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Risultati da 31 a 45 di 45

Discussione: No, non mastico l'inglese...

  1. #31
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vabbè, anche Battisti riprendeva paro paro gli stereotipi del RnB di Otis Redding, molto machisti; i testi li scriveva Mogol, ma è ovvio che il riferimento sia quello;
    più spesso il t-rap italico fa abbastanza oncone perché la maggior parte dei connazionali non ha il senso del ritmo necessario per gestire un modulo altrimenti troppo noioso;
    anche quando si fa musica di genere, e perciò l'input creativo è limitato - anzi, a maggior ragione - è necessaria un'ispirazione davvero potente, di prima mano e onesta, nel senso che non deve esserci troppo filtro.
    io quel poco che so di trap lo devo al fatto di vivere con, come si dice oggi, una "nativa digitale", Ghali non è male
    Ultima modifica di Breakthru; 05-05-2021 alle 10:32

  2. #32
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    Il trap , a volte anche il rap, ha dei luoghi comuni che vengono seguiti dagli interpreti, il trapper ha un certo modo di vestirsi, di atteggiarsi e calca e ricalca determinati stereotipi, tra questi quello sono che le donne sono tutte puttane e disponibili e così vengono rappresentate nei video, ma anche violenti nelle edpressioni
    Non seguo il trap ma qualcosa ho ascoltato anche da rapper italiani famosi

    Comunque "honey", "sta zitta" "yolandi" " margot"
    Grazie, ho provato ad ascoltarne alcune, ma ho provato pure un'allergia viscerale.

  3. #33
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    boh... non capisco:
    le canzoni sono canzoni: cioè, progressioni armoniche con una melodia; possono essere le stesse progressioni di un notturno di Chopin o di un adagio di Brahms; e, in effetti, a meno di casi rarissimi, sono proprio le stesse; quello che può fare Pagani, a volte, è dare un'imbellettata alla stessa roba; una cosa che qualsiasi jazzista che suoni uno strumento polifonico fa ordinariamente, quasi ad ogni battuta;

    ma, oggettivamente, nell'insieme le canzoni di Baglioni sono parecchio più articolate e complesse di quelle, per dire, di De André o del celebratissimo Battiato pop.
    per De André direi proprio di no, se le canzoni venivano scritte da Pagani o da Fossati. Creuza de mà è un esempio abbastanza evidente, e non è affatto una canzone imbellettata, con buona pace di tutti gli estimatori della musica adolescenziale. De André non era un musicista, era un poeta che aveva una bella voce e cantava bene, ma la chitarra la strimpellava e a scrivere la musica si è sempre fatto aiutare quando non sostituire.
    oggettivamente le canzoni di Baglioni sono piuttosto banali sia come musica che come parole; lui è molto bravo al pianoforte e ha una bella estensione vocale.
    Battisti più che altro è ripetitivo.

  4. #34
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Che hai contro il passerotto?
    beh, negli anni 70 facilitava l'accoppiamento dei sedicenni sulla spiaggia: una chitarra, un fuoco e alé.

  5. #35
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vabbè, anche Battisti riprendeva paro paro gli stereotipi del RnB di Otis Redding, molto machisti; i testi li scriveva Mogol, ma è ovvio che il riferimento sia quello;
    più spesso il t-rap italico fa abbastanza oncone perché la maggior parte dei connazionali non ha il senso del ritmo necessario per gestire un modulo altrimenti troppo noioso;
    anche quando si fa musica di genere, e perciò l'input creativo è limitato - anzi, a maggior ragione - è necessaria un'ispirazione davvero potente, di prima mano e onesta, nel senso che non deve esserci troppo filtro.
    mi spieghi cosa c'è di machista in the dock of the bay?

