il destino del corpo

[LadyHawke]

C'è la salute del Corpo e c'è la salute dell'Anima: L'Uomo ha bisogno del giusto mix. L'Uomo ha bisogno di curare entrambe le sue dimensioni....
La felicità infatti non consiste nell'avere un fisico aitante, bello, perfetto e senza difetti. Altre, molte altre, sono le variabili che ci realizzano come Persone.
Il Corpo puoi portarlo avanti per molti anni e sempre più a lungo. Ma è destinato a corrompersi, prima o poi. L'Anima no.

"Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?"

MARCO 8

Cono va bene ma non tutti credono nell'anima.
Non si tratta neanche di avere un fisico perfetto, senza difetti perchè non esiste a meno di ricorrere alla chirurgia estetica.
Secondo la mia filosofia di vita bisogna aver cura del proprio corpo cercando di mantenerlo in salute e la cura dell'anima o mente, passa anche attraverso la cura del corpo, il giusto equilibrio, cura eh non ossessione.
Non trovo neanche giusto annullarsi totalmente nella prospettiva di "vincere" la presunta vita eterna, basta guardare le nonne del passato, spesso morivano "giovani" a 58 anni e sembravano già delle ottantenni.

[esterno]

- La Rivelazione biblica è progressiva.... Non è che Dio, da subito, rivela tutto. In un colpo solo. -

Ma dai Cono... non siamo a catechismo !
Che l' iddioTribale/vivente abbia RI-velato la sua volonta' (sintetizzata nel mitico-poetico Decalogo..) "gradatamente" ai suoi scrivani.. lo puoi raccontare agli infanti _ quelli che si prepareranno per la prima comunione.

Piuttosto curioso che detto iddio si contraddice e abbia inviato Altri messaggi celesti completamente Diversi ai suoi Illuminati..

Prendi per esempio il problema della Responsabilita' !

Nel decalogo infatti (Esodo cap. 20 + Deut. cap. 5) l' iddioTribale-Geloso ispira gli (anonimi) redattori che NON tollerera' "le corna" e punirebbe, in modo spietato, la colpa dei padri nella loro discendenza - addirittura - Fino alla 4 generazione !

Dopo qualche secolo (!) l' iddioEtnico si "ravvede" e ispira i nuovi redattori che la responsabilita' sara' Solo personale!

Per questo, proprio nello stesso Pentateuco e Re-visionato dallo scriba Esdra, si trovano le contraddizioni (Deut. cap. 5 = Deut. cap.24 !).

Cosi' come gli autori ispirati.. alla vecchia maniera (Es. capitoli 5 + 34 - Giosuè cap. 7) saranno sbugiardati dalla Nuova illuminazione..
(2 Re cap. 14 + Geremia cap. 31 + Ezechiele capitoli 14 + 18) --


Altra contraddizione:

L' iddio creo' maschio + femmina !
(a significare l' esatta eguaglianza fra i due generi _ Gen 1.27 (revisionato) Ma che contraddice l' originale passo (!):
- Gen. 22.7 (PRIMA egli crea Er Macho) e per "ultimo" la donna (2.21/22) -

Questo nocivo Genesi 2 (opposto al Gen.1) sara' piu' accentuato nel Levitico !
Infatti l' iddioEtnico Ispira gli autori rimarcando la sostanziale differenza TRA l' aver partorito un maschio e/o una femmina.
Nel primo caso la "colpevole donna" sara' impura (??) per 7 + 33 gg. _ mentre se partorira' una bimba (!) la sventurata dovra' rimanere segregata il "Doppio" (14 + 66 gg) !!

