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Risultati da 421 a 435 di 986

Discussione: "Il dolore"

  1. #421
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Per te Dio non c'è. Eppure pensi e scrivi di Lui continuamente. Da quasi 17 anni! Il Suo pensiero ti turba, ti agita, fin da quando apri gli occhi al mattino....
    E' lo stesso tormento interiore provato da molti (scienziati e non)
    Nessuno può obbligare nessuno a credere in Dio. Figurati se può essere "dimostrato" in laboratorio!!! E' invece accaduto (ed accade) che proprio in laboratorio o all'interno di un osservatorio astronomico, possano sorgere le Domande Ultime, Laura. Quelle Vere. Quelle Importanti.

    Intervista a Duccio Macchetto

    Il Direttore scientifico dell’Hubble Space Telescope parla del ruolo che le nuove conoscenze astronomiche possono avere per la fede dei credenti.

    D. Come concilia la sua fede con il lavoro che fa, e le scoperte davanti a cui si trova quasi ogni giorno?

    R. «Dal punto di vista personale, la mia fede si accresce con queste scoperte, perché mi rendo conto che Dio ci sa davvero fare. Ma la fede è un dono, e la mia probabilmente aumenterebbe anche se studiassi biologia, oppure se guardassi fuori dalla finestra le meraviglie del mondo. Ogni scoperta scientifica, però, porta sempre ad uno stadio oltre il quale le spiegazioni umane non bastano più. Il Big Bang, ad esempio, è attualmente la teoria più coerente per spiegare l'origine dell'universo, e io la condivido. Però analizzandola si arriva comunque ad un punto in cui diventa impossibile spiegare tutto. Ad esempio come si è creato il vuoto da cui è cominciato il movimento? Oppure, da dove vengono le stesse leggi della fisica? L'errore che fanno gli uomini, secondo me è pensare che Dio sia fatto a loro immagine e somiglianza, e quindi misurarlo sulle nostre forze. Semmai è il contrario. Noi siamo fatti un po' a sua immagine e somiglianza, ma Dio è molto meno limitato, e può agire in modi a noi incomprensibili. Dunque possiamo comprendere qualcosa, ma poi dobbiamo ammettere ed accettare i nostri limiti».

    D. Come vede oggi il rapporto tra scienza e fede?

    R. «È molto migliorato. Anche perché soprattutto la religione, e in particolare la Chiesa cattolica, hanno fatto dei grandi passi in avanti per superare certe incomprensioni del passato. La separazione dei compiti è importante, e quindi la scienza dovrebbe smettere di interferire nelle cose della fede, così come la religione non deve cercare di dire agli scienziati come fare il loro lavoro. Alcuni studiosi però vorrebbero ancora provare a dimostrare che Dio non esiste, basandosi sull'ambizione di sapere come funziona l'universo. Secondo me, invece, anche la conoscenza più completa resterebbe irrilevante ai fini della fede. Capire come funziona l'universo, infatti, non ci trasforma nei suoi creatori, e non ci permette comunque di metterci al posto di Dio».

    D. Ma ci sono anche studiosi che dicono di potere provare l'esistenza di Dio con le leggi della fisica.

    R. «Io diffido di loro, così come degli antireligiosi a tutti i costi. Infatti se qualcuno comincia a misurare Dio per provare la sua esistenza, poi verrà certamente qualche altro che proverà ad usare le stesse misurazioni per dimostrare il contrario. Dio invece non è misurabile, e la fede non si spiega con le formule matematiche.»

    D. Negli Stati Uniti molti osservatori notano un aumento dell'interesse per la spiritualità. Secondo lei da cosa è determinato?

    R. «Non ho dati statistici su questo fenomeno, ma parlando con la gente mi rendo conto che è vero. Potrebbe dipendere dalla stanchezza per il materialismo dominante, che alla lunga non dà tutte le risposte necessarie. La mia speranza, però, è che si tratti invece di una positiva tendenza di maturazione».

    https://disf.org/duccio-macchetto-ri...oni-vita-cosmo
    Seeeeee, bona ugo! Ma com'è che sei così cecato? Non ti pare per caso che scriviamo spesso per arginare le bischerate?

