Quello che dicevo l'esposizione ai social facilita, l'approccio oggi passa il più delle volte dai social dove si creano le occasioni, e oggi credo le donne sono anche più intraprendenti rispetto alle ragazzine all'epoca in cui eravamo ragazzi noi.Originariamente Scritto da axeUgene
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
una cosa paradossale che noto, come tendenza, è che il contesto social - direi Fb, perché multilaterale - che potrebbe far pensare a "superficialità", in realtà offre - a chi tiene aperti gli occhi e acceso il cervello - innumerevoli riscontri incrociati, anche più di un forum; nell'arco di un po' di tempo si ha occasione di verificare certe propensioni caratteriali, il pensiero su circostanze essenziali, il giro di amicizie vicine e assidue; tutte cose che in effetti di persona potrebbero essere dissimulate, e siamo geneticamente selezionati per farlo, mentire e sedurre de visu, sulla spinta di un immaginario che vuole vedere qualità in un corpo di cui non si conosce ancora la personalità;
cioè, la rompicoglioni no-vax, la nazi-vegan, quella che deve trovare un punching-ball che sostituisca un fedifrago che l'ha delusa, la persona caratteriale e propensa al litigio molto presto si manifestano; e così si manifestano in breve anche i miei limiti a loro; poi, ci si può pure non piacere, ma anche lì diventa una questione di statistica, fatta una pre-selezione di un minimo di compatibilità;
certo, spesso le persone interessanti abitano anche in culo alla luna o sono soggette ad una logistica complicata; però, sempre per statistica, ci sta pure che nei grandi numeri il contributo social alla coppia produca compatibilità migliori rispetto al tradizionale bacino di prossimità della compagnia di conoscenze dirette, dove ad un certo punto si pesca un po' quello che passa il convento.
c'� del lardo in Garfagnana
Si può tracciare un profilo a grandi linee incrociando le personalità di qualcuno su più social in base a ciò che si scrive, o come ci si pone o presenta certo ma non sempre è aderente alla realtà o come è realmente una persona, perchè sui social si decide cosa mostrare e cosa no pubblicamente, ma questo succede anche a viso a viso.
In rete generalmente ci si mostra come dire "un po' più", dietro ad un monitor abbiamo modo e tempo per creare un discorso, cosa che a tu per tu non c'è e noi non siamo solo quello che diciamo o pensiamo, in rete ad attrarre sono le parole non la persona così com'è fatta di fisico, di difetti.
Quindi ci sta un primo approccio attraverso i social ma poi la verifica va portata su un piano fisico di frequentazione, secondo me.
Ho visto e conosciuto una coppia nata in rete, sembravano innamoratissimi,micio micio, addirittura avevano il blog insieme che non è durata poi a lungo alla prova della realtà e del quotidiano nella frequentazione reale, nel momento in cui cadono le fette dagli occhi su cose che prima non si vedevano e l'euforismo provocato dall'innamoramento svanisce, di fatto caratterialmente non adatti a vivere insieme.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
beh, certo; dipende da tante cose che si possono vedere o meno, come avevo premesso;
solo che a dissimulare di persona e a "venderci" bene siamo addestrati dalla notte dei tempi e selezionati dalla natura; per gli scienziati del comportamento, persino il sorriso del neonato è funzionale ad accattivare attenzioni favorevoli;
comunicare per iscritto, soprattutto in un contesto multilaterale in cui si interagisce con una pluralità, per la quasi totalità è una capacità acquisita praticamente oggi, da quando ci sono fora e social, non più di 20 anni; richiede un controllo estremamente maggiore a fronte di antenne sensibili, che volessero recepire quello che c'è da intendere;
se ci fai mente locale, al di là delle idee esibite, è probabile che anche qui tu abbia avvertito nel corso del tempo tanti segnali, anche e soprattutto involontari, del carattere di ognuno dei forumisti, chi può propendere all'ira, chi è sospettoso e retroscenista, chi tirchio, ficcanaso, maldicente, sleale, chi narcisista, chi rompicoglioni e polemico, ecc...
alla fine, un'idea di chi potrebbe rientrare in una selezione di modicamente compatibili, o che non escludi in partenza, te la fai, pure per esperienza comparativa; ci sono difetti e propensioni che tolleri meglio, e paradossalmente la fiducia nello sconosciuto social comincia proprio nel momento in cui acquisisci quelli; ah, questo è permaloso o con la testa tra le nuvole, ma in fondo sono abituata, c'è di peggio, è compatibile;
poi, magari è anche un serial-killer e finisci in cantina incatenata in attesa di diventare spezzatino per il pitbull
c'� del lardo in Garfagnana
Certo un profilo di ogni utente con cui s'interagisce credo ce lo facciamo tutti, ma potrebbe essere solo una percezione personale aumentata o diminuita dallo schermo in cui s'interagisce rispetto al reale, quando dico che qui sembriamo "un po più" intendo che a grandi linee si percepisce quello che hai detto tu, simpatie, antipatie, chi è più rissoso, chi più timido ma nella vita reale si potrebbe essere meno irascibili, antipatici o simpatici espansivi, di come si appare magari in un primo momento.
