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Risultati da 31 a 38 di 38

Discussione: Gesù

  1. #31
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Conoscere Dio senza conoscere la nostra miseria genera orgoglio;
    conoscere la nostra miseria senza conoscere Dio genera disperazione ma conoscere Gesù costituisce l'equilibrio perché vi troviamo Dio e la nostra miseria.
    Dio ha voluto che nascesse un uomo(Gesù, il Figlio dell'uomo)in cui Lui potesse essere presente in modo che la Parola Divina( Verbo) potesse essere compresa e vissuta.
    L'uomo Gesù diventa così il Cristo,l'espressione umana di Dio (Figlio di Dio) che presenta la debolezza umana ma anche gli attributi divini(come uomo avrebbe anche potuto cadere nella tentazione,come Dio aveva il potere sulla natura creata,come uomo/Dio doveva far si che il corpo cedesse allo Spirito).
    Ma senza Gesù ( corpo) ) lo Spirito Santo non avrebbe celebrato il Cristo, più che Cristo meglio il Figlio dell' Uomo, intendendo con Uomo (maiuscolo) l'uomo perfetto ( Gesù ci è riuscito), a compiacenza di Dio- Padre: un figlio desiderato da sempre e per sempre nella mente di Dio.

  2. #32
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    Tornando al tema, si può desumere che Jesus e gli apostoli vivessero con le elemosine leggendo il Vangelo di Giovanni, capitolo 6, versi 5 - 13:

    5 "Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 7 Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». 8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 9 «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». 10 Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato".

    Per quanto se ne sa il "cassiere" della comunità apostolica era Giuda Iscariota.

    Dal Vangelo di Giovanni, 13, 21 - 30

    "Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose allora Gesù: «È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto». Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte".

  3. #33
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    Gesù di Nazaret fu considerato il Messia dai suoi seguaci. E lui si immedesimò nella parte fino a morire crocifisso ?

    La domanda suppone Jesus soltanto uomo, un umano. Ma chi crede in Dio crede anche che egli sia Cristo, il Figlio di Dio, e Dio stesso, incarnato.

    Però nel Libro della Genesi, Dio non afferma di avere un figlio. Durante l’epoca della Legge mosaica Jahvè non affermò di avere un figlio. Ciò è sufficiente per ipotizzare la sola esistenza di Dio, per chi crede in lui, senza il collegamento Padre-Figlio.

    Allora perché il Nazareno affermò di essere il Figlio di Dio? O era Dio ?

    Nel Vangelo di Giovanni Filippo chiede a Gesù: “Signore, mostraci il Padre, e ci basta”.

    Il Nazareno gli rispose dicendo: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse” (Gv 14, 9 – 11).

    Jesus non disse che tra Lui e Dio esisteva un rapporto Padre-Figlio, ma solo: “Io sono nel Padre e il Padre è in Me”, “Io ed il Padre siamo uno” (Gv 10, 30).

    Allora i miscredenti si domandano, se Gesù è Dio perché nelle sue orazioni prega Dio Padre?

    Ai credenti la Chiesa dice che è un mistero di fede da accogliere senza porsi domande.

    Il Nazareno negli anni precedenti la sua attività di predicatore si suppone che visse la sua “normale” umanità. Poi si deve presumere che lo Spirito Santo irruppe in lui e cominciò la sua missione itinerante per realizzare la volontà di Dio, che dovrebbe essere la sua volontà, anche se durante la Passione pregò dio Padre.

    In altri post ho citato passi del Vangelo di “Giovanni”, ma è la trascrizione da parte di autori anonimi della testimonianza del “discepolo che Gesù amava”.

    Oggi gli studiosi fanno spesso riferimento anche a un'antica scuola giovannea nella quale sarebbe maturata la redazione del vangelo e delle lettere attribuite a questo apostolo.

    Lo storico e teologo cristiano Rudolf Bultmann nel suo libro titolato “History of the synoptic tradition” evidenzia, il carattere leggendario della rivelazione del traditore da parte di Gesù durante l'ultima cena (Giuda Iscariota), anche perché, dopo le preoccupate richieste dei discepoli su chi fosse il colpevole, nessuno dei presenti reagì a tale rivelazione.

