Pagina 5 di 5 PrimaPrima 1 2 3 4 5
Risultati da 61 a 71 di 71

Discussione: Racconto autobiografico della giovane sorella White.

  1. #61
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    52

    Un esame accurato.

    Mi furono mostrati alcuni credenti che, con grande fede e grida angosciate, imploravano Dio. I loro volti erano pallidi e segnati da un turbamento profondo, che esprimeva la loro lotta interiore. Manifestavano grande fervore e fermezza; grosse gocce di sudore imperlavano la loro fronte. Di tanto in tanto, percependo l'approvazione di Dio, i loro visi si illuminavano, ma ben presto ricadevano nello stesso stato di fervore, angoscia ed estrema serietà. {PS 240,1}
    Gli angeli malvagi si riunivano intorno a loro e li circondavano di fitte tenebre: non vedendo più Gesù, sarebbero arrivati a dubitare di Dio e mormorare contro di lui. L'unica via di salvezza era dirigere i loro sguardi verso l'alto. E gli angeli di Dio, che erano responsabili del suo popolo, quando l'atmosfera velenosa degli angeli malvagi circondava coloro che vivevano momenti di angoscia, muovevano le ali per disperdere quelle fitte tenebre. {PS 240,2}
    Mentre queste persone continuavano a pregare con sincerità, di tanto in tanto un raggio di luce, proveniente da Gesù, li incoraggiava e illuminava i loro volti. Alcune persone non partecipavano a quest'opera di intercessione: sembravano indifferenti e disinteressate. Non riuscivano a resistere alle tenebre, che li circondavano, e ne restavano imprigionate come da una fitta nube. Gli angeli di Dio li lasciarono alla loro sorte e andarono ad aiutare coloro che stavano pregando. Vidi che gli angeli di Dio si affrettavano ad assistere tutti coloro che lottavano per resistere ai demoni e li incoraggiavano a implorare Dio con perseveranza. Ma gli angeli non si occupavano di coloro che non facevano nessuno sforzo, e io li persi di vista. {PS 240,3}
    Chiesi di capire il significato del vaglio che avevo visto e mi fu indicato che sarebbe stato causato dalla testimonianza diretta del vero Testimone alla chiesa di Laodicea. Essa influenzerà il cuore di chi la riceverà e molti saranno indotti a valorizzare l'ideale cristiano e a diffondere la verità. Alcuni, invece, non accetteranno questa testimonianza, anzi si ribelleranno e causeranno il vaglio fra il popolo di Dio. {PS 240,4}
    Vidi che la testimonianza del vero Testimone non era stata quasi presa in considerazione. Questa solenne testimonianza, da cui dipende il destino della chiesa, era stata considerata con leggerezza o quasi ignorata. Questa testimonianza deve produrre un profondo pentimento; tutti coloro che l'accettano veramente saranno pronti a conformarsi ai suoi consigli e ne risulteranno purificati. {PS 240,5}
    L'angelo disse: "Ascoltate!". Dopo poco sentii una voce dolce e armoniosa, che sembrava un insieme di numerosi strumenti musicali, accordati alla perfezione. Essa non era comparabile a nessuna musica che avevo ascoltato in passato, sembrava esprimere misericordia, compassione, elevazione e gioia. Sentii dei brividi per tutto il corpo. L'angelo disse: "Guardate!". Allora fui attratta dal gruppo di persone che avevo visto prima, che era stato vagliato. Mi furono mostrati coloro che avevo visto un attimo prima piangere e pregare in agonia. Il numero degli angeli che li circondavano, indossando un'armatura dalla testa ai piedi, si era raddoppiato. Si muovevano in perfetto ordine, come dei soldati. I loro volti manifestavano il turbamento agonizzante della lotta che avevano affrontato. Tuttavia i loro caratteri, segnati da una profonda angoscia, ora risplendevano della luce e della gloria del cielo. Avevano ottenuto la vittoria ed esprimevano una profonda gratitudine e una santa felicità. {PS 241,1}
    Il numero delle persone di questo gruppo diminuiva. Alcuni erano stati vagliati e si erano persi per strada. I più disinteressati e gli indifferenti, non essendosi uniti a coloro che, preoccupati della vittoria e della salvezza, avevano continuato a pregare con perseveranza, non ottennero nulla e rimasero nell'oscurità. I loro posti furono immediatamente occupati da altre persone, che accettavano la verità. Gli angeli malvagi continuavano a esercitare forti pressioni su di loro, ma non avevano più nessun potere. Sentii coloro che erano vestiti con l'armatura parlare della verità con potenza e ottenere dei risultati. Molti erano legati: certe mogli dai loro mariti e alcuni figli dai loro genitori. I più onesti, a cui era stato impedito l'ascolto della verità, ora l'accettavano con entusiasmo. Il timore che avevano dei loro familiari era svanito e per loro contava solo la verità; essa era più cara e preziosa della vita stessa. Chiesi cosa avesse prodotto questo grande cambiamento. Un angelo rispose: "È la pioggia dell'ultima stagione, il refrigerio dalla presenza del Signore, il forte grido del terzo angelo". {PS 241,2}
    Ultima modifica di Arcobaleno; 03-09-2022 alle 11:36
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #62
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    53

