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Risultati da 16 a 30 di 41

Discussione: Da grande farò... 🤗

  1. #16
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Il capo-stazione! Da piccolo rispondevo così. Corsi e ricorsi della Vita, adesso prendo il treno tutti i giorni.
    Ma ne eri convinto o rispondevi a caso come me?
    ...nemmeno in terza media avevo le idee ben chiare, cmq.penso di averci visto giusto più dello psicologo che tentava di orientarci, il quale mi aveva consigliato di continuare a fare le superiori con indirizzo artistico
    ...e così sono andato a fare un biennio tecnico, in quegli anni (prima metà degli eighties) si era consolidata in me anche la passione per la danza, ma come già detto in passato non era il caso di pensarci troppo, ne come attività ne tantomeno come professione

  2. #17
    Opinionista L'avatar di Escolzia
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    Il veterinario.

  3. #18
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Il veterinario.
    E poi l'hai fatto?

  4. #19
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Il poliziotto, ho sempre desiderato di fare il poliziotto (beh, chi mi conosce la mia storia la sa...).
    Che devo dire, già da piccolo dentro di me l'unica cosa che mi dava sicurezza era la divisa per un senso di appartenenza a qualcosa (spirito di corpo) e lo scopo finale della vita è sempre stato l'ordine costituito.
    Ovvio (come tutti) che il lavoro che faccio è totalmente diverso... ma quella voglia mi resterà dentro per sempre.
    Quella delle forze dell'ordine è sempre stata anche una mia fissa. Io volevo fare il magistrato o la criminologa. Ma se avessero aperto l'arruolamento nell'esercito alle donne quando ero giovane io, sicuramente mi sarei arruolata.
    Alla fine ho fatto comunque un lavoro che non ci va lontano: ho messo insieme la passione dell'indagine con quella della scrittura.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #20
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Quella delle forze dell'ordine è sempre stata anche una mia fissa. Io volevo fare il magistrato o la criminologa. Ma se avessero aperto l'arruolamento nell'esercito alle donne quando ero giovane io, sicuramente mi sarei arruolata.
    Alla fine ho fatto comunque un lavoro che non ci va lontano: ho messo insieme la passione dell'indagine con quella della scrittura.
    E magari hai fatto il quadro psicologico anche di tutti noi forumini discuterini, vero?

  6. #21
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Ale Visualizza Messaggio
    E magari hai fatto il quadro psicologico anche di tutti noi forumini discuterini, vero?
    Beh non sono una psicologa, però mi sono fatta un'idea su molti. Tutte belle persone
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  7. #22
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Quella delle forze dell'ordine è sempre stata anche una mia fissa. Io volevo fare il magistrato o la criminologa. Ma se avessero aperto l'arruolamento nell'esercito alle donne quando ero giovane io, sicuramente mi sarei arruolata.
    t'è andata di lusso...
    è un'ambiente che conosco abbastanza, e difficilmente ho conosciuto persone tanto frustrate, stressate e amareggiate, invecchiate male, come quelle - fatte pochissime eccezioni in ruoli marginali - impiegate nelle forze armate;
    è un classico impiego pubblico, con tutte le angherie e le frustrazioni del caso, ma con ancora minori possibilità di tutelarsi; il 90% dell'attività riguarda routine burocratica, sempre con quelle eccezioni;
    la persona meno alienata di quell'ambiente che io abbia conosciuto era un mio superiore, da decenni anche vicino di casa, che era Aiutante maggiore quando ero militare; un casertano buonissimo e pacioso, il contrario del "guerriero"; un capacissimo manager delle risorse umane, capace di ascoltare e mettere d'accordo tutti e appianare qualsiasi controversia, spiritoso e amante della vita, come quasi tutti i suoi conterranei;

    se io fossi una specie di "dio delle risorse umane", capace di destinare le persone ad un impiego, ti avrei vista bene come direttrice di una fondazione ricca che organizza eventi culturali importanti, perché hai energia e non ti risparmi;
    ora leggevo della tre giorni cremonese della liuteria; ad avere tempo... ma i liutai non scappano; un giorno mi farò costruire una chitarra come dico io...

