Posti - ideale, preferito, del cuore -

[nahui]

Il mio luogo ideale è il nord Europa, per me esotico, proprio quei paesaggi verdi e umidicci che Efua odia Ma non ci sono mai stata, quindi potrei odiarlo anche io, chissà... Quando penso ai viaggi da fare sono sempre tundre, pecore e pub irlandesi, scogliere e castelli scozzesi, fiordi e stoccafissi norvegesi, ecc. ecc.
Il mio luogo del cuore è un paese piccolo, vicino al mare, mediterraneo: Bosa, Alghero, Leucate, Cadice, Tarifa, o Carloforte, o Roccella Jonica
Mi sento a casa vicino alla mia famiglia, alle persone che amo, penso che potrei trasferirmi ed adattarmi ovunque, sono una senza patria.

[efua]

@Nahui: mmmmm guarda che di stoccafissi umidicci per strada non ne trovi
Non vorrei rovinarti la fantasia
E piove ancora eh
29 di giugno
17 gradi
Non lasciarti fregare dalle suggestioni
Il nostro DNA urla terre arse dal sole

[axeUgene]

Il mio luogo ideale è il nord Europa, per me esotico, proprio quei paesaggi verdi e umidicci che Efua odia Ma non ci sono mai stata, quindi potrei odiarlo anche io, chissà... Quando penso ai viaggi da fare sono sempre tundre, pecore e pub irlandesi

tutti i salmi finiscono in birra

di Bosa erano feudatari gli antenati di un mio simpaticissimo amico e compagno di uni, gran persona, che ora è ambasciatore nel Golfo; mi raccontava di un mitico custode del loro palazzo, con un nome di battesimo tipicamente sardo, che ora non ricordo;
quella è la parte rocciosa e fresca, a ponente; non il massimo per le spiagge, ma non si soffre l'afa come al lato opposto, che può essere nelle giornate di scirocco; la parte nord è tutta meravigliosa.

[conogelato]

Toscana è casa mia. Ma la pace che si respira in Umbria è inarrivabile! Tutte e due insieme, però, non eguagliano la Terrasanta....Israele, la Palestina, la Galilea col suo lago....
Potendo e avendo sistemato tutti i figli, vorrei trascorrerci gli anni della pensione.

[Astrid]

Sai che ogni tanto ci penso, ad esempio in quei momenti di esasperazione in cui vorresti mollare tutto e scappare altrove a rifarti una vita...
...per la serie i posti del cuore per me il n.1 è senz'altro Milano, dove più volte negli anni ed in stagioni diverse c'ho passato dei bellissimi momenti
...però non potrei mai viverci, vita troppo stressante e troppo lontano dal mare
...per i secondi cioè quelli che fanno parte di noi c'è un posto a qualche decina di km dai 3 confini del nordest che custodisce i più bei ricordi della mia infanzia ed anche dell'età matura, ci sono laghi balneabili abbastanza vicini oltreché pace, tranquillità natura incontaminata etc.etc, e la anche il rigido inverno pare molto più sopportabile che in città, secondo me varrebbe la pena almeno di provare a viverci
...ed infine il mio posto ideale sono le isole Canarie, estate tutto l'anno, mare sole etc, abbigliamento pesante e riscaldamento questi sconosciuti.......mi ci vedo a trascorrervi la mia imminente vecchiaia

Anche io non amo i posti rumorosi e frenetici, e neppure quelli troppo affollati. Sarà che sono nata praticamente in campagna? O perchè già sono così di mio, per mia natura?
Poi ci si adatta, gioco forza... ma potendo scegliere non ho dubbi.
I posti che fanno parte di noi, che restano preferiti, credo siano quelli dove abbiamo lasciato energie - soprattutto positive e che tali sono rimaste -.
L'ideale ... ma esisterà? Le Canarie credo siano, calibrate su di te, Ale, la perfezione assoluta.
Per me ci vorrebbe un paradiso estivo e uno invernale: uno al fresco e l'altro all'asciutto. Ma fresco e asciutto insieme esisterà davvero? Sempre che Madre Natura non abbia nulla a ridire sulla pretesa.
Bisognerebbe tagliuzzare certi paesaggi del Nord (sia d'Italia e dintorni che d'Europa e America) e spostarli di latitudine o longitudine. Un bel collage personalizzato.