    Una grande potenza accompagnava questi eletti. L'angelo disse: "Guardate!". La mia attenzione si rivolse ai malvagi e agli increduli. Lo zelo e il potere che accompagnavano il popolo di Dio li avevano alterati e infuriati. C'era confusione ovunque. Vidi che erano stati presi dei provvedimenti contro coloro che avevano la luce e la potenza di Dio. Le tenebre si addensavano intorno a loro, ma essi restavano saldi, con l'approvazione di Dio e confidando in lui. Li vidi perplessi, poi li sentii invocare Dio con fervore. Il loro grido si perpetuava di giorno e di notte: "La tua volontà, o Dio, sia fatta! Se può glorificare il tuo nome, dà al tuo popolo un modo per fuggire! Liberaci dai pagani che ci circondano. Ci hanno destinato alla morte, ma il tuo braccio può salvarci". Queste sono le parole che riesco a ricordare. Tutti sembravano avere una profonda consapevolezza della loro indegnità, e manifestavano una completa sottomissione alla volontà di Dio; tuttavia, come Giacobbe, ognuno, senza eccezione, implorava e lottava sinceramente per la liberazione. {PS 241,3}
    Avevano appena iniziato a supplicare il Signore e gli angeli desideravano liberarli subito. Ma un angelo potente, che li comandava, non lo permise. Egli disse: "La volontà di Dio non è ancora compiuta. Devono bere quel calice. Devono essere battezzati con questo battesimo". {PS 242,1}
    Subito dopo sentii la voce di Dio, che fece tremare i cieli e la terra. Ci fu un forte terremoto. Gli edifici furono scossi da ogni lato. Poi sentii un grido di vittoria trionfante, forte, musicale e cristallino. Guardai quel gruppo di persone, che poco prima era profondamente angosciato e condizionato, la sua schiavitù era finita. Una luce gloriosa risplendeva su di loro. Com'erano belli! Tutti i segni della stanchezza erano svaniti e su ogni volto si scorgeva la salute e la bellezza. I loro nemici, i pagani, caddero come morti; non potevano sopportare la luce che risplendeva sui santi ormai liberati. La luce e la gloria rimasero su di loro fino al ritorno di Gesù, quando i fedeli furono trasformati in un batter d'occhio, di gloria in gloria. Le tombe furono aperte e i santi ne uscirono rivestiti di immortalità, gridando: "Vittoria sulla morte e sulla tomba" e insieme ai santi viventi furono rapiti per incontrare il loro Signore nell'aria, mentre da ogni creatura immortale procedevano pensieri intensi e profondi, gloriosi e vittoriosi. {PS 242,2}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #63
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    54

    I peccati di Babilonia.

