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Risultati da 31 a 45 di 45

Discussione: No, non mastico l'inglese...

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  1. #1
    a proposito di Creuza de ma, una cazzata sparata da Riccardo Bertoncelli

    "In quel mondo in effetti stupidinamente techno dance, o vetero-cantautoriale, De André e Pagani disegnarono quello strano affresco in lingua genovese e musica mediterranea che tutti oggi ricordano - bastano l’attacco del primo pezzo e quella voce che fa "Umbre de muri/muri de mainé" perché venga una pelle d’oca alta tre dita. Era un disco coraggioso, una visione, una fissazione, che è giusto accreditare a tutt’e due i responsabili e non solo a De André, come ufficialmente in copertina si fa. In realtà quel disco era nato come il sogno di Mauro Pagani, che aveva cominciato a immaginarlo già alla fine dei ’70, quand’era giovane musicista scappato dalla PFM, e se l’era poi coltivato con gelosia e incertezze come spesso accade con le idee più belle, che in fondo in fondo si teme (si sa) che non andranno mai a realizzarsi. Pagani sognava una lettura moderna di una musica che da millenni gira nel Sud Europa, un vento di Turchia capace di spirare sulle isole greche, sulla penisola balcanica ma di arrivare fino al Maghreb. Passò sei anni ad ascoltare letteralmente migliaia di dischi di quel genere, viaggiò in Grecia e Algeria per documentarsi e alla fine compose il suo mosaico, mescolando strumenti acustici ed elettrici della tradizione pop rock ma anche oud, saz, bouzouki, e la vernice elettronica del Roland 335, del synthclavier, dello Yamaha S2. Non gli interessava un’operazione puristica, anzi; Creuza de ma’ doveva essere il trionfo della bastardaggine, la dimostrazione dolce all’orecchio che la bellezza della musica come di quasi tutte le umane cose viene dall’incrocio, dalla sintesi."
    certo, un brano folk come tanti dall'Italia alla Russia.

    Samba Pa Ti. Sol Sim Mim Lam sarebbe un giro di Do? mah!
    forse lo sarà Lam Sim Lam Re, oppure Sol Sim Mim Lam??

    ma il problema è la partitura della chitarra solista, non l'accompagnamento.
    Ultima modifica di flying dutchman; 06-05-2021 alle 08:36

  2. #2
    premetto che Baglioni è un signor professionista, tecnicamente ineccepibile che quando si esibisce è intonato e mette su delle band da fare paura. Quindi uno non è che si deve vergognare se gli piace Baglioni, perché magari gli ricorda di quella volta che in gita scolastica è riuscito a baciare la ragazzina del primo banco. Si, vabbè, era Venditti, ma siamo lì: e comunque almeno Baglioni non si è mai travestito da intellettuale per poi copiare i pezzi dei Fleetwood Mac.
    Ma non è che per difendere Baglioni si debbano sparare cazzate monumentali come quella del giro di do di Samba Pa Ti (ma quale semplificarmi la vita: hai scritto una cazzata, punto e basta), e poi amplificarla con un “solo semplicissimo”. Provare per credere.
    Non è che un brano musicale si possa giudicare in base alla progressione armonica: esistono dei pezzi che si basano su progressioni armoniche elementari, qualche nome potrebbe essere Let it Be, No Woman No Cry, Every Breathe You Take, The Passenger … poi naturalmente ognuno di noi ha tutti i diritti di preferire la sua maglietta fina, però sarebbe meglio evitare di dare lezioni di musica.
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    Di Battisti ho scritto che è ripetitivo, non monotono,

