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Risultati da 526 a 540 di 552

Discussione: Storia e religioni

  1. #526
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    Leggi di Keplero parlano di ellissi, afelio e perielio, tutto il resto dipende dalle leggi che regolano l'Universo.

  2. #527
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Chiedi sopra!
    La scienza Vera non ha da aggiungere qualcosa ?

  3. #528
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    Il professore sei tu , io faccio le domande e tu rispondi .
    Infatti è il professore che fa domande agli alunni che se ne starebbero tranquilli e beati per i fatti loro.
    Non sono né astronomo e né astrologo.

  4. #529
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Anche laplace si era interessato al moto dei corpi celesti, ma non è che ti confondi con le tre leggi di Keplero?
    Vega, è proprio Keplero.
    Questa volta hai perfettamente ragione

  5. #530
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Le leggi sui movimenti dei pianeti sono state elaborate effettivamente da Keplero, ma continua a sfuggirmi che cosa c'entrino con l'astrologia.
    Non lo so, tutto è partito da una domanda rivoltami da dietrologo sul movimento dei pianeti; in effetti sono rimasto anch'io un po' spiazzato perché si parlava di astrologia e quando questa disciplina è stata inventata per gli inventori il cielo era popolato da divinità, e credo, così ad ipotesi, che capire il loro movimento fosse il preannuncio di un evento favorevole o sfavorevole.

  6. #531
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    una persona autonoma e matura non disprezza è un valore nella società , vuoi fare il bambino per tutta la tua vita e continuare a rigirare frasi a tuo favore ? superbia...la vita è tua e padrone di presentarti nell'aldilà con un nulla di fatto servo fannullone

    14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio.... E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
    Io ho fatto questa esperienza nella Vita: Quando ho voluto fare da solo, confidando esclusivamente nelle mie capacità intellettive, culturali, sentimentali e professionali, ho combinato soltanto guai.
    Quando mi sono affidato a Dio, confidando nel Suo aiuto e nel Suo Amore di Padre, ho provato un senso di liberazione. Son diventato spettatore. Spettatore di un'opera di Dio. Che ti fa accettare, dalla Vita, tutto quello che viene. Il fannullone se ne rimane inoperoso, pigro, a braccia conserte. Il credente agisce sapendo di non essere solo. Tutto mette nelle mani di Dio.
    amate i vostri nemici

  7. #532
    L'avatar di dietrologo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Io ho fatto questa esperienza nella Vita: Quando ho voluto fare da solo, confidando esclusivamente nelle mie capacità intellettive, culturali, sentimentali e professionali, ho combinato soltanto guai.
    Quando mi sono affidato a Dio, confidando nel Suo aiuto e nel Suo Amore di Padre, ho provato un senso di liberazione. Son diventato spettatore. Spettatore di un'opera di Dio. Che ti fa accettare, dalla Vita, tutto quello che viene. Il fannullone se ne rimane inoperoso, pigro, a braccia conserte. Il credente agisce sapendo di non essere solo. Tutto mette nelle mani di Dio.
    Deve ancora risolverti il problema superbia che ti fa credere di essere più bravo degli altri nella veste di catechista

  8. #533
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Io ho fatto questa esperienza nella Vita: Quando ho voluto fare da solo, confidando esclusivamente nelle mie capacità intellettive, culturali, sentimentali e professionali, ho combinato soltanto guai.
    Quando mi sono affidato a Dio, confidando nel Suo aiuto e nel Suo Amore di Padre, ho provato un senso di liberazione. Son diventato spettatore. Spettatore di un'opera di Dio. Che ti fa accettare, dalla Vita, tutto quello che viene. Il fannullone se ne rimane inoperoso, pigro, a braccia conserte. Il credente agisce sapendo di non essere solo. Tutto mette nelle mani di Dio.
    quindi, sei operoso, confidi nelle tue capacità, oppure spettatore, che diffida di quelle capacità, in sé irrilevanti ?

    perché chi confidi esclusivamente nelle proprie capacità intellettive, culturali, sentimentali e professionali, per definizione non è un fannullone pigro e inoperoso; semmai, lo può essere proprio il credente, così fatalista che mette tutto nelle mani di Dio;

    questa confusione mentale è il prodotto della lettura di opuscoletti con declamazioni suggestive, che dovrebbero far presa. copincollate alla rinfusa, perché piace l'effetto delle frasi; così però si banalizza tutto, persino la fede.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #534
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non lo so, tutto è partito da una domanda rivoltami da dietrologo sul movimento dei pianeti; in effetti sono rimasto anch'io un po' spiazzato perché si parlava di astrologia e quando questa disciplina è stata inventata per gli inventori il cielo era popolato da divinità, e credo, così ad ipotesi, che capire il loro movimento fosse il preannuncio di un evento favorevole o sfavorevole.
    spiego cosa centra astrologia con astronomia e religione e perchè ti ho suggerito di non deridere l'argomento

    La Religione Cristiana ha sempre avuto collegamenti con l'Astrologia. Ad esempio i Padri antichi della Chiesa e diversi Pontefici si sono interessati ai Pianeti e ai ritmi dell'Astrologia, ed alcuni Papi avevano un astrologo come consulente privato e prendevano decisioni in base ai Pianeti ed altri elementi astrologici.

