Buongiorno a tutte le belle Signore ed affascinanti Signorine del forum!!!
Quanto oggi, questa bella canzone di Baglioni è (potrebbe essere) considerata anacronistica e "fuori luogo" e/o politically uncorrect?
Eppure ai tempi... o no?
Conserva ancora qualcosa di poetico? Sempre se l'abbia mai avuto?
++++
l'ho ascoltata stamane in radio e... la memoria mi ha teletrasportato ai primi anni '80!!
Bambol utente of the decade
Oggi...io ascolto quotidianamente una radio che trasmette solo anni 80, ed il mio teletrasporto va praticamente a ciclo continuo...
...la canzone non la conosco, l'ascolterò stasera che adesso attirerei troppo l'attenzione dei colleghi curiosi [e mica tutti che vanno fuori a fumare]
Che lui si sia comportato da stronzo lo pensavo già ai tempiOriginariamente Scritto da bumble-bee
Buongiorno a tutte le belle Signore ed affascinanti Signorine del forum!!!
Quanto oggi, questa bella canzone di Baglioni è (potrebbe essere) considerata anacronistica e "fuori luogo" e/o politically uncorrect?
Eppure ai tempi... o no?
Conserva ancora qualcosa di poetico? Sempre se l'abbia mai avuto?
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l'ho ascoltata stamane in radio e... la memoria mi ha teletrasportato ai primi anni '80!!
Caro cugino, il tuo concetto di "bello" mi pare assai distante dal mio...Buongiorno a tutte le belle Signore ed affascinanti Signorine del forum!!!
Quanto oggi, questa bella canzone di Baglioni è (potrebbe essere) considerata anacronistica e "fuori luogo" e/o politically uncorrect?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Vabbè.... al di là del contenuto, Baglioni racconta comunque una storia... vecchia quanto il mondo, o no?Caro cugino, il tuo concetto di "bello" mi pare assai distante dal mio...
Il modo in cui la racconta, credo sia bello... (sperando di non stuzzicare un vespaio)
Bambol utente of the decade
Mah, per me la cosa più fastidiosa di questa canzone un po' scema e musicalmente pacchiana è quel "ma non era la regina Elisabetta", un concetto veramente da coatto de Centocelle che vuol far lo spiritoso con esisti penosi.Vabbè.... al di là del contenuto, Baglioni racconta comunque una storia... vecchia quanto il mondo, o no?
Il modo in cui la racconta, credo sia bello... (sperando di non stuzzicare un vespaio)
semel in anno licet insanire, cotidie melius
E su questo non c'è dubbio. Sarebbe interessante capire se il peso specifico di quello "stronzo" con gli anni sia cambiato, fino a provare, che ne so, fastidio, ribrezzo, e quant'altro, piuttosto che un tentativo (più o meno invasivo) di approccio.
Giusto per capire se oggi, come immagino, sarebbe impossibile scrivere una canzone simile.
Bambol utente of the decade
Ma dai... quando l'ha scritta era "Giovvane" e i giovani, a volte, sono pacchiani, o no? Quante ragazze si sarà portato a letto, Cantando "Passerotto non andare via..."Mah, per me la cosa più fastidiosa di questa canzone un po' scema e musicalmente pacchiana è quel "ma non era la regina Elisabetta", un concetto veramente da coatto de Centocelle che vuol far lo spiritoso con esisti penosi.
Bambol utente of the decade
Impossibile?
I trapper scrivono assai di peggio
Vabbè ma noi non li consideriamo mica.... questi tizi qui.
Bambol utente of the decade
sai quale è la differenza
Se al tempo avessi detto quello che ho scritto oggi probabilmente mi avrebbero risposto : "che esagerata!"
Oggi, forse, non più o meno
a leggere il titolo io pensavo che si parlasse di Totti.
beh, non proprio; il personaggio elettivo del primo Baglioni non è un coatto - che è il romano sbruffone, bullo e vanaglorioso - ma il compagno di classe timidone e imbranato; il resto è lo spirito dell'epoca - primissimi 70 - in cui quel compagno di classe, proletario e senza libri in casa, guarda con perplessità e timore i figli dei borghesi che prendono sempre la parola alle assemblee;Mah, per me la cosa più fastidiosa di questa canzone un po' scema e musicalmente pacchiana è quel "ma non era la regina Elisabetta", un concetto veramente da coatto de Centocelle che vuol far lo spiritoso con esisti penosi.
il paradosso artistico è che il Baglioni più riuscito è proprio questo, un po' folk e onestamente guardone della musica inglese, perché riesce a tenersi ancora equilibrato;
un grandissimo talento melodico che perde il controllo non appena diventa consapevole e sovraccarica di emozione i testi;
più tardi diventa persino molto raffinato, e in grande misura incompreso, o comunque annegato in un mondo di raffinati fuori tempo massimo.
c'� del lardo in Garfagnana
Preferisco "Passerotto non andare via" quante volte l'ho ascoltata ai tempi.
Questa non l'avevo mai sentita e se guardiamo il testo non la trovo affatto bella ma per me Baglioni resta un grande cantautore anche se qualche brano può essere uscito meno bene.
Se andiamo a guardare ai moderni rapper di testi ce ne sono anche peggiori.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
anche io ho ascoltato tanto Baglioni e alcuni testi sono molto poetici "poster", "loro sono là" ...Preferisco "Passerotto non andare via" quante volte l'ho ascoltata ai tempi.
Questa non l'avevo mai sentita e se guardiamo il testo non la trovo affatto bella ma per me Baglioni resta un grande cantautore anche se qualche brano può essere uscito meno bene.
Se andiamo a guardare ai moderni rapper di testi ce ne sono anche peggiori.
Permessi di Scrittura
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