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    Ma non è che per difendere Baglioni si debbano sparare cazzate monumentali come quella del giro di do di Samba Pa Ti (ma quale semplificarmi la vita: hai scritto una cazzata, punto e basta)
    spiega, sono curioso; Samba Pa Ti non è un I°-VI°-II°-V°, cioè quello che i più hanno imparato a chiamare "giro di do (di sol, di la, quello che ti pare, trasposto l'accordo di partenza) ?
    e poi amplificarla con un “solo semplicissimo”. Provare per credere.
    vedrai, e lo fo tutti i giorni...
    Non è che un brano musicale si possa giudicare in base alla progressione armonica: esistono dei pezzi che si basano su progressioni armoniche elementari, qualche nome potrebbe essere Let it Be, No Woman No Cry, Every Breathe You Take, The Passenger … poi naturalmente ognuno di noi ha tutti i diritti di preferire la sua maglietta fina, però sarebbe meglio evitare di dare lezioni di musica.
    invece, vista la tua ignoranza abissale, che puntualmente si manifesta in presunzione, la lezione te la becchi:
    tanto in SPT, quanto negli altri pezzi che hai citato - nei quali il II° grado è sostituito dal quarto, che ha la stessa funzione; se fossimo in do, fa al posto di rem, due triadi che hanno due note in comune, il fa e il sol - puoi fare un solo durante tutto il brano senza cambiare mai scala, maggiore o relativa minore, a seconda di dove vuoi porre il baricentro; per questo si tratta di una cosa semplicissima;

    ma per capirlo, un minimo di rudimenti dovresti conoscerli; invece, preferisci la polemica a caxxo; mah...
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    Di Battisti ho scritto che è ripetitivo, non monotono,[/QUOTE]
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    spiega, sono curioso; Samba Pa Ti non è un I°-VI°-II°-V°, cioè quello che i più hanno imparato a chiamare "giro di do (di sol, di la, quello che ti pare, trasposto l'accordo di partenza) ?

    vedrai, e lo fo tutti i giorni...


    invece, vista la tua ignoranza abissale, che puntualmente si manifesta in presunzione, la lezione te la becchi:
    tanto in SPT, quanto negli altri pezzi che hai citato - nei quali il II° grado è sostituito dal quarto, che ha la stessa funzione; se fossimo in do, fa al posto di rem, due triadi che hanno due note in comune, il fa e il sol - puoi fare un solo durante tutto il brano senza cambiare mai scala, maggiore o relativa minore, a seconda di dove vuoi porre il baricentro; per questo si tratta di una cosa semplicissima;

    ma per capirlo, un minimo di rudimenti dovresti conoscerli; invece, preferisci la polemica a caxxo; mah...
    Ho piacere che tu abbia comprato il disco di Mauro Pagani: ascoltalo con attenzione.
    e quindi? che i pezzi di cui sopra siano basati su progressioni armoniche semplici lo avevo scritto io, se non ti dispiace. ma, spiacente per te, un pezzo musicale non è, ripeto: non è, ripeto ancora: non è una progressione armonica.
    detto questo, ho piacere che tu suoni la chitarra come Carlos Santana.
    saluti e baci, Signor Maestro.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    @ Axel'effetto "canzoncina banale" lo fanno anche altri, a volte il Macca, spesso Burt Bacharach; quando le vai a suonare ti rendi conto che spesso sono parecchio incasinate, rispetto allo standard del pop;

    Il discorso sul "commerciale" è interessante, ad esempio perché esistono brani che sembrano fin troppo facili ed orecchiabili ed invece rivelano una genialità ed una conoscenza dell'armonia musicale eccezionali. Partiamo da tante creazioni di Mozart? Mi limito qui ad accennare ad uno di quei gruppi storici che vennero addirittura prima dei Beatles, un gruppo destinato a fare la storia della musica, uno fra i gruppi che preferisco. Mi riferisco ai Beach Boys. Fino a "Pet sounds" del 1967 (contemporaneo di Sgt. Pepper dei Beatles) avevano costruito brani di grande impatto popolare, famosi anche oggi e anche oggi ripetuti nelle pubblicità (Barbara Ann, California girls, Papa ommm, Fun, fun, fun, I get around ecc.). Brani solo apparentemente facili, in realtà l'impianto armonico, la sapiente miscela di voci alternate, più altre invenzioni che Axe potrà spiegare assai meglio di me spiegano benissimo come, a distanza di oltre mezzo secolo, parliamo di una musica che è bello tuttora ascoltare e ballare anche da parte delle nuove generazioni...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

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