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Discussione: I corpi astinenti

  1. #1
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    I corpi astinenti

    Dark lady va bene se inserisco in questa sezione dedicata al “Sesso e sentimenti” l’argomento dell’astinenza sessuale per farne oggetto di discussione ?


    Emmanuelle Richard

    Lo scorso anno la giovane scrittrice francese Emmanuelle Richard ha pubblicato il libro titolato: “I corpi astinenti. Il sesso tra imposizione sociale e libertà”.

    L’autrice espone il proprio vissuto di “astinente sessuale” ed esplora questo argomento tabù raccogliendo le testimonianze delle astinenze altrui: temporanee o permanenti, per scelta o subìte, mutevoli o salvifiche.

    Fondendo autobiografia e reportage, vuole evidenziare le molteplici ragioni di coloro che, come lei stessa, sono stati o sono estranei alle faticose corvée dell’amore fisico.

    Decostruisce gli stereotipi associati all’assenza di sesso, ed afferma che vivere per un periodo o per sempre lontano dal sesso è un’esperienza diffusa e molteplice, ma difficilmente se ne parla per vergogna o perché silenziata e marginalizzata dalla dittatura del godimento sessuale.

    L’argomento apre diverse riflessioni sulle molteplici forme della sessualità: monogamia, celibato, rapporto col proprio corpo, seduzione, libido, masturbazione, tenerezza e frustrazione.

    L’orientamento sessuale è l’ambito in cui questa dinamica è più evidente.

    Quale è il significato soggettivo e sociale dell’astinenza in una società che considera l’attività sessuale come un segno di vitalità e salute ?

    Per alcuni vuol dire accettare la mancanza di desiderio. Per altri è un lungo ed estenuante sforzo per tenerlo a freno.

    Di solito gli asessuali hanno relazioni di coppia con partner di simile orientamento.

  2. #2
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    Lo psicanalista Massimo Recalcati nel suo recente libro titolato “Esiste il rapporto sessuale? Desiderio, amore e godimento” dice che il rapporto sessuale esiste. O meglio, esiste l’amore. Invece quello che fu un suo magister, lo psicoanalista Jacques Lacan (1901 – 1981) affermava che “non esiste il rapporto sessuale”: gli esseri umani hanno rapporti sessuali, ma quell’intima attività è problematica, nella coppia c’è sempre qualche differenza di prospettiva su tale “rito”.

    Per Lacan c’è il rapporto tra i corpi ma gli uomini e le donne hanno funzionamenti poco sovrapponibili. Alla base c’è un’eterogeneità tra la pulsione che determina il godimento sessuale e il desiderio che sostiene la domanda d’amore.

    Secondo Recalcati l’astinenza sessuale può essere causata dalla discordanza nell’attività sessuale di coppia: per quanti sforzi possano fare i due per essere uno, per far coincidere il godimento dell’uno e il godimento dell’altro, essi sono destinati a non incontrarsi mai.

    La sessualità è incontro con l’altro/a, ma durante l’atto sessuale siamo soli con noi stessi e distanti dall’altro.

    Il desiderio erotico consente di unire il proprio corpo a quello del/la partner, ma si tratta solo del proprio godimento, anche quando si esprime nella capacità di far godere l’altro/a.

    Il modo maschile e il modo femminile di esporsi alla sessualità non è lo stesso, questa differenza è foriera di equivoci e disagi.

    Inoltre, c’è la sintomatologia della vita sessuale, che comprende l’eiaculazione precoce, la frigidità, l’assenza di desiderio, l’onanismo compulsivo, il feticismo, le pratiche perverse.
    Ultima modifica di doxa; 16-02-2022 alle 07:49

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    E' importante vi siano Eros e Agape nell'unione sessuale. Se una delle due componenti viene a mancare, non si ha quell'unione completa della quale parla Recalcati: Ad incontrarsi rimangono solamente due Corpi....

    Eros e Agape: contrapposizione o complementarietà?
    Eros e Agape sono due modi per dire l'amore. Comunemente vengono contrapposti per indicare da una parte l'amore carnale, dall'altra quello spirituale. Ma è proprio di questo, di una loro avversione reciproca, che si tratta? Eros deriva dall'antica Grecia ed indica l'amore fra uomo e donna, inteso come sentimento di natura sessuale. Si tratta dunque di un amore che scaturisce da una base fisica

    Si potrebbe accostare al termine freudiano di Libido, inteso nell'accezione di pulsione, spinta, anelito, benché la colorazione amorosa sia maggiore nel termine Eros.

    La pulsione infatti ha di mira unicamente il soddisfacimento, mentre l'oggetto può essere variabile, intercambiabile, avendo un valore puramente strumentale alla gratificazione. L'Eros sconfina invece nel campo dell'amore nella misura in cui il suo oggetto non è anonimo ma, seppur per un periodo di tempo determinato, specifico. La mancanza scaturisce dal desiderio di quell'oggetto lì, di cui si desidera il possesso ai limiti dell'ossessione. La spinta è per lo più di natura appropriativa, per cui alla base c'è un bisogno di gratificazione "narcisistica" del proprio Io, del proprio egoismo.

