Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
beh, la sua è una costruzione superfetata, di terza o quarta mano; non è che ci crede, ma la dà ad intendere a se stesso, per placare l'angoscia di qualche trauma originario, credo infantile da abbandono, o qualcosa del genere; cioè, lui ha bisogno di dare una certa rappresentazione della realtà per confortarsi di una parvenza di controllo sulla tante circostanze che gli sfuggono; è solo un po' più accentuato rispetto alla nostra angoscia "normale"

solo che questo produce una specie di effetto "psicosi", che tale non è; mica è scemo, anzi... credo sia piuttosto intelligente; solo che ha necessità di queste rimozioni estreme di una realtà che senza questo farmaco teme di non saper affrontare;


mica sei l'unica a darsi della nata vecchia; e nemmeno a scrivere schizzoide, con due zeta; o forse sì

sarà un lapis freudiano, ma secondo me - che sono un grezzo materialista - quasi sempre il centro di molto, se non del tutto, sta proprio nella pancia, e i guai cominciano quando il cervello pretende troppo di darle ordini, e generare scontento nel corpo, che non mente mai;
se la pancia è scontenta, ogni altro peso della promiscuità si moltiplica x 100 e prima o poi ci si esaurisce.
Condivido, l'adattamento comportata sublimazioni ad hoc e sonate eroiche.
E ci sarebbe anche l'aspetto gratificazione da tener presente: le citazioni dotte sostengono bene sia pavimento che soffitto e circoscrivono perfettamente l'ambiente - quindi o dentro o fuori, vie di mezzo zero -.

A dire il vero di solito ne uso tre, sia per gggiovane che per schizzzoide, ma stavolta andavo di fretta e la fretta mi rende parca.

In effetti la pancia spesso si rivela più sensata e onesta del cervello - purtroppo solo con il tempo, di verifiche preliminari non ne esistono, ahinoi, e il senno di poi arriva sempre troppo "poi" -.
Una bella mediazione tra i due contendenti (cervello e pancia) sarebbe l'ideale ma visto che metterli d'accordo è pressoché impossibile avrei risolto grazie a un uso sapiente della digestione lenta abbinata a molto cuore (quello è meno lento ma supplisce bene e va bene con tutto e su tutto).
Il materialismo è un male inevitabile, temo. I bisogni primari spesso degenerano e mettono il naso dove non dovrebbero.
Anche pensare troppo o troppo velocemente o sempre con la medesima prospettiva fa male. La disposofobia mentale è un rischio eventuale che sta a noi prevenire o curare prima di perdere il controllo di pancia e testa. XDD