    Sai, i tormenti personali, i pensierini della sera, le esternazioni su dio non servono a nulla se pretendi che siano in qualche modo prova di un dio che c'è e chi le dice, non apporta prove anche se persona che lavora nella scienza. Già uno che fa lo scienziato, che non può certo dar fiato alla dentiera nel suo mestiere, che si mette a parlare di un dio come se fosse palese che esiste, si dà un pò la zappa sui piedi ed è un comportamento abbastanza contraddittorio. Nel tuo mestiere non puoi affermare, solo perché lo senti o ti par vero, che qualcosa esiste o funzioni così e cosà e poi blateri di una divinità come se fosse scontata la sua esistenza? Mah...
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  2. #422
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    vedi ? spieghi retoricamente
    Non c'è retorica a non credersi Dio.
    La retorica è cercare di spiegarlo ma peggio pure è pretendere di farselo spiegare.

  3. #423
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non c'è retorica a non credersi Dio.
    La retorica è cercare di spiegarlo ma peggio pure è pretendere di farselo spiegare.
    l'artificio retorico, nel tuo caso, è rimandare ad altri concetti non specificati per descrivere qualcosa che non sai direttamente; sapevo che avresti risposto in quel modo, infatti ti avevo chiesto di rivolgerti ad un completo ignaro, con una risposte del genere:
    Gesù era una persona, che ha fatto questo e quello, e perciò mi ispira fede nelle sue prerogative e nel valore di quanto egli precetta;


    ovviamente non hai risposto, perché intuisci che a quel punto ogni affermazione di tutto il costrutto sarebbe soggetto alla domanda: ma è vero ? è coerente tutta la cosa ? ha un senso chiaro, inequivocabile ed esclusivo (cioè, quello e solo quello, non altro) ? e lì quasi tutti gli asini rotolano giù dalla rupe...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #424
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    l'artificio retorico, nel tuo caso, è rimandare ad altri concetti non specificati per descrivere qualcosa che non sai direttamente; sapevo che avresti risposto in quel modo, infatti ti avevo chiesto di rivolgerti ad un completo ignaro, con una risposte del genere:
    Gesù era una persona, che ha fatto questo e quello, e perciò mi ispira fede nelle sue prerogative e nel valore di quanto egli precetta;


    ovviamente non hai risposto, perché intuisci che a quel punto ogni affermazione di tutto il costrutto sarebbe soggetto alla domanda: ma è vero ? è coerente tutta la cosa ? ha un senso chiaro, inequivocabile ed esclusivo (cioè, quello e solo quello, non altro) ? e lì quasi tutti gli asini rotolano giù dalla rupe...
    Ohi, capire cosa vuole Gesù non è un discorso oggettivo, ma soggettivo, non è per tutti, in quanto non è altro che un discorso interiore; infatti meglio di così non poteva essere: nessuno comanda e nessuno obbedisce.
    C'è chi crede e chi non crede; se poi chi non crede si arroga il diritto di giudicare chi crede ma non ha prove oggettive, allora cito direttamente Gesù quanto non diede alcuna prova della sua divinità a coloro che glielo chiesero con secondi fini.

  5. #425
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    Ohi, capire cosa vuole Gesù non è un discorso oggettivo, ma soggettivo
    no, no... questo vale - e solo in misura limitata - per le sensazioni; non per le idee, che i elaborano comunque in un discorso interiore, ma suscettibile di essere comunicato; e te lo dimostro subito; anzi, lo dimostri tu, smentendoti:

    C'è chi crede e chi non crede; se poi chi non crede si arroga il diritto di giudicare chi crede ma non ha prove oggettive, allora cito direttamente Gesù quanto non diede alcuna prova della sua divinità a coloro che glielo chiesero con secondi fini.
    la parte sottolineata ha un contenuto "oggettivo", cioè sostanzia un contenuto che viene recepito come descritto, e che descrive una circostanza morale:
    tu mi chiedi con secondi fini una cosa, e io te la nego (perché ritengo quei fini non commendevoli);

    quindi, in effetti hai un'elaborazione razionale di un pensiero morale che eleggi a tua guida;
    però, quando ti si chiede di formularlo direttamente, sfuggi, come se te ne vergognassi;

    a parte che sarebbero comunque fatti tuoi e qui si fa per discutere, a me sembra che questo atteggiamento finisca per sminuire il valore di una fede; se uno crede in buona fede un sistema morale, di valori, non deve aver paura di esprimerlo; di solito, sfugge chi è in mala fede e si vergogna delle proprie idee, ma non dovrebbe essere questo il tuo caso;

