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Discussione: Nascita dell'Antico Testamento

  1. #31
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    V

    Le lettere dell’alfabeto sacro.

    Per trascrivere le parole ebraiche, uso una grafia in cui maiuscole e minuscole si alternano in modo diverso dal nostro consueto.
    Per esempio:
    ‘eTZ
    ‘aDaM
    QeDeM
    Le lettere che trascriverò in maiuscolo sono le 22 lettere dell’alfabeto ebraico. Originariamente il testo del Libro era scritto soltanto con queste lettere; le parole citate sopra erano scritte perciò in questo modo:
    ‘TZ
    ‘DM
    QDM
    E poiché già in epoca antica tutte le 22 lettere erano soltanto consonantiche stava al lettore ricordare quali vocali si dovessero inserire nelle parole per renderle pronunciabili.
    Le lettere che trascriverò in minuscolo sono invece i “punti vocale”, così chiamati perché in ebraico si scrivono come minuscoli punti, sopra, sotto o accanto alle lettere vere e proprie, i punti vocale vennero adottati negli ultimi secoli dell’era precristiana, quando le lingue parlate dagli ebrei erano ormai l’aramaico ed il greco, e pochi ricordavano ancora qualcosa dell’ebraico: i punti vocale mostrarono, da allora in poi, come vocalizzare correttamente la lingua del Libro.
    I punti vocale per lo più riguardano soltanto la pronuncia, e solo in alcuni casi sono d’aiuto per togliere ogni dubbio riguardo alla forma grammaticale di una parola: per stabilire cioè se sia nome, verbo, aggettivo, ecc.
    Il senso delle parole dipende invece esclusivamente dalle 22 lettere, che sono chiamate sacre per analogia con la “scrittura sacra”, o geroglifica degli antichi egizi.
    Proprio come i geroglifici egizi, anche le 22 lettere hanno ciascuna un suo significato compiuto.

    La prima lettera, l’aleph, è la raffigurazione della potenza, della stabilità.

    La seconda lettera, B, è il segno dell’interiorità, di tutto ciò che è o avviene all’interno di qualcosa.

    La terza lettera, G, è il segno dell’avvolgere, e così via.

    Secondo la tradizione ebraica, ciascuno di questi significati descrive esattamente una delle 22 forze elementari che danno forma all’intero universo; e tutto ciò che esiste è il prodotto dell’unione di almeno due di queste forze elementari.

    In ebraico ogni parola vuole dunque mostrare immediatamente, nella sua forma, nelle lettere che la compongono, quali di queste forze universali abbiano costituito ciò che la parola indica. Il che rende la grafia ebraica molto simile alle moderne formule delle sostanze chimiche, le cui lettere dell’alfabeto latino indicano quali atomi costituiscono ciascuna sostanza.

    Cos’ per esempio la parola SHeM, che nel testo è scritta SHM, il cui significato generico è “il nome”, mostra immediatamente che le sue forze costitutive sono due, e precisamente:
    . SH, che è il segno della sfera e della conoscenza, e
    . M, che è il segno del plasmarsi e dello schiudersi.
    Il “nome” SHeM, è dunque ciò che plasma la sfera, l’ambito di una cosa, e la rende conoscibile.
    Così avviene per ogni parola ebraica.
    Nelle lingue europee moderne la parola invece è un insieme di suoni associato per lo più solo convenzionalmente a ciò che indica.

  2. #32
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma sei sicuro che I Galati risolva la questione del rapporto uomo-donna e la considerazione della donna?



    Qui mi pare che il sunto della questione sia un altro, fede e legge e come considerare le persone di fronte a dio indipendentemente da vari fattori tipo paese di provenienza, status sociale, genere ecc.... Non mi sembra che si possa dirimere esattamente la questione dei rapporti fra i generi da qui.
    Se poi anche fosse che da qui si può trarre spunto, nel momento in cui riproponi i carismi, gli scimmiottamenti, la divisione dei compiti (pisseri) in casa e altra robetta, mi sembra che I Galati non ti servano ad un piffero.
    La lettera ai Galati non nasce dal niente, Laurina: Paolo ha bene in mente la Genesi e la perfetta eguaglianza e dignità fra Uomo e Donna...