Poi la colpevole dovra' andare al Tempio per "espiare" il (grave) peccato e offrire un sacrificio a detto dioTribale !
(Cosi' come anche la santa vergine dovette ottemperare detta disposizione "divina" per il futuro dio-trinitario..) - Levitico cap. 12 / Luca cap. 2 --


E' ben evidente che quanto spacciato come RI-velazione.. altro non è che frutto di esaltate menti dei vari redattori-stregoni.
Questi facevano credere di ricevere l' imboccata divina Dal cielo e inculcavano queste pseudo-storielle (rivelate ??), alle semplici moltitudini, come assoluta verita' !

Ma non siamo piu' all' eta' della pietra !!

-

[Doppio]

E poi Dio fece coming out... e ci fu grande giubilo

[crepuscolo]

Diciamo che dire come l'hai detta e come altri dicono in maniera simile, quel tipo di pensiero spiana un pò la strada alla lista di caratteristiche che ho menzionato. Durante l'esercizio di allenamento poi uno vede gli altri e sente anche dentro qualcosa e allora, a forza di fare il primo della classe per farsi vedere dal maestro,

Ti sbagli di grosso perché quel maestro al quale tu ti riferisci ha detto chiaramente che c'è beatitudine ad essere ultimi: il più grande si faccia piccolo affinché il più piccolo diventi grande. In fondo è l'atteggiamento che Gesù ha avuto nel vangelo.
Tu, cara Vega, sei liberissima di non crederci, e non c'è bisogno che te lo dica io.
Fai bene a contestare quello che non ti quadra per chiudere il cerchio, ma l'onestà porta a dire che dentro di noi lo facciamo spesso, ma non per questo si può perdere ciò che si è conquistato internamente, può essere nella mente, che tu chiami cervello anche se certi processi siano svolti da raggruppamenti cerebrali superiori; ogni parte del tutto è conosciuta dal "cervello-mente" per meglio conoscere.

[crepuscolo]

D va a finire che non avendo quello che hanno gli altri e non volendo o potendo fare quello che fanno gli altri, si diventa un pò intransigenti e rosiconi. La volpe e l'uva. Un pò più di soddisfazione e morbidezza potrebbe aiutare.

da che cosa lo hai dedotto?

[Bauxite]

Ma dai Cono... non siamo a catechismo !
Che l' iddioTribale/vivente abbia RI-velato la sua volonta' (sintetizzata nel mitico-poetico Decalogo..) "gradatamente" ai suoi scrivani.. lo puoi raccontare agli infanti _ quelli che si prepareranno per la prima comunione.

Piuttosto curioso che detto iddio si contraddice e abbia inviato Altri messaggi celesti completamente Diversi ai suoi Illuminati..

Prendi per esempio il problema della Responsabilita' !

Nel decalogo infatti (Esodo cap. 20 + Deut. cap. 5) l' iddioTribale-Geloso ispira gli (anonimi) redattori che NON tollerera' "le corna" e punirebbe, in modo spietato, la colpa dei padri nella loro discendenza - addirittura - Fino alla 4 generazione !

Dopo qualche secolo (!) l' iddioEtnico si "ravvede" e ispira i nuovi redattori che la responsabilita' sara' Solo personale!

Per questo, proprio nello stesso Pentateuco e Re-visionato dallo scriba Esdra, si trovano le contraddizioni (Deut. cap. 5 = Deut. cap.24 !).

Cosi' come gli autori ispirati.. alla vecchia maniera (Es. capitoli 5 + 34 - Giosuè cap. 7) saranno sbugiardati dalla Nuova illuminazione..
(2 Re cap. 14 + Geremia cap. 31 + Ezechiele capitoli 14 + 18) --


Altra contraddizione:

L' iddio creo' maschio + femmina !
(a significare l' esatta eguaglianza fra i due generi _ Gen 1.27 (revisionato) Ma che contraddice l' originale passo (!):
- Gen. 22.7 (PRIMA egli crea Er Macho) e per "ultimo" la donna (2.21/22) -

Questo nocivo Genesi 2 (opposto al Gen.1) sara' piu' accentuato nel Levitico !
Infatti l' iddioEtnico Ispira gli autori rimarcando la sostanziale differenza TRA l' aver partorito un maschio e/o una femmina.
Nel primo caso la "colpevole donna" sara' impura (??) per 7 + 33 gg. _ mentre se partorira' una bimba (!) la sventurata dovra' rimanere segregata il "Doppio" (14 + 66 gg) !!