    così dai l'impressione di uno che - poniamo, è solo un esempio - segua una morale religiosa che vuole la donna sottomessa, ma svicola alle domande in proposito perché sa che quell'idea è impopolare, e allora fa grandi acrobazie per rendere imprendibile, ineffabile, quello che gli altri invece percepiscono come un'idea "forte", ridondante, di quella dottrina.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #426
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    no, no... questo vale - e solo in misura limitata - per le sensazioni; non per le idee,
    Infatti non è a livello di idee che si può incontrare Gesù ma a livello di bisogno, che supera la sensazione nella sua completezza, perché il bisogno esaudito è molto di più della sola sensazione; a quel punto le idee che sorgono sono le più svariate e soggettive. Dipende ovviamente dalla mente chi ha avuto bisogno ed ha chiesto aiuto, sarebbe da chiederlo ai miracolati ai quali Gesù ha realizzato il loro bisogno che frullasse nella loro testa.

  7. #427
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    la parte sottolineata ha un contenuto "oggettivo", cioè sostanzia un contenuto che viene recepito come descritto, e che descrive una circostanza morale:
    [I]tu mi chiedi con secondi fini una cosa, e io te la nego (perché ritengo quei fini non commendevoli).
    Mi sembri il mago Merlino nel trasformare il soggettivo in oggettivo e viceversa.
    Qualsiasi scritto o qualsiasi parola e la loro composizione in idee è diversamente recepita dai riceventi in pensieri più o meno vari e su questo è inutile che Merlino agiti la tua magica bacchetta.
    Cosa vuol dire "viene recepito come descritto"?
    Cos'è descritto?
    Il pensiero dell'autore od il pensiero del ricevente o lettore od ascoltatore?

    Ps, Io invece ti rispondo lo stesso.

    Buon pomeriggio.

  8. #428
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    Infatti non è a livello di idee che si può incontrare Gesù ma a livello di bisogno
    normalmente, chi parla di Gesù lo fa intendendo un'accezione di dottrina morale, che è quello che intende chi ascolta;

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    Cosa vuol dire "viene recepito come descritto"?
    Cos'è descritto?
    questo, solo per fare un esempio:
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    allora cito direttamente Gesù quanto non diede alcuna prova della sua divinità a coloro che glielo chiesero con secondi fini.
    quello che mi stai descrivendo è una circostanza chiara, oggettiva: alcune persone avrebbero chiesto a Gesù prova della sua divinità e lui l'avrebbe negata, poiché riteneva che tale richiesta fosse animata da secondi fini;

    nessuno leggerebbe la tua descrizione come: Giosuè ha chiesto un piatto di pasta e fagioli all'oste ma quello gli ha portato il baccalà;

    il costrutto che hai dato alla tua frase o citazione esprime un'idea in modo strutturalmente forte, inequivoco;

    quando si parla di "Gesù", l'inteso è che ci si riferisca ad una determinata filosofia morale, non al bisogno di portare la barba o di andare in giro con 12 amici;

    la cosa è talmente ovvia che non vedo il motivo di polemizzare; resta curioso che facendo riferimento ad una potente dottrina morale - potente nel senso di concettualmente forte, rilevante, scontate le classiche ambiguità del testo e di quella retorica da rabbino - si desideri presentarla come acqua fresca, un qualcosa di meramente privato e moralmente neutro, cioè che non si pone all'interlocutore come sfida, che è invece l'attitudine tipica di queste dottrine...

    uno si chiede: perché ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #429
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    normalmente, chi parla di Gesù lo fa intendendo un'accezione di dottrina morale, che è quello che intende chi ascolta;


    [/I]
    Normalmente.
    Ma se i Vangeli dicono che Gesù parlava in maniera che alcuni intendessero ed altri no evidentemente le sensazioni che suscitava erano diverse, e come si evince dalle sue personalissime parabole o ti schieri col giusto, buono o ti schieri con l'ingiusto, cattivo, infatti, alla fine, disse nel Tempio di Gerusalemme davanti ai notabili e potenti, sei libero di scegliere: o Dio o Mammona.
    Riassumendo, in sintesi per Gesù le cose del mondo, come si evince dal V., si riassumevano in solo due sensazioni capitali: o con lui o contro di lui, come in effetti è stato.
    Per chi non crede in lui è stata la sua fine, per chi invece crede è stato l'inizio.
    Ultima modifica di crepuscolo; 27-01-2022 alle 21:22

