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Risultati da 481 a 495 di 986

Discussione: "Il dolore"

  1. #481
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Crepuscolo scusa, ma quante discussioni sono state fatte? E quante volte su vari argomenti è stato detto che questo è sbagliato, questo non torna, questo apre problemi?
    E ovvio che scientificamente Dio non si può provare quindi ne consegue che tutti i ragionamenti pseudorazionali per dimostrarlo risultano infruttuosi.
    Infatti mi sembra che da quando mi sono iscritto al sito non abbia mai voluto dimostrare razionalmente l'esistenza di Dio.
    Credere al Vangelo è un aspetto che spesso sembrerebbe opporsi al comune raziocinio, eppure a livello sentimentale a me risulta esemplare proprio perché ti avvicina ad una certa pienezza, intendendo con pienezza l'essere completo., sia inteso come verbo che come persona.

    Buonanotte e sogni d'oro

  2. #482
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Non mi pare nemmeno sia percorribile quella dell'irrazionalità!

    Cosa voglia dire la pienezza, essere completi, sarebbe il caso di chiarirlo. Pieni e completi di cosa?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  3. #483
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Quello che dicevamo ieri: Nell'intervista l'astrofisico parla di risposte che la Scienza non può dare, Laura. La Scienza ci dice tutto (quasi, tutto) sulla Materia, sul Corpo Umano, sullo Spazio Siderale. La Religione ce ne offre il Senso, il Significato, il Perché della loro esistenza: La Pienezza della Vita, appunto! Ciò che, in ultima analisi, ci rende felici e appagati. Sapere che la nostra esistenza ha un senso, è importante, non è affidata o frutto del caso.
    amate i vostri nemici

  4. #484
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Religione quale poi? Non è che c'è solo la tua. Insistere ancora con l'idea che la religione possa essere affiancata alla scienza, che ne stia al pari anche se con una competenza diversa, in un diverso ambito a spiegare le lacune, è il solito errore che compi. Con le religioni siamo nel campo delle credenze, della speranza, del voler tappare il buco con qualcosa, con quelle risposte date per forza, spacciate poi in vari casi pure come verità assoluta ed arroganza.
    Ma le cose non stanno così. E' già stato ripetuto tutto questo allo sfinimento Cono.
    Il sentimento personale, la fede, la speranza, non dimostrano che quello per cui uno se le canta e se le suona, esiste.
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  5. #485
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio

    Cosa voglia dire la pienezza, essere completi, sarebbe il caso di chiarirlo. Pieni e completi di cosa?
    La pienezza è uno stato in cui si trova chi non ha bisogno di niente e di nessuno perché per un attimo dimentica tutto e si immerge nel creato sentendosene parte.
    E', come tutte le belle sensazioni, di poca durata facendoci però percepire in quel lampo di tempo quanto la nostra piccolezza sia grande.
    Non so se mi hai capito ma non ho parole migliori per esprimere cosa si prosa nella completezza.
    Poi ognuno ha la sua completezza e non credo che tu ne sia esente, posso solo dire che in quello stato si è felici, anche se la vita sembra remarci contro.

  6. #486
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    La pienezza è uno stato in cui si trova chi non ha bisogno di niente e di nessuno perché per un attimo dimentica tutto e si immerge nel creato sentendosene parte.
    oddio, succede anche a chi si droga;

    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Il sentimento personale, la fede, la speranza, non dimostrano che quello per cui uno se le canta e se le suona, esiste.
    no, certo, tantomeno se è dottrina;

    messe da parte le beatitudini di cui parla crep, prova a porti un quesito in termini scientifici:

    la natura umana è sociale, e culturale; questo è un fatto, osservabile, no ?

    ora, nessuna persona è priva di cultura, e quest'ultima - a meno di esperimenti di isolamento alla nascita - produce sempre un qualche sistema etico, che quindi deve intendersi come il prodotto di una condizione naturale, necessaria;

    ora, questi sistemi etici potresti giustificarli con l'istinto e la convenienza; tuttavia, vi sono forme di auto-gratificazione nell'eticità che sfuggono a qualsiasi istinto necessario, e anche ad una ragionevole remunerazione concreta, se non quella di asserire un determinato valore, anche in assenza di un pubblico giudicante;

    questo, ovviamente, non dimostra nessun dio, né tanto meno questo o quel dio;

    però attesta la naturalità della condizione morale degli esseri umani; certamente molti di più di quanto avresti agio a sperimentare un essere umano del tutto amorale; prova a pensare in termini sperimentali: come lo creeresti ?

