Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Siamo tutti commossi per la morte di una madre sul lavoro. O, almeno, i midia onnipresenti e onnipotenti lo asseriscono.
Nel 2020 oltre 1200 famiglie sono state funestate da un lutto sul lavoro. Contate i giorni lavorativi, e fate il conto di quante sono le vittime ogni giorno. Parlo dei morti. I feriti....altro che covid...
Non sono in prima pagina, salvo il caso che siano più di...N..."N operai morti per salvare un collega asfissiato nella cisterna". I singoli, non contano.
Morti inutili, non fanno odiens, servizi strappalacrime e tutto il resto. Hanno urlato la loro disperazione. Inutilmente, tanto nessuno li ha ascoltati, da anni. Non frega niente a nessuno.
Per le morti sul lavoro, (quote azzurre 100%) é normale e non fa notizia.
Per chi in fabbrica ha incontrato vedove e orfani é intollerabile e disgustoso. Deve morire una povera ragazza perché il morire mentre si guadagna il pane faccia notizia?
...un po' di click, qualche faccia compunta, applausi ai funerali...e nulla cambia. Il lavoratore (se maschio, poi...) é carne da....officina.
La "sicurezza sul lavoro" non sono chiacchiere di burocrati e di manipolatori mediatici. La sicurezza del lavoratore é una cosa seria. E' "la civiltà"., se mai ne esistesse una. Il resto, chiacchiere e schifosa, disgustosa, oscena, vomitevole, ipocrita manipolazione.
E' uno sfogo.
Quindi, fine a se stesso e senza ulteriori repliche da parte mia.
Strana maniera di "dialogare", direte. Ne convengo.
Ho dovuto dire ad una vedova , presente il figlio, che il marito non sarebbe più tornato a casa.
Quindi, quello che leggo, mi disgusta.
Scusatemi.