    Ed ancora dal Vangelo di Giovanni (1, 19 – 23):

    “Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo (a Gesù): ‘Tu, chi sei?’. Egli confessò e non negò. Confessò: ‘Io non sono il Cristo’. Allora gli chiesero: ‘Chi sei, dunque? Sei tu Elia?’. ‘Non lo sono’, disse. ‘Sei tu il profeta?’. ‘No, rispose. Gli dissero allora: ‘Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?’. Rispose:
    ‘Io sono voce di uno che grida nel deserto:

    Rendete diritta la via del Signore,
    come disse il profeta Isaia’.”

  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    - Lo storico e teologo cristiano Rudolf Bultmann nel suo libro titolato “History of the synoptic tradition”
    evidenzia, il carattere leggendario della rivelazione del traditore da parte di Gesù durante l'ultima cena (Giuda Iscariota),..


    Pare infatti che detto personaggio sia stato inventato dai fantasiosi autori dei nuovi sacri testi.

    Lo stesso "primo" autore mai nomino' quel traditore _ seppur nell' istituzione del (futuro) banchetto eucaristico.. egli fa intendere che avrebbe ricevuto espressamente DAL cielo la "formulazione magica" atta a trasformare le sostanze in pasto salvifico / proprio in "quella fatidica notte in cui fu tradito..eccc..eccc... (1 Corinzi cap. 11)

    Ma alquanto strano è che lo stesso Tarso riporta della stupefacente apparizione ai 12 .... (sempre la 1 Corinzi - cap. 15 ?!)

    Stesso tenore è quanto riporta l' apocrifico vangelo di Pietro _ ovvero che dopo la morte del Rabbi storico (e futuro dioincarnato..) cosi' testualmente recita:


    - Noi, i Dodici (!) discepoli piangevamo e ci rattristavamo tutto il tempo, e poi ognuno se ne ando' a casa. (Vangelo Pietro n. 12 ) -

    Si sospetta che la figura di questo (immaginario) traditore sarebbe una colossale bufala _ e spacciata come "vero evento storico" ??

    Tale dubbio lo evidenziano diversi autori _ come:
    - Paul Verhoeven (nel suo: L' uomo Gesu' _ Marsilio) - cosi' come il correligionario del Gesu' somatico:
    - l' ebreo H.Bloom (nel suo Yahwè e Gesu' / Rizzoli)

    - M. Gallino (Giuda Iscariota / La Caravella)
    - F. Savelli Giuda, l' enigma irrisolto /.. e non solo questi citati autori !!


    Ovvio una critica questa nei confronti degli "ispirati" autori sacri.. era del tutto Impensabile fino a qualche secolo fa _ poichè TUTTO veniva creduto e bevuto come oro colato !

    E questo combacia al tuo: Ai credenti la Chiesa dice che è un mistero di fede (?!) da accogliere senza porsi domande.


    Eppure qualcosa non quadra (alla faccia dell' ispirazione.. divina)

    - Alla prossima "avventura"...

    -

  5. #35
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Comunque traditore o non traditore Gesù sapeva già che se avesse continuato e rinnegare la mentalità del mondo lo avrebbero fatto soffrire. Non ha caso ritengo vera la storia che sudò freddo prima dell'arresto: aveva capito che non c'era possibilità di cambiamento e tutto ciò che aveva detto e fatto di bello era come averlo dato ai porci che ora gli si stavano rivoltando contro.
    Se dal Vangelo non si traggono questi insegnamenti non capisco quali altri bisogna trarne.
    Diciamo pure che il traditore legato ai soldi è stata solo la goccia del trabocco, ma Gesù già d'acqua ne aveva messa parecchia, anche un po' di vino.
    Ultima modifica di crepuscolo; 13-06-2021 alle 14:39

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    .. aveva capito che non c'era possibilità di cambiamento e tutto ciò che aveva detto e fatto di bello era come averlo dato ai porci che ora gli si stavano rivoltando contro. -

    Un' altra chiave di lettura.. potrebbe essere che come la storia sempre si ripete _ e che i vari sapienti, illuminati, ispirati, chiamati..
    ...ecc..eccc.. NON cambiano l' insito umano.

    Infatti anche i vari Isaia + Geremia..eccc... sarebbero stati inviati quaggiu' per "istruire-illuminare" e Poi ??