Poi la colpevole dovra' andare al Tempio per "espiare" il (grave) peccato e offrire un sacrificio a detto dioTribale !
(Cosi' come anche la santa vergine dovette ottemperare detta disposizione "divina" per il futuro dio-trinitario..) - Levitico cap. 12 / Luca cap. 2 --


E' ben evidente che quanto spacciato come RI-velazione.. altro non è che frutto di esaltate menti dei vari redattori-stregoni.
Questi facevano credere di ricevere l' imboccata divina Dal cielo e inculcavano queste pseudo-storielle (rivelate ??), alle semplici moltitudini, come assoluta verita' !

Ma non siamo piu' all' eta' della pietra !!

-

Nei quaranta giorni di impurità, lui faceva cose in giro e lei stava a casa serena oppure il dio Tribale la sottoponeva a grandi rotture di pelotas?
Perché, a occhio, quaranta giorni senza copulare, all'epoca, poteva essere tanto liberatorio.

[Vega]

Ti sbagli di grosso perché quel maestro al quale tu ti riferisci ha detto chiaramente che c'è beatitudine ad essere ultimi: il più grande si faccia piccolo affinché il più piccolo diventi grande. In fondo è l'atteggiamento che Gesù ha avuto nel vangelo.
Tu, cara Vega, sei liberissima di non crederci, e non c'è bisogno che te lo dica io.
Fai bene a contestare quello che non ti quadra per chiudere il cerchio, ma l'onestà porta a dire che dentro di noi lo facciamo spesso, ma non per questo si può perdere ciò che si è conquistato internamente, può essere nella mente, che tu chiami cervello anche se certi processi siano svolti da raggruppamenti cerebrali superiori; ogni parte del tutto è conosciuta dal "cervello-mente" per meglio conoscere.

Se dice il maestro che la beatitudine c'è a fare gli ultimi e ci scappa pure un premio, stai ammettendo che lo fate in maniera molto probabilmente più forzata e convenzionale che naturale e spontanea, appunto per fare i primi della classe.
Non dico di te, faccio un discorso generale, ma questo sforzo e queste rinunce poi possono essere l'anticamera del diventare troppo bacchettoni e rosiconi (se già non si è e forse si accentua il tratto).

Lascia perdere gli sproloqui sulla mente ed i raggruppamenti "cerebrali superiori". Non ricominciamo la tiritera che già sappiamo e con le sciocchezze.

[crepuscolo]

Se dice il maestro che la beatitudine c'è a fare gli ultimi e ci scappa pure un premio, stai ammettendo che lo fate in maniera molto probabilmente più forzata e convenzionale che naturale e spontanea, appunto per fare i primi della classe.

La beatitudine del forte che si fa debole esiste eccome già qui sulla terra.
E' un discorso di rapporto.
Chi lo fa di cuore non aspetta un premio, se verrà tanto meglio; non cerca niente che già non ci sia.
A questo punto ho dei dubbi che tu mi capisca; se poi dico pure che spesso è una forza interiore ad agire che non è solamente interiore ma anche un po' spirituale tu mi prendi per o
A scuola mi bastava essere promosso.
Per quanto riguarda la biologia due son sempre meglio che uno, tre son sempre meglio di due, e così via fino a dimenticarsi di essere un agglomerato di cellule.
Miracolo!

[conogelato]

Come si concilia questo con la mortificazione del corpo attivamente perseguito da molti santi, i lunghi digiuni, il cilicio, le stigmate, nei casi più estremi la morte per tortura e crocifissione (non che Gesù non sia sempre rappresentato con un fisico aitante... guarda che addominali).