    San Tommaso d’Aquino (1225-1274) si interessò e si espresse positivamente verso l'Astrologia, infatti, nella sua "Summa theologicae" (I –II. q. 95 a,5 e a.6), ha scritto: “unde corpora caelestia non possunt esse per se causa operum liberi arbitri – possunt ad hoc dispositive inclinare: inquantum imprimunt in corpus umanum, et per consquens in vires sensitivas, quae sunt actus corporalium organorum, quae inclinant ad umanos actus”. In sintesi significa: “astra inclinant non necessitant”, cioè: “gli astri inclinano, non obbligano”. Egli aggiunse che indirettamente “..il sapiente domina gli astri ("Sapiens, dominatur astris”) poiché resistendo alle passioni, impedisce con la sua libera volontà gli influssi celesti." In modo analogo, in favore dell'Astrologia, hanno scritto grandi letterati, come Dante Alighieri (1265-1321), che era un fervente Cristiano e la definì "Madre di tutte le scienze". Nostradamus (1503-1566) e Caterina de' Medici (1519-1589) regina di Francia Nel Rinascimento presso tutte le corti europee la conoscenza dell'Astrologia fu tenuta in grande considerazione, ad esempio durante il regno di Caterina de' Medici, in cui il suo astrologo di corte era Nostradamus. Anche Papa Sisto IV (1414-1484) fu sostenitore dell'Astrologia ed ordinò all'astrologo Lorenzo Bonincontri (1410-1491) di effettuare dei corsi di Astrologia, che furono tenuti presso la Cattedra di Astrologia nello studio del Cardinale Raffaele Riario, il quale esortò l'astrologo a perfezionare ed a pubblicare il suo commento sull'Astronomicon di Manilio, che aveva precedentemente ricopiato a mano da un antico codice. Papa Sisto IV (1414-1484) - Papa Giulio II (1443–1513) - Papa Paolo III (1468-1549) Alcuni Papi del '400 si circondarono di astrologi, ed altre volte furono loro stessi a praticare l'Astrologia. Oltre a Papa Sisto IV c'è stato anche papa Giulio II, che fece calcolare agli astrologi il giorno migliore per la sua incoronazione al soglio pontificio; poi anche Papa Paolo III, che chiese agli astrologi i giorni che meglio avrebbero influenzato il Concilio di Trento. Inoltre, Papa Leone X fondò perfino una cattedra di Astrologia all'Università della Sapienza di Roma, in cui studiarono e praticarono Astrologia numerosi membri del clero e di vari ordini religiosi, fra cui francescani, benedettini e carmelitani. Anche Papa Adriano VI (1459-1523) fu un assertore dell’astrologia, oltre che essere un famoso teologo e storico di gran valore fu maestro sia di Erasmo di Rotterdam che dell’imperatore Carlo V. Però, poco più di un secolo dopo, papa Urbano VIII prese un'iniziativa contraria e redisse la Bolla papale "Inscrutabilis" attraverso la quale si minacciava la pena di morte per i cultori dell'astrologia. Di fatto ancora oggi il Vaticano possiede al suo interno una Scuola privata di Parapsicologia e Scienze Occulte. Papa Leone X (1475-1521) - Papa Adriano VI (1459-1523) - Papa Urbano VIII (1568 - 1644) - Nel 1627 l'astronomo gesuita Julius Schiller disegnò il “Cielo stellato cristiano”, che proponeva di sostituire il mondo mitologico greco con quello ispirato al Vecchio e al Nuovo Testamento, per cui le Costellazioni zodiacali vennero denominate con i nomi dei dodici Apostoli, mentre alle Costellazioni boreali e australi Schiller diede i nomi dei personaggi del Nuovo e Antico Testamento. Questa idea fu ripresa anche da Andrea Cellario nel 1661, ma poi il progetto decadde nella fatidica data del 1666, quando Astronomia e Astrologia furono separate dagli "scientisti mentaloidi". Julius Schiller pubblicò nel 1627 ad Augusta il suo "Coelum Stellatum Christianum", accompagnato da eleganti disegni che raffiguravano i nuovi signori delle stelle. Questo è l’elenco delle Costellazioni dello Zodiaco con il corrispondente sostituto cristiano: Ariete – Pietro Toro – Andrea Gemelli – Giacomo Maggiore Cancro – Giovanni Evangelista Leone – Tommaso Vergine – Giacomo Minore Bilancia – Filippo Scorpione – Bartolomeo Sagittario – Matteo Evangelista Capricorno – Simone Acquario – Giuda Taddeo Pesci – Matteo "Coelum Stellatum Christianum" di Julius Schiller, Augusta 1627 Schiller tentò di sostituire anche i nomi dei corpi del sistema solare: il Sole, che è vita e luce, sarebbe diventato Cristo, re del cielo cristiano; Mercurio sarebbe stato rinominato come Elia di Tisbi, annunciatore della nascita di Cristo e profeta del secondo Avvento, salito al cielo con un carro di fuoco; Venere avrebbe dovuto prendere il nome da Giovanni Battista, colui che annunciò la prossima venuta di Gesù, così come il pianeta annuncia il sorgere del Sole; Marte sarebbe stato sostituito da Giosuè, forte in battaglia, colui che portò il popolo di Israele verso la Terra Promessa; Giove sarebbe stato chiamato Mosè, prediletto da Dio e dagli uomini, il principe dei popoli che ha ricevuto i precetti direttamente da Dio; Saturno, padre degli dei che tra le stelle erranti (i pianeti) occupa il posto più alto, (a quei tempi era l’ultimo pianeta conosciuto), avrebbe preso il nome di Adamo, il capostipite del genere umano. Il satellite naturale della Terra, la Luna, sarebbe stata la Beata Vergine Maria. Una volta che ebbe dato il nome dei principali protagonisti del Cristianesimo ai sette antichi pianeti, il gesuita tedesco rinominò anche il resto delle stelle con grande lena e quello che ne risultò fu un cielo molto casto e pio. Per fare qualche esempio la Nave Argo diventò l’Arca di Noè; l’Idra si trasformò nel Fiume Giordano; al posto del Centauro mise Abramo e Isacco; Eva occupò lo spazio di Ape, Mosca e Camaleonte; il Sepolcro di Cristo prese il posto di Andromeda; il Cigno diventò la Santa Croce; Cassiopea lasciò il posto a Maria Maddalena; l’Orsa Minore fu soppiantata con San Michele e l’Orsa Maggiore dalla Barca di Pietro. Ma tale rivoluzione non ebbe successo, perchè miti tradizionali erano troppo radicati e continuarono ad essere privilegiati anche in ambienti ecclesiastici. Rimangono le splendide e preziose tavole del 1627. La rivoluzione di Schiller non ebbe molti seguaci e si esaurì all’apice del suo successo nel 1661, quando Andrea Cellario propose il suo "Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica", pubblicato ad Amsterdam. Cellario, in questa opera, ha dedicato due delle ventinove tavole al cielo cristiano, una per ogni emisfero, la tavola 24 e le tavole 25 e 26, e nelle pagine dedicate al commento di queste si è dilungato sul progetto di Schiller. "Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica" di Andrea Cellario, Amsterdam 1661 Purtroppo nei secoli il pensiero pregiudizievole della Chiesa verso l'Astrologia non è cambiato nemmeno con gli ultimi Papi, infatti Papa Giovanni Paolo II nel "Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica" redatto nel 1992-93 ha asserito che anche l’Astrologia, come ogni forma di “occultismo”, va respinta: Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica (1992/93) paragrafo 2116: "Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che "Svelino l’avvenire". La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto al timore amante, che dobbiamo a Dio solo." Ma si deve tenere presente che in verità Gesù non ha mai vietato di studiare i Segni o i simboli del Cielo. Devo dire che nel 1993 quando Karol Wojtyla diffuse il "Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica" contenente quelle proibizioni, rimasi molto disturbato da tali divieti, poichè provenienti da una mente brillante come quel Papa, quindi lo giudicai malamente. A mia discolpa devo dire che avevo esaminato il suo tema natale con l'ora sbagliata, che gli dava un Ascendente Vergine con Saturno congiunto. Ma negli anni seguenti mi sono dovuto ricredere per diversi motivi; oltre allo studio approfondito dell'Astrologia dell'Anima, che mi ha fatto comprendere i livelli evolutivi umani, ho appreso la vera ora di nascita di Wojtyla e quindi ho potuto esaminare il suo vero tema natale con l’Ascendente Bilancia, ed inoltre ho appreso che si era avverata la profezia del Maestro Tibetano pubblicata nel 1925 nel "Trattato sul Fuoco cosmico" quando previde che il Maestro Gesù avrebbe tentato di spiritualizzare di nuovo le Chiese cattoliche intorno al 1980; infatti nel 1981 il papa è stato ucciso da Alì Agca, e subito dopo il suo corpo è stato adombrato dal Maestro Gesù fino al 1993, per 12 anni di grandissima attività, fino alla dipartita del Maestro Gesù, che fece ritornare la coscienza del suo discepolo fino al decesso nel 2005. Questo significa che non è stato il Maestro Gesù a pubblicare le "proibizioni" verso l’Astrologia, ma è stato il discepolo Karol Wojtyla, ma che, come a volte accade ai discepoli, ha estremizzato con eccessivo rigore un concetto molto delicato. Però in sua discolpa va detto che probabilmente egli è rimasto allarmato dalla diffusione esagerata nel mondo delle Sètte magiche e pseudo esoteriche, nonchè sataniste e spiritiste, per cui credo che sia stata una precauzione giusta pubblicare tali divieti, poichè può avere allontanato anime deboli da pericolosi individui senza scrupoli che usano la magia e la stregoneria, ammantata di astrologia, per scopi negativi. Il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna (1914-2013) Un episodio che mi è accaduto nel 1997, conferma che la Chiesa cattolica non ha niente contro la vera Astrologia. Il 16 Marzo 1997 andai a Ravenna, a chiedere un parere sull'Astrologia al cardinal Ersilio Tonini, che allora aveva 82 anni ed era molto vitale e attento, oltre che persona di grande umanità; alla mia domanda sull’Astrologia, egli mi rispose allegramente, prima dicendomi che non sapeva pronunciarsi in favore o contro, quindi tirò fuori un libro di un noto sociologo francese, Morin (di cui non avevo mai sentito parlare) e poi un'altro libro, sempre in francese, sulla "Magia di Iside", che mi lesse in alcuni punti traducendolo in italiano, ed alla fine concluse dicendo che solo la magia è da evitare a tutti i costi. Gli spiegai in che cosa consiste l'Astrologia dell'Anima, di cui mi occupavo professionalmente, e che in futuro prenderà il posto dell’Astrologia Classica e diventerà una delle Scienze fondamentali, ed egli mi rispose che il nuovo Catechismo non vieta l'Astrologia seria, ma solo la divinazione, e ci salutammo cordialmente. Parlando con il cardinal Tonini ho capito che non sapeva niente di Astrologia, ma che non aveva senso parlare con lui di argomenti estranei alla Chiesa cattolica. In precedenza mi è capitato di avere altri confronti con preti e frati, in particolare un francescano che conoscevo da quando ero un ragazzo, padre Giovanni Lambertini (1916-1997) dei Frati Minori Conventuali di Faenza, fervente astrofilo che rifiutava a priori l'Astrologia e che fino agli ultimi anni della sua vita ha sempre contrastato, il quale mi diceva sempre che l'astrologia è tutta una creduloneria basata su dati erronei, ma la cosa che mi è sempre parsa strana e paradossale è che egli era un assertore quasi fanatico dell'Astronomia ma non era in grado di arrivare oltre l'aspetto fisico dei pianeti e delle stelle. Poi con gli anni e l’esperienza ho capito che egli era nello stadio di sviluppo della mente concreta e quindi non era in grado di interessarsi e di comprendere argomenti che si possono accogliere solo durante lo sviluppo della mente astratta. Padre Giovanni Lambertini fra i poster e le fotografie astronomiche del suo studio a Faenza Il problema dello sfruttamento dell’Astrologia per scopi negativi è molto sommerso, perchè ci sono tantissimi loschi individui che praticano il magismo oscuro e si fregiano della parola astrologia per nascondere le loro attività negative, ma basta parlare un attimo con loro per capire che sanno poco