    Anche questi diffondevano la "divina Davar" ai credenti _ purtuttavia finirono i loro giorni.. NON nel loro letto, infatti:

    - il primo fu segato "segato" in due -
    - il secondo è stato "lapidato" ....


    Non c'è niente di Nuovo sotto il sole... riportava un certo Qoelet.
    -

  7. #37
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    ma con la pioggia si.

  8. #38
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Gesù di Nazaret fu considerato il Messia dai suoi seguaci. E lui si immedesimò nella parte fino a morire crocifisso ?

    La domanda suppone Jesus soltanto uomo, un umano. Ma chi crede in Dio crede anche che egli sia Cristo, il Figlio di Dio, e Dio stesso, incarnato.

    Però nel Libro della Genesi, Dio non afferma di avere un figlio. Durante l’epoca della Legge mosaica Jahvè non affermò di avere un figlio. Ciò è sufficiente per ipotizzare la sola esistenza di Dio, per chi crede in lui, senza il collegamento Padre-Figlio.

    Allora perché il Nazareno affermò di essere il Figlio di Dio? O era Dio ?

    Nel Vangelo di Giovanni Filippo chiede a Gesù: “Signore, mostraci il Padre, e ci basta”.

    Il Nazareno gli rispose dicendo: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse” (Gv 14, 9 – 11).

    Jesus non disse che tra Lui e Dio esisteva un rapporto Padre-Figlio, ma solo: “Io sono nel Padre e il Padre è in Me”, “Io ed il Padre siamo uno” (Gv 10, 30).

    Allora i miscredenti si domandano, se Gesù è Dio perché nelle sue orazioni prega Dio Padre?

    Ai credenti la Chiesa dice che è un mistero di fede da accogliere senza porsi domande.

    Il Nazareno negli anni precedenti la sua attività di predicatore si suppone che visse la sua “normale” umanità. Poi si deve presumere che lo Spirito Santo irruppe in lui e cominciò la sua missione itinerante per realizzare la volontà di Dio, che dovrebbe essere la sua volontà, anche se durante la Passione pregò dio Padre.

    In altri post ho citato passi del Vangelo di “Giovanni”, ma è la trascrizione da parte di autori anonimi della testimonianza del “discepolo che Gesù amava”.

    Oggi gli studiosi fanno spesso riferimento anche a un'antica scuola giovannea nella quale sarebbe maturata la redazione del vangelo e delle lettere attribuite a questo apostolo.

    Lo storico e teologo cristiano Rudolf Bultmann nel suo libro titolato “History of the synoptic tradition” evidenzia, il carattere leggendario della rivelazione del traditore da parte di Gesù durante l'ultima cena (Giuda Iscariota), anche perché, dopo le preoccupate richieste dei discepoli su chi fosse il colpevole, nessuno dei presenti reagì a tale rivelazione.

    Ed ancora dal Vangelo di Giovanni (1, 19 – 23):

    “Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo (a Gesù): ‘Tu, chi sei?’. Egli confessò e non negò. Confessò: ‘Io non sono il Cristo’. Allora gli chiesero: ‘Chi sei, dunque? Sei tu Elia?’. ‘Non lo sono’, disse. ‘Sei tu il profeta?’. ‘No, rispose. Gli dissero allora: ‘Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?’. Rispose:
    ‘Io sono voce di uno che grida nel deserto:

    Rendete diritta la via del Signore,
    come disse il profeta Isaia’.”
    Quello di Gesù col Padre è un rapporto filiale strettissimo: Tanto che si rivolge a Lui chiamandolo Abbà, che è più del nostro semplice "babbo". Può essere tradotto come "babbino....paparino" testimonianza di quanta dolcezza vi fosse fra i due! Ecco spiegato come naturale la frase che hai citato sopra, amico Doxa: Erano (e sono!)) una cosa sola, il Padre e il Figlio.

    Riguardo al passo del Vangelo, la domanda degli inviati del tempio è rivolta al Battista. Molti pensavano fosse Giovanni il Battista, il Cristo tanto atteso. Ma egli, con umiltà e sincerità, rispose così:

    «Io sono voce di uno che grida nel deserto:
    Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Essi erano stati mandati da parte dei farisei. Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

    GIOVANNI 1, 23-28

    Ciao!
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