    «Questa volta essa
    è carne dalla mia carne
    e osso dalle mie ossa.
    La si chiamerà Donna
    perché dall'Uomo è stata tolta».

    In ebraico Uomo e Donna sono Ish e Ishah: Stessa radice. Stessa sostanza. Poi, qual è la meraviglia? La loro complementarietà. Divenire, in questo senso, di due (spesso diversissimi per carattere, tendenze, propensioni, attitudini eccetera), una cosa sola!
    amate i vostri nemici

  3. #33
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    VI
    Le radici.

    Il paragone con la chimica moderna si impone anche per ciò che riguarda le radici ebraiche.
    In chimica ciascun elemento ha la proprietà di associarsi soltanto con alcuni elementi e non con altri, per formare le sostanze composte; lo stesso avviene alle 22 lettere ebraiche, che combinandosi fra loro formano soltanto un centinaio di radici.
    Le radici costituiscono il nucleo principale delle parole e permettono di risalire all’etimo, all’origine delle parole stesse. Poche parole ebraiche sono costituite dalla sola radice (per es. ‘IR, la città); in genere accanto alla radice (prima o dopo di essa) compaiono una o più lettere, che ne modellano ulteriormente il significato.

    Così per esempio nella parola ‘aDaM, l’uomo, l’umanità, la radice è DM, che è immagine dell’assimilazione, dell’omogeneità, mentre la lettera aggiunta è l’aleph (‘), che è il segno della potenza, della stabilità, dell’unità. Dunque l’umanità in ebraico è propriamente il risultato di un processo di assimilazione giunto alla sua forma stabile, compiuta.

    Nell’Antico Testamento la radice determina il significato, mostra come una parola deve essere intesa, a volte addirittura in contrasto con il valore d’uso, con il senso cioè che la parola assume nell’ebraico corrente.
    Gran parte dei versetti del Libro risultano contraddittori o insensati, se le loro parole vengono tradotte secondo l’uso corrente e non in base al loro significato originario, indicato dalla radice.

  4. #34
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    La lettera ai Galati non nasce dal niente, Laurina: Paolo ha bene in mente la Genesi e la perfetta eguaglianza e dignità fra Uomo e Donna...

    «Questa volta essa
    è carne dalla mia carne
    e osso dalle mie ossa.
    La si chiamerà Donna
    perché dall'Uomo è stata tolta».

    In ebraico Uomo e Donna sono Ish e Ishah: Stessa radice. Stessa sostanza. Poi, qual è la meraviglia? La loro complementarietà. Divenire, in questo senso, di due (spesso diversissimi per carattere, tendenze, propensioni, attitudini eccetera), una cosa sola!
    Sai, può voler dire poco la radice di una parola se poi nella realtà ci viene ricamato sopra ben altro che non sia questa parità, dignità ed uguaglianza.
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  5. #35
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    Brava.
    Basta con queste divisioni ad uso corrente; l'impostante è non prendere la scossa.

  6. #36
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    Sai, può voler dire poco la radice di una parola se poi nella realtà ci viene ricamato sopra ben altro che non sia questa parità, dignità ed uguaglianza.
    Molto bene: Te parli di Realtà. Queste parole ti sembrano ricami o Realtà?

    "La donna fa bello il mondo!

    L’otto marzo dello scorso anno, nell’udienza ad una delegazione dell’American Jewish Committee, Papa Francesco si sofferma sul “contributo insostituibile della donna”, sul suo abbraccio che conforta, sulla carezza che trasforma il mondo.

    La donna è colei che fa bello il mondo, che lo custodisce e mantiene in vita. Vi porta la grazia che fa nuove le cose, l’abbraccio che include, il coraggio di donarsi. La pace è donna. Nasce e rinasce dalla tenerezza delle madri. Perciò il sogno della pace si realizza guardando alla donna. Non è un caso che nel racconto della Genesi la donna sia tratta dalla costola dell’uomo mentre questi dorme. La donna, cioè, ha origine vicino al cuore e nel sonno, durante i sogni. Perciò porta nel mondo il sogno dell’amore. Se abbiamo a cuore l’avvenire, se sogniamo un futuro di pace, occorre dare spazio alla donna."