    da ragazzino non avevo idea di cosa avrei voluto fare; a 14 anni, forse il musicista, ma con scarsa convinzione, poi più o meno il giornalista, ma anche lì senza avere idea; alla fine, ho studiato da diplomatico, facendo già altro, più o meno in tema; per poi tornare alla musica;

    se avessi figli, farei attenzione a quello che piace loro quando hanno quell'età tra io 10 e i 14, e che farebbero gratis anche su un'isola deserta; di solito è la vocazione vera, o quanto meno un feticcio molto prossimo di quella.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #23
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Il veterinario.
    Anche io!
    Dalla terza elementare in poi
    Poi sono diventata agronomo
    Poi ho scoperto la scuola
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  9. #24
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    t'è andata di lusso...
    è un'ambiente che conosco abbastanza, e difficilmente ho conosciuto persone tanto frustrate, stressate e amareggiate, invecchiate male, come quelle - fatte pochissime eccezioni in ruoli marginali - impiegate nelle forze armate;
    è un classico impiego pubblico, con tutte le angherie e le frustrazioni del caso, ma con ancora minori possibilità di tutelarsi; il 90% dell'attività riguarda routine burocratica, sempre con quelle eccezioni;
    la persona meno alienata di quell'ambiente che io abbia conosciuto era un mio superiore, da decenni anche vicino di casa, che era Aiutante maggiore quando ero militare; un casertano buonissimo e pacioso, il contrario del "guerriero"; un capacissimo manager delle risorse umane, capace di ascoltare e mettere d'accordo tutti e appianare qualsiasi controversia, spiritoso e amante della vita, come quasi tutti i suoi conterranei;

    se io fossi una specie di "dio delle risorse umane", capace di destinare le persone ad un impiego, ti avrei vista bene come direttrice di una fondazione ricca che organizza eventi culturali importanti, perché hai energia e non ti risparmi;
    ora leggevo della tre giorni cremonese della liuteria; ad avere tempo... ma i liutai non scappano; un giorno mi farò costruire una chitarra come dico io...

    da ragazzino non avevo idea di cosa avrei voluto fare; a 14 anni, forse il musicista, ma con scarsa convinzione, poi più o meno il giornalista, ma anche lì senza avere idea; alla fine, ho studiato da diplomatico, facendo già altro, più o meno in tema; per poi tornare alla musica;

    se avessi figli, farei attenzione a quello che piace loro quando hanno quell'età tra io 10 e i 14, e che farebbero gratis anche su un'isola deserta; di solito è la vocazione vera, o quanto meno un feticcio molto prossimo di quella.
    Non so, sarà che invece le persone che conosco io nelle Forze Armate hanno una bella vita. Forse anche perché conosco più che altro persone che sono a determinati livelli.
    Direttrice di una fondazione, dici? Chissà, sicuramente organizzare mi piace.
    Se vuoi approfondire il tema liuteria, quando passi dalle mie parti avvisami che ti porto a visitare la bottega di mio cugino e mio zio. E' un mondo che conosco bene perché ci sono cresciuta in mezzo e mi ha sempre affascinato molto.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  10. #25
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Anche io!
    Dalla terza elementare in poi
    Poi sono diventata agronomo
    Poi ho scoperto la scuola
    Anch'io ho avuto la fase della veterinaria, e poi della botanica, quando ero alle elementari. Poi alle medie sono passata a voler fare il serial Killer, e infine come dicevo sono passata "dalla parte del bene" e mi sono fatta ispirare dal mondo dell'indagine e delle forze dell'ordine.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  11. #26
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non so, sarà che invece le persone che conosco io nelle Forze Armate hanno una bella vita. Forse anche perché conosco più che altro persone che sono a determinati livelli.
    può darsi che qualche ruolo sia particolarmente gratificante, ma ho una certa difficoltà ad immaginarlo; alla mia età, i miei amici in quell'ambiente sono ovviamente arrivati al top delle gerarchie; a volte devo tagliare telefonate perché 3/4 del tempo sono narrazioni di angherie, perché anche il colonnello dei CC ha generali sopra di lui, ecc...io la trovo gente mediamente molto stressata, per la natura stessa del controllo reciproco e costante a cui è soggetta, e anche per la scarsa "creatività" e libertà dell'insieme;

    come tratto psicologico generale, chi è attratto da un ambiente di regole rigide e formalismi, probabilmente è spaventato dalle proprie stesse pulsioni aggressive e istintuali, che cerca di rimuovere o tenere sotto controllo; nello stesso meccanismo per cui, con una certa buona probabilità, chi scelga di fare il prete non ha un pregresso particolarmente sereno con la propria sessualità;