    Ho visto che nonostante il secondo angelo avesse proclamato la caduta delle chiese, la loro corruzione continuava ad aumentare. I membri di queste chiese portano il nome di discepoli di Cristo, ma è impossibile distinguerli dal mondo. I pastori prendono spunto dalla Parola di Dio, ma predicano messaggi poco significativi, per i quali il cuore carnale non prova nessuna avversione. Solo lo spirito, la potenza della verità e la salvezza di Cristo sono odiati dal cuore carnale. Non c'è niente in questi pastori così popolari che susciti la rabbia di Satana, che faccia tremare il peccatore o faccia percepire al cuore e alla coscienza le temibili realtà di un giudizio imminente. I malvagi generalmente amano le apparenze della pietà, senza la vera santità, e saranno disposti a sostenere una religione di questo genere. {PS 243,1}
    L'angelo disse: "Solo l'armatura della giustizia può abilitare l'uomo a sconfiggere le potenze delle tenebre e ottenere la vittoria. Satana ha il pieno possesso delle chiese. Ci si sofferma sulle parole e sulle azioni degli uomini piuttosto che sulle verità della Parola di Dio. Lo spirito e l'amicizia del mondo rappresentano inimicizia con Dio. Quando la verità, personificata in Gesù, nella sua semplicità e nella sua forza è in contrasto con lo spirito del mondo, ben presto suscita la persecuzione. Molte persone che professano di essere cristiani non hanno conosciuto Dio. Il loro cuore è rimasto lo stesso e la loro mente carnale è in contrasto con Dio. Sono fedeli servitori di Satana, anche se hanno assunto un altro nome". {PS 243,2}
    Vidi che da quando Gesù lasciò il luogo santo del santuario del cielo ed entrò nella seconda stanza, le chiese si erano riempite di ogni sorta di impurità. Ho visto l'iniquità e la viltà dilagare nelle chiese, e tuttavia le persone si consideravano cristiane. Le loro dichiarazioni, le loro preghiere e le loro esortazioni erano un abominio agli occhi di Dio. L'angelo disse: "Non si sente la presenza di Dio nelle loro assemblee. Egoismo, frode e inganno sono praticati senza alcun rimprovero. E per giunta nascondono queste empietà sotto il manto della religione". Mi è stato mostrato l'orgoglio delle sedicenti chiese. Dio non è presente nei loro pensieri, le loro menti carnali sono concentrate su loro stessi, adornano i loro poveri corpi mortali e si guardano con soddisfazione e piacere. Gesù e gli angeli manifestano profonda disapprovazione nei loro confronti. L'angelo disse: "I loro peccati e il loro orgoglio hanno raggiunto il cielo. La loro ricompensa è pronta. La giustizia e il giudizio, da tempo sopiti, presto si risveglieranno. "A 'me la vendetta; io darò la retribuzione,' dice il Signore".
    Romani 12:19. {PS 243,3}
    Le terribili minacce del terzo angelo si realizzeranno e tutti i malvagi berranno alla coppa dell'ira divina. Un numero illimitato di angeli malvagi sono sparsi per tutta la terra e stanno affollando le chiese. Questi agenti di Satana guardano i gruppi religiosi con esultanza, perché il mantello della religione copre i crimini più gravi e le peggiori iniquità. {PS 244,1}
    Il cielo osserva indignato gli esseri umani, la creazione di Dio, ridotti dai loro simili alla più abietta degradazione e abbassati allo stesso livello degli animali. Coloro che si ritengono discepoli del Salvatore, che ha sempre manifestato la sua compassione davanti ai mali dell'umanità, si impegnano completamente in questo così grande peccato, che consiste nel rendere schiavo lo spirito degli uomini. {PS 244,2}
    La miseria umana viene esportata da un luogo all'altro, comprata e venduta. Gli angeli registrano tutto nel libro; le lacrime dei prigionieri, dei padri, delle madri, dei figli, dei fratelli e delle sorelle sono tutte raccolte in cielo. Dio controlla la sua collera, ma ancora per poco tempo. La sua ira brucia contro questa nazione e soprattutto contro i gruppi religiosi, che hanno permesso e sono coinvolti in questo traffico terribile. Una tale ingiustizia, oppressione, sofferenza sono viste con fredda indifferenza da tanti, che si considerano discepoli dell'umile Gesù. Molti di loro infliggono con soddisfazione questa indescrivibile agonia e nonostante tutto osano adorare Dio. È una beffa sfrontata. Satana esulta e rimprovera Gesù e i suoi angeli di questa incoerenza, dicendo con trionfo satanico: "Ecco i discepoli di Cristo!". {PS 244,3}
    Questi cosiddetti cristiani leggono le descrizioni delle sofferenze dei martiri e piangono. Si stupiscono della durezza e della crudeltà di alcuni uomini nei confronti di altri. Tuttavia, coloro che pensano e parlano in questo modo, hanno allo stesso tempo degli schiavi, e questo non è tutto, spezzano i legami familiari e crudelmente opprimono i loro simili. Infliggono le più disumane torture con la stessa implacabile crudeltà, manifestata dagli inquisitori e dai pagani verso i discepoli di Cristo. L'angelo disse: "Nel giorno del giudizio divino, ci sarà più tolleranza verso i pagani e gli inquisitori di quanta ce ne sarà per questi uomini". Le grida degli oppressi hanno raggiunto il cielo e gli angeli si sono stupiti delle sofferenze indicibili che uomini, formati all'immagine del loro Creatore, hanno provocato ai loro simili. {PS 244,4}
    L'angelo disse: "I nomi degli oppressori sono scritti con il sangue, barrati con una croce e inondati da lacrime brucianti di sofferenze e agonia. La collera di Dio non cesserà fino a quando non avrà fatto bere a questa terra il calice della sua ira, fino a quando non avrà ripagato con il doppio la feccia di Babilonia". {PS 245,1}
    Vidi che il padrone di uno schiavo dovrà rispondere per averlo mantenuto nell'ignoranza e quindi i peccati dello schiavo ricadranno sul padrone. Dio non può portare in cielo uno schiavo che è stato mantenuto nell'ignoranza e nella degradazione, senza la conoscenza di Dio e della Bibbia, non temendo altro che la frusta del padrone e vedendosi ridotto a un livello inferiore a quello delle bestie. {PS 245,2}
    Ma egli farà la cosa migliore che un Dio misericordioso possa fare: lo considererà come se non fosse mai esistito, mentre il padrone dovrà sopportare le sette ultime piaghe e poi risorgere alla seconda risurrezione, per soffrire la morte seconda, la morte più spaventosa. Allora la giustizia di Dio sarà soddisfatta. {PS 245,3}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #64
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    55