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...nazionale.html

    Che misogino, vero?
    amate i vostri nemici

  7. #37
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    mio nonno mi diceva spesso : sta sempre distante dal culo del musso, dai denti del can e da chi che gà sempre el rosario in man!

  8. #38
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    Molto bene: Te parli di Realtà. Queste parole ti sembrano ricami o Realtà?

    "La donna fa bello il mondo!

    L’otto marzo dello scorso anno, nell’udienza ad una delegazione dell’American Jewish Committee, Papa Francesco si sofferma sul “contributo insostituibile della donna”, sul suo abbraccio che conforta, sulla carezza che trasforma il mondo.

    La donna è colei che fa bello il mondo, che lo custodisce e mantiene in vita. Vi porta la grazia che fa nuove le cose, l’abbraccio che include, il coraggio di donarsi. La pace è donna. Nasce e rinasce dalla tenerezza delle madri. Perciò il sogno della pace si realizza guardando alla donna. Non è un caso che nel racconto della Genesi la donna sia tratta dalla costola dell’uomo mentre questi dorme. La donna, cioè, ha origine vicino al cuore e nel sonno, durante i sogni. Perciò porta nel mondo il sogno dell’amore. Se abbiamo a cuore l’avvenire, se sogniamo un futuro di pace, occorre dare spazio alla donna."

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...nazionale.html

    Che misogino, vero?
    Senti, se escludiamo la questione di difesa dalle violenze, discriminazioni e tutela della maternità, il resto è il solito pacco di beep fra i paragoni con la Madonna, il battere sempre il tasto sulla donna-madre, la figurina patetica e sdolcinata con cui veniamo descritte dagli articoli che metti.
    Il Papa, tu ed altri se la smetteste poi di infilarci sempre dio quando c'è una donna così come un povero, fareste veramente un favore. Mi riferisco alla frase sulle offese a dio. Prima di tutto ci sono le persone e se un'offesa o una violenza ci sono, sono sull'essere umano. Poi potete pensare che pure il vostro dio ne venga in qualche modo toccato.
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  9. #39
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    Come si fa Laura a scindere le due cose? Quando si offende la dignità di una Donna, si offende automaticamente anche Colui che l'ha creata.
    amate i vostri nemici

  10. #40
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    Caro cono, a me sembra che la tua anima sia come un pallone aerostatico che non riesce ad alzarsi perché ha molta zavorra da buttare.

  11. #41
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Come si fa Laura a scindere le due cose? Quando si offende la dignità di una Donna, si offende automaticamente anche Colui che l'ha creata.
    Intanto mi riferivo a questo:

    Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio
    Esordire così non è che sia tanto corretto. Prima di dio c'è l'essere umano che subisce davvero qualcosa.
    Spesso siete avvezzi a queste uscite, come quando nel povero, nel malato vedete Gesù. Guardate realmente il povero ed il malato e lasciate un pò da parte le allucinazioni mistiche, che è meglio.

    E non è solo il mondo della moda, della bellezza, dello spettacolo e del sesso che può sfruttare la donna. Tanto quando iniziano i pipponi con i paragoni con la Madonna, la maternità, i doni ed i sacrifici al femminile, i ruoli, i carismi, le vocazioni vai tranquillo che siete sulla stessa strada di altri ambiti che criticate.
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  12. #42
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    Se Dio si offendesse per tutto quello che circa 10.000.000.000 di persone combinano ogni giorno, per non parlare del passato e del futuro, gli ci vorrebbe un cervello supergalattico x c elevato alla enne.

  13. #43
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Intanto mi riferivo a questo:



    Esordire così non è che sia tanto corretto. Prima di dio c'è l'essere umano che subisce davvero qualcosa.
    Spesso siete avvezzi a queste uscite, come quando nel povero, nel malato vedete Gesù. Guardate realmente il povero ed il malato e lasciate un pò da parte le allucinazioni mistiche, che è meglio.