    Se vuoi approfondire il tema liuteria, quando passi dalle mie parti avvisami che ti porto a visitare la bottega di mio cugino e mio zio. E' un mondo che conosco bene perché ci sono cresciuta in mezzo e mi ha sempre affascinato molto.
    quello sarebbe stato un lavoro che avrei fatto volentieri; mi sono sempre tenuto a distanza, perché se cominci ad aggeggiare col legno smetti di suonare; mi sorprende che a Cremona non sia emerso nemmeno un liutaio di chitarre si fama, tra tutti i costruttori di strumenti ad arco, che hanno una tecnica e una struttura analoga alle "archtop", il tipo di chitarra di elezione per il jazz, col fondo e il top bombati, come violini, violoncelli, le "catene" dentro, ecc...
    un lavoro meraviglioso.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #27
    Ricordo, ero in seconda elementare e risposi al maestro che volevo fare il carabiniere.
    Strano perché poi, il carabiniere non desideravo proprio farlo, da grande, intendo, anche se ci provai nel periodo dei concorsi...
    Ed ora che ci penso, fino alla terza media, non sapevo ancora cosa volessi fare da grande.

    Un giovane (allora) professore di inglese, che mi diede qualche lezione per prepararmi agli esami di terza media, disse a mia madre che ero portato per le lingue,
    così mi iscrissi all'alberghiero, Addetto alla segreteria e all'amministrazione alberghiera... i primi tre anni si studiava 20 ore di lingue assortite a settimana, tra
    inglese, francese, tedesco e... italiano, ovviamente, con il grande professore Neri, un vecchio insegnante palermitano con ben due lauree, una in lettere e l'altra
    in filosofia, il quale mi regalò i suoi migliori 4 in grammatica italiana... mio delirio e delizia... delirio perché appunto in gioventù aveva insegnato al classico e allo
    scientifico e in vecchiaia si "accontentò" di insegnare all'Alberghiero, non si sa perché, scambiandolo però per un istituto classico. Delizia perché essendo anche
    un filosofo, le sue lezioni, si storia, spesso parlavano della sua storia, in una raggiante Palermo prebellica, dove i giovani balilla sfilavano per strada come
    moderni boy scouts.

    Mi appassionai sin da subito al tedesco, anche perché all'epoca, appassionato di guerra e risiko, ero affascinato dal suono gutturale germanico, buono senz'altro
    per addomesticare pastori tedeschi e doberman.

    La professoressa Franzò, una giovane e avvenente pulzella, fece di tutto per rendere ancor più musicale la lingua francese, la quale, devo ammetterlo, mi attirava
    come il fischio di un fringuello...

    Ma fu la professoressa Romano, vera professoressa di "Ferro", che con la sua forza e determinazione (mi rimandò a settembre, quando ero al 4° anno per puntiglio),
    mi obbligò a studiare bene (per come lo intendeva lei) l'inglese.

    E così, per gli esami di stato, portai inglese e ritornai dal giovane professore delle medie, ancora supplente, il quale i primo anno mi diede lezioni anche di tedesco e l'ultimo anno
    mi preparò per gli esami. Abitavo già a Siracusa, non più ad Augusta e pertanto con la mia honda 125 endurance, viaggiavo, stavolta all'inverso, per andare da lui al doposcuola.

    Questo professore, Atlante, lo porto ancora oggi nel cuore, mi fece conoscere a fondo i Pink floyd. Aveva infatti l'abitudine a farmi sentire un pezzo dei loro mitici capolavori, ogni
    volta che andavo da lui, per spezzare l'ora con un piccolo intervallo. Se oggi ho tutti i CD dei Pink.... è grazie a lui.

    Dopo il diploma ebbi notizia che il mio professore supplente, divenne finalmente professore di ruolo e conobbe anche la Professoressa di Ferro, la Romano.... una vera e propria signora Thatcher,
    acidigna e zitella... ma dal cuore d'oro... in fondo in fondo. Fu lei che al ritorno dalle visite mediche a Taranto mi disse "Bravo bumble, la prossima settimana però mi ripeti tutto il primo quadrimestre..."
    Ma io mi rifiutai, pensando che il secondo quadrimestre... fosse più che sufficente... "Se non mi porti il primo quadrimestre ti rimando a settembre".... e così fu.

    Agli Esami di stato le feci fare bella figura... grazie ad Atlante.