  10. #430
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    Normalmente.
    Ma se i Vangeli dicono che Gesù parlava in maniera che alcuni intendessero ed altri no evidentemente le sensazioni che suscitava erano diverse
    sugli astanti;
    ma tu disponi dei Vangeli, e quelli sono testo, mediato, non presenza; il testo può essere ambiguo, e magari troppo, al punto di non poter evincere nulla di certo, ma non è il caso dei Vangeli; cioè, un nucleo morale consolidato sembra esserci;

    e come si evince dalle sue personalissime parabole o ti schieri col giusto, buono o ti schieri con l'ingiusto, cattivo, come infatti alla fine disse nel Tempio di Gerusalemme davanti ai notabili e potenti: o Dio o Mammona.
    Riassumendo, in sintesi per Gesù le cose del mondo, come si evince dal V., si riassumevano in solo due sensazioni capitali: o con lui o contro di lui, come in effetti è stato.
    salvo che poi i seguaci si accapigliano su cosa significhi essere con o contro; uno ti dice che sei contro perché non vivi come lui pensa che Gesù suggerisca, e perciò saresti contro; tu la pensi diversamente;

    per farsi un'idea, prima di tutto andrebbe fatta un'esegesi seria del testo; anche perché non partecipando a quelle vicende, quello schieramento che sostieni come dirimente lo puoi modulare solo su ciò che vi è di comprensibile nel testo;
    uno potrebbe dirti che siccome Gesù ha detto di non voler abolire la Legge e di predicare solo alle pecore perdute di Israele, volendo essere "con" dovresti logicamente farti ebreo; e se contraddici le parole di Gesù nel Vangelo perché qualcuno gliele ha corrette o cambiate dopo, stai andando "contro".
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #431
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    normalmente, chi parla di Gesù lo fa intendendo un'accezione di dottrina morale, che è quello che intende chi ascolta;


    questo, solo per fare un esempio:

    quello che mi stai descrivendo è una circostanza chiara, oggettiva: alcune persone avrebbero chiesto a Gesù prova della sua divinità e lui l'avrebbe negata, poiché riteneva che tale richiesta fosse animata da secondi fini;

    [/I]
    Mi fermo qui e finisco dopo di leggere quello che hai scritto perché vorrei chiarire.
    In affetti è specificato dall'evangelista che i farisei andarono da Gesù per metterlo alla prova, Gesù lo aveva capìto benissimo e alla loro richiesta di un segno dal Cielo, fece loro a sua volta una domanda sul Battista, che per molti, cioè per il popolo, era un sant'uomo inviato da Dio: "Rispondete a questo, il Battista era o no un inviato di Dio?"
    Si, chi fece la domanda non avrebbe potuto dirlo dato che per loro, farisei, non lo era; No, neanche perché avevano paura del popolo che lo amava. Allora dissero: " Non lo sappiamo".
    Allora Gesù prendendoli per il "di dietro" disse semplicemente: " Neanch'io ve lo dico....gnè gnè ", evidentemente nel suo modo di pensare un "non lo so" non avrebbe mai potuto sostituire un'affermazione od una negazione, che sono cose certe.
    Ho preferito inquadrare la scena per meglio parlarne. Dopo finisco di leggere.
    Ultima modifica di crepuscolo; 27-01-2022 alle 21:51

  12. #432
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sugli astanti;
    ma tu disponi dei Vangeli, e quelli sono testo, mediato, non presenza;
    Che ci siano stati testimoni di Gesù credo sia fuori di dubbio, come è fuori di dubbio che degli evangelisti fossero al seguito di Gesù ed altri avessero avuto contatto con chi lo aveva conosciuto di persona. Quindi quello che tu dici non so fino a che punto sia vero.
    Come è pure vero che nessuno conosceva Gesù come Gesù conosceva se stesso; è logico come è logico che nessuno può conoscere te meglio di te; altrimenti sarebbe da ricovero alla neuro.
    Questa è logica stringente
    Buona notte e sogni d'oro.
    Ultima modifica di crepuscolo; 27-01-2022 alle 22:55

  13. #433
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Seeeeee, bona ugo! Ma com'è che sei così cecato? Non ti pare per caso che scriviamo spesso per arginare le bischerate?