[Astrid]

quasi tutta l'Europa ho girato negli anni col mio camper e ancora continuo a farlo , unico mezzo che mi permette perfetta autonomia e visitare ogni posto anche fuori mano , tuttavia un luogo particolare mi ha affascinato e che sento come fosse casa mia , la costa atlantica della Bretagna e il suo interno ,

è diventato per me come un viaggio mistico con la tradizione celtica assai viva tra la popolazione , viaggio che intendo rinnovare ancora in queste ferie estive

Hai tutta la mia ammirazione. Il camper m'ha sempre trasmesso un forte senso di libertà e flessibilità, peccato che io per gli spazi ristretti non sono proprio fatta... M'è capitato un paio di volte di entrare in uffici volanti approntati su camper -. anche grandini - ma proprio non ce la faccio , ne esco sottovuoto.
Bellissima la Bretagna - altrettanto, di fronte, sull'altra sponda, la Cornovaglia - un po' ventosa, come tutti i posti sull'oceano.
Se ti affascinano i celti devi assolutamente andare in Irlanda - e non mancare una visita al selciato del gigante: la sua suggestione merita -.

[Astrid]

La villa grande del mio paese, ogni volta che ci passeggio mi viene in mente di quando ero piccola e di come ero felice, circondata dalla natura e adesso che l'ho scoperto adoro anche il giardino botanico che è stata una bellissima scoperta quando ci ho passeggiato all'interno!

Le antiche dimore hanno un fascino tutto loro, trasudano storie di vite vissute.
Ho sempre avuto un debole per ville, castelli e tenute storiche. E anche per i parchi pieni di alberi antichi, maestosi e meditabondi.

[Astrid]

Sono di origini campane
A 14 anni già ero pronta per andarmene
Intelligenza vivace, entusiasmo, voglia di fare e curiosità, si sono sempre mal sposati con i miei luoghi di origine
Pure la modestia eh
A 18 anni me ne andai a Perugia, ci vissi per due anni
Iniziai lì l’università
Una cittadina che mi è rimasta nel cuore, a misura d’uomo e pure internazionale per la presenza dell’Universita’ degli stranieri
Anni belli e spensierati in cui in discoteca ancora si fumava le sigarette
Niente canne, poco alcol, ancora non scopavo e stavo da Dio
Ci ritornai con grande gioia per l’esame di stato
Ho ancora una mia coinquilina, grande amica, che vive lì e che andrò a trovare, prima o poi
Passeggiate, Umbria Jazz, cinema ed eventi
Bella
Poi è stata la volta di Napoli, una città bellissima ma difficile da vivere, psicologicamente impegnativa
Stupenda ma non tornerei a viverci, anche se a due passi dalla casa di Totò ci ho passato diversi anni
Ho vissuto due anni a Pisa, dopo una prima parentesi londinese
Da Londra me ne scappai
Da Pisa non me ne sarei mai andata
Arrivai per un concorso e andai a casa della mia migliore amica, con la quale vivevamo insieme a Napoli, che qualche anno prima si era trasferita nella città della Torre
Per me una folgorazione, praticamente casa
Ed è stato sempre così nel corso degli anni
Me ne sono fatta di pianti sotto la Torre
Piazza dei Cavalieri, Il palazzo del conte Ugolino
Gli scalini della Normale, il mio posto del cuore
Manco da quando è scoppiata la pandemia e mi manca tanto
Di Londra non dico, perché già mi pare di avere sviscerato abbastanza

