Grande John Durden... Comunque la strada è quella, la cosa è solo rimandata...
Grande John Durden... Comunque la strada è quella, la cosa è solo rimandata...
non solo;
nell'italiano medio e suoi rappresentanti è fortissimo anche il complesso d'inferiorità del provinciale che vorrebbe essere incluso tra gli aristos; in diplomazia si chiama "politica della sedia", stare sempre tra i grandi, anche se non si conta una cippa;
certi argomenti "troglo" hanno una loro - breve - forza di trascinamento delle plebi da piazza, il politicamente scorretto, la rivolta contro l'UE, ecc... ma poi prevale il complesso, non appena diventa palese la questione come immagine dell'"Italia arretrata"; polacchi e ungheresi hanno una tradizione nazionale di contrapposizione al mainstream per isolamento geografico di comunità; se i tedeschi o altri li snobbano, loro ne fanno una forza; noi no; e la vergogna è solo per quello, essere considerati provinciali del sud sottosviluppato e antimoderno;
è una passerella, come riconoscimento ad un'idea di destra moderata ed europeista; non crede nemmeno lui;
messe tra parentesi le oggettive grane del Berlusca reale, la sinistra ha un grosso senso di colpa per la consapevolezza di aver tenuto la controparte dello stesso sistema di opportunismo giudiziario fuori squadra come stato di diritto; in pratica, ogni mezzo sarebbe stato buono per togliersi il cav. dalle palle; il sentiment è stato quello per 20 anni, e i dirigenti di oggi lo sanno, e con quel sassolino nella scarpa camminano male a nelle stanze dei bottoni quando devono pontificare.
c'� del lardo in Garfagnana
Cercherò di dire nel modo più garbato possibile quel che penso dell'ignobile sceneggiata al Senato dopo l'affossamento del DDL Zan: quei cazzimosci che esultavano sguaiatamente non festeggiavano affatto il trionfo della libertà di opinione. In parte lo facevano perché, ignorando che la Natura è ricca di innumerevoli sfaccettature, vedono in ogni 'diversità' una minaccia alle loro fetide esistenze, e in parte perché lo prendono in culo di nascosto e non vogliono che si sappia in giro.
Alè, bannatemi pure.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Fatemi capire:
1) l'autobannite é una nuova , contagiosissima, variante covid ?
2) E ' la versione sicula del famoso "Vengo anch'io? no, tu no" di Jannacci, ovvero "Ban a mia? 'nz, a tia no"?
3) E' il dressecod niuluc autunno-inverno del forum?
4) E' una nuova forma di visibiltà per non buddisti?
Ultima modifica di restodelcarlino; 28-10-2021 alle 22:33
https://images.app.goo.gl/7uco9SFrppNnvnu5A
(Non si riesce più a copiare le immagini direttamente. Succede anche a voi?)
beh, odio di chi ?
stiamo parlando di un provvedimento - discutibile, come quasi tutto, beninteso - diretto a proteggere delle categorie minoritarie e socialmente fragili da reati d'odio specificamente fondati su quella condizione minoritaria, in cui il vulnus per la maggioranza sarebbe stato solo la mancata libertà di bullizzare;
ora, a prescindere da tante technicalities del decreto e questioni di equilibri e negoziati parlamentari, la scena dell'esultanza di quei senatori stona rispetto al senso della questione, come l'esultanza del bullo: ha ragione la Pazza; fanno abbastanza schifo, ma non politicamente, in senso stretto; è un fatto antropologico ed epidermico, come certi avvocaticchi che puzzavano di casino quando ribaltavano le responsabilità in caso di stupro: la signorina era vestita discinta...
c'� del lardo in Garfagnana
Data la mia pessima abitudine di riferirmi ai "testi originali", piuttosto che ai commenti/sintesi/analisi-di-specialisti, mi sono tolto lo sfizio di leggere il famoso decreto.
Mi sono fatto (faticosamente) strada nel linguaggio chiaro, trasparente e cristallino (che nemmeno axe potrebbe mai emulare ) e mi chiedo: ma gli Illustrissimissimi Signori votanti, l'hanno letto?. Escludendo che i suddetti Signori (quali eletti dal poppolo sopranissimo) non sappiano leggere, e che data l'intelligggggenza superiore non l'abbiano compreso, la conclusione é "no". Non l'hanno letto. Dato che il concetto base (IMHO) del suddetto decreto é poco più del "buonsenso del viver civile" senza nulla di rivoluzionario verso i sacrimmarcescibbbbilivalori (non importa cosa possa significare), é incomprensibile il "no" e l'entusiasmo da clasicomundialtriplequadriplete. Oppure si. Vivono in un altro mondo. Che ,per loro, é certamente il migliore dei mondi possibili.
PS: Axe, mi perdoni, vero?