    Sai, i tormenti personali, i pensierini della sera, le esternazioni su dio non servono a nulla se pretendi che siano in qualche modo prova di un dio che c'è e chi le dice, non apporta prove anche se persona che lavora nella scienza. Già uno che fa lo scienziato, che non può certo dar fiato alla dentiera nel suo mestiere, che si mette a parlare di un dio come se fosse palese che esiste, si dà un pò la zappa sui piedi ed è un comportamento abbastanza contraddittorio. Nel tuo mestiere non puoi affermare, solo perché lo senti o ti par vero, che qualcosa esiste o funzioni così e cosà e poi blateri di una divinità come se fosse scontata la sua esistenza? Mah...
    Chi è più Scienziato fra Einstein, Rubbia, migliaia di altri che sanno tutto della fisica, della medicina, dell'astronomia eppure parlano di Dio e Vega del Valdarno?
    Ti prometto davanti a tutti che prenderò sul serio la tua risposta.
    La leggerò martedì. Bona. Ciao.
    amate i vostri nemici

  14. #434
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Che ci siano stati testimoni di Gesù credo sia fuori di dubbio, come è fuori di dubbio che degli evangelisti fossero al seguito di Gesù ed altri avessero avuto contatto con chi lo aveva conosciuto di persona. Quindi quello che tu dici non so fino a che punto sia vero.
    come sarebbe a dire che non sai se è vero ?
    tu "conosci" Gesù per mezzo di scritti; ora, a prescindere dall'esegesi di quegli scritti, quelli sono e quelle cose sono scritte;

    se ti vai a capare quello che più ti aggrada non segui più "Gesù", ma il comodo tuo giustificato col rimando a qualcosa che ritieni autorevole, e non sei certo diverso da chiunque faccia i propri comodi;
    e io non ho nulla in contrario, sia chiaro; ma dovrebbe esserti chiaro che il risultato retorico dello sbandierare quel nome è solo quello di retrocederlo a oggetto di millanteria, come uno che si appunta una medaglia al valore che ha comprato su una bancarella per due spiccioli;

    io non sono in grado di esibire miei personali meriti morali; mi sento abbastanza alla pari di tutti, con pregi e difetti, fortune e sfortune ereditate nella mia personale condizione;
    e non contesto nemmeno chi eventualmente voglia manifestare il proprio sentimento religioso come qualcosa di moralmente pregiato, se crede; eventualmente anche criticando il mio stile di vita, o quello di altri, se ritiene la cosa congruente;

    ma è ovvio che se si manifesta in pubblico l'adesione o il rimando a una dottrina morale che si ritiene di valore morale superiore, come è l'attitudine esplicita o implicita delle dottrine religiose e di chi invoca le divinità, almeno quello dovrà indicare di che si tratta, e se non vuole essere ridicolo mostrare in che modo dovrei emularlo;
    altrimenti siamo al ct della nazionale che c'è in tutti i bar dello sport della piazza di paese, che non ha mai giocato nemmeno sul campetto ma pretende di pontificare sui moduli e la scelta dei giocatori.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #435
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Chi è più Scienziato fra Einstein, Rubbia, migliaia di altri che sanno tutto della fisica, della medicina, dell'astronomia eppure parlano di Dio e Vega del Valdarno?
    Ti prometto davanti a tutti che prenderò sul serio la tua risposta.
    La leggerò martedì. Bona. Ciao.


    Prometti cosa? Spero ogni volta tu prenda in giro.
    Avresti dovuto già da tempo prendere sul serio la mia risposta o quella di altri. Non è Vega (o un altro utente) che lo dice perché si crede chissà chi, se l'è sognato o è grulla.
    Ne puoi mettere anche un milione o più di scienziati che credono in qualcosa ma le loro credenze non le trovi sui libri di studio e sulle pubblicazioni al pari di leggi e teorie della fisica, di chimica, di nozioni sulle cellule, il dna, le piante, gli animali ecc... e studi e scoperte che continuano ad essere presentati.
    E questo lo dovresti sapere in maniera per lo meno sufficiente visto che hai figli che sono nel campo medico e scientifico.
    Tutto questo far finta, tutto questo traccheggiare, fare il sostenuto, ripeto, spero sia una presa in giro, altrimenti staresti mentendo o avresti problemi con la realtà.
    Inoltre avresti anche l'aggravante di sparare bischerate e mistificare le informazioni pur avendo l'opportunità di chiedere spiegazioni ad una fonte a portata di mano, cioè ai figli.
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