Dai, abbiamo tutti una certa età e quindi possiamo parlarne...
Se poteste tornare indietro, cosa fareste? Cosa non fareste? cosa rifareste?
Un'analisi della vostra vita, senza rimorsi, senza rimpianti, just pour parlè, come si suol dire...
Inizio io :
Innanzi tutto sceglierei di frequentare il liceo classico. Perché secondo me apre molto la mente, ti fa ragionare, riflettere, predisponendoti ad ascoltare gli altri e valutare le cose in maniera più oggettiva...
insomma ti completerebbe, materie come filosofia, greco e latino, non sono altro che un tuffo nel nostro passato, nelle nostre origini.
Detto ciò, studierei comunque lingue... inglese, tedesco, francese. La prima perché di consente di farti capire da chiunque.... le altre, per avere un'infarinatura linguistica dei nostri vicini.
Poi, crederei più in me stesso e adotterei un comportamento meno accomodante, in quanto oggi realizzo che esser ben disposti con tutti, spesso ti mette in difficoltà, perché magari la tua disponibilità viene
fraintesa, spesso anche si pensa sia dovuta. Da non confondere con la generosità, che possiedo e che mi consente di essere disponibile senza per questo "soffrire" di privazioni, dato che do un valore minimo
a qualunque oggetto, specie se realizzo che posso disfarmene, regalandolo ad un altro. Da piccolo per esempio, mi piaceva regalare miei giocattoli ad altri bambini, proprio perché "godevo" dell'idea che questi
si entusiasmassero all'idea di possederli, così come mi entusiasmavo io ad averli... senza per questo, possederli per forza e per sempre.
Poi, che altro? Non ho mai strumentalizzato nessuno, pertanto non lo rifarei nemmeno tornando indietro. Non sto in compagnia di qualcuno, pensando di trovare giovamento da lui, per come è, per ciò che è o che mi può dare.
Il piacere deriva dallo stare insieme, trovarsi, condividere gioie ed emozioni... tutto il resto non conta.
Se tornassi indietro probabilmente starei più all'estero oppure in qualche altra parte, in Italia. In modo da avere un bagaglio d'esperienza migliore, più completo. Inoltre viaggerei più spesso in Italia, dato che quel poco che
ho visto mi è piaciuto (Milano, Torino, Venezia, Genova, La Spezia, Bologna, Modena, Cesenatico, Ravenna, Taranto.... ecc.)
Forse mi sposerei ad un'età minore dei 32 anni che avevo.... così magari il gap generazionale sarebbe minore... ma non mi lamento, in effetti, di questo.
Infine, cambierei mestiere. Insegnerei, magari storia, o qualche materia tecnica, come tecnica alberghiera, economato, oppure merceologia o magari, se esistesse la materia, insegnerei presso un istituto nautico, la professione dell'agente marittimo che è una figura professionale piuttosto articolata per la quale non esiste nessuna forma d'insegnamento.... dopo tanti anni di pratica sul campo, si sostengono degli esami presso la camera di commercio e se passi, diventi un agente marittimo.
Che altro? Mi risposerei con mia moglie, la quale si è dimostrata una brava e onesta compagna... sempre addosso, ma mai opprimente...anzi, la sua presenza su di me, è una vigile protezione dai miei eccessi, i miei eccessivi entusiasmi... una risposta alla mia sempre ricerca di un appoggio morale... una compagna con la quale discutere, litigare, ma mai all'eccesso, mai fino ad un punto di rottura... le nostre divergenze, mancate affinità sono particolarità che ci completano, senza mai dividerci.
Per ultimo, mi piacerebbe impostare la mia vita, senza gravarla di paure, pessimismo, depressione... ma avendo sempre un sorriso tra i denti e prendendo le cose belle e le cose brutte con filosofia, senza dargli alcun peso specifico, concentrandomi molto di più sulla leggerezza che ci permette di volare, se non con il corpo, con la mente.... libera e leggera da ogni forma di pesantezza che la vita cerca di addossarti, per non permetterti nemmeno di sognare.