    ora, se le presunte prove di un ordine intenzionale del cosmo sono stronzate, perché la statistica rema molto contro, capisci anche bene che il portato logico della naturalità culturale umana include come realtà scientifica delle necessità psicologiche che è poco semplice squalificare come solo sovrastrutturalmente culturali, anche perché, senza essere esclusivamente istintive, si tratta di propensioni trans-culturali;

    se c'è un solo valore assoluto cui ragionevolmente sai che non derogheresti, tu fossi l'ultima persona rimasta al mondo, verosimilmente saresti la dimostrazione di una condizione naturale di un valore assoluto; magari come frutto del caso, ma pur sempre qualcosa sorto dalla "natura", e mai del tutto esclusivamente soggettivo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #487
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    oddio, succede anche a chi si droga;

    Si ma la droga dà la dipendenza.
    Sono due diverse completezze sia riguardo al mezzo che riguardo al fine.
    Strano che tu non ci abbia mai pensato.

  8. #488
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Perchè la religione no? Mi pare che la fissazione sia più che conclamata!

    Guarda poi che per provare le emozioni ed i sentimenti che intendi tu, non pensare che serva solo avere in testa dio. E' la solita cavolata di quando vien fuori che chi non crede in dio non ha valori o ne ha meno.
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  9. #489
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    Se è per questo anche la troppa materialità è una dipendenza.
    Non puoi far a meno di dire la tua.

  10. #490
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio

    Guarda poi che per provare le emozioni ed i sentimenti che intendi tu, non pensare che serva solo avere in testa dio. E' la solita cavolata di quando vien fuori che chi non crede in dio non ha valori o ne ha meno.
    E' ovvio che dipenda dai gusti.
    Per il resto ti sbagli con conogelato.

  11. #491
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    no, certo, tantomeno se è dottrina;

    messe da parte le beatitudini di cui parla crep, prova a porti un quesito in termini scientifici:

    la natura umana è sociale, e culturale; questo è un fatto, osservabile, no ?

    ora, nessuna persona è priva di cultura, e quest'ultima - a meno di esperimenti di isolamento alla nascita - produce sempre un qualche sistema etico, che quindi deve intendersi come il prodotto di una condizione naturale, necessaria;

    ora, questi sistemi etici potresti giustificarli con l'istinto e la convenienza; tuttavia, vi sono forme di auto-gratificazione nell'eticità che sfuggono a qualsiasi istinto necessario, e anche ad una ragionevole remunerazione concreta, se non quella di asserire un determinato valore, anche in assenza di un pubblico giudicante;

    questo, ovviamente, non dimostra nessun dio, né tanto meno questo o quel dio;

    però attesta la naturalità della condizione morale degli esseri umani; certamente molti di più di quanto avresti agio a sperimentare un essere umano del tutto amorale; prova a pensare in termini sperimentali: come lo creeresti ?

    ora, se le presunte prove di un ordine intenzionale del cosmo sono stronzate, perché la statistica rema molto contro, capisci anche bene che il portato logico della naturalità culturale umana include come realtà scientifica delle necessità psicologiche che è poco semplice squalificare come solo sovrastrutturalmente culturali, anche perché, senza essere esclusivamente istintive, si tratta di propensioni trans-culturali;

    se c'è un solo valore assoluto cui ragionevolmente sai che non derogheresti, tu fossi l'ultima persona rimasta al mondo, verosimilmente saresti la dimostrazione di una condizione naturale di un valore assoluto; magari come frutto del caso, ma pur sempre qualcosa sorto dalla "natura", e mai del tutto esclusivamente soggettivo.
    Invece di modellare la persona come materia che prende forma dalla materia stessa prova a pensare alla persona senza retaggi storici ed ambientali, non perché non li abbia percorsi nella sua vita ma perché ne ha dei migliori portando a prova per se stesso com'era prima e com'è ora.

  12. #492
    Opinionista L'avatar di Vega
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    tuttavia, vi sono forme di auto-gratificazione nell'eticità che sfuggono a qualsiasi istinto necessario, e anche ad una ragionevole remunerazione concreta, se non quella di asserire un determinato valore, anche in assenza di un pubblico giudicante
    Tipo?