o niente di Astrologia. Tutti ricordano il caso Wanna Marchi, ma il mondo è pieno di tali persone che sfruttano negativamente la parola Astrologia per i loro tornaconti personali che nulla hanno a che fare con le Scienze Astratte! Poi ci sono gli astrologi fasulli, che studiano astrologia classica, ma la usano per scopi divinatori e illudono le persone, oltre ad illudersi loro. OPERE ARTISTICHE ASTROLOGICHE Sono stati conservati svariati libri ed opere artistiche realizzate all'epoca in cui L'Astrologia e la Religione Cattolica erano intimamente collegate. Cristo al centro dello Zodiaco con le 4 Stagioni (Italia del Nord, Secolo XI) In questo famoso affresco di Giusto dè Menabuoi, dipinto a Padova nel Battistero del Duomo circa nel 1370, si vede il Signore che benedice lo Zodiaco, gli Astri e la Terra. Tavola in legno dipinta nel 1470, attribuita a san Giovanni da Capestrano, conservata nella Galleria di Stato di Bamberga. Si tratta di una delle opere artistiche che dimostra l'esistenza ancora nel Medioevo del collegamento fra Astrologia e Religione Cristiana, in particolare qui si vede rappresentato il Natale di Gesù nel Presepio (simbolo esoterico della 1a Iniziazione) al centro dello Zodiaco. Incisione tratta da un volume del 1715 intitolato:"Zodiaco di Maria, ovvero le Dodici Provincie del Regno di Napoli..." che consiste in una descrizione storica di tutti i Paesi, città e luoghi dove sono venerate le immagini della Vergine Maria. In questa immagine si vede il trionfo della Vergine al centro di uno Zodiaco composto dagli stemmi delle Province del Regno di Napoli sormontati dai dodici Segni zodiacali. Marte e il Cristianesimo Il Cristianesimo è legato al simbolismo di Marte e del Sesto Raggio (vedere la Sezione Astrologia e anche la Psicologia dei Sette Raggi). Non esiste niente di meglio della descrizione di un Maestro di Saggezza, come ha fatto il Maestro Tibetano D.K. in "Astrologia Esoterica" per Marte e il Cristianesimo (pag. 198): "Marte è strettamente collegato al sesso, che è un aspetto delle coppie di opposti, e in modo netto infonde vita alla corrente sanguigna; per mezzo di questa vivifica, purifica e stimola tutte le parti e gli organismi del corpo. Vi sarà dunque chiaro perché le prove di Scorpio e l’attività di Marte sollevano l’intera natura inferiore e la portano alla ribellione e all’opposizione finale contro l’Anima. È Marte che getta Arjuna nella lotta. Tutto l’uomo è coinvolto, e la “battaglia dei sessi” si risolve in un aspetto superiore per mezzo del conflitto fra la personalità altamente evoluta, cioè la forma, e l’Anima, che cerca di imporle il suo dominio definitivo. A Marte, come sappiamo, si attribuisce il rosso, e ciò corrisponde al sangue, da cui l’associazione di questo pianeta alla passione, all’ira, alle opposizioni in genere. Il dualismo è estremamente potente. Ne consegue la necessità di gettare nella battaglia la vita intera (il sangue è la vita, in questo senso) e che nessuna parte dell’uomo ne resti esclusa; perciò la necessità che il discepolo elevi al cielo la sua natura fisica, emotiva e mentale. Ciò avviene per effetto della vittoria riportata sul “Serpente del Male” (cioè la forma, con le sue seduzioni e sue esigenze) dal “Serpente di Saggezza”, nome esoterico dato spesso all’Anima. A proposito del nesso simbolico fra Marte e il sangue, col conflitto che ne deriva fra la vita e la morte (Scorpio è infatti uno dei segni di morte), è degno di nota il fatto che il Cristianesimo è governato proprio da Marte. È facile riconoscere che esso è dominato dal Sesto Raggio, che opera tramite questo pianeta. È una Religione devozionale, fanatica, di grande coraggio, idealistica, che insiste soprattutto sul valore spirituale dell’individuo e sui suoi problemi, è una Religione di conflitto e di morte. Sono aspetti della sua teologia noti a tutti. Ma soprattutto questa Religione ha condotto una guerra crudele e spesso illogica contro il sesso e ciò che implica; ha insistito su uno stato di celibato militante (militante per quanto riguarda le donne, i loro diritti e la loro natura); ha considerato il rapporto sessuale come uno dei mali peggiori del mondo, e ha quindi presentato come inviolabile il vincolo matrimoniale, se consacrato dalla Chiesa. Tutto ciò è effetto, benefico o malefico, dell’azione del Sesto Raggio sulla natura formale. Ma si è studiato poco l’influsso di Marte sul Cristianesimo, che ne ha fatto una Religione nettamente militante, sovente crudele e sadica (lo dimostrano gli assassini e le torture inflitte nel nome del Cristo, massimo Esponente dell’Amore divino). Per tutta la teologia cristiana scorre incessante il tema del sangue, e la fonte della salvezza è vista come rapporto di sangue, e NON come vita che esso nasconde e simbolizza. È governata dal credo del Cristo morto in croce, NON dal Maestro risorto. Una delle cause di questo travisamento della verità è che San Paolo, grande Iniziato, prima di giungere alla terza Iniziazione, narrata negli Atti degli Apostoli, era sotto l’influsso potente di Marte e nativo di Scorpio; lo studio del suo Oroscopo lo dimostrerebbe, se foste in grado di farlo come coloro che sono connessi alla Gerarchia. Fu San Paolo a imprimere l’accento Scorpio-Marte all’interpretazione e all’insegnamento della dottrina cristiana, e a rifletterne l’energia in canali che il Fondatore non aveva mai voluto. Tale è sovente l’effetto spiacevole che i discepoli bene intenzionati immettono nell’opera di prosecuzione, dopo che il Fondatore di qualche impresa gerarchica muore o abbandona il suo compito per altri doveri. Il tema del sangue e della morte, la sofferenza e le terribili prove del discepolo, il valore del conflitto individuale e la coscienza dell’infelicità dell’esistenza sono soprattutto dovuti all’influsso combinato di Scorpio e Marte, che hanno dominato il Cristianesimo per tanto tempo, e solo oggi (1934) cominciano alquanto a perdere di potere. Lo studio dei processi di morte, quali condizionati da Scorpio e da Pisces, sarebbe di grande valore. La morte mediante l’influenza di Plutone e quella di Marte sono molto diverse. La morte in Pisces per influsso di Plutone è una trasformazione importante e fondamentale..." "In Scorpio muore la personalità, con le sue brame, desideri, ambizioni e orgoglio. In Pisces muoiono tutti gli attaccamenti, e l’anima si libera per servire a livello universale. Il Cristo, in Pisces, fu esempio dell’Amore che sostituisce l’attaccamento. Il Cristianesimo rappresenta la morte della personalità, con implicazioni individuali e non generali; l’amore manca in modo cospicuo, e infatti in questa Religione ha prevalso il rosso. Non è l’espressione del Cristo, ma la presentazione Scorpio-Marte operata da San Paolo. Marte si è imposto sul Cristianesimo perché San Paolo comprese male il senso esoterico del Nuovo Testamento, e questo avvenne perché la verità — come tutte quelle che pervengono all’Umanità — dovette filtrare attraverso la sua mente e il suo cervello personali; fu dunque inevitabile un’impronta personale, che causò la cupa storia del Cristianesimo e la gravissima condizione odierna dei popoli — che si dicono cristiani, eppure sono straziati dall’odio e, nello stesso tempo, dominati dalla paura e dall’idealismo, asserviti in modo fanatico al loro modo di intendere il destino nazionale, e “assetati di sangue”, come dimostrano le riserve di armamenti. Sono tutte caratteristiche di Sesto Raggio, accentuate da Scorpio e condizionate da Marte che sempre regola la via del Discepolo singolo, e oggi l’Umanità, come Discepolo collettivo, sta proprio all’inizio del Sentiero." Alcune delle riflessioni scritte dal Maestro D.K. si possono intuire e comprendere, ma per altre non c'è altro modo che fidarsi, come ad esempio la notizia che Saulo di Tarso (poi San Paolo) prima di diventare un grande iniziato, era nato sotto Scorpio ed era dominato dal pianeta "non sacro" del Sesto Raggio, ossia Marte, anzichè dal pianeta sacro del Sesto Raggio, Nettuno, da cui era invece ispirato Gesù il Nazareno, che però Saulo non conobbe mai personalmente (da non confondere con il Cristo. Vedere http://www.scienze-astratte.it/il_ma...e_poi_mor.html). Uno dei film che ha maggiormente evidenziato l''influsso di Marte nel Cristianesimo è stato "La Passione di Cristo" di Mel Gibson, che però dal titolo si nota che il regista non era a conoscenza che fu Gesù a patire e morire in croce, poichè Cristo era già immortale ed aveva adombrato il suo corpo solo fino al momento dell'agonia nel Getsemani, in cui inizia il film di Gibson. Immagini del film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson La ferocia dei soldati romani contro Gesù nelle scene della Passione si collega in modo inequivocabile alla simbologia di Marte, il rosso pianeta sanguinario, di cui nel film di Gibson sono evidentissimi i simboli del sangue e della violenza crudele e disumana, che invece nel mitico film del 1977 di Franco Zeffirelli, "Gesù di Nazareth", sono stati appena accennati, ed è stata posta l'enfasi sul Messaggio Universale di Amore di Gesù Cristo. Immagini del film "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli Paradossalmente il titolo di questi due film confonde o nasconde il nome del vero protagonista: il film di Zeffirelli è stato intitolato a Gesù, ma gran parte del lungo film (oltre 6 ore) è dedicato alla Missione evangelica di Cristo ed alle sue Parabole e miracoli, dopo la parte iniziale dedicata all'infanzia e alla vita pubblica di Gesù; il film di Gibson è stato intitolato al nome di Cristo, che invece non c'entra niente con le scene della Passione di Gesù, a cui tutto il film è dedicato. L'Impero Romano nella massima estensione - Diffusione dell'Impero dal 301 a.C. al 1453 (animata) Il dottor Douglas Baker ha scritto in uno dei suoi volumi che l'Impero Romano era governato da Marte e che Marte è collegato al Karma recente, mentre Saturno a quello più antico (vedere: http://www.scienze-astratte.it/il-ka...d-effetto.html). Quindi non è un caso che Gesù sia stato messo a morte fisicamente dai soldati romani, anzichè dagli ebrei, che invece sono sotto l'influsso di Saturno. Il Maestro Tibetano ha rivelato che la razza Ebrea rappresenta il Plesso solare del nostro pianeta, in analogia al Piano Astrale Emotivo. Marte, il rosso pianeta Nell'Astrologia dei Sette Raggi, Marte non è un pianeta sacro ed è dominato dal Sesto Raggio - IDEALISMO O DEVOZIONE - in analogia al Piano Astrale Emotivo. Non è un caso che il Maestro Gesù sia successivamente diventato il Signore del Sesto Raggio, in conseguenza alla condanna a morte decretata dal Sinedrio dei sommi sacerdoti ebrei. Il colore rossastro del Piano Astrale Emotivo e del corpo astrale è in analogia con il colore di Marte Il Piano Astrale è meglio conosciuto come l'Aldilà, ossia il luogo, o meglio la Dimensione, dove si deve necessariamente passare dopo la morte del corpo fisico e dove risiedono i "perispiriti", ovvero i corpi astrali dei morti, considerati genericamente le anime dei defunti, ma che invece sono solo le "anime inferiori", poichè l'Anima è relativamente immortale e tutte le Anime risiedono stabilmente nel Piano Mentale Superiore; invece anche il corpo astrale muore, sebbene molto tempo dopo la morte del corpo fisico. Perfino l'etimologia latina di Marte: "Mars" è collegata all'etimologia arcaica della Morte: "mors", "mortis" da cui gli aggettivi mortale, e mortifero "apportatore di morte". Infatti per l'Astrologia Esoterica, Marte è collegato a tutto che ciò che deve terminare e morire, ma la morte va intesa come fine di uno stato o una situazione ormai logora e inutile, ed inizio su un altro livello più sottile o "superiore".