    E così mi diplomai quale operatore turistico.... con la qualifica di addetto al ricevimento d'albergo. Esercitai la professione per qualche tempo, poi....
    mi feci affascinare dal porto e dalle navi, non quelle militari dove era stato mio padre, ma quelle mercantili... navi cargo e petroliere, soprattutto petroliere...
    lasciai perdere alberghi e villaggi turistici e diventai un agente marittimo.

    Un agente marittimo è un mediatore, un rappresentante dell'armatore e del noleggiatore delle navi, un assistente portuale che fa da tramite con le autorità marittime, i fornitori navali, le raffinerie, gli impianti portuali, i servizi portuali,
    ecc. ecc. Assiste l'equipaggio, accompagnando anche le mogli degli ufficiali pakistani dal ginecologo, se per caso si ha la sensazione di essere incinta... ovviamente ai tempi i ginecologi erano quasi tutti maschi, specie in paesello come
    Augusta... e non fu facile convincere il giovane ed esuberante terzo ufficiale di macchina a permettere che la sua giovane moglie venisse visitata da un maschio... Ma Sugar... questo era il suo nome, non fece problemi, paese che vai
    ginecologi che trovi....

    Insomma tutto questo per dire che fare il mio mestiere mi piace... ai tempi gli equipaggi provenivano da tutto il mondo... oggi sono per lo più indiani e filippini, con qualche russo e rumeno o ucraino... tutti gli altri hanno quasi smesso
    di navigare... ma non è un lavoro scontato... capitano situazioni assurde o estreme... come quella di dover espletare una pratica doganale per imbarcare una bara vuota, per poi, dopo poche ore, espletare nuovamente una pratica doganale
    per far riscendere la stessa bara da bordo.... questa volta piena, però.

    Se avessi dovuto immaginare il mio lavoro da piccolo... ebbene non sarebbe stato possibile. Forse è questo il bello.

    notte.

    PS. Se oggi parlo e scrivo in inglese decentemente per portare il pane a casa, è grazie ad Atlante e Romano, entrambi rimasti zitelli, vedi un pò i casi della vita.... e se sono un sognatore e grazie a Neri, la gentilezza, l'ho rubata alla Franzó.
    Ultima modifica di bumble-bee; 24-09-2021 alle 23:39
    Bambol utente of the decade

  13. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    Ricordo, ero in seconda elementare e risposi al maestro che volevo fare il carabiniere.
    Strano perché poi, il carabiniere non desideravo proprio farlo, da grande, intendo, anche se ci provai nel periodo dei concorsi...
    Ed ora che ci penso, fino alla terza media, non sapevo ancora cosa volessi fare da grande.

    Un giovane (allora) professore di inglese, che mi diede qualche lezione per prepararmi agli esami di terza media, disse a mia madre che ero portato per le lingue,
    così mi iscrissi all'alberghiero, Addetto alla segreteria e all'amministrazione alberghiera... i primi tre anni si studiava 20 ore di lingue assortite a settimana, tra
    inglese, francese, tedesco e... italiano, ovviamente, con il grande professore Neri, un vecchio insegnante palermitano con ben due lauree, una in lettere e l'altra
    in filosofia, il quale mi regalò i suoi migliori 4 in grammatica italiana... mio delirio e delizia... delirio perché appunto in gioventù aveva insegnato al classico e allo
    scientifico e in vecchiaia si "accontentò" di insegnare all'Alberghiero, non si sa perché, scambiandolo però per un istituto classico. Delizia perché essendo anche
    un filosofo, le sue lezioni, si storia, spesso parlavano della sua storia, in una raggiante Palermo prebellica, dove i giovani balilla sfilavano per strada come
    moderni boy scouts.

    Mi appassionai sin da subito al tedesco, anche perché all'epoca, appassionato di guerra e risiko, ero affascinato dal suono gutturale germanico, buono senz'altro
    per addomesticare pastori tedeschi e doberman.

    La professoressa Franzò, una giovane e avvenente pulzella, fece di tutto per rendere ancor più musicale la lingua francese, la quale, devo ammetterlo, mi attirava
    come il fischio di un fringuello...

    Ma fu la professoressa Romano, vera professoressa di "Ferro", che con la sua forza e determinazione (mi rimandò a settembre, quando ero al 4° anno per puntiglio),
    mi obbligò a studiare bene (per come lo intendeva lei) l'inglese.

