Sto guardando con un certo interesse una bottiglia di Chivas nuova che ho nell'armadietto alcol...mi andrebbe di farmene due o tre bicchieri, ma non sarebbe da me scappare nel whisky...
Qualche tempo fa ho postato un topic sul mio incontro con una ragazza che mi piaceva...avevo ragione, io piaccio a lei.Purtroppo, mi ha detto, è fidanzata da un anno, e felicemente.Ci ho parlato un pò via msn, ho letto il suo blog, visto le sue foto col suo ragazzo, l'ho vista parlare di amore, di ex, ecc...
Possibile che io mi sia isolato così tanto dal mondo, dai ragazzi come me, da non riuscire a più concepire queste cose?Che una persona possa voler condividere tutto con il ragazzo che ama?Eppure per quanto mi sforzi non riesco più a capirlo, non riesco a calarmi nelle parte di chi ama.Non ricordo come sia, forse non l'ho mai provato.
Ve lo dico con sincerità, ho riso sprezzante di molti di voi quando hanno parlato del loro amore.
Ho tutto un mescolio di sentimenti negativi che ribollono a proposito e che vanno dall'invidia al disprezzo, alla rabbia, per le circostanze avverse che mi hanno fatto scegliere di isolarmi e farcela da solo invece che cercare un supporto esterno, ma nessun tipo di comprensione, di tenerezza.
Ho paura che da due anni a questa parte abbia commesso un gravissimo errore: isolarmi per orgoglio, come reazione al male che ho subito, diventare più duro di una vita dura mi ha guarito dal dolore ma mi ha reso anche arido, insensibile, freddo.
Un freddo che a volte mi capita di sentire anche fisicamente, quasi una reazione psicosomatica a tutto quello che mi sono, nella mia follia, negato.
Non credo che questa ragazza possa capire cosa mi turba, mi sono mascherato bene, nessuno lo capirebbe se non lo ammettessi io.Non credo che si renderà conto che forse mi ha tirato per la manica fuori dal mio limbo sentimentale, o che gli interessi capirlo.Quasi sicuramente per lei altro non rappresento che una possibile avventura interessante, se non ci fosse il suo ragazzo.Mi rendo conto che cominciando a desiderarla forse ho trovato il modo di fare i conti, ancora una volta, con la zona d'ombra di me stesso.
Per il resto, posso solo aspettare...
Scusate la sclerata.