    In modo analogo, in favore dell'Astrologia, hanno scritto grandi letterati, come Dante Alighieri (1265-1321), che era un fervente Cristiano e la definì "Madre di tutte le scienze".

    Anche Papa Sisto IV (1414-1484) fu sostenitore dell'Astrologia ed ordinò all'astrologo Lorenzo Bonincontri (1410-1491) di effettuare dei corsi di Astrologia, che furono tenuti presso la Cattedra di Astrologia nello studio del Cardinale Raffaele Riario, il quale esortò l'astrologo a perfezionare ed a pubblicare il suo commento sull'Astronomicon di Manilio, che aveva precedentemente ricopiato a mano da un antico codice.


    Alcuni Papi del '400 si circondarono di astrologi, ed altre volte furono loro stessi a praticare l'Astrologia. Oltre a Papa Sisto IV c'è stato anche papa Giulio II, che fece calcolare agli astrologi il giorno migliore per la sua incoronazione al soglio pontificio; poi anche Papa Paolo III, che chiese agli astrologi i giorni che meglio avrebbero influenzato il Concilio di Trento. Inoltre, Papa Leone X fondò perfino una cattedra di Astrologia all'Università della Sapienza di Roma, in cui studiarono e praticarono Astrologia numerosi membri del clero e di vari ordini religiosi, fra cui francescani, benedettini e carmelitani. Anche Papa Adriano VI (1459-1523) fu un assertore dell’astrologia, oltre che essere un famoso teologo e storico di gran valore fu maestro sia di Erasmo di Rotterdam che dell’imperatore Carlo V. Però, poco più di un secolo dopo, papa Urbano VIII prese un'iniziativa contraria e redisse la Bolla papale "Inscrutabilis" attraverso la quale si minacciava la pena di morte per i cultori dell'astrologia.
    Di fatto ancora oggi il Vaticano possiede al suo interno una Scuola privata di Parapsicologia e Scienze Occulte.

    Nel 1627 l'astronomo gesuita Julius Schiller disegnò il “Cielo stellato cristiano”, che proponeva di sostituire il mondo mitologico greco con quello ispirato al Vecchio e al Nuovo Testamento, per cui le Costellazioni zodiacali vennero denominate con i nomi dei dodici Apostoli, mentre alle Costellazioni boreali e australi Schiller diede i nomi dei personaggi del Nuovo e Antico Testamento. Questa idea fu ripresa anche da Andrea Cellario nel 1661, ma poi il progetto decadde nella fatidica data del 1666, quando Astronomia e Astrologia furono separate dagli "scientisti mentaloidi". Julius Schiller pubblicò nel 1627 ad Augusta il suo "Coelum Stellatum Christianum", accompagnato da eleganti disegni che raffiguravano i nuovi signori delle stelle.