    Parte della colpa possiamo darla al nucleo accumbens per il sistema di ricompensa e motivazione

    Il tema della contesa è difatti la pretesa che la percezione, il credere, le risposte di una religione siano la prova che quanto creduto esiste, quindi divinità, esseri invisibili, finalità dell'uomo, dell'esistenza ecc... non tanto sul fatto dei fattori biologici, psicologici e culturali che ci influenzano.
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  13. #493
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Invece di modellare la persona come materia che prende forma dalla materia stessa prova a pensare alla persona senza retaggi storici ed ambientali, non perché non li abbia percorsi nella sua vita ma perché ne ha dei migliori portando a prova per se stesso com'era prima e com'è ora.
    Cosa vuol dire che non dovremmo modellare la persona come materia che prende forma dalla materia? Io capisco che ti piace fare il filosofo, ma esprimi dei concetti con poco senso.
    Il fatto che un'individuo abbia in mente un percorso che ritiene migliore ad un dato momento della sua vita, cosa dovrebbe significare, cosa dovrebbe dimostrare?
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  14. #494
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Religione quale poi? Non è che c'è solo la tua. Insistere ancora con l'idea che la religione possa essere affiancata alla scienza, che ne stia al pari anche se con una competenza diversa, in un diverso ambito a spiegare le lacune, è il solito errore che compi. Con le religioni siamo nel campo delle credenze, della speranza, del voler tappare il buco con qualcosa, con quelle risposte date per forza, spacciate poi in vari casi pure come verità assoluta ed arroganza.
    Ma le cose non stanno così. E' già stato ripetuto tutto questo allo sfinimento Cono.
    Il sentimento personale, la fede, la speranza, non dimostrano che quello per cui uno se le canta e se le suona, esiste.
    Io parlo della mia. Poiché bene conosco la mia. Ho però rispetto per tutte le altre, poiché l'anèlito religioso è insito nel cuore umano: Da Roma a New York, da Calcutta a Sidney, da Lagos alla Patagonia l'Uomo si interroga su Dio. A volte credendo in Lui e a volte rifiutandoLo come fai te.

    Ciao, a mercoledì
    amate i vostri nemici

  15. #495
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    oddio, succede anche a chi si droga;


    no, certo, tantomeno se è dottrina;

    messe da parte le beatitudini di cui parla crep, prova a porti un quesito in termini scientifici:

    la natura umana è sociale, e culturale; questo è un fatto, osservabile, no ?

    ora, nessuna persona è priva di cultura, e quest'ultima - a meno di esperimenti di isolamento alla nascita - produce sempre un qualche sistema etico, che quindi deve intendersi come il prodotto di una condizione naturale, necessaria;

    ora, questi sistemi etici potresti giustificarli con l'istinto e la convenienza; tuttavia, vi sono forme di auto-gratificazione nell'eticità che sfuggono a qualsiasi istinto necessario, e anche ad una ragionevole remunerazione concreta, se non quella di asserire un determinato valore, anche in assenza di un pubblico giudicante;

    questo, ovviamente, non dimostra nessun dio, né tanto meno questo o quel dio;

    però attesta la naturalità della condizione morale degli esseri umani; certamente molti di più di quanto avresti agio a sperimentare un essere umano del tutto amorale; prova a pensare in termini sperimentali: come lo creeresti ?

    ora, se le presunte prove di un ordine intenzionale del cosmo sono stronzate, perché la statistica rema molto contro, capisci anche bene che il portato logico della naturalità culturale umana include come realtà scientifica delle necessità psicologiche che è poco semplice squalificare come solo sovrastrutturalmente culturali, anche perché, senza essere esclusivamente istintive, si tratta di propensioni trans-culturali;

    se c'è un solo valore assoluto cui ragionevolmente sai che non derogheresti, tu fossi l'ultima persona rimasta al mondo, verosimilmente saresti la dimostrazione di una condizione naturale di un valore assoluto; magari come frutto del caso, ma pur sempre qualcosa sorto dalla "natura", e mai del tutto esclusivamente soggettivo.
    Beh....prima o poi doveva succedere: Clap clap clap per Axe
    amate i vostri nemici

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