  6. #36
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    mi spieghi cosa c'è di machista in the dock of the bay?
    nulla, ma è una delle poche;
    il testo medio della canzone RnB è una dichiarazione di passione e possesso, e i testi di Mogol che cantava Battisti sono la versione italiana e raffinata di quel mood;

    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    per De André direi proprio di no, se le canzoni venivano scritte da Pagani o da Fossati. Creuza de mà è un esempio abbastanza evidente,
    esempio poco calzante, data l'eccezionalità di quel disco, peraltro tardo; se dici "De André" e basta, la maggior parte intende i dischi di fine anni 60 o primissimi 70;
    e non è affatto una canzone imbellettata, con buona pace di tutti gli estimatori della musica adolescenziale.
    Creuza è un brano folk, ricreato da pagani su una base semplicissima;
    De André non era un musicista, era un poeta che aveva una bella voce e cantava bene, ma la chitarra la strimpellava e a scrivere la musica si è sempre fatto aiutare quando non sostituire.
    in effetti, le sue canzoni più note sono tutte, o quasi, moduli folk molto semplici; mentre:
    oggettivamente le canzoni di Baglioni sono piuttosto banali sia come musica che come parole;
    questo è piuttosto sbagliato; te lo dice uno che a 20 anni infamava Baglioni con gli stessi argomenti tuoi, ma che si è dovuto ricredere proprio su elementi oggettivi; ovvio che le canzoni di Baglioni sono pop; ma che siano banali è tecnicamente sbagliato, perché sono parecchio raffinate e costruite, e anche quelle più semplici ad analizzarle mostrano un talento compositivo notevole;

    l'effetto "canzoncina banale" lo fanno anche altri, a volte il Macca, spesso Burt Bacharach; quando le vai a suonare ti rendi conto che spesso sono parecchio incasinate, rispetto allo standard del pop;

    Battisti più che altro è ripetitivo.

    che mi tocca leggere...

    vabbè, ti sarai sparato in loop 500 volte il nuovo inno dell'Inter, cantato da Kate Bush:
    yaaahhh-yaaahhh / bauscia-bauscia/bauscia/yah-yaaaahhh
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #37
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nulla, ma è una delle poche;
    il testo medio della canzone RnB è una dichiarazione di passione e possesso, e i testi di Mogol che cantava Battisti sono la versione italiana e raffinata di quel mood;

    che mi tocca leggere...
    a parte il fatto che si parlava del r&b di otis redding, che proprio è con la mente altrove, esistono un sacco di pezzi che non hanno queste caratteristiche: prendiamo ad esempio respect (aretha franklin), nutbush city limits (ike & tina turner), she caught the Katy (Albert King, Blues brothers), Sweet home Chicagp ...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    esempio poco calzante, data l'eccezionalità di quel disco, peraltro tardo; se dici "De André" e basta, la maggior parte intende i dischi di fine anni 60 o primissimi 70;

    Creuza è un brano folk, ricreato da pagani su una base semplicissima;
    Creuza de ma è tutto fuori che una canzone folk, non farti ingannare dal dialetto. apertura con cornamusa macedone, poi ingresso di bouzouki, liuto, mandolini e percussioni diverse. la voce è utilizzata come uno strumento musicale, comprese le grida del mercato del pesce. che poi gli accordi di chitarra siano un accompagnamento semplice è del tutto marginale.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in effetti, le sue canzoni più note sono tutte, o quasi, moduli folk molto semplici;
    tipo dolcenera? tipo la buona novella? tipo le nuvole?
    via del campo sarebbe un modulo folk? mah!

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    mentre:

    questo è piuttosto sbagliato; te lo dice uno che a 20 anni infamava Baglioni con gli stessi argomenti tuoi, ma che si è dovuto ricredere proprio su elementi oggettivi; ovvio che le canzoni di Baglioni sono pop; ma che siano banali è tecnicamente sbagliato, perché sono parecchio raffinate e costruite, e anche quelle più semplici ad analizzarle mostrano un talento compositivo notevole;