    Questo è l’elenco delle Costellazioni dello Zodiaco con il corrispondente sostituto cristiano: Ariete – Pietro Toro – Andrea Gemelli – Giacomo Maggiore Cancro – Giovanni Evangelista Leone – Tommaso Vergine – Giacomo Minore Bilancia – Filippo Scorpione – Bartolomeo Sagittario – Matteo Evangelista Capricorno – Simone Acquario – Giuda Taddeo Pesci –

    http://www.scienze-astratte.it/crist...strologia.html

  10. #535
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    dilla tutta:
    ma anche nel culto indiano di Krishna ci sono cose curiose: pure lui nato da vergine, ascende al cielo, ed è perseguitato da un re che uccide migliaia di bambini
    Io non capisco questa necessità di sparare cazzate come fossero fuochi d'artificio.
    Nel caso della nascita di Krsna non c'è nessuna vergine.
    Il riassunto del racconto e anche il racconto completo si trovano nel X canto, cap. 1 dello "Srimad Bhagavatam".
    Per brevità cito solo parte del riassunto:

    Dopo aver sposato Devaki, Vasudeva stava tornando a casa con lei su di un
    cocchio guidato da Kamsa, il fratello di Devaki, quando una voce sinistra parlò
    a Kamsa ammonendolo che sarebbe stato ucciso dall’ottavo figlio di Devaki.
    Nell’udire questa profezia Kamsa fu immediatamente pronto a uccidere Devaki,
    ma con diplomazia Vasudeva cominciò a istruirlo. Vasudeva fece notare a
    Kamsa che non gli conveniva uccidere la sua giovane sorella, soprattutto in
    occasione del suo matrimonio. Chiunque abbia un corpo dovrà morire, suggerì
    Vasudeva. Ogni essere vive in un certo corpo per qualche tempo e poi
    trasmigra in un altro corpo, ma sfortunatamente ognuno è sviato e confonde il
    corpo con l’anima. Se una persona che si trova in balìa di questa falsa
    concezione vuole uccidere un altro corpo, diventa un essere infernale.
    Poiché Kamsa non era soddisfatto delle ragioni addotte da Vasudeva, Vasudeva
    escogitò un piano. Si offerse di portare a Kamsa tutti i figli di Devaki affinché
    egli potesse ucciderli. Perché Kamsa avrebbe dovuto uccidere Devaki ora?

    Quindi Devaki ebbe sette figli prima di partorire Krsna.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  11. #536
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    spiego cosa centra astrologia con astronomia e religione e perchè ti ho suggerito di non deridere l'argomento

    La Religione Cristiana ha sempre avuto collegamenti con l'Astrologia. Ad esempio i Padri antichi della Chiesa e diversi Pontefici si sono interessati ai Pianeti e ai ritmi dell'Astrologia, ed alcuni Papi avevano un astrologo come consulente privato e prendevano decisioni in base ai Pianeti ed altri elementi astrologici.

