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Discussione: Interpretare il Vangelo di Tommaso. Lo gnosticismo cristiano.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Interpretare il Vangelo di Tommaso. Lo gnosticismo cristiano.

    I cristiani gnostici, a quanto pare, credevano che il mondo materiale in cui viviamo fosse brutto nel migliore dei casi, e malvagio nel peggiore, che si fosse formato nell’ambito di una catastrofe cosmica e che gli esseri spirituali che lo abitavano fossero di fatto intrappolati ed imprigionati in esso.

    Molti degli uomini incarcerati nel mondo materiale del corpo, però, non si rendono conto del vero stato delle cose: sono come un ubriaco che ha bisogno di diventare sobrio o come qualcuno che dorma profondamente ed abbia bisogno di essere svegliato.
    In realtà lo spirito umano non deriva da questo mondo, ma da quello sopra di noi, dal regno divino.
    Solo quando capisce la sua vera natura e origine può fuggire da questo mondo e tornare all’esistenza beata della casa eterna.
    In altre parole la salvezza giunge attraverso la conoscenza salvatrice; e poiché la parola greca che significa conoscenza è gnosis, questi cristiani si chiamavano gnostici, cioè “coloro che sanno”.

    Ma come raggiungere la conoscenza necessaria per la salvezza? Nei testi cristiani gnostici è Gesù stesso che scende dal regno dei cieli per rivelare la conoscenza salvifica a coloro che hanno in sé la scintilla dello spirito divino.

    Detto questo l’interpretazione dei detti segreti di Gesù rappresenta il presupposto della vita eterna.
    Ad esempio, il detto 1 afferma che chi trova l’interpretazione dei detti segreti di Gesù non conoscerà la morte. Dunque i detti sono segreti: non sono aperti al pubblico, ma solo a coloro che sanno; inoltre la loro interpretazione (sapere che cosa vogliono dire) è lo strumento che porta ad evitare la morte di questo mondo.

    Il detto 2 parla di cercare e trovare. La conoscenza va ricercata, e quando si capisce che tutto ciò che si credeva di sapere su questo mondo è errato, ci si turba; ma allora si capisce la verità su questo mondo, e ci si meraviglia, e quando ciò accade, finalmente si torna al regno divino da cui si è giunti e si regna con altri esseri su tutto ciò che esiste.

    Oppure come dice un altro detto, il 61, “ Chiunque è giunto a capire il mondo ha trovato solo un cadavere, e chiunque ha trovato un cadavere è superiore al mondo “. Questo mondo materiale è morto: non c’è vita in esso. La vita è un fatto dello spirito. Una volta che si capisce che cosa è davvero il mondo (morte), si è superiori al mondo e ci si innalza al di sopra di esso: ecco perché chi giunge a questa comprensione “ non conoscerà la morte “ detto 1.


    Tratto dal libro "I Cristianesimi perduti" ....e qualcuno ora ritrovato
    Ultima modifica di crepuscolo; 24-10-2021 alle 08:53

  2. #2
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    continua.

    Giungere a questa conclusione della viltà del mondo materiale e fuggirlo è come spogliarsi del rivestimento della materia (corpo) e liberarsi dalle sue costrizioni.
    Ecco un'immagine efficace della salvezza: " Quando vi svestirete senza provare vergogna e prendete i vostri vestiti e li metterete sotto i vostri piedi come bambini e li calpesterete, allora vedrete il figlio del vivente e non avrete paura " detto 42.

    La salvezza vuol dire fuggire le costrizioni del corpo.
    Secondo il Vangelo gli spiriti umani non hanno origine in questo mondo materiale ma in quello di lassù.

    Gesù disse: " Se vi dicono: da dove venite?, dite loro: " Siamo giunti dalla luce, il luogo in cui la luce è nata per volontà propria. [...] Se vi dicono: " Chi siete? , dite " Siamo i figli e gli eletti del padre vivente "" (detto 55).

    Siamo dunque giunti dal mondo celeste, il mondo della luce, dove non c'è alcuna inimicizia, divisione, oscurità: noi stessi siamo giunti dall'unico Dio e siamo i suoi eletti, e lui è la nostra destinazione suprema. " Gesù disse: " Beati i solitari e gli eletti, poiché voi troverete il regno. Perché voi venite da esso ed è in esso che farete ritorno"".

    E' senza dubbio sorprendente che questo mondo materiale sia nato come luogo di confino per gli spiriti divini, ma per quanto ciò possa stupire, sarebbe stato impossibile che si verificasse il contrario, cioè che gli spiriti umani fossero nati come risultato della creazione della materia: Se la carne è nata a causa dello spirito, è un miracolo. Ma se lo spirito fosse nato a causa del corpo, sarebbe la sorpresa delle sorprese. Sono davvero stupito di come questa grande ricchezza ( cioè lo spirito) abbia posto la sua sede in questa miseria ( cioè il mondo materiale/ il corpo. Detto 34.

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