tutti i giornali (guardate l'eta' media dei commentatori) presentano questo attrito come una nuova guerra fredda, non e' di questo che si parla. Da una guerra fredda tra USA e Russia esce vincitrice , automaticamente, la Cina. Da una guerra fredda tra Cina e USA esce vincitrice, automaticamente, la Russia. Solo da una guerra fredda Cina-Russia potrebbero uscire vincitori gli USA.
    Quindi una guerra fredda non e' nei programmi di nessun paese. Il gioco degli USA e': "dividiamo Europa e Asia sulle tratte di terra" e il gioco di Cina e Russia e': buchiamo questa barriera e commerciamo.
    Ovviamente, la UE e' esattamente al centro del campo di battaglia.

    Grazie per l'attenzione ed i graditi commenti
    Ultima modifica di restodelcarlino; 23-03-2021 alle 11:13

  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    messa così è abbastanza monodimensionale la cosa, e anche un po' puzzarella, ammiccante alle simpatie puttinesche de noantri;

    un discorso sensato, secondo me, si può fare analizzando gli ultimi 40/50 anni di storia e il portato della fine della Guerra fredda;
    questa, congelava 4/5 dell'umanità in un contesto di fame e/o soggezione;
    primi anni 80, la dama di ferro, l'attore e il santo polacco hanno deciso di "vincere" la Guerra fredda, contando che l'Occidente bastasse a tenere a bada miliardi di potenziali detentori di risorse e debito americano;

    perché finché funzionava quella drole de guerre, tutti erano obbligati a comprare le eccedenze industriali USA, uno spettacolo che si rappresentava dal 1940; quando URSS e Cina si sono rivelati per quel che erano, pezzenti e morti di fame, che si impegnavano il culo pur di apparire all'altezza, il bluff è finito;

    solo che quelli - i sovietici - amministravano una buona quota di potenziali troublemakers mediorientali e nordafricani fino a metà anni '70; hanno cominciato ad eclissarsi con la guerra civile in Libano, 1975/6; poi c'è stata a rivoluzione in Iran, l'Afghanistan... alla fine, gli yankees, se prima se la cavavano dando un po' di armi a Israele per brevi o limitate guerrette, hanno dovuto tornare ad esporsi in prima persona, e con nessun successo di sostanza;

    quindi, secondo me, già da almeno una ventina d'anni stanno realizzando che una pressione russa su quell'area è un prezzo che può essere accettabile in cambio del congelamento di tante aree di crisi; solo che la cosa va negoziata, e queste sono le modalità, quando si fa del wrestling internazionale, sport di cui Trump è stato un potenziale campionissimo nei suoi rapporti con la Cina

    quello di Biden perciò va letto come un riconoscimento, a puntellare gli orgogli nazionalisti che tengono in piedi il puttino, dandogli tempo per coltivarsi un successore all'altezza; poi, un fine subordinato può essere anche quello di un'azione di disturbo di lungo periodo sui progetti UE, ma questa è una cosa su cui tutti sono prudenti, perché se il gioco diventa troppo peso entra in gioco anche il forno cinese, che non aspetta altro e sta già ben piantato in Africa, che è qui sotto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    "Acuto" come sempre, @axe
    Secondo te, é sensata l'ipotesi che Biden sia il terzo presidente americano di fila ad avere (più o meno inconsciamente) un "complesso di inferiorità" verso l'immarcescibile omologo russo?

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    "Acuto" come sempre, @axe
    Secondo te, é sensata l'ipotesi che Biden sia il terzo presidente americano di fila ad avere (più o meno inconsciamente) un "complesso di inferiorità" verso l'immarcescibile omologo russo?
    non saprei; questa può essere verosimilmente una fisima di quei presidenti "decisionisti" che hanno una biografia personale da autocrati, a prescindere dal partito; forse anche Kennedy e Truman sotto sotto desideravano un po' essere dittatori, col paradosso che Ike Eisenhower - un generale - magari si sentiva più devoto al democratismo feticista degli yankees; chissà...