    San Tommaso d’Aquino (1225-1274) si interessò e si espresse positivamente verso l'Astrologia, infatti, nella sua "Summa theologicae" (I –II. q. 95 a,5 e a.6), ha scritto: “unde corpora caelestia non possunt esse per se causa operum liberi arbitri – possunt ad hoc dispositive inclinare: inquantum imprimunt in corpus umanum, et per consquens in vires sensitivas, quae sunt actus corporalium organorum, quae inclinant ad umanos actus”. In sintesi significa: “astra inclinant non necessitant”, cioè: “gli astri inclinano, non obbligano”. Egli aggiunse che indirettamente “..il sapiente domina gli astri ("Sapiens, dominatur astris”) poiché resistendo alle passioni, impedisce con la sua libera volontà gli influssi celesti." In modo analogo, in favore dell'Astrologia, hanno scritto grandi letterati, come Dante Alighieri (1265-1321), che era un fervente Cristiano e la definì "Madre di tutte le scienze". Nostradamus (1503-1566) e Caterina de' Medici (1519-1589) regina di Francia Nel Rinascimento presso tutte le corti europee la conoscenza dell'Astrologia fu tenuta in grande considerazione, ad esempio durante il regno di Caterina de' Medici, in cui il suo astrologo di corte era Nostradamus. Anche Papa Sisto IV (1414-1484) fu sostenitore dell'Astrologia ed ordinò all'astrologo Lorenzo Bonincontri (1410-1491) di effettuare dei corsi di Astrologia, che furono tenuti presso la Cattedra di Astrologia nello studio del Cardinale Raffaele Riario, il quale esortò l'astrologo a perfezionare ed a pubblicare il suo commento sull'Astronomicon di Manilio, che aveva precedentemente ricopiato a mano da un antico codice. Papa Sisto IV (1414-1484) - Papa Giulio II (1443–1513) - Papa Paolo III (1468-1549) Alcuni Papi del '400 si circondarono di astrologi, ed altre volte furono loro stessi a praticare l'Astrologia. Oltre a Papa Sisto IV c'è stato anche papa Giulio II, che fece calcolare agli astrologi il giorno migliore per la sua incoronazione al soglio pontificio; poi anche Papa Paolo III, che chiese agli astrologi i giorni che meglio avrebbero influenzato il Concilio di Trento. Inoltre, Papa Leone X fondò perfino una cattedra di Astrologia all'Università della Sapienza di Roma, in cui studiarono e praticarono Astrologia numerosi membri del clero e di vari ordini religiosi, fra cui francescani, benedettini e carmelitani. Anche Papa Adriano VI (1459-1523) fu un assertore dell’astrologia, oltre che essere un famoso teologo e storico di gran valore fu maestro sia di Erasmo di Rotterdam che dell’imperatore Carlo V. Però, poco più di un secolo dopo, papa Urbano VIII prese un'iniziativa contraria e redisse la Bolla papale "Inscrutabilis" attraverso la quale si minacciava la pena di morte per i cultori dell'astrologia. Di fatto ancora oggi il Vaticano possiede al suo interno una Scuola privata di Parapsicologia e Scienze Occulte. Papa Leone X (1475-1521) - Papa Adriano VI (1459-1523) - Papa Urbano VIII (1568 - 1644) - Nel 1627 l'astronomo gesuita Julius Schiller disegnò il “Cielo stellato cristiano”, che proponeva di sostituire il mondo mitologico greco con quello ispirato al Vecchio e al Nuovo Testamento, per cui le Costellazioni zodiacali vennero denominate con i nomi dei dodici Apostoli, mentre alle Costellazioni boreali e australi Schiller diede i nomi dei personaggi del Nuovo e Antico Testamento. Questa idea fu ripresa anche da Andrea Cellario nel 1661, ma poi il progetto decadde nella fatidica data del 1666, quando Astronomia e Astrologia furono separate dagli "scientisti mentaloidi". Julius Schiller pubblicò nel 1627 ad Augusta il suo "Coelum Stellatum Christianum", accompagnato da eleganti disegni che raffiguravano i nuovi signori delle stelle. Questo è l’elenco delle Costellazioni dello Zodiaco con il corrispondente sostituto cristiano: Ariete – Pietro Toro – Andrea Gemelli – Giacomo Maggiore Cancro – Giovanni Evangelista Leone – Tommaso Vergine – Giacomo Minore Bilancia – Filippo Scorpione – Bartolomeo Sagittario – Matteo Evangelista Capricorno – Simone Acquario – Giuda Taddeo Pesci – Matteo "Coelum Stellatum Christianum" di Julius Schiller, Augusta 1627 Schiller tentò di sostituire anche i nomi dei corpi del sistema solare: il Sole, che è vita e luce, sarebbe diventato Cristo, re del cielo cristiano; Mercurio sarebbe stato rinominato come Elia di Tisbi, annunciatore della nascita di Cristo e profeta del secondo Avvento, salito al cielo con un carro di fuoco; Venere avrebbe dovuto prendere il nome da Giovanni Battista, colui che annunciò la prossima venuta di Gesù, così come il pianeta annuncia il sorgere del Sole; Marte sarebbe stato sostituito da Giosuè, forte in battaglia, colui che portò il popolo di Israele verso la Terra Promessa; Giove sarebbe stato chiamato Mosè, prediletto da Dio e dagli uomini, il principe dei popoli che ha ricevuto i precetti direttamente da Dio; Saturno, padre degli dei che tra le stelle erranti (i pianeti) occupa il posto più alto, (a quei tempi era l’ultimo pianeta conosciuto), avrebbe preso il nome di Adamo, il capostipite del genere umano. Il satellite naturale della Terra, la Luna, sarebbe stata la Beata Vergine Maria. Una volta che ebbe dato il nome dei principali protagonisti del Cristianesimo ai sette antichi pianeti, il gesuita tedesco rinominò anche il resto delle stelle con grande lena e quello che ne risultò fu un cielo molto casto e pio. Per fare qualche esempio la Nave Argo diventò l’Arca di Noè; l’Idra si trasformò nel Fiume Giordano; al posto del Centauro mise Abramo e Isacco; Eva occupò lo spazio di Ape, Mosca e Camaleonte; il Sepolcro di Cristo prese il posto di Andromeda; il Cigno diventò la Santa Croce; Cassiopea lasciò il posto a Maria Maddalena; l’Orsa Minore fu soppiantata con San Michele e l’Orsa Maggiore dalla Barca di Pietro. Ma tale rivoluzione non ebbe successo, perchè miti tradizionali erano troppo radicati e continuarono ad essere privilegiati anche in ambienti ecclesiastici. Rimangono le splendide e preziose tavole del 1627. La rivoluzione di Schiller non ebbe molti seguaci e si esaurì all’apice del suo successo nel 1661, quando Andrea Cellario propose il suo "Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica", pubblicato ad Amsterdam. Cellario, in questa opera, ha dedicato due delle ventinove tavole al cielo cristiano, una per ogni emisfero, la tavola 24 e le tavole 25 e 26, e nelle pagine dedicate al commento di queste si è dilungato sul progetto di Schiller. "Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica" di Andrea Cellario, Amsterdam 1661 Purtroppo nei secoli il pensiero pregiudizievole della Chiesa verso l'Astrologia non è cambiato nemmeno con gli ultimi Papi, infatti Papa Giovanni Paolo II nel "Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica" redatto nel 1992-93 ha asserito che anche l’Astrologia, come ogni forma di “occultismo”, va respinta: Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica (1992/93) paragrafo 2116: "Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che "Svelino l’avvenire". La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto al timore amante, che dobbiamo a Dio solo." Ma si deve tenere presente che in verità Gesù non ha mai vietato di studiare i Segni o i simboli del Cielo. Devo dire che nel 1993 quando Karol Wojtyla diffuse il "Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica" contenente quelle proibizioni, rimasi molto disturbato da tali divieti, poichè provenienti da una mente brillante come quel Papa, quindi lo giudicai malamente. A mia discolpa devo dire che avevo esaminato il suo tema natale con l'ora sbagliata, che gli dava un Ascendente Vergine con Saturno congiunto. Ma negli anni seguenti mi sono dovuto ricredere per diversi motivi; oltre allo studio approfondito dell'Astrologia dell'Anima, che mi ha fatto comprendere i livelli evolutivi umani, ho appreso la vera ora di nascita di Wojtyla e quindi ho potuto esaminare il suo vero tema natale con l’Ascendente Bilancia, ed inoltre ho appreso che si era avverata la profezia del Maestro Tibetano pubblicata nel 1925 nel "Trattato sul Fuoco cosmico" quando previde che il Maestro Gesù avrebbe tentato di spiritualizzare di nuovo le Chiese cattoliche intorno al 1980; infatti nel 1981 il papa è stato ucciso da Alì Agca, e subito dopo il suo corpo è stato adombrato dal Maestro Gesù fino al 1993, per 12 anni di grandissima attività, fino alla dipartita del Maestro Gesù, che fece ritornare la coscienza del suo discepolo fino al decesso nel 2005. Questo significa che non è stato il Maestro Gesù a pubblicare le "proibizioni" verso l’Astrologia, ma è stato il discepolo Karol Wojtyla, ma che, come a volte accade ai discepoli, ha estremizzato con eccessivo rigore un concetto molto delicato. Però in sua discolpa va detto che probabilmente egli è rimasto allarmato dalla diffusione esagerata nel mondo delle Sètte magiche e pseudo esoteriche, nonchè sataniste e spiritiste, per cui credo che sia stata una precauzione giusta pubblicare tali divieti, poichè può avere allontanato anime deboli da pericolosi individui senza scrupoli che usano la magia e la stregoneria, ammantata di astrologia, per scopi negativi. Il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna (1914-2013) Un episodio che mi è accaduto nel 1997, conferma che la Chiesa cattolica non ha niente contro la vera Astrologia. Il 16 Marzo 1997 andai a Ravenna, a chiedere un parere sull'Astrologia al cardinal Ersilio Tonini, che allora aveva 82 anni ed era molto vitale e attento, oltre che persona di grande umanità; alla mia domanda sull’Astrologia, egli mi rispose allegramente, prima dicendomi che non sapeva pronunciarsi in favore o contro, quindi tirò fuori un libro di un noto sociologo francese, Morin (di cui non avevo mai sentito parlare) e poi un'altro libro, sempre in francese, sulla "Magia di Iside", che mi lesse in alcuni punti traducendolo in italiano, ed alla fine concluse dicendo che solo la magia è da evitare a tutti i costi. Gli spiegai in che cosa consiste l'Astrologia dell'Anima, di cui mi occupavo professionalmente, e che in futuro prenderà il posto dell’Astrologia Classica e diventerà una delle Scienze fondamentali, ed egli mi rispose che il nuovo Catechismo non vieta l'Astrologia seria, ma solo la divinazione, e ci salutammo cordialmente. Parlando con il cardinal Tonini ho capito che non sapeva niente di Astrologia, ma che non aveva senso parlare con lui di argomenti estranei alla Chiesa cattolica. In precedenza mi è capitato di avere altri confronti con preti e frati, in particolare un francescano che conoscevo da quando ero un ragazzo, padre Giovanni Lambertini (1916-1997) dei Frati Minori Conventuali di Faenza, fervente astrofilo che rifiutava a priori l'Astrologia e che fino agli ultimi anni della sua vita ha sempre contrastato, il quale mi diceva sempre che l'astrologia è tutta una creduloneria basata su dati erronei, ma la cosa che mi è sempre parsa strana e paradossale è che egli era un assertore quasi fanatico dell'Astronomia ma non era in grado di arrivare oltre l'aspetto fisico dei pianeti e delle stelle. Poi con gli anni e l’esperienza ho capito che egli era nello stadio di sviluppo della mente concreta e quindi non era in grado di interessarsi e di comprendere argomenti che si possono accogliere solo durante lo sviluppo della mente astratta. Padre Giovanni Lambertini fra i poster e le fotografie astronomiche del suo studio a Faenza Il problema dello sfruttamento dell’Astrologia per scopi negativi è molto sommerso, perchè ci sono tantissimi loschi individui che praticano il magismo oscuro e si fregiano della parola astrologia per nascondere le loro attività negative, ma basta parlare un attimo con loro per capire che sanno poco