Il discorso è assai interessante e illuminante su un'infinità di persone. Se ne possono trarre conclusioni sconfortanti, ma purtroppo già si sapeva...o no?
https://www.msn.com/it-it/video/noti...?ocid=msedgntp
Il discorso è assai interessante e illuminante su un'infinità di persone. Se ne possono trarre conclusioni sconfortanti, ma purtroppo già si sapeva...o no?
https://www.msn.com/it-it/video/noti...?ocid=msedgntp
Sono in ufficio, ergo non posso vedere il video, ma suppongo non dica nulla che io non sappia, quei generi di contenuti creano un sacco di interazioni, attirano l'attenzione e gli algoritmi incentivano questa tendenza, ma non perché sono cattivi, amplificano solo quanto a noi piace essere cattivi.
D'altra parte perché dovrebbero bloccarli, non hanno un ruolo di educatori o altro, sono aziende che guadagnano attraverso la nostra attenzione, mica è colpa loro se agli esseri umani piace da morire grufolare nello schifo.
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Moderatore droghe
Perché manca una normativa che li regoli.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Certo, quella manca ma il vero motivo, parliamoci chiaro, sta nel fatto che a tutti piace vedere scorrere il sangue nelle parole. Ora, la polemica è il sale della vita, mi fa pure schifo il falso unanimismo, mi piace "pane al pane", ma l'offesa, il turpiloquio, addirittura l'incitamento alla violenza sono altra cosa. Che però fanno gioco e attirano la benedetta...AUDIENCE utile ai fini puramente pecuniari.
L'odio, l'accusa, il gettare fango sugli altri, diventano "valori"
Pacificare, ponderare, mediare, rispettare, diventano "buonismo"
Questo è il mondo di oggi, Anno del Signore 2021.
amate i vostri nemici
Ma perché mai dovrebbero esserci valori sui social, il sistema alimenta solo quello che gli utenti vogliono vedere e se agli utenti piace di più vedere persone che si insultano pesantemente rispetto a persone che si fanno i complimenti il problema è degli utenti, non della piattaforma.
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Moderatore droghe
Però esistono anche delle leggi che colpiscono, ad esempio, l'istigazione a delinquere. E comunque, se qualcuno mi insulta pesantemente, devo essere messo in grado di conoscere l'identità di chi lo fa. Questo non significa limitare la libertà di espressione, perché se in un caso, per dire, ci sono gli estremi per muovere una querela, devo pure avere la LIBERTA' di poterlo fare. Anche se io non mi sognerei mai di querelare qualcuno, posso difendermi da solo.
Dei valori no, ma delle normative si. Non è neppure corretto che la stampa seria sia sottoposta a millemila regole e normative, che si possa venire denunciati per commenti non idonei che appaiono sotto i nostri articoli online, mentre poi sui social ci sia laqualunque. Certo, il problema è degli utenti, ma è giusto che si operi una vigilanza. Se vai in un bar al barista non importa con chi litighi, ma se si scatena una rissa è tenuto a chiamare le forze dell'ordine. Qualsiasi spazio pubblico o privato dovrebbe essere quantomeno normato.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ok ma non è che il social deve avere dei meccanismi preventivi, non è il suo ruolo. Se un utente diffama, istiga ad un reato, calunnia, ecc. può essere segnalato e le autorità competenti procederanno a identificarlo ed eventualmente sanzionarlo in qualche modo, facebook e twitter condividono le informazioni con le forze dell'ordine in caso di denunce, anzi nel regolamento di facebook è esplicitamente fatto divieto di creare profili con dati diversi dai propri, ti copiaincollo cosa c'è nel regolamento
1. Chi può usare Facebook
Quando le opinioni e le azioni sono riconducibili alle persone, la community di Facebook è più sicura e più responsabile. Per questo motivo, l'utente è tenuto a:
usare lo stesso nome di cui si serve nella vita reale;
fornire informazioni personali accurate;
creare un solo account (il proprio) e usare il proprio diario per scopi personali;
non condividere la propria password, non concedere l'accesso al proprio account Facebook ad altri o trasferire il proprio account ad altri (senza l'autorizzazione di Facebook).
Che altro devono fare?
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Moderatore droghe
Io resto dell'idea che si possano esprimere le proprie idee ma senza bisogno di offendere qualcuno,è il modo che fa la differenza.
Sui social come FB esiste un tasto per segnalare abusi e qualcuno lo usa perchè frequentando gruppi è capitato che l'autore di un post venisse sospeso.
Un fenomeno che è stato notato da figlia su FB è che da qualche tempo è scattato un meccanismo di censura verso certi argomenti tra cui fake news, o presunte tali, incitamento all'odio e violenza, poi magari è affidato tutto ad algoritmi che censurano anche cose che non dovrebbero.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Ho notato l' algoritmo, che non è il ritmo col quale ballano le alghe. A volte non censura, ma consiglia di andare a consultare gli organi ufficiali quando sospettano delle fake. Perché gli organi ufficiali hanno sempre ragione?