    però un presidente USA rappresenta sempre la sintesi di interessi molto corposi e difficilmente poi arriva alla carica senza un baricentro che lo riporta all'ordine in tempi brevissimi; hai visto che, nonostante le sbruffonate, persino Trump ha fatto del wrestling; solo che si è giocato male le sue carte; cioè, di solito, il repubblicano è rassicurante per le destre e può fare "distensione", cosa difficile per i democratici, che rimangono sempre impicciati in guerre che non hanno il consenso per evitare; Carter si è sottratto, ma è stato bastonato dai pasdaran e ha pagato caro;

    Trump però ha voluto sdoganare un bestiario di eccessivi, eccentrici, e questo è inefficiente: troppo divisivo e imbarazzante nella gestione del quotidiano di quegli interessi che dicevo; il muro per i messicani crea problemi di manodopera in California, e non governi gli USA contro la California; il repubblicano Schwarzenegger ha espresso bene il disappunto di quel mondo;

    la politica non è difficile da capire se si guardano i soldi, dove stanno, chi li fa, li spende e per cosa; a volte si determinano circostanze eccentriche; ma, di solito, nelle società molto complesse come quelle post-industriali occidentali, le eccentricità vengono riassorbite dal senso economico comune; è avvenuto pure qui con le mattane di Salvini, presto commissariato da Giorgetti, Maroni, Zaia, ecc...

    le bandierine e i personalismi il più delle volte sono colore o, nei casi eccezionali di personalità notevoli, possono rappresentare una sintesi efficace in termini comunicativi di una prospettiva, tipo i Kennedy, o, in misura minore, Obama.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
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    "Acuto" come sempre, @axe
    Secondo te, é sensata l'ipotesi che Biden sia il terzo presidente americano di fila ad avere (più o meno inconsciamente) un "complesso di inferiorità" verso l'immarcescibile omologo russo?
    carissimo. se permetti ti dico la mia. allora, cominciamo da obama. molto glamour, molto rappresentativo, molto propagandistico. ricordo che, all'epoca, circa tre milioni di americani "di colore" si recarono giudiziosamente alle urne per sostenerne la "candidatura". poi ha vinto anche il nobel, per la pace, ma mi pare di capire che, a parte non aver "aperto" un nuovo "fronte" di guerra, come invece tutti i suoi predecessori, o almeno la gran parte, due su tutti, clinton e bush figlio, non abbia fatto "molto" per la "pace", anche se ricordo con piacere il suo discorso in sede "lega araba", sempre a favore della pace.
    dopo obama viene ovviamente "trump", non a caso "donald" di nome, che da noi sarebbe traducibile come "gennarino esposito", però con "fortunata carriera" alle spalle, tipo ottaviano "augusto" ai tempi dell'impero. neanche lui mi pare abbia aperto "fronti", pur avendo minacciato occasionalmente di farlo, in riferimento a paesi "canaglia" come nord corea e iran. mi pare che in sostanza la politica, anche in america, nell'america ricca, abbia fatto il "suo tempo". e mi pare anche che una legislazione propriamente detta, che possa in qualche modo consentire al "paese america", di andare avanti "a prescindere" dalla politica e dalle proprie regole, non ci sia, come invece accade in europa, e quindi anche in italia, senza per questo determinare "rotture" traumatiche a livello "centrale e decisionale". poi per tutto il resto lì da loro c'è il common law, che sarebbe a dire che il vero potere giuridico, e a parte le dichiarazioni di "guerra", periodiche fino all'altro ieri, non compete a biden e congresso, ma sempre ai giudici e quindi in ultima istanza alla corte suprema. poi l'america è anch'essa molto pittoresca, come la francia descritta da axe. ci sono gli attori, ci sono il predicatori, ci sono gli studenti della bibbia, ci sono i pervertiti, ci sono i cow boys, ci sono i miliardari, c'è hustler, c'è play boy...per non parlare di elvis e guns'n'roses. però dice che la pizza la facciamo meglio noi a napoli. saluti.
    Ultima modifica di sandor; 24-03-2021 alle 05:15

  6. #6
    @axe @sandor
    grazie per l'attenzione !

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