Ammiro la tua resilienza Efua.
Stare inchiodati in un posto che, alla lunga, stanca - con l'aggravante di non potersi spostare a piacere - è terribile.
Io da ragazza - post laurea - sarei dovuta partire per un lavoro che mi avrebbe portata lontana da casa, in un luogo - allora come oggi - poco sicuro per una donna -. Avrei fatto carriera... ma sarei stata lontana da casa. Ovviamente mia madre si oppose, ricorrendo anche a minacce ritorsive degne di un consumato malavitoso.
Ho sempre viaggiato a corto e medio raggio. L'Italia prima dei 45 la conoscevo molto bene, da Roma in sù. L'Europa anche, tranne il Nord altrettanto.
Il salto l'ho fatto nella mia seconda vita, seguendo Marito.
Quando viaggi il giusto, solo per vacanza, hai sempre il desiderio di vedere un posto nuovo.
Quando lo fai d'abitudine, soprattutto per lavoro, ti viene voglia di tornare nei "tuoi" posti.
Forse, per certi versi, il dover stare per forza in un posto aiuta a conoscersi meglio e a capire cosa si vuole.
A me piacciono gli spazi all'aperto, la scarsa densità abitativa, l'assenza (o quasi) di rumori antropici. Però adoro andare per musei, scavi, teatri... e ormai sono dipendente dalla tecnologia.
C'è un posto nel sud della Francia dove e da dove riesco a riassumere parecchio di quel che amo, e che in mezza stagione e d'estate è un piccolo paradiso.
Per la vecchiaia st(iam)o iniziando a pensare a un posto alternativo per l'inverno. Qualcosa in Italia - non umido, non ventoso, non sperduto ma tranquillo... Sardegna? Laghi? Sicilia?
Comunque la voglia di "casa" (radici) con il passare degli anni aumenta. Credo sia naturale e inevitabile.

[Astrid]

non credo ci sia un mio luogo "ideale";
in teoria, potrebbe/dovrebbe essere una cittadina/paesone sul Mediterraneo occidentale, compresa tra Barcellona e Amalfi, con aeroporto e autostrada vicini;

mi sento a casa a Parigi, un po' meno Londra, Utrecht, e ho avuto la tentazione di stabilirmi a S. Francisco, anche se negli USA sono stato molto di casa a Austin, TX;
"casa mia" è il centro Italia, Toscana e Marche, soprattutto; le forme delle case, la vegetazione, i colori; sono romano e amo tantissimo Milano e la Lombardia, e mi piacciono tanto pure Torino, che è piena di suggestioni, e Palermo; come propensioni alimentari, dovrei vivere a Genova

bellissima anche l'Italia orientale, dal Friuli alla Puglia, ma mi manca la pazzia degli occidentali, perché quelli della parte orientale sono affidabilissimi, inclusi i "miei" marchigiani, ma poco geniali in media; le robe grosse della storia e cultura nazionale di solito vengono dall'ovest, Sicilia, Campania, Toscana, Piemonte, Milano...

con l'età sono un po' confuso, ma ricordo la sensazione blob del posto che dà assuefazione e ti inghiotte; pensi: se resto un'altra settimana non vado più via...

Il luogo ideale è un collage fantasioso e irrealizzabile, temo.
Trovare tutte le caratteristiche che ci piacciono riassunte in coordinate geografiche è al limite dell'impossibile.
Anche io amo Parigi. La Francia in generale. Contrariamente a quanto molti sostengono, mi sono sempre trovata bene con i francesi - Marito dice che è per via delle mie ataviche origini sabaude -.
Londra, come dice Efua, è una città da visitare, in cui stare 15 giorni/1 mese massimo e in cui ricapitare per qualche mostra o per andare in qualche mercatino specifico... A me del Regno attirano molto campagna, costa e manieri.
La Germania proprio non la amo - è più un limite mio mentale -; ho sempre avuto il rifiuto della lingua e un sacco di subconsci timori derivanti dai racconti dei nonni e di alcuni sopravvissuti di Auschwitz.
Molto meglio l'Olanda, anche se non ci andrei mai ad abitare. Le terre basse sono belle ma il clima è pessimo. Meglio il Belgio, forse.
Bella la costa spagnola ma la costa Brava non fa per me... Io sono più da Valencia a Gibilterra. E accanto da Cascais a Porto.
Degli USA amo Boston - il mio animo francofono mi sospinge verso nord... il Canada merita -.
L'Italia è bellissima tutta. Fossi obbligata a scegliere non ci riuscirei. La Toscana e l'Umbria sono magnifiche - cucina inclusa -. Roma è Roma. Le isole del sud sono meravigliose, dalle piccine a quelle più "trafficate". L'arco alpino ha angoli sperduti di bellezza e serenità ascetica.
I posti sono come i libri: più ne visiti e più ti arricchiscono dentro... rimangono soprattutto suggestioni. Si dimentica la trama ma resta qualcosa di più prezioso, un'elaborazione sensorial emotiva che non ha prezzo.