Lo dico perchè mi è capitato in altro forum di conoscere il personaggio virtuale che a me sembrava in un modo e poi vista in un raduno si è rivelata più riservata e meno brillante, insipida di come l'ho percepita virtualmente ma non credo solo io, anche se poi col tempo si è rivelata vera stronza, manipolatrice e la mia sensazione, istinto diffidente iniziale nei suoi confronti alla lunga si è rivelata giusta.
Ho fatto bene a non fidarmi mai di lei.
Un'altra persona che sembrava burbera e stronza nel virtuale invece nel reale era tutt'altro, molto "materna" e sensibile ma nel forum doveva ricoprire un ruolo di mod ed era abbastanza stronza e antipatica, però non c'è stato modo di frequentarsi nel tempo, appunto poi magari è una serial killer
Quindi non fermarsi solo alle apparenze.
Naturalmente non sono tutti/e così, c'è chi probabilmente è abbastanza aderente a come appare.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Hei, io non sono narcisista... semplicemente...
mi voglio bene.
Tanto per puntualizzare.
Bambol utente of the decade
E soprattutto: lasciarla in pace se dice no.
Perché poi la cosa peggiore sono quelli che gli dici che non è aria e continuano a menartela.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
per me, se uno deve chiedere e aspettare risposta sì o no, sta già pisciando fuori della tazza; se deve succedere qualcosa, succede e basta; nel senso che se chiedi anche solo di uscire a una che ti dice di no, vuol dire che hai letto male i segnali che quella ti ha mandato, e in genere ti sei fatto film per conto tuo;
E soprattutto: lasciarla in pace se dice no.
Perché poi la cosa peggiore sono quelli che gli dici che non è aria e continuano a menartela.
col tempo, sono diventato tipo sismografo; ma pure ripensando ai rimbalzi dell'era precedente, è evidente che ho mancato io di avvedutezza; quando la cosa promette, l'entusiasmo si taglia col coltello e c'è poco bisogno di galateo; quello, semmai, diventa essenziale di fronte ai pertugi vari, a cui bisogna chiedere educatamente
c'� del lardo in Garfagnana
Sul galateo per le vie di accesso non sarei nemmeno tanto sicuraper me, se uno deve chiedere e aspettare risposta sì o no, sta già pisciando fuori della tazza; se deve succedere qualcosa, succede e basta; nel senso che se chiedi anche solo di uscire a una che ti dice di no, vuol dire che hai letto male i segnali che quella ti ha mandato, e in genere ti sei fatto film per conto tuo;
col tempo, sono diventato tipo sismografo; ma pure ripensando ai rimbalzi dell'era precedente, è evidente che ho mancato io di avvedutezza; quando la cosa promette, l'entusiasmo si taglia col coltello e c'è poco bisogno di galateo; quello, semmai, diventa essenziale di fronte ai pertugi vari, a cui bisogna chiedere educatamente
Proprio in virtù dell’entusiasmo nell’aria solitamente non si deve nemmeno chiedere...
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Concordo.per me, se uno deve chiedere e aspettare risposta sì o no, sta già pisciando fuori della tazza; se deve succedere qualcosa, succede e basta; nel senso che se chiedi anche solo di uscire a una che ti dice di no, vuol dire che hai letto male i segnali che quella ti ha mandato, e in genere ti sei fatto film per conto tuo;
col tempo, sono diventato tipo sismografo; ma pure ripensando ai rimbalzi dell'era precedente, è evidente che ho mancato io di avvedutezza; quando la cosa promette, l'entusiasmo si taglia col coltello e c'è poco bisogno di galateo; quello, semmai, diventa essenziale di fronte ai pertugi vari, a cui bisogna chiedere educatamente
Ma come mai allora certi uomini i segnali non li colgono proprio? Cioè, se una donna non ne vuole sapere è abbastanza palese, secondo me, eppure molti sono convinti di poterla "convincere" a uscire con loro. Mah
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Sui segnali che alcune donne considerano palesi avrei da ridire, ma in genere più su quelli di interesse che quelli di repulsione.