Ultima modifica di restodelcarlino; 29-10-2021 alle 13:40
sicuro ?
scrivere quelle robe, in quel modo e in quel luogo stesso, è stato il mio lavoro per 29 anni
quasi sempre, lo leggono tecnici che affiancano i deputati della commissione specifica;e mi chiedo: ma gli Illustrissimissimi Signori votanti, l'hanno letto?. Escludendo che i suddetti Signori (quali eletti dal poppolo sopranissimo) non sappiano leggere, e che data l'intelligggggenza superiore non l'abbiano compreso, la conclusione é "no". Non l'hanno letto. Dato che il concetto base (IMHO) del suddetto decreto é poco più del "buonsenso del viver civile" senza nulla di rivoluzionario
con le leggi il diavolo si annida nei dettagli; nella fattispecie - vado a orecchio, perché non ci perdo più tempo - la ragione "concreta" della contesa mi pare fosse nell'ipotesi di istigazione all'odio in contesti di istruzione parificata religiosa e connessi obblighi curriculari di attuare programmi specifici;
insomma, si voleva inibire il sacerdote-insegnante dall'affermare che l'omosessualità è un comportamento deviante, disordinato, ecc... e costringere le scuole finanziate dallo stato, ivi incluse quelle cattoliche - a qualche ora di educazione alla tolleranza verso attitudini altrimenti condannate dalla Chiesa;
col che, le destre - e non senza qualche fondamento di ragione - hanno eccepito quanto a libertà di pensiero e opinione;
sottotraccia potrebbe emergere la questione dell'opportunità che lo stato finanzi quelle scuole; ma anche la liceità di libertà analoghe, come quella di definire come sessualmente disordinata anche la stessa condizione del clero, in quanto tale; se un insegnante pagato dallo stato sostiene che il comportamento omosessuale è deviante e disordinato, a maggior ragione, vista la cronaca, un altro potrà accostare la condizione sacerdotale alla pedofilia, in nome della sua libertà di opinione se poi nella società si radicano comportamenti ostili al clero;
al fondo però c'è sempre la trasversale questione dei soldi alle scuole parificate, che contamina ogni legge che in qualche modo sia suscettibile di offrire un appiglio per mettere in discussione la cosa; quando ci si avvicina in qualche modo a quella fonte di introiti, sottotraccia si mobilita l'inimmaginabile.
c'� del lardo in Garfagnana
ci sono delle regole di ermeneutica giuridica che richiedono spesso formulazioni che sembrano oscure o pleonastiche, ma necessarie a ricollegarsi a testi antecedenti, spesso citati esplicitamente;
succede spesso di veder criticati decreti, testi di legge, ed è comprensibile; ma sull'assenza di un articolo sorgono vertenze che durano mezzo secolo o più; non ricordo in quale risoluzione dell'ONU - post guerra del Kippur, ma potrebbe essere del 75 o dell'82 - si intimava Israele il ritiro da "territori occupati", ma non da "I territori occupati"; col che, bastava occuparne altri per creare una riserva sacrificabile per adempiere;
un giudice si deve pronunciare su un testo di legge che può essere astruso se paragonato al linguaggio colloquiale, ma non può in nessun caso essere equivoco, come nel caso citato, perché il bravo avocato poi si oppone e vince;
nel caso Zan, ci sarebbe da scrivere un saggio su come certe questioni che investono indirettamente le scuole religiose sono usate trasversalmente; ambienti teoricamente solidali alla Chiesa - leggi: Draghi, ma non solo... - possono desiderare maggiori contributi al fisco; e sottobanco gradire che si sollevino certi punti, per poi salvare il Vaticano, in cambio di una maggior disponibilità fiscale;
credi che il nipotino prediletto di Gianni Letta abbia meno motivi di giocare con la questione del boy scout Renzi, che ha fatto lo stesso giochino a suo tempo, approvando le Unioni civili, ma mutilate di alcune opzioni ? ci sono i sindaci e i governatori delle regioni, di ogni colore, che vorrebbero più soldi dagli istituti religiosi, e fanno lobby per intervenire in questi casi a favore di quelli; ovviamente, in cambio di qualcosa.
c'� del lardo in Garfagnana
Aspetta.....famme capi'.
Dopo le tue documentatissime spiegazioni/chiarimenti/approfondimenti, io che avevo (stoltamente ed ingenuamente) pensato , dopo lettura attenta (più o meno, date le mie limitate capacità) del testo, che l'approvazione del decreto fosse , minimo, un "obbligo di buon senso"....mi sbaglio e che (ragionando per assurdo) bocciatura e festa popppolare siano più che giustificate?
O non ho capito una cippa di quanto hai scritto.
O che non ho capito nulla del tutto.
Credo questa sia l'ipotesi la più probabile.
Vabbé.
no, io non giustifico nessuno, come si può evincere dal mio commento sul merito; sono solo abituato a vedere un quadro complessivo, che spesso spiega il cinismo di certi esiti, tutto qui;
poi c'è la questione della libertà di pensiero, che è una cosa parecchio complessa, in effetti;
estrapola la questione - in concreto dirimente - del finanziamento pubblico; se una scuola religiosa vuole trasmettere la sua dottrina per cui omo è "sbagliato", disordinato e deviante, può o non può ? è istigazione all'odio o alla discriminazione ?
secondo te, come si dovrebbe pronunciare una legge ?
c'� del lardo in Garfagnana
vabbè, intendevo: nel merito, tu andresti a vietare ai preti di dire che un determinato comportamento è deviante, immorale o altrimenti disordinato, non desiderabile quanto a morale pubblica, ecc... ? io, fatti salvi casi di vera istigazione all'odio, no;
però, se vogliono insegnare queste cose a scuola, non darei loro un centesimo, interpretando in modo più stretto il "senza oneri per lo stato" della Cost.
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