[Astrid]

Dei miei viaggi all’estero ho bellissimi ricordi di Parigi, Lisbona, Amsterdam.
Della Francia ho amato la Camargue, della Spagna, Siviglia, l’Andalusia e tutto il meraviglioso sud. Sono stato in Belgio, Austria, in Svizzera. Lugano è fantastica.
In Africa ho amato il Marocco, ho il ricordo di un bellissimo viaggio a dorso di cammello partendo da Marrakech e attraverso il deserto pernottando in villaggi berberi, mangiando quello che mangiano loro.
Ma è l’Italia il posto che amo e dove sono felice di vivere, non lo cambierei per nessun altro posto al mondo. Amo tutta l’Italia, dal nord passando per il centro sino al sud e nelle isole. Negli anni ne ho girata un bel po’ (anche se per pochi giorni) e ogni regione che ho visitato mi ha dato qualcosa. Alcune di più e altre meno, per le loro caratteristiche, per la gente che ci vive, come per ogni cosa.
Amo il Veneto, Verona dove vivo, e amo il Trentino dove sono nato.
Ogni posto è bello e diviene ideale se ti ci trovi bene, se ci sei in sintonia e se magari vicino a te c’è una persona che te lo fa apprezzare e con te condivide le sensazioni che quel luogo ti dà.
Un posto è perfetto se quello dove ti trovi lo senti casa tua e da lì non ti smuoveresti mai. Perché quello che senti è il tuo mondo. Un luogo che ti trasmette positività, serenità e solo benessere.

Sei mai stato a Saintes Maries de la Mer a fine maggio? La festa dei gitani è un evento che merita (sarà che io amo i cavalli).
Io del Veneto conosco bene abbastanza bene Verona, Padova, Treviso e ovviamente Venezia. Tu hai la fortuna d'avere l'Arena in casa - come t'invidio -.
Bellissima questa tua frase: "Un posto è perfetto se quello dove ti trovi lo senti casa tua e da lì non ti smuoveresti mai. Perché quello che senti è il tuo mondo. Un luogo che ti trasmette positività, serenità e solo benessere." Mi hai fatto venire in mente la mia promessa di matrimonio. "Dove sei tu, lì è casa. Dove sei tu, lì è il mio cuore." C'è molta similitudine e sovrapposizione tra luoghi, persone e sentimenti.

[Breakthru]

Io non mi schioderei da dove sto, penso sia dovuto al fatto di essere stata un po' sballottata nei primi 5 anni di vita.
Se a 15 anni la mia città, che pure apprezzavo, mi sembrava tanto provinciale ora la amo ogni giorno di più

Solo due cose, ora, potrebbero convincermi a vivere stabilmente in un altro posto:: la fame o vivere di rendita e potermi trasferire nel miglior posto del mondo per vivere, quale sia non lo so, se mai avrò una rendita che mi consentisse di vivere senza lavorare farò le mie ricerche

Per la vecchiaia fantastico di trasferirmi in campagna, vista montagne dalle parti di Ivrea

[Astrid]

Il mio luogo ideale è il nord Europa, per me esotico, proprio quei paesaggi verdi e umidicci che Efua odia Ma non ci sono mai stata, quindi potrei odiarlo anche io, chissà... Quando penso ai viaggi da fare sono sempre tundre, pecore e pub irlandesi, scogliere e castelli scozzesi, fiordi e stoccafissi norvegesi, ecc. ecc.
Il mio luogo del cuore è un paese piccolo, vicino al mare, mediterraneo: Bosa, Alghero, Leucate, Cadice, Tarifa, o Carloforte, o Roccella Jonica
Mi sento a casa vicino alla mia famiglia, alle persone che amo, penso che potrei trasferirmi ed adattarmi ovunque, sono una senza patria.