    Il forte grido.

    Vidi degli angeli andare e venire rapidamente dal cielo, preparandosi al compimento di qualche evento importante. Poi vidi un altro angelo che aveva il compito di scendere in terra, unirsi alla voce del terzo angelo e dare potenza e forza al suo messaggio. Potere e gloria furono dati all'angelo mentre scendeva e la terra ne fu illuminata. La luce che accompagnava l'angelo penetrava ovunque, mentre egli gridava con forza, ad alta voce: "È caduta, è caduta Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demoni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole". Apocalisse 18:2. {PS 246,1}
    Il messaggio della caduta di Babilonia, già trasmesso dal secondo angelo, è stato ripetuto con l'aggiunta di un commento, rispetto alla corruzione che stava invadendo le chiese dal 1844. L'opera di questo angelo arriva al momento giusto per potenziare quella del messaggio del terzo angelo, che diventa un forte grido. Così il popolo di Dio è pronto a resistere nell'ora della tentazione, che si avvicina. Vidi che erano circondati da una grande luce e uniti proclamavano senza timore il messaggio del terzo angelo. {PS 246,2}
    Altri angeli furono inviati ad aiutare l'angelo potente, disceso dal cielo; sentii delle voci che sembravano risuonare ovunque: "Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi, perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità". Apocalisse 18:4. Questo messaggio sembrava un'appendice del terzo, così come il grido di mezzanotte si era unito al messaggio del terzo angelo nel 1844. La gloria di Dio scese sui santi, che attendevano con pazienza e proclamavano senza timore l'ultimo e solenne avvertimento, annunciando la caduta di Babilonia e sollecitando il popolo di Dio a uscire da lei, per sfuggire alla sua temibile sorte. {PS 246,3}
    La luce che aveva illuminato coloro che erano in attesa penetrò ovunque; coloro che, nelle diverse chiese, avevano ricevuto una minima luce e non avevano sentito né rifiutato i tre messaggi, ubbidirono all'appello e lasciarono le chiese apostate. Dal momento in cui questi messaggi erano stati proclamati, molte persone avevano manifestato la propria responsabilità, la luce risplendeva su di loro e avevano il privilegio di scegliere tra la vita e la morte. Alcuni di loro scelsero la vita e decisero di unirsi a chi aspettava il Signore e osservava tutti i suoi comandamenti. Il terzo messaggio doveva compiere la sua opera. Tutti i figli di Dio dovevano essere messi alla prova e chiamati a uscire dalle diverse denominazioni religiose. {PS 246,4}
    Una potenza irresistibile mosse gli onesti, mentre la manifestazione del potere di Dio impaurì e frenò talmente i loro familiari e i loro amici, che non avevano la stessa fede, che essi non osarono né ebbero il potere di ostacolare chi sentiva lo Spirito di Dio operare in loro. L'ultimo appello giunse anche ai poveri schiavi; i più fedeli tra loro cantavano inni di gioia, nella prospettiva della loro liberazione. I loro padroni non potevano fermarli perché troppo stupiti e impauriti. Furono operati dei potenti miracoli: i malati erano guariti, segni e prodigi caratterizzavano la vita dei credenti. {PS 247,1}
    Dio era all'opera; tutti i giusti, senza paura delle conseguenze, assecondavano le convinzioni della propria coscienza, unendosi a coloro che osservavano tutti i comandamenti di Dio e diffondevano il terzo messaggio. Vidi che questo messaggio si concluderà con un potenza e una forza superiori al grido di mezzanotte. {PS 247,2}
    I servitori di Dio, con i volti illuminati, erano dotati di una potenza che proveniva dall'alto e, risplendenti per la loro consacrazione, continuarono a proclamare il messaggio divino. Le persone appartenenti a vari gruppi religiosi risposero al loro appello e abbandonarono rapidamente le chiese condannate, come aveva fatto Lot scappando da Sodoma prima della sua distruzione. Il popolo di Dio era fortificato dalla meravigliosa gloria che si riversava abbondantemente su di esso, pronto ad affrontare l'ora della prova. Sentii ovunque molte voci, che dicevano: "Qui è la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù". Apocalisse 14:12. {PS 247,3}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #65
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    56

