Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
Dio ha creato l’essere umano ma non ha scritto il copione della vita degli uomini.I fatti che accadono non li dispone Dio,Lui li conosce ma,se sono brutti non li impedisce per rispettare le decisioni umane..
io non so da quale teologia tu parta;
ma se parliamo di quella cristiana della tradizione, abbiamo:

a) un dio-persona, dotato di un logos, una mente pensante, preesistente al creato che crea tutto dal nulla; questo dio, oltre ad essere onnipotente, è anche onnisciente, quindi pre-sciente: conosce tutti gli accadimenti prima che si verifichino, quindi i comportamenti umani ancor prima di aver creato quegli esseri;

b) nota che la nozione di pre-scienza è temporale e inequivoca; significa che Dio sa prima ciò che accadrà dopo;

tu puoi essere incerta se andare al mare o in montagna il prossimo agosto, ma se nella mente di Dio è noto, scritto che tu andrai al mare, tu andrai certamente al mare, anche se ti illudi di aver scelto; se tu effettivamente fossi libera di andare in montagna, vorrebbe dire che fino al momento della tua scelta Dio non sa cosa farai, e quindi non è onnisciente, non conosce ogni accadimento;
Gesù non poteva sbagliarsi sui tradimenti di Pietro, il quale poteva rammaricarsi della sua condizione di fragilità, ma non superarla, non era "libero";

Se Dio impedisse tutti i mali saremmo già in Paradiso ma l’uomo,se pur in bene sarebbe manovrato( Dio dovrebbe impedire a qualcuno di fare qualcosa). Non fermare la mano di un delinquente o la sofferenza di un innocente secondo la nostra logica è crudeltà ma il farlo influirebbe sul potere decisionale umano.
poi dovresti anche spiegare le sofferenze degli innocenti per cause naturali, dove la libertà non c'entra nulla, il bambino che muore di leucemia, ecc...

Dal momento che ci ha lasciati liberi Dio è come lo spettatore di un film:sa già come andrà a finire ma non ne modifica la trama.
come no ? se Lo supponi Creatore di tutto, di quella trama è certamente anche necessariamente sceneggiatore e regista;

L’uomo costruisce la sua vita; non conoscendo la sua trama la gestisce come vuole scegliendo le proprie azioni più o meno giuste,più o meno corrette.
tu hai un'idea di giustizia e correttezza che dipende da come sei stata educata dalla tua famiglia e ambiente; se tu fossi nata in una famiglia mafiosa, educata alla necessità della vendetta, della fedeltà alla famiglia anziché alla legge dello stato, troveresti giusto e corretto conformarti a quelle nozioni, per tutti i condizionamenti, anche affettivi del caso;
potresti cambiare idea, ma in seguito ad incontri e condizionamenti diversi, che comunque non dipendono dalla tua volontà; pensa al prete di strada che recupera ragazzi altrimenti destinati al crimine; è comunque un intervento "esterno", non scelto in prima istanza da quei ragazzi;

se vai oltre i tuoi desideri e pregiudizi, vedi bene che ognuno di noi in effetti è il prodotto di decisioni altrui, a partire dallo stesso concepimento, e poi l'educazione, l'ambiente, ecc... i miei due nonni si sono combattuti in guerra, su fronti opposti, e nella loro educazione era normale provare odio per l'italiano o il l'austro-tedesco, addirittura giusto;


Dio ha la visione totale e presente del mondo e dei tempi,di tutto ciò che esiste è esistito ed esisterà. Lui è in grado di assistere alle azioni umane e,pur soffrendo se sbagliate non modificarle a suo piacere per rispetto e fedeltà alla sua promessa di libertà.
Dio soffre ? è masochista ?
se tu fossi Dio, e avessi creato Adamo, sapendo che avrebbe disobbedito, o avessi creato un grande criminale, sapendo che tale sarebbe stato, e che la cosa ti avrebbe generato sofferenza, saresti stata masochista;
li hai creati in quel modo, dando loro quella natura disobbediente e criminale, conoscendo in anticipo le loro azioni...

io capisco che si voglia argomentare la libertà umana; ma questo deve necessariamente far rivedere la nozione di Dio; se si conserva quella tradizionale, la libertà è logicamente impossibile;

queste cose i cristiani, e anche i cattolici, le leggono in chiesa; ma forse in molti non sono più in grado di capirne il senso, abituati ai tweet o ai like; questo è Paolo di Tarso, S. Paolo, il primo estensore della Dottrina:

come sta scritto:

Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.

14Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! 15Egli infatti dice a Mosè:

Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.

capito ? non dice con chi è buono o cattivo, ma come gli pare a Lui;

non fosse abbastanza chiaro:
16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia. 17Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. 18Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole
che libertà sarebbe questa ?

e ancora:
19Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?". 20O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?". 21Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? 22Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione, 23e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria,
ora, tu puoi benissimo rinnegare questi scritti, che fanno parte delle letture abituali alla santa messa, purché tu ti renda conto che ti poni al di fuori di quella tradizione e dottrina, e della necessità di elaborarne un'altra;
da come ragioni, fino ad ora, ti collochi in un ambito indefinito di fai da te, un po' new-age, un po' non si sa bene cosa, e come tu altri.