    l'effetto "canzoncina banale" lo fanno anche altri, a volte il Macca, spesso Burt Bacharach; quando le vai a suonare ti rendi conto che spesso sono parecchio incasinate, rispetto allo standard del pop;
    non è che mettere un paio di accordi di settima tolga la banalità ad un brano musicale. intendiamoci: Baglioni è un signor professionista come Bacharach (o quasi), e McCartney un signor paraculo da quando si mette a suonare da solo. ma i brani restano banali, canzoncine buone da falò sulla spiaggia (sì, anche raindrops, carina fin che vuoi; e vogliamo parlare di quell'obbrobrio di ebony and ivory?). prova a suonare creuza de ma con una chitarra sulla spiaggia, e vedi l'effetto come cambia. oppure prova con Baba O'Riley, per parlare di un brano rock vero.
    e il McCartney di Penny Lane è ben diverso dal Macca di Band on the Run.
    ps: se vuoi un pezzo incasinato prova Samba Pa Ti (chitarra, non sax)


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    che mi tocca leggere...

    vabbè, ti sarai sparato in loop 500 volte il nuovo inno dell'Inter, cantato da Kate Bush:
    yaaahhh-yaaahhh / bauscia-bauscia/bauscia/yah-yaaaahhh
    non credo proprio che Battisti sarebbe mai riuscito a cantare un pezzo come Babooshka. l'estensione ce l'aveva, ma la voce non era esattamente educata. e quanti brani ha scritto per pianoforte e voce?
    alcuni esempi di pezzi di Battisti (non per pianoforte e voce)-
    i giardini di marzo: Lam Mim7 Fa7+
    Pensieri e parole: Lam Fa Rem Mi7 Lam
    La canzone del Sole: La Mi Re Mi (e poi era semplicissima la base di Creuza de ma)
    va bene che le note sono sette, però ...
    Ultima modifica di flying dutchman; 05-05-2021 alle 22:16

  8. #38
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    Creuza de ma è tutto fuori che una canzone folk, non farti ingannare dal dialetto. apertura con cornamusa macedone, poi ingresso di bouzouki, liuto, mandolini e percussioni diverse. la voce è utilizzata come uno strumento musicale, comprese le grida del mercato del pesce. che poi gli accordi di chitarra siano un accompagnamento semplice è del tutto marginale.
    che la progressione sia folk non è affatto marginale

    tipo dolcenera? tipo la buona novella? tipo le nuvole?
    via del campo sarebbe un modulo folk? mah!
    beh, certo: una minore armonica tipica: I°/IV°/I°/V°, come il 90% delle canzoni popolari dall'Italia alla Russia;

    non è che mettere un paio di accordi di settima tolga la banalità ad un brano musicale. intendiamoci: Baglioni è un signor professionista come Bacharach (o quasi), e McCartney un signor paraculo da quando si mette a suonare da solo. ma i brani restano banali, canzoncine buone da falò sulla spiaggia (sì, anche raindrops, carina fin che vuoi; e vogliamo parlare di quell'obbrobrio di ebony and ivory?). prova a suonare creuza de ma con una chitarra sulla spiaggia, e vedi l'effetto come cambia. oppure prova con Baba O'Riley, per parlare di un brano rock vero.
    che è la cosa più semplice di tutte;

    e il McCartney di Penny Lane è ben diverso dal Macca di Band on the Run.
    ps: se vuoi un pezzo incasinato prova Samba Pa Ti (chitarra, non sax)
    non vedo la complicatezza con Santana, che è un turnaround, sostanzialmente un giro di do; incasinato ?