    L'altro è ridotto al rango di oggetto di cui godere consumisticamente, sebbene per un certo periodo si possa parlare di una sua "sopravvalutazione", che tenderebbe ad attribuirgli caratteristiche meravigliose tali da giustificare un interesse così esclusivo nei suoi confronti. Tuttavia anche tale esaltazione amorosa non fa uscire dal cerchio del narcisismo, del fenomeno cioè per cui "mi amo in te". L'altro è confuso come in uno specchio con la propria immagine ideale, è idealizzato, dunque non visto realmente per quello che è. L'incontro con il reale dell'altro (se in gioco c'è solo Eros) induce alla lunga delusione ed offuscamento dello splendore che lo rendeva unico.

    Agape invece è un termine di derivazione cristiana, lo si trova nella versione greca dei Vangeli. Caritas è il suo equivalente latino, carità. Si tratta di un amore che, anziché inglobare l'altro nel proprio Io, lo valorizza proprio per ciò che è, in maniera del tutto disinteressata. È un amore gratuito, che prescinde dal possesso e da qualsiasi tipo di ritorno in termini egoistici. Può infatti rivolgersi anche a qualcuno che fa del male, che non corrisponde, che sbaglia. Non si fonda sulla spinta a prendere ma su quella a donare, non cose, ma se stessi. Agape è dono di sè, per questo è il modello di amore divino, fattosi uomo per salvare l'uomo. È amore assoluto, incondizionato, totalmente votato all'altro nella sua dimensione irriducibile all'Io.

    Ora perché contrapporre Eros ad Agape? Certo, da una parte c'è la brama di possesso, dall'altra il dono di sè. Da un lato il narcisismo, dall'altro l'altruismo radicale. Ma ciò solo se consideriamo le due forze come scisse. Tolta la complementarietà, il loro bilanciamento, ecco che entrambe possono degenerare. Da una parte un Eros radicalizzato darà luogo a sterile materialismo nelle unioni, portando a serialità nelle scelte e delusione perenne, così come vediamo oggi nella contemporaneità, nell'epoca senza valori in cui viviamo. Dall'altra Agape senza Eros può dare luogo ad unioni molto solide sul piano affettivo ma prive di quell'humus vitale dato dallo scambio tra esseri fatti di carne.

    https://www.sibillaulivi.it/articoli...entarieta.html
    amate i vostri nemici

  4. #4
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    «Sesso? No, grazie». Le coppie "bianche" aumentano.

    Cliccare sul link

    https://www.iodonna.it/benessere/amo...vare-i-colori/

  5. #5
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Interessante discussione.
    Credo vi siano molteplici motivi per voler praticare l'astinenza. Ma mi chiedo: questi astinenti, praticano l'autoerotismo, o proprio scelgono di evitare qualsiasi piacere legato all'orgasmo?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    E' importante vi siano Eros e Agape nell'unione sessuale. Se una delle due componenti viene a mancare, non si ha quell'unione completa della quale parla Recalcati: Ad incontrarsi rimangono solamente due Corpi.... @Cono

    Ti risponde egregiamente Woody Allen:

    „Mary: Il sesso senza amore è un'esperienza vuota!
    -Isaac: Beh, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori.“

    Nella vita occorre sapersi accontentare.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Mi piace scherzare un po' con Cono. Ma a parte gli scherzi. vivevamo un tempo in un clima in cui la repressione sessuale la faceva un po' da padrona, certe occupazioni venivano viste in genere come attività da riservare al dopo matrimonio, per cui le prostitute facevano affari d'oro. Ovviamente le pulsioni sessuali, in special modo ad una certa età, sono cosa del tutto naturale in ogni persona, non vivere liberamente la propria sessualità può portare a gravi malattie. In parte (ma il discorso non è così tagliato con l'accetta) dopo il '68 abbiamo vissuto una certa liberalizzazione dei costumi anche in campo sessuale. La questione dell'astinenza non so come venga fuori e in quali ambiti. Forse una reazione a quella che Gaber, parlando in generale riguardo l'attualità, definiva "Libertà obbligatoria?".
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  8. #8
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Una volta constatato che non eiaculare per lunghi periodi comporta l'aumento del rischio di cancro alla prostata direi che non ci siano altre questioni da sollevare... salvo l'astineza sessuale delle donne, ma c'è l'angolo del misogino.
    Non avete ancora visto niente

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  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    la Notte degli astinenti viventi; soggetto, sceneggiatura e regia di Sam Raimi, con un cameo di Freddie Krueger che fa la parte del chirurgo della prostata
    c'� del lardo in Garfagnana

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