Devi andarci nella stagione giusta per evitare una ceduta verticale dell'idillio.
L'Irlanda è bellissima così pure come la Scozia (se vai in agosto il ricordo sarà perfetto). Anche io amo i muretti a secco, le greggi e persino la birra. Sul cibo promuovo l'Irlanda, della Scozia salvo salmone e patate.
La Scandinavia la conosco poco ma l'aurora boreale una volta nella vita vale la pena.
Io delle latitudini nordiche patisco la luce, la quasi totale assenza di persiane che mi sballa il sonno peggio del fuso più estremo.
La pampa argentina non ti attira? Vale il viaggio solo per l'asado.
Anche io, infondo, ora come ora, mi sento un po' adespota. Però l'istinto non mente: ci sono luoghi che per ricordi e sentimenti mi fanno sentire a casa.

[axeUgene]

Per la vecchiaia fantastico di trasferirmi in campagna, vista montagne dalle parti di Ivrea

la campagna è una storia tesa; bellissima, ma 3/4 dell'anno il tempo ti massacra; poi gli insetti, le rogne, la fatica... non è roba da anziani; meglio la villetta liberty con giardino a Bordighera o Alassio, ma col supermercato vicino e peruviano che fa le pulizie

[Astrid]

Toscana è casa mia. Ma la pace che si respira in Umbria è inarrivabile! Tutte e due insieme, però, non eguagliano la Terrasanta....Israele, la Palestina, la Galilea col suo lago....
Potendo e avendo sistemato tutti i figli, vorrei trascorrerci gli anni della pensione.

Il mio cuore in Toscana l'ho lasciato in Val d'Orcia anni fa. Negli anni l'ho girata in lungo e in largo - sottosuolo compreso -. La trovo rilassante e ricca di occasioni d'arricchimento e interesse.
L'Umbria pure. Bella e perfetta per arrivare a Roma velocemente.
Ma tu ci andresti per il clima, per la natura, per l'arte o per il poverello?
Quante volte sono stata alla Porziuncola... ormai ho perso il conto.

[Astrid]

Io non mi schioderei da dove sto, penso sia dovuto al fatto di essere stata un po' sballottata nei primi 5 anni di vita.
Se a 15 anni la mia città, che pure apprezzavo, mi sembrava tanto provinciale ora la amo ogni giorno di più

Solo due cose, ora, potrebbero convincermi a vivere stabilmente in un altro posto:: la fame o vivere di rendita e potermi trasferire nel miglior posto del mondo per vivere, quale sia non lo so, se mai avrò una rendita che mi consentisse di vivere senza lavorare farò le mie ricerche

Per la vecchiaia fantastico di trasferirmi in campagna, vista montagne dalle parti di Ivrea

Forse è proprio così, più si viaggia o si sta lontani da posti familiari e più li si desidera. Comunque avere luoghi da paragonare aiuta a capire cosa si vuole davvero.
Non credo che sceglierei mai un luogo in base alla sola disponibilità economica. Ci sono caratteristiche che neppure la Mastecard...
Io sono nata in un posto di pianura con le montagne alle spalle e il grande fiume di fronte (un paio di chilometri ciascuno). E cerco sempre con lo sguardo l'ostacolo visivo: la pianura sconfinata non mi piace, mi inquieta; l'assenza di confini mi passa l'idea dell'incertezza. Mi piacciono i luoghi circoscritti, evidentemente.
Ivrea a Vallé a due passi. Bello.