Si concilia col desiderio di essere simili a Cristo. Anche nelle sofferenze, amico Doppio.

" Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte." (2.Corinzi, 12)

[conogelato]

Cono va bene ma non tutti credono nell'anima.
Non si tratta neanche di avere un fisico perfetto, senza difetti perchè non esiste a meno di ricorrere alla chirurgia estetica.
Secondo la mia filosofia di vita bisogna aver cura del proprio corpo cercando di mantenerlo in salute e la cura dell'anima o mente, passa anche attraverso la cura del corpo, il giusto equilibrio, cura eh non ossessione.
Non trovo neanche giusto annullarsi totalmente nella prospettiva di "vincere" la presunta vita eterna, basta guardare le nonne del passato, spesso morivano "giovani" a 58 anni e sembravano già delle ottantenni.

Ma infatti che ho detto ieri? Ci vuole il giusto mix. Oggi invece assistiamo all'idolatria del Corpo e alla negazione dell'Anima.

[conogelato]

Ma dai Cono... non siamo a catechismo !
Che l' iddioTribale/vivente abbia RI-velato la sua volonta' (sintetizzata nel mitico-poetico Decalogo..) "gradatamente" ai suoi scrivani.. lo puoi raccontare agli infanti _ quelli che si prepareranno per la prima comunione.

Piuttosto curioso che detto iddio si contraddice e abbia inviato Altri messaggi celesti completamente Diversi ai suoi Illuminati..

Prendi per esempio il problema della Responsabilita' !

Nel decalogo infatti (Esodo cap. 20 + Deut. cap. 5) l' iddioTribale-Geloso ispira gli (anonimi) redattori che NON tollerera' "le corna" e punirebbe, in modo spietato, la colpa dei padri nella loro discendenza - addirittura - Fino alla 4 generazione !

Dopo qualche secolo (!) l' iddioEtnico si "ravvede" e ispira i nuovi redattori che la responsabilita' sara' Solo personale!

Per questo, proprio nello stesso Pentateuco e Re-visionato dallo scriba Esdra, si trovano le contraddizioni (Deut. cap. 5 = Deut. cap.24 !).

Cosi' come gli autori ispirati.. alla vecchia maniera (Es. capitoli 5 + 34 - Giosuè cap. 7) saranno sbugiardati dalla Nuova illuminazione..
(2 Re cap. 14 + Geremia cap. 31 + Ezechiele capitoli 14 + 18) --


Altra contraddizione:

L' iddio creo' maschio + femmina !
(a significare l' esatta eguaglianza fra i due generi _ Gen 1.27 (revisionato) Ma che contraddice l' originale passo (!):
- Gen. 22.7 (PRIMA egli crea Er Macho) e per "ultimo" la donna (2.21/22) -

Questo nocivo Genesi 2 (opposto al Gen.1) sara' piu' accentuato nel Levitico !
Infatti l' iddioEtnico Ispira gli autori rimarcando la sostanziale differenza TRA l' aver partorito un maschio e/o una femmina.
Nel primo caso la "colpevole donna" sara' impura (??) per 7 + 33 gg. _ mentre se partorira' una bimba (!) la sventurata dovra' rimanere segregata il "Doppio" (14 + 66 gg) !!

Poi la colpevole dovra' andare al Tempio per "espiare" il (grave) peccato e offrire un sacrificio a detto dioTribale !
(Cosi' come anche la santa vergine dovette ottemperare detta disposizione "divina" per il futuro dio-trinitario..) - Levitico cap. 12 / Luca cap. 2 --


E' ben evidente che quanto spacciato come RI-velazione.. altro non è che frutto di esaltate menti dei vari redattori-stregoni.
Questi facevano credere di ricevere l' imboccata divina Dal cielo e inculcavano queste pseudo-storielle (rivelate ??), alle semplici moltitudini, come assoluta verita' !