    E così, per gli esami di stato, portai inglese e ritornai dal giovane professore delle medie, ancora supplente, il quale i primo anno mi diede lezioni anche di tedesco e l'ultimo anno
    mi preparò per gli esami. Abitavo già a Siracusa, non più ad Augusta e pertanto con la mia honda 125 endurance, viaggiavo, stavolta all'inverso, per andare da lui al doposcuola.

    Questo professore, Atlante, lo porto ancora oggi nel cuore, mi fece conoscere a fondo i Pink floyd. Aveva infatti l'abitudine a farmi sentire un pezzo dei loro mitici capolavori, ogni
    volta che andavo da lui, per spezzare l'ora con un piccolo intervallo. Se oggi ho tutti i CD dei Pink.... è grazie a lui.

    Dopo il diploma ebbi notizia che il mio professore supplente, divenne finalmente professore di ruolo e conobbe anche la Professoressa di Ferro, la Romano.... una vera e propria signora Thatcher,
    acidigna e zitella... ma dal cuore d'oro... in fondo in fondo. Fu lei che al ritorno dalle visite mediche a Taranto mi disse "Bravo bumble, la prossima settimana però mi ripeti tutto il primo quadrimestre..."
    Ma io mi rifiutai, pensando che il secondo quadrimestre... fosse più che sufficente... "Se non mi porti il primo quadrimestre ti rimando a settembre".... e così fu.

    Agli Esami di stato le feci fare bella figura... grazie ad Atlante.

    E così mi diplomai quale operatore turistico.... con la qualifica di addetto al ricevimento d'albergo. Esercitai la professione per qualche tempo, poi....
    mi feci affascinare dal porto e dalle navi, non quelle militari dove era stato mio padre, ma quelle mercantili... navi cargo e petroliere, soprattutto petroliere...
    lasciai perdere alberghi e villaggi turistici e diventai un agente marittimo.

    Un agente marittimo è un mediatore, un rappresentante dell'armatore e del noleggiatore delle navi, un assistente portuale che fa da tramite con le autorità marittime, i fornitori navali, le raffinerie, gli impianti portuali, i servizi portuali,
    ecc. ecc. Assiste l'equipaggio, accompagnando anche le mogli degli ufficiali pakistani dal ginecologo, se per caso si ha la sensazione di essere incinta... ovviamente ai tempi i ginecologi erano quasi tutti maschi, specie in paesello come
    Augusta... e non fu facile convincere il giovane ed esuberante terzo ufficiale di macchina a permettere che la sua giovane moglie venisse visitata da un maschio... Ma Sugar... questo era il suo nome, non fece problemi, paese che vai
    ginecologi che trovi....

    Insomma tutto questo per dire che fare il mio mestiere mi piace... ai tempi gli equipaggi provenivano da tutto il mondo... oggi sono per lo più indiani e filippini, con qualche russo e rumeno o ucraino... tutti gli altri hanno quasi smesso
    di navigare... ma non è un lavoro scontato... capitano situazioni assurde o estreme... come quella di dover espletare una pratica doganale per imbarcare una bara vuota, per poi, dopo poche ore, espletare nuovamente una pratica doganale
    per far riscendere la stessa bara da bordo.... questa volta piena, però.

    Se avessi dovuto immaginare il mio lavoro da piccolo... ebbene non sarebbe stato possibile. Forse è questo il bello.

    notte.

    PS. Se oggi parlo e scrivo in inglese decentemente per portare il pane a casa, è grazie ad Atlante e Romano, entrambi rimasti zitelli, vedi un pò i casi della vita.... e se sono un sognatore e grazie a Neri, la gentilezza, l'ho rubata alla Franzó.
    Bellissimo resoconto narrato con dovizia di particolari, grazie 'o Bumble...
    ...sorprendente che ti ricordi ancora così tanti dettagli di quei tempi ed in particolare i nomi dei professori, io non ho così buona memoria [non si direbbe, vero? ]
    ...vedo che non avere le idee chiare fin l'ultimo è una costante per tutti o quasi, d'altronde il concetto di posto fisso statale lo si acquisisce pian piano nel tempo

  14. #29
    Opinionista L'avatar di Escolzia
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    Anche io!
    Dalla terza elementare in poi
    Poi sono diventata agronomo
    Poi ho scoperto la scuola
    Un Natale mi regalarono una scatola del piccolo chimico, e amore fu!

  15. #30
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    Un Natale mi regalarono una scatola del piccolo chimico, e amore fu!
    Mi ricordo che ne parlavamo l'anno scorso, io non l'avevo ma mi arrangiavo col selfmade...


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