    E non è solo il mondo della moda, della bellezza, dello spettacolo e del sesso che può sfruttare la donna. Tanto quando iniziano i pipponi con i paragoni con la Madonna, la maternità, i doni ed i sacrifici al femminile, i ruoli, i carismi, le vocazioni vai tranquillo che siete sulla stessa strada di altri ambiti che criticate.
    Non sono allucinazioni mistiche, Laurina: L'ha detto Gesù Cristo. Lui è presente in qualsiasi situazione di sofferenza.

    "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna"

    MATTEO 25

    Con le Sue Parole, Gesù non vuole fare l'avvocato delle Donne o il sindacalista o l'agitatore sociale, ma molto molto di più! Te pensa che, dopo la Resurrezione, appare per primo proprio alle Donne. Che nella cultura ebraica del tempo manco venivano ascoltate nei tribunali come testimoni...

    Passando poi ai nostri tempi, leggi un po' quale ruolo e quale dignità accompagna la Donna per Giovanni Paolo II. e per Papa Francesco.

    "A ciascuna di voi e a tutte le donne del mondo indirizzo questa lettera nel segno della condivisione e della gratitudine, mentre si avvicina la IV Conferenza Mondiale sulla Donna, che si terrà a Pechino nel prossimo mese di settembre.
    vorrei ora rivolgermi direttamente ad ogni donna, per riflettere con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, considerati alla luce della Parola di Dio.

    Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei » (n. 31).

    2. Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.

    Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

    Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

    Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

    Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

    Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

    Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani."

    http://www.vatican.va/content/john-p...995_women.html

    La donna è l’armonia del mondo

    Giovedì, 9 febbraio 2017



    (da: L'Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLVII, n.33, 10/02/2017)

    «Per capire una donna bisogna prima sognarla»: ecco perché la donna è «il grande dono di Dio», capace di «portare armonia nel creato». Tanto che, ha confidato Papa Francesco con un tocco di poetica tenerezza, «a me piace pensare che Dio ha creato la donna perché tutti noi avessimo una madre». È un vero e proprio inno alle donne che il Pontefice ha proposto nella messa celebrata giovedì mattina, 9 febbraio, nella cappella della Casa Santa Marta. È la donna, ha riconosciuto Francesco, «che ci insegna ad accarezzare, ad amare con tenerezza e che fa del mondo una cosa bella». E se «sfruttare le persone è un crimine di lesa umanità, sfruttare una donna è di più di un reato e un crimine: è distruggere l’armonia che Dio ha voluto dare al mondo, è tornare indietro».

    http://www.vatican.va/content/france...lle-donne.html
    amate i vostri nemici

  14. #44
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    E grazie al ca...non ce lo metti?

    Forse non capisci o vuoi far finta di non capire. Uno, passano sempre questi discorsi dove l'essere umano sembra solo uno strumento per parlare di dio e di azioni perpetrate contro dio mentre sembra passare in secondo piano la persona che subisce. Che poi per voi significhi anche offendere la divinità è un' altra storia, un vostro elemento da aggiungere.
    Quindi è questa, come dire, inversione dei soggetti che non va tanto bene.
    Due, continui col porre l'accento sulle solite figure femminili e le solite "vocazioni".

    Tanto guarda, per quanto vogliate veicolare ed osannare questa figura angelicata di donna, fatta di doni ed abnegazione, alla fine non paga e non appaga. La fica repressa andrà bene per un senso di sicurezza e forse per una più facile gestione, casalinga o meno che sia. Ma poi qualcuno si sogna procaci Moniche e fanciulle in fiore.
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  15. #45
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se ne discutiamo in "Religione", della Donna, la consideriamo a tutto tondo. Altra cosa sarebbe se ne parlassimo sindacalmente....politicamente....rivendicandone solo il lato "sociale", Laura. Quello che propone Dio non è un ideale angelicato. E' al contrario una scoperta continua delle mille peculiarità Femminili.
    amate i vostri nemici

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