Ma non siamo piu' all' eta' della pietra !!

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Rifletti: Quanti secoli...addirittura quanti millenni attraversano la Storia della Salvezza raccontata nella Bibbia?
Dio parla secondo la cultura, gli usi e i costumi degli uomini che hanno vissuto nelle diverse epoche.
Il tutto gradatamente, step by step diremmo oggi.
Gradatamente e in vista di Colui che riassume e ricapitola ogni cosa!

"Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù
Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei
cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella
carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua
volontà,
secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui
prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi:
il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo come quelle della terra."

EFESINI 1

[LadyHawke]

Ma infatti che ho detto ieri? Ci vuole il giusto mix. Oggi invece assistiamo all'idolatria del Corpo e alla negazione dell'Anima.

Ma se uno non crede all'anima perchè non ha fede religiosa,mica è una colpa, ma crede all'equilibrio di mente e corpo non è lo stesso?
Non è che son tutti palestrati eh o vivono per la forma fisica, ci sono pure le vie di mezzo senza per forza credere all'esistenza dell'anima.

[Vega]

Dio parla secondo la cultura, gli usi e i costumi degli uomini che hanno vissuto nelle diverse epoche.
Il tutto gradatamente, step by step diremmo oggi.
Gradatamente e in vista di Colui...

Ma non dovrebbe essere un processo inverso? Abbi pazienza, ma se il volere di dio è qualcosa di preciso, è quello e non un altro, ha poco senso parlare di usi e costumi dei popoli perché sarebbe dio a plasmare, facendo conoscere la sua volontà e le sue regole, gli usi ed i costumi.
Mi sa che siamo alla solita truffa/fuffa per giustificare i cambiamenti che ci sono nella Bibbia, girando la frittata con la scusa che è dio che si adatta, che si rivela a poco a poco.

[Vega]

La beatitudine del forte che si fa debole esiste eccome già qui sulla terra.
E' un discorso di rapporto.
Chi lo fa di cuore non aspetta un premio, se verrà tanto meglio; non cerca niente che già non ci sia.
A questo punto ho dei dubbi che tu mi capisca; se poi dico pure che spesso è una forza interiore ad agire che non è solamente interiore ma anche un po' spirituale tu mi prendi per o
A scuola mi bastava essere promosso.
Per quanto riguarda la biologia due son sempre meglio che uno, tre son sempre meglio di due, e così via fino a dimenticarsi di essere un agglomerato di cellule.
Miracolo!

Ci sarà a chi viene naturale perché davvero interessa poco avere di tutto e di più ma ci sta anche chi lo fa per forza e poi rompe gli zebedei al prossimo perché tutta questa soddisfazione e beatitudine a fare lo stoico ed il morigerato poi non c'è.

[crepuscolo]

Ci sarà a chi viene naturale perché davvero interessa poco avere di tutto e di più ma ci sta anche chi lo fa per forza e poi rompe gli zebedei al prossimo perché tutta questa soddisfazione e beatitudine a fare lo stoico ed il morigerato poi non c'è.

Su ciò che dici non metto lingua, e tu hai ragione a cercare la fuffa. A me dispiace solo che tu possa generalizzare un certo parlare con evidenti propositi coercitivi da altri parlare che, nonostante l'atto di fede, cercano di essere il più obbiettivi possibile proprio per discuterne con chi ha idee diverse.
Se il pensiero esposto non interessa il discorso rimane ovviamente chiuso e dire la propria non ha senso, ma se esiste un pur piccola apertura allora il discorso progredisce e non regredisce come più volte accade.
Quello che ho detto non rivolto alle persone quindi neanche a te simpatica Vega ma è un metodo per far progredire argomento poco interessanti.
Se si ha lo scopo di convincere non credo si accetti di essere convinto.

Ho messo la bevuta come finale perché mi sono fatto il limoncello a casa, quindi attenti a non dir cazzate.