    non credo proprio che Battisti sarebbe mai riuscito a cantare un pezzo come Babooshka. l'estensione ce l'aveva, ma la voce non era esattamente educata. e quanti brani ha scritto per pianoforte e voce?
    alcuni esempi di pezzi di Battisti (non per pianoforte e voce)-
    i giardini di marzo: Lam Mim7 Fa7+
    Pensieri e parole: Lam Fa Rem Mi7 Lam
    La canzone del Sole: La Mi Re Mi (e poi era semplicissima la base di Creuza de ma)
    va bene che le note sono sette, però ...
    beh, visto che addirittura citi gli accordi, delle canzoni di Battisti e li paragoni a Creuza de ma', vedrai che nelle canzoni di Battisti si esce sempre dalla diatonica d'impianto - cioè, la chiave, che, per esempio, nel caso di Santana resta la stessa in tutto il brano - mentre Creuza addirittura è praticamente un solo accordo che si potrebbe tenere in pedale con una 4a sospesa, oppure due; insomma, davvero un modulo folk semplicissimo, su cui potresti suonare o cantare modale;

    fossi in te, non mi farei ingannare dalle versioni da spiaggia, che spiegano pochino del senso di una canzone; se provi a ficcare il naso per qualche ora nella teoria armonica e della composizione ti rendi subito conto del punto, anche senza studiarla davvero.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #39
    a proposito di Creuza de ma, una cazzata sparata da Riccardo Bertoncelli

    "In quel mondo in effetti stupidinamente techno dance, o vetero-cantautoriale, De André e Pagani disegnarono quello strano affresco in lingua genovese e musica mediterranea che tutti oggi ricordano - bastano l’attacco del primo pezzo e quella voce che fa "Umbre de muri/muri de mainé" perché venga una pelle d’oca alta tre dita. Era un disco coraggioso, una visione, una fissazione, che è giusto accreditare a tutt’e due i responsabili e non solo a De André, come ufficialmente in copertina si fa. In realtà quel disco era nato come il sogno di Mauro Pagani, che aveva cominciato a immaginarlo già alla fine dei ’70, quand’era giovane musicista scappato dalla PFM, e se l’era poi coltivato con gelosia e incertezze come spesso accade con le idee più belle, che in fondo in fondo si teme (si sa) che non andranno mai a realizzarsi. Pagani sognava una lettura moderna di una musica che da millenni gira nel Sud Europa, un vento di Turchia capace di spirare sulle isole greche, sulla penisola balcanica ma di arrivare fino al Maghreb. Passò sei anni ad ascoltare letteralmente migliaia di dischi di quel genere, viaggiò in Grecia e Algeria per documentarsi e alla fine compose il suo mosaico, mescolando strumenti acustici ed elettrici della tradizione pop rock ma anche oud, saz, bouzouki, e la vernice elettronica del Roland 335, del synthclavier, dello Yamaha S2. Non gli interessava un’operazione puristica, anzi; Creuza de ma’ doveva essere il trionfo della bastardaggine, la dimostrazione dolce all’orecchio che la bellezza della musica come di quasi tutte le umane cose viene dall’incrocio, dalla sintesi."
    certo, un brano folk come tanti dall'Italia alla Russia.

    Samba Pa Ti. Sol Sim Mim Lam sarebbe un giro di Do? mah!
    forse lo sarà Lam Sim Lam Re, oppure Sol Sim Mim Lam??

    ma il problema è la partitura della chitarra solista, non l'accompagnamento.
    Ultima modifica di flying dutchman; 06-05-2021 alle 09:36

  10. #40
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    c

    beh, visto che addirittura citi gli accordi, delle canzoni di Battisti e li paragoni a Creuza de ma', vedrai che nelle canzoni di Battisti si esce sempre dalla diatonica d'impianto .
    ma proprio no. cfr: la canzone del sole.
    e in realtà ho scritto che La Mi Re Mi, ripetuta per tutto il brano, è piuttosto semplice, non sembra anche a te?

  11. #41
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    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    a proposito di Creuza de ma...
    certo, un brano folk come tanti dall'Italia alla Russia.
    no; di quello ti ho scritto che è una specie di pedale su cui potresti suonare modale; i brani folk sono quelle ballate in minore armonica tipiche di De André, Marinella, don Raffae', Bocca di Rosa, ecc...

