Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
Mah.



Io resto convinta che basterebbe spegnere ogni tanto internet e social, e fare qualcosa insieme.
Io vedo ancora giovani famiglie impegnate tra lavoro, figli e casa, non sono così pessimista.
beh, proviamo a metterla su questo piano:

se oggi due si mettono insieme a 25 anni - non dico 16, età di sperimentazione - quante probabilità ci sono che 30 anni dopo stiano ancora insieme ? e - tenuto conto delle circostanze pratiche - nella quota di quelli che stanno ancora insieme quanti sono quelli di cui si può dire che siano ragionevolmente sereni, senza mai aver avuto una seria, non fantasiosa, propensione alla fuga o aver frequentato altro, in 30 anni ?

non è questione di pessimismo, ma di osservare un po' come cambiano la percezione e il desiderio;
100 o 60 anni fa, per l'operaio o il rurale chino sulla zolla, il desiderio era un impulso semplice e recintato in un canone elementare, privo di concetti da pronunciare; non avevano proprio le parole per pensare ed aspettarsi altro;

oggi hai almeno mezzo secolo di cultura, miti, che creano altre identità; cultura e miti non sono paroloni astratti; lasciamo stare la letteratura, che è per pochissimi, sono prima i giornali di gossip, ma poi tutto il cinema, la tv, la pubblicità che rimanda, fa ridondanza di modelli, ecc... e crea desideri e aspettative che prima non erano nell'arco delle possibilità;
l'imbianchino e la moglie portinaia lucani di Bresso del 1965 potevano vedere i divi tv o leggere un po' di gossip, ma vissuti come uno spettacolo;
oggi, una coppia di omologhi ha introiettato mezzo secolo di personaggi che hanno fatto imperio del loro desiderio e che sono non solo i modelli desiderabili, ma in qualche misura pure emulabili;
non è che vai dalla commessa e le dici: no, scusa, tu conti quanto il due di coppe; non puoi pretendere di avere gli stessi diritti sentimentali di Jennifer Aniston o Scarlett Johansson !
anche se quella ha introiettato razionalmente la sua condizione precaria, di una che si dovrebbe accontentare, tuto il suo immaginario più o meno cosciente la spinge ad altro;

e quello che intendevo era esattamente: come può una persona accettare già a 30 anni l'idea che non si innamorerà mai più e/o non vivrà quella pulsione, ma magari la proverà e la dovrà frustrare, senza un surrogato altrettanto potente ?