o niente di Astrologia. Tutti ricordano il caso Wanna Marchi, ma il mondo è pieno di tali persone che sfruttano negativamente la parola Astrologia per i loro tornaconti personali che nulla hanno a che fare con le Scienze Astratte! Poi ci sono gli astrologi fasulli, che studiano astrologia classica, ma la usano per scopi divinatori e illudono le persone, oltre ad illudersi loro. OPERE ARTISTICHE ASTROLOGICHE Sono stati conservati svariati libri ed opere artistiche realizzate all'epoca in cui L'Astrologia e la Religione Cattolica erano intimamente collegate. Cristo al centro dello Zodiaco con le 4 Stagioni (Italia del Nord, Secolo XI) In questo famoso affresco di Giusto dè Menabuoi, dipinto a Padova nel Battistero del Duomo circa nel 1370, si vede il Signore che benedice lo Zodiaco, gli Astri e la Terra. Tavola in legno dipinta nel 1470, attribuita a san Giovanni da Capestrano, conservata nella Galleria di Stato di Bamberga. Si tratta di una delle opere artistiche che dimostra l'esistenza ancora nel Medioevo del collegamento fra Astrologia e Religione Cristiana, in particolare qui si vede rappresentato il Natale di Gesù nel Presepio (simbolo esoterico della 1a Iniziazione) al centro dello Zodiaco. Incisione tratta da un volume del 1715 intitolato:"Zodiaco di Maria, ovvero le Dodici Provincie del Regno di Napoli..." che consiste in una descrizione storica di tutti i Paesi, città e luoghi dove sono venerate le immagini della Vergine Maria. In questa immagine si vede il trionfo della Vergine al centro di uno Zodiaco composto dagli stemmi delle Province del Regno di Napoli sormontati dai dodici Segni zodiacali. Marte e il Cristianesimo Il Cristianesimo è legato al simbolismo di Marte e del Sesto Raggio (vedere la Sezione Astrologia e anche la Psicologia dei Sette Raggi). Non esiste niente di meglio della descrizione di un Maestro di Saggezza, come ha fatto il Maestro Tibetano D.K. in "Astrologia Esoterica" per Marte e il Cristianesimo (pag. 198): "Marte è strettamente collegato al sesso, che è un aspetto delle coppie di opposti, e in modo netto infonde vita alla corrente sanguigna; per mezzo di questa vivifica, purifica e stimola tutte le parti e gli organismi del corpo. Vi sarà dunque chiaro perché le prove di Scorpio e l’attività di Marte sollevano l’intera natura inferiore e la portano alla ribellione e all’opposizione finale contro l’Anima. È Marte che getta Arjuna nella lotta. Tutto l’uomo è coinvolto, e la “battaglia dei sessi” si risolve in un aspetto superiore per mezzo del conflitto fra la personalità altamente evoluta, cioè la forma, e l’Anima, che cerca di imporle il suo dominio definitivo. A Marte, come sappiamo, si attribuisce il rosso, e ciò corrisponde al sangue, da cui l’associazione di questo pianeta alla passione, all’ira, alle opposizioni in genere. Il dualismo è estremamente potente. Ne consegue la necessità di gettare nella battaglia la vita intera (il sangue è la vita, in questo senso) e che nessuna parte dell’uomo ne resti esclusa; perciò la necessità che il discepolo elevi al cielo la sua natura fisica, emotiva e mentale. Ciò avviene per effetto della vittoria riportata sul “Serpente del Male” (cioè la forma, con le sue seduzioni e sue esigenze) dal “Serpente di Saggezza”, nome esoterico dato spesso all’Anima. A proposito del nesso simbolico fra Marte e il sangue, col conflitto che ne deriva fra la vita e la morte (Scorpio è infatti uno dei segni di morte), è degno di nota il fatto che il Cristianesimo è governato proprio da Marte. È facile riconoscere che esso è dominato dal Sesto Raggio, che opera tramite questo pianeta. È una Religione devozionale, fanatica, di grande coraggio, idealistica, che insiste soprattutto sul valore spirituale dell’individuo e sui suoi problemi, è una Religione di conflitto e di morte. Sono aspetti della sua teologia noti a tutti. Ma soprattutto questa Religione ha condotto una guerra crudele e spesso illogica contro il sesso e ciò che implica; ha insistito su uno stato di celibato militante (militante per quanto riguarda le donne, i loro diritti e la loro natura); ha considerato il rapporto sessuale come uno dei mali peggiori del mondo, e ha quindi presentato come inviolabile il vincolo matrimoniale, se consacrato dalla Chiesa. Tutto ciò è effetto, benefico o malefico, dell’azione del Sesto Raggio sulla natura formale. Ma si è studiato poco l’influsso di Marte sul Cristianesimo, che ne ha fatto una Religione nettamente militante, sovente crudele e sadica (lo dimostrano gli assassini e le torture inflitte nel nome del Cristo, massimo Esponente dell’Amore divino). Per tutta la teologia cristiana scorre incessante il tema del sangue, e la fonte della salvezza è vista come rapporto di sangue, e NON come vita che esso nasconde e simbolizza. È governata dal credo del Cristo morto in croce, NON dal Maestro risorto. Una delle cause di questo travisamento della verità è che San Paolo, grande Iniziato, prima di giungere alla terza Iniziazione, narrata negli Atti degli Apostoli, era sotto l’influsso potente di Marte e nativo di Scorpio; lo studio del suo Oroscopo lo dimostrerebbe, se foste in grado di farlo come coloro che sono connessi alla Gerarchia. Fu San Paolo a imprimere l’accento Scorpio-Marte all’interpretazione e all’insegnamento della dottrina cristiana, e a rifletterne l’energia in canali che il Fondatore non aveva mai voluto. Tale è sovente l’effetto spiacevole che i discepoli bene intenzionati immettono nell’opera di prosecuzione, dopo che il Fondatore di qualche impresa gerarchica muore o abbandona il suo compito per altri doveri. Il tema del sangue e della morte, la sofferenza e le terribili prove del discepolo, il valore del conflitto individuale e la coscienza dell’infelicità dell’esistenza sono soprattutto dovuti all’influsso combinato di Scorpio e Marte, che hanno dominato il Cristianesimo per tanto tempo, e solo oggi (1934) cominciano alquanto a perdere di potere. Lo studio dei processi di morte, quali condizionati da Scorpio e da Pisces, sarebbe di grande valore. La morte mediante l’influenza di Plutone e quella di Marte sono molto diverse. La morte in Pisces per influsso di Plutone è una trasformazione importante e fondamentale..." "In Scorpio muore la personalità, con le sue brame, desideri, ambizioni e orgoglio. In Pisces muoiono tutti gli attaccamenti, e l’anima si libera per servire a livello universale. Il Cristo, in Pisces, fu esempio dell’Amore che sostituisce l’attaccamento. Il Cristianesimo rappresenta la morte della personalità, con implicazioni individuali e non generali; l’amore manca in modo cospicuo, e infatti in questa Religione ha prevalso il rosso. Non è l’espressione del Cristo, ma la presentazione Scorpio-Marte operata da San Paolo. Marte si è imposto sul Cristianesimo perché San Paolo comprese male il senso esoterico del Nuovo Testamento, e questo avvenne perché la verità — come tutte quelle che pervengono all’Umanità — dovette filtrare attraverso la sua mente e il suo cervello personali; fu dunque inevitabile un’impronta personale, che causò la cupa storia del Cristianesimo e la gravissima condizione odierna dei popoli — che si dicono cristiani, eppure sono straziati dall’odio e, nello stesso tempo, dominati dalla paura e dall’idealismo, asserviti in modo fanatico al loro modo di intendere il destino nazionale, e “assetati di sangue”, come dimostrano le riserve di armamenti. Sono tutte caratteristiche di Sesto Raggio, accentuate da Scorpio e condizionate da Marte che sempre regola la via del Discepolo singolo, e oggi l’Umanità, come Discepolo collettivo, sta proprio all’inizio del Sentiero." Alcune delle riflessioni scritte dal Maestro D.K. si possono intuire e comprendere, ma per altre non c'è altro modo che fidarsi, come ad esempio la notizia che Saulo di Tarso (poi San Paolo) prima di diventare un grande iniziato, era nato sotto Scorpio ed era dominato dal pianeta "non sacro" del Sesto Raggio, ossia Marte, anzichè dal pianeta sacro del Sesto Raggio, Nettuno, da cui era invece ispirato Gesù il Nazareno, che però Saulo non conobbe mai personalmente (da non confondere con il Cristo. Vedere http://www.scienze-astratte.it/il_ma...e_poi_mor.html). Uno dei film che ha maggiormente evidenziato l''influsso di Marte nel Cristianesimo è stato "La Passione di Cristo" di Mel Gibson, che però dal titolo si nota che il regista non era a conoscenza che fu Gesù a patire e morire in croce, poichè Cristo era già immortale ed aveva adombrato il suo corpo solo fino al momento dell'agonia nel Getsemani, in cui inizia il film di Gibson. Immagini del film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson La ferocia dei soldati romani contro Gesù nelle scene della Passione si collega in modo inequivocabile alla simbologia di Marte, il rosso pianeta sanguinario, di cui nel film di Gibson sono evidentissimi i simboli del sangue e della violenza crudele e disumana, che invece nel mitico film del 1977 di Franco Zeffirelli, "Gesù di Nazareth", sono stati appena accennati, ed è stata posta l'enfasi sul Messaggio Universale di Amore di Gesù Cristo. Immagini del film "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli Paradossalmente il titolo di questi due film confonde o nasconde il nome del vero protagonista: il film di Zeffirelli è stato intitolato a Gesù, ma gran parte del lungo film (oltre 6 ore) è dedicato alla Missione evangelica di Cristo ed alle sue Parabole e miracoli, dopo la parte iniziale dedicata all'infanzia e alla vita pubblica di Gesù; il film di Gibson è stato intitolato al nome di Cristo, che invece non c'entra niente con le scene della Passione di Gesù, a cui tutto il film è dedicato. L'Impero Romano nella massima estensione - Diffusione dell'Impero dal 301 a.C. al 1453 (animata) Il dottor Douglas Baker ha scritto in uno dei suoi volumi che l'Impero Romano era governato da Marte e che Marte è collegato al Karma recente, mentre Saturno a quello più antico (vedere: http://www.scienze-astratte.it/il-ka...d-effetto.html). Quindi non è un caso che Gesù sia stato messo a morte fisicamente dai soldati romani, anzichè dagli ebrei, che invece sono sotto l'influsso di Saturno. Il Maestro Tibetano ha rivelato che la razza Ebrea rappresenta il Plesso solare del nostro pianeta, in analogia al Piano Astrale Emotivo. Marte, il rosso pianeta Nell'Astrologia dei Sette Raggi, Marte non è un pianeta sacro ed è dominato dal Sesto Raggio - IDEALISMO O DEVOZIONE - in analogia al Piano Astrale Emotivo. Non è un caso che il Maestro Gesù sia successivamente diventato il Signore del Sesto Raggio, in conseguenza alla condanna a morte decretata dal Sinedrio dei sommi sacerdoti ebrei. Il colore rossastro del Piano Astrale Emotivo e del corpo astrale è in analogia con il colore di Marte Il Piano Astrale è meglio conosciuto come l'Aldilà, ossia il luogo, o meglio la Dimensione, dove si deve necessariamente passare dopo la morte del corpo fisico e dove risiedono i "perispiriti", ovvero i corpi astrali dei morti, considerati genericamente le anime dei defunti, ma che invece sono solo le "anime inferiori", poichè l'Anima è relativamente immortale e tutte le Anime risiedono stabilmente nel Piano Mentale Superiore; invece anche il corpo astrale muore, sebbene molto tempo dopo la morte del corpo fisico. Perfino l'etimologia latina di Marte: "Mars" è collegata all'etimologia arcaica della Morte: "mors", "mortis" da cui gli aggettivi mortale, e mortifero "apportatore di morte". Infatti per l'Astrologia Esoterica, Marte è collegato a tutto che ciò che deve terminare e morire, ma la morte va intesa come fine di uno stato o una situazione ormai logora e inutile, ed inizio su un altro livello più sottile o "superiore".

