traduco:
il mondo è cattivo, peccaminoso ed egoista; devo dire "Noi facciamo, ecc..." per non sembrare superbo; devo confessare una modica quantità di peccato, ma in realtà io mi dissocio da quella mentalità e credo di essere migliore:
qui, sostanzialmente, si rivolge alla donna, perché è la donna che di fatto ha messo in discussione il matrimonio indissolubile e i suoi assetti gerarchici; dietro un generico invito alla generosa oblatività, c'è il più classico degli armiamoci e partite, in cui il sacrificio è ripartito secondo gli assetti tradizionali;
cioè, l'uomo dovrebbe rinunciare al calcetto; la donna alla parità sociale, in nome dei carismi, l'accudimento, ecc... un fatto statistico: per una donna astronauta e foglia-di-fico, quante casalinghe forzose, magari con lauree più prestigiose di quelle dei mariti ?
qui, invece, è rivolto ai maschi che lo tradiscono, e non combattono per trattenere, conservare e imporre quell'indissolubilità, lasciandolo solo a perorare la causa;
sembra un'incitazione all'eroismo, una cosa buona e giusta: combattere per qualcosa di prezioso come un matrimonio; chi non è d'accordo ?
così, l'uomo si sente combattente, guerriero, e legittimato per quel Bene a combattere, contro chi mette il tutto a repentaglio; cioè, la moglie che se ne vuole andare;
sono malizioso ? chiedetelo alle vittime di violenza quotidiana;
poi, serve più forza, capacità di lottare, per lasciar andare qualcuno a cui siamo legati ma che non ci vuole più, o per trattenere quella persona a tutela di un equilibrio che resta ottimale o tollerabile solo per noi ?
cioè, proprio l'obiettivo di quell'ideologia: controllare i cambiamenti dei sentimenti altrui che possono far soffrire, creare problemi, ecc...
letto così, sembra il discorso di un infervorato parrocchiano, poco avveduto;
ma sta proprio qui l'astuzia - direi diabolica - del messaggio:
il lettore-recipiente si concentra sull'eccesso - di entusiasmo, fervore, anche ingenuità, ecc...
questo rende propensi a confutare il quanto, più che il cosa;
uno pensa che il soggetto è un po' grullo, ma che in fondo è giusto combattere per il proprio matrimonio; che è la prosecuzione con altri documenti della nozione per cui il mancato consenso femminile è una formula dovuta, una resistenza che implica l'insistenza maschile che la superi, ecc...
il soggetto può essere grullo; ma le istruzioni provengono da secoli di potere e astuzia, condizionamento sub-liminale;
uno dice: il mondo cambia, è cambiato...
ma poi la violenza quotidiana, quella che arriva in cronaca e quella che resta tra le mura domestiche, racconta inevitabilmente di un quadro ideologico che deve fare da supporto morale e giustificazione a quelle azioni;
perché alcuni, pochissimi, sono criminali a 360°; ma i più sono persone normali, che hanno bisogno di ideologie, scuse, ragioni.