Secondo me ci sono molte ragioni, ma una potrebbe essere l'obbligo alla sicurezza di se che il ruolo di genere maschile impone, lo impariamo fin da piccoli che se vogliamo avere interazioni positive con le altre persone (con l'altro sesso in particolare, ma vale anche per i rapporti umani in generale) non ci possiamo permettere l'insicurezza, è più respingente della lebbra; gioco forza si impara a minimizzare i segnali che minano la nostra sicurezza e ad amplificare quelli (veri o presunti) che la fomentano. Un uomo che si lascia abbattere da segnali di disinteresse in genere non riceve segnali, è fuori dai giochi prima di iniziare a rapportarsi con chicchessia, bollato come insicuro, un appestato che nessuna se pijerebbe, al contrario l'uomo che va dritto verso il suo obbiettivo, prescindendo da tutto, magari nella specifica occasione perde, ma trasmette l'immagine di chi sa quello che vuole ed è pronto a mettersi in gioco, rischiando anche se necessario. La codardia non è un lusso che ci possiamo permettere.
Non avete ancora visto niente
Moderatore droghe
Analisi interessante.
Però boh, posso capire il timore dell'insicurezza, di passare per lo "sfigato" di turno, ma mettersi in certe situazioni quasi umilianti non so, mi sembra un tantino eccessivo... C'è questo mio amico che a tutti i costi voleva conoscere la sorella di un'amica mia. Ho cercato di metterli in contatto, ma lei ha detto chiaramente che non se la sentiva. E niente, lui si è fissato e continua a battere il chiodo. Ad un certo punto, se una ti dice che non se la sente, significa che non c'è trippa per gatti, non è che dopo due mesi cambia idea. Boh, certe insistente non le riesco proprio a comprendere.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
un po' ha risposto Doppio, che più o meno ci ha preso; anche se si può dimostrare sicurezza pure evitando di esporsi in modo azzardato; spesso un modico disinteresse può incuriosire certe personalità, almeno quanto opera di converso l'epica della conquista;
non dimenticare secoli di educazione ridondante alla finta, ma obbligata ritrosia femminile, l'idea che l'uomo debba insistere, e tutte quelle palle...
per questo non scatta l'umiliazione, almeno quella che proverei io; l'ultima volta una 20ina d'anni fa, ma avevo sbagliato i tempi
però l'argomento meriterebbe una riflessione più approfondita, perché il tutto genera un corto circuito poco razionale, ma forse indotto dalla natura predatoria ancestrale dell'accoppiamento procreativo; mi spiego:
normalmente, la "pancia", i nervi, dovrebbero segnalare in tempi rapidissimi una certa compatibilità, armonia, piacere alla presenza; ci si dovrebbe incontrare quasi senza accorgersi che ci si sta avvicinando; però siamo dotati di vista, e proiettiamo aspettative; la persona che ci rende nervosi e stressati perché sfuggevole o insistente può attrarci per caratteri fisico-chimici, e lì la natura suggerisce l'accoppiamento; i guai verranno dopo; quella tensione diventa una molla, perché genera quel costrutto di progetto, conquista, ecc...non pensi: ci sto bene, perché mi rimanda che pure lei sta bene, ma la devo avere, anche se ora non sa di volermi.
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Comunque in linea di massima quella cosa di dare segnali di disinteresse non la capisco molto, non si risparmia tempo a dire le cose chiare e tonde? Tempo fa c'era mio fratello che aveva una tipa che lo tampinava ostinatamente, secondo me era più facile dirle che non c'era alcun interesse, ma lui rifiutava questa modalità diretta adducendo il fatto che gli sarebbe dispiaciuto farla soffrire... personalmente non l'ho proprio capito, se lei avesse correttamente interpretato i segnali non è che avrebbe sofferto meno, avrebbe comunque capito che non c'era interesse quella è l'informazione rilevante, non come ci arrivi, la mia impressione è che ci si voglia semplicemente risparmiare di rifiutare una persona quando la si ha davanti e si spera che questa lo capisca quando sta a casa sua e soffra per i fatti suoi, possibilmente in silenzio che se no poi ci sentiamo in colpa.
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Moderatore droghe
beh, gioca anche una modica gratificazione dell'essere desiderati, che un istinto "economico" suggerisce a qualsiasi persona di normale insicurezza;
lo stesso motivo per cui una persona accoppiata esercita un ascendente maggiore di una single, anche a prescindere dal saperla accoppiata; è solo più libera dal bisogno, e questo attrae, per diversi motivi;
in effetti, la valutazione della circostanza X si propone a Y è bidimensionale, piatta, e dice poco; vista in 3D, si capiscono molte più cose delle relative posizioni di bisogno e aspettative, timori, ecc...
poi, sono d'accordo sul fatto che il gradimento andrebbe manifestato subito e chiaramente; nel mio modo di vedere, dopo questo passo bisognerebbe lasciar andare le cose da sé, perché se è il caso il tutto va avanti, con pochi equivoci.
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