    In modo analogo, in favore dell'Astrologia, hanno scritto grandi letterati, come Dante Alighieri (1265-1321), che era un fervente Cristiano e la definì "Madre di tutte le scienze".

    Anche Papa Sisto IV (1414-1484) fu sostenitore dell'Astrologia ed ordinò all'astrologo Lorenzo Bonincontri (1410-1491) di effettuare dei corsi di Astrologia, che furono tenuti presso la Cattedra di Astrologia nello studio del Cardinale Raffaele Riario, il quale esortò l'astrologo a perfezionare ed a pubblicare il suo commento sull'Astronomicon di Manilio, che aveva precedentemente ricopiato a mano da un antico codice.


    Alcuni Papi del '400 si circondarono di astrologi, ed altre volte furono loro stessi a praticare l'Astrologia. Oltre a Papa Sisto IV c'è stato anche papa Giulio II, che fece calcolare agli astrologi il giorno migliore per la sua incoronazione al soglio pontificio; poi anche Papa Paolo III, che chiese agli astrologi i giorni che meglio avrebbero influenzato il Concilio di Trento. Inoltre, Papa Leone X fondò perfino una cattedra di Astrologia all'Università della Sapienza di Roma, in cui studiarono e praticarono Astrologia numerosi membri del clero e di vari ordini religiosi, fra cui francescani, benedettini e carmelitani. Anche Papa Adriano VI (1459-1523) fu un assertore dell’astrologia, oltre che essere un famoso teologo e storico di gran valore fu maestro sia di Erasmo di Rotterdam che dell’imperatore Carlo V. Però, poco più di un secolo dopo, papa Urbano VIII prese un'iniziativa contraria e redisse la Bolla papale "Inscrutabilis" attraverso la quale si minacciava la pena di morte per i cultori dell'astrologia.
    Di fatto ancora oggi il Vaticano possiede al suo interno una Scuola privata di Parapsicologia e Scienze Occulte.

    Nel 1627 l'astronomo gesuita Julius Schiller disegnò il “Cielo stellato cristiano”, che proponeva di sostituire il mondo mitologico greco con quello ispirato al Vecchio e al Nuovo Testamento, per cui le Costellazioni zodiacali vennero denominate con i nomi dei dodici Apostoli, mentre alle Costellazioni boreali e australi Schiller diede i nomi dei personaggi del Nuovo e Antico Testamento. Questa idea fu ripresa anche da Andrea Cellario nel 1661, ma poi il progetto decadde nella fatidica data del 1666, quando Astronomia e Astrologia furono separate dagli "scientisti mentaloidi". Julius Schiller pubblicò nel 1627 ad Augusta il suo "Coelum Stellatum Christianum", accompagnato da eleganti disegni che raffiguravano i nuovi signori delle stelle.

    Questo è l’elenco delle Costellazioni dello Zodiaco con il corrispondente sostituto cristiano: Ariete – Pietro Toro – Andrea Gemelli – Giacomo Maggiore Cancro – Giovanni Evangelista Leone – Tommaso Vergine – Giacomo Minore Bilancia – Filippo Scorpione – Bartolomeo Sagittario – Matteo Evangelista Capricorno – Simone Acquario – Giuda Taddeo Pesci –

    http://www.scienze-astratte.it/crist...strologia.html
    Lo leggerò con calma perché il tuo è un discorso lungo.
    Anche in un vangelo si parla di una stella cometa, se non sbaglio.

    I segni dello zodiaco erano necessari per tutto, per navigare, commerciare, pregare, sapere a che ora della notte si era, ed altre come quella di cui ti ho già parlato e che è trarre auspici, dato che il movimento degli astri sembrava all'occhio del tempo costante e ripetitivo a breve.
    E che c'è di meglio da capire se il movimento si mostra costante e ripetitivo?
    La cometa, se i tempi del passaggio avessero superato almeno una generazione, era considerata fuori da questo schema e puoi immaginare cosa pensassero di lei gli antichi.
    I padri della chiesa, quelli del medio evo e tutti quelli di quei tempi non sapevano quello che sappiamo noi ed erano molto superstiziosi. Per il tempo erano dei sapienti.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-09-2021 alle 20:35

  12. #537
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Leggi di Keplero parlano di ellissi, afelio e perielio, tutto il resto dipende dalle leggi che regolano l'Universo.
    Nel movimento ellittico del nostro pianeta, il sole, se ben ricordo, dovrebbe occupare uno dei due fuochi.

  13. #538
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Deve ancora risolverti il problema superbia che ti fa credere di essere più bravo degli altri nella veste di catechista
    E dàgli! Non si tratta di essere migliori o peggiori, Mik: Si tratta di credere o no che abbiamo un Padre. Che Dio è Padre. Un Padre che ci ama immensamente.
    amate i vostri nemici

  14. #539
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E dàgli! Non si tratta di essere migliori o peggiori, Mik: Si tratta di credere o no che abbiamo un Padre. Che Dio è Padre. Un Padre che ci ama immensamente.
    Sei proprio un talebano , inutile ogni dialogo

  15. #540
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    I padri della chiesa, quelli del medio evo e tutti quelli di quei tempi non sapevano quello che sappiamo noi ed erano molto superstiziosi. Per il tempo erano dei sapienti.
    Fammi capire , se i padri della chiesa non sapevano come posso affidarmi al vangelo al vecchio e nuovo testamento se di tutto questo loro sono i depositari ?

    Se un papa parla di astrologia è scemo ma se parla di Gesù che ha vissuto più di 2000 anni fa e di cui la scienza ( lo hai detto tu che ora gli scenziati ci spiegano ) non si è mai pronunciata in tal proposito non lo è

    di quale logica di cose stiamo parlando ?

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