    La conclusione del terzo messaggio.

    Mi fu mostrato il tempo in cui il messaggio del terzo angelo si stava concludendo. La potenza di Dio accompagnava il suo popolo: aveva compiuto la sua opera ed era pronto per il tempo della prova che stava per sopraggiungere. Avevano ricevuto la pioggia dell'ultima stagione, o il refrigerio della presenza del Signore, e la loro testimonianza ne era stata vivificata. L'ultimo grande avvertimento era risuonato ovunque, aveva eccitato e irritato gli abitanti della terra che non avevano voluto accettare il messaggio. {PS 248,1}
    Vidi degli angeli andare e venire velocemente dal cielo. Uno di loro, munito di scrittoio, ritornava dalla terra informando Gesù di aver completato la sua opera: i giusti erano stati contati e suggellati. Poi vidi il Salvatore, che aveva compiuto il suo ministero davanti all'arca che conteneva i dieci comandamenti, gettare a terra il turibolo, alzare le sue mani e a voce alta dire: "È compiuto". Tutti gli angeli si tolsero le corone nel momento in cui Gesù fece questa solenne dichiarazione: "Chi è ingiusto continui a praticare l'ingiustizia; chi è impuro continui a essere impuro; e chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora". Apocalisse 22:11. {PS 248,2}
    La sorte di ognuno era stata decisa, sia per la vita sia per la morte. Mentre Gesù esercitava il suo ministero nel santuario c'era stato prima il giudizio per i giusti già deceduti e in seguito quello per i giusti ancora in vita. Cristo aveva ricevuto il suo regno, aveva compiuto l'opera di mediazione in favore del suo popolo e aveva cancellato i loro peccati. I cittadini del regno erano stati reintegrati e le nozze dell'Agnello erano state consumate. I cieli e la terra erano stati dati a Gesù e agli eredi della salvezza, per regnarvi come Re dei re e Signore dei signori. {PS 248,3}
    Mentre Gesù usciva dal luogo santissimo potevo sentire il tintinnio delle campanelle del suo abito, e quando se ne fu andato una nube di oscurità coprì gli abitanti della terra. A questo punto non c'era più nessun mediatore tra l'uomo colpevole e un Dio offeso. Quando Gesù si trovava tra Dio e l'uomo colpevole, c'era un freno che limitava le loro azioni malvage; ma quando Gesù se ne andò il freno fu rimosso, e Satana ebbe il controllo assoluto degli impenitenti. Non era possibile che le piaghe fossero riversate mentre Gesù serviva ancora nel santuario, ma quando la sua opera e la sua intercessione furono terminate non c'era più nulla che potesse arginare la collera di Dio, che colpì i peccatori che avevano disprezzato la salvezza e gli avvertimenti. In quel momento terribile, dopo la conclusione dell'opera di mediazione di