Ah già, dimenticavo le zecche...
...basta avere le pinzette sempre a mano e la tecnica per estirparle, e non ci sono problemi
...solo se ti restano addosso per più giorni e si forma un alone rosso intorno è bene cominciare a preoccuparsi
...inoltre, un altro guaio di essere single è se te la becchi in qualche parte imbarazzante e/o inaccessibile
O.k.fatta!
...fino a Bottazzo magari no, ma qualche caloria la smaltiremo lostesso
...ah ps, poi 'o Regina ti farò una relazione sugli eventuali incontri
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Mens sana in corpore sano
Rieccomi di ritorno, a rapporto...
...ordunque 'o Regina, nella selva oscura ho trovato solo un paio di runner, alcuni viandanti generici o col cane nonché un altro pazz...ehm, ciclista notturno come me, amori della vita purtroppo ancora niente
...e, tante ma veramente tante lucciole, esattamente la dove la volta scorsa ne avevo visto una sola
...le ho pure fotografate e filmate ma solo nel video rendono un pochino l'idea, peccato che non sia possibile pubblicarlo
Naturalmente io facevo riferimento ai luoghi dove vivo io e qui i boschetti dell'interland non sono proprio così tranquilli e sicuri, ci sono stati dei bliz antispaccio,francamente io da sola non mi ci avventurerei. Ma pure in montagna eh, senza guida che conosce i luoghi ed i boschi. Sono "capra" di pianura e città, non di montagna, quindi turista domenicale fai da te...ah ahi ahi.
Come detto sopra ad Ale, un conto è avventurarsi in boschi e luoghi immersi nella natura essendo del posto o conoscendo bene le zone un conto è da turista domenicale senza conoscere, sentieri, luoghi ed eventuali pericoli.
Qui di boschi come dove vivi tu li trovi in montagna, nei dintorni del mio paese invece ci sono poche zone boschive e i boschetti non sempre e ovunque così tranquilli, insomma qui si vive una realtà diversa.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Ecco qui vicino lungo una strada fiancheggiata da boschetti, zona famosa fin da quando ero piccola io per un altro genere di "lucciole", ora non so se ci sono ancora ma io in quei boschetti non ci entrerei mai sola e manco accompagnata, sissamai e pure ci devono aver ucciso qualcuno o indotto al suicidio per satanismo, se non ricordo male, zone limitrofe.
@ Regina:
Certamente, la prudenza sempre e ovunque.In una selva oscura puoi incontrare chi vuoi metaforicamente parlando, per quanto riguardo i luoghi pubblici meglio fare attenzione...
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
[QUOTE=ReginaD'Autunno;1775522]Ma sei sicuro che fosse una selva o una strada di campagna?
È una pista ciclopedonale, che cmq.passa per una selva...
...e adesso che non ci sono più le formalità sanitarie per andare all'estero potrei anche farla tutta, si sa mai che l'amore della mia vita risieda nel paese dei miei avi
Nel mezzo del calmino della mia vita...
...incontrai un tale che veniva verso di me aiutandosi con un bastone. Era stanco, vecchio e dolorante e allora mi offrii di aiutarlo. Lo presi sottobraccio e mi incamminai con lui.
Gli chiesi da dove veniva, dove era diretto, ma il vecchio non parlava. Guardava d'avanti a se e si corrucciava il viso per il dolore che provava alle gambe.
Gli chiesi allora se si voleva riposare, ma mi fece cenno di no, invitandomi a continuare.
Passo dopo passo, seguivamo la via che si spianava di fronte a noi. L'orizzonte era lontano ed io, ad un certo punto, non ricordavo più quale fosse la mia destinazione iniziale.
Sorreggevo il vecchio in un atmosfera surreale, senza tempo e, rigorosamente in silenzio, come se fosse una cosa abbastanza naturale.
Solo dopo alcune ore di cammino notai che i nostri passi erano sincronizzati, così come i nostri corpi, l'uno affianco all'altro... due corpi ed una sola anima.
E solo allora capii chi era il vecchio. Ero io stesso, cioè era il mio corpo, stanco e tremolante, che chiedeva aiuto alla mia anima, ancora giovane e prestante.
Fu una vera angoscia perché realizzai che da quel momento, non potevo più lasciarlo solo. Sarebbe caduto rovinosamente a terra, stanco, esausto, sfinito.
Anzi sarei caduto, perché come già detto, quello ero io che sorreggevo me stesso, in quella selva oscura che è la vita.
Ultima modifica di bumble-bee; 10-06-2021 alle 22:19
Bambol utente of the decade
Bellissima parabola di un'esistenza! Bravo bumble!!!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
Raccontino stupendo, Bumble!