    Samba Pa Ti. Sol Sim Mim Lam sarebbe un giro di Do? mah!
    forse lo sarà Lam Sim Lam Re, oppure Sol Sim Mim Lam??
    te l'ho chiamato così per semplificarti la vita;

    avrei dovuto scrivere I°-VI°-II° (o quarto, assolve alla stessa funzione )-V°;

    ma il problema è la partitura della chitarra solista, non l'accompagnamento.
    appunto: con una progressione di questo tipo il solo è semplicissimo, perché ti muovi solo entro la scala maggiore della tonalità di impianto, che è la stessa della relativa minore - quel VI° che segue;
    io non so se hai presente come funziona il tutto; per semplificarti le cose, se fossimo in doM, i tasti bianchi del piano: quando vai ad armonizzare quella scala, gli accordi che ci costruisci sono quelli usati nel brano, una famiglia;
    te la semplifico a triadi:
    doM-rem-mim-faM-solM-lam-sidim... e così via per ogni tonalità: in sol avresti: solM-lam-simin-doM-reM-mim-fa#dim...
    ognuno di questi accordi svolge una precisa funzione strutturale nella composizione, a seconda del grado di tensione o risoluzione creata dalle note che lo compongono;

    la composizione si complica quando inserisci nella storia personaggi di "famiglie" diverse; per esempio, se sei in chiave di do, un miM oppure un fam, che cambiano molte carte in tavola nel modo in cui il cervello dell'ascoltatore percepisce il tutto; se non hai presente la nozione di dominante, e relativa funzione, è inutile che io aggiunga concetti ulteriori;

    il punto è che se fai un solo - o canti, elabori melodie - su brani in cui spuntano fuori questi estranei, devi cambiare scala e aver ben presenti tutti gli effetti di quello che stai facendo quando suoni ogni singola nota;

    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    ma proprio no. cfr: la canzone del sole.
    e in realtà ho scritto che La Mi Re Mi, ripetuta per tutto il brano, è piuttosto semplice, non sembra anche a te?
    è semplice, ma è un caso raro per Battisti, nonostante ti sembri monotono;

    per la cronaca, io sono uno dei pochissimi che a 16 anni ha comprato il primo disco solista di Pagani, poi diventato parecchio raro e caro, visto che ha venduto davvero poco.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #42
    premetto che Baglioni è un signor professionista, tecnicamente ineccepibile che quando si esibisce è intonato e mette su delle band da fare paura. Quindi uno non è che si deve vergognare se gli piace Baglioni, perché magari gli ricorda di quella volta che in gita scolastica è riuscito a baciare la ragazzina del primo banco. Si, vabbè, era Venditti, ma siamo lì: e comunque almeno Baglioni non si è mai travestito da intellettuale per poi copiare i pezzi dei Fleetwood Mac.
    Ma non è che per difendere Baglioni si debbano sparare cazzate monumentali come quella del giro di do di Samba Pa Ti (ma quale semplificarmi la vita: hai scritto una cazzata, punto e basta), e poi amplificarla con un “solo semplicissimo”. Provare per credere.
    Non è che un brano musicale si possa giudicare in base alla progressione armonica: esistono dei pezzi che si basano su progressioni armoniche elementari, qualche nome potrebbe essere Let it Be, No Woman No Cry, Every Breathe You Take, The Passenger … poi naturalmente ognuno di noi ha tutti i diritti di preferire la sua maglietta fina, però sarebbe meglio evitare di dare lezioni di musica.
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    Di Battisti ho scritto che è ripetitivo, non monotono,

  13. #43
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    Ma non è che per difendere Baglioni si debbano sparare cazzate monumentali come quella del giro di do di Samba Pa Ti (ma quale semplificarmi la vita: hai scritto una cazzata, punto e basta)
    spiega, sono curioso; Samba Pa Ti non è un I°-VI°-II°-V°, cioè quello che i più hanno imparato a chiamare "giro di do (di sol, di la, quello che ti pare, trasposto l'accordo di partenza) ?
    e poi amplificarla con un “solo semplicissimo”. Provare per credere.
    vedrai, e lo fo tutti i giorni...
    Non è che un brano musicale si possa giudicare in base alla progressione armonica: esistono dei pezzi che si basano su progressioni armoniche elementari, qualche nome potrebbe essere Let it Be, No Woman No Cry, Every Breathe You Take, The Passenger … poi naturalmente ognuno di noi ha tutti i diritti di preferire la sua maglietta fina, però sarebbe meglio evitare di dare lezioni di musica.
    invece, vista la tua ignoranza abissale, che puntualmente si manifesta in presunzione, la lezione te la becchi:
    tanto in SPT, quanto negli altri pezzi che hai citato - nei quali il II° grado è sostituito dal quarto, che ha la stessa funzione; se fossimo in do, fa al posto di rem, due triadi che hanno due note in comune, il fa e il sol - puoi fare un solo durante tutto il brano senza cambiare mai scala, maggiore o relativa minore, a seconda di dove vuoi porre il baricentro; per questo si tratta di una cosa semplicissima;

    ma per capirlo, un minimo di rudimenti dovresti conoscerli; invece, preferisci la polemica a caxxo; mah...
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    Di Battisti ho scritto che è ripetitivo, non monotono,[/QUOTE]
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #44
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    spiega, sono curioso; Samba Pa Ti non è un I°-VI°-II°-V°, cioè quello che i più hanno imparato a chiamare "giro di do (di sol, di la, quello che ti pare, trasposto l'accordo di partenza) ?

    vedrai, e lo fo tutti i giorni...


    invece, vista la tua ignoranza abissale, che puntualmente si manifesta in presunzione, la lezione te la becchi:
    tanto in SPT, quanto negli altri pezzi che hai citato - nei quali il II° grado è sostituito dal quarto, che ha la stessa funzione; se fossimo in do, fa al posto di rem, due triadi che hanno due note in comune, il fa e il sol - puoi fare un solo durante tutto il brano senza cambiare mai scala, maggiore o relativa minore, a seconda di dove vuoi porre il baricentro; per questo si tratta di una cosa semplicissima;

    ma per capirlo, un minimo di rudimenti dovresti conoscerli; invece, preferisci la polemica a caxxo; mah...
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    e quindi? che i pezzi di cui sopra siano basati su progressioni armoniche semplici lo avevo scritto io, se non ti dispiace. ma, spiacente per te, un pezzo musicale non è, ripeto: non è, ripeto ancora: non è una progressione armonica.
    detto questo, ho piacere che tu suoni la chitarra come Carlos Santana.
    saluti e baci, Signor Maestro.

  15. #45
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    @ Axel'effetto "canzoncina banale" lo fanno anche altri, a volte il Macca, spesso Burt Bacharach; quando le vai a suonare ti rendi conto che spesso sono parecchio incasinate, rispetto allo standard del pop;

    Il discorso sul "commerciale" è interessante, ad esempio perché esistono brani che sembrano fin troppo facili ed orecchiabili ed invece rivelano una genialità ed una conoscenza dell'armonia musicale eccezionali. Partiamo da tante creazioni di Mozart? Mi limito qui ad accennare ad uno di quei gruppi storici che vennero addirittura prima dei Beatles, un gruppo destinato a fare la storia della musica, uno fra i gruppi che preferisco. Mi riferisco ai Beach Boys. Fino a "Pet sounds" del 1967 (contemporaneo di Sgt. Pepper dei Beatles) avevano costruito brani di grande impatto popolare, famosi anche oggi e anche oggi ripetuti nelle pubblicità (Barbara Ann, California girls, Papa ommm, Fun, fun, fun, I get around ecc.). Brani solo apparentemente facili, in realtà l'impianto armonico, la sapiente miscela di voci alternate, più altre invenzioni che Axe potrà spiegare assai meglio di me spiegano benissimo come, a distanza di oltre mezzo secolo, parliamo di una musica che è bello tuttora ascoltare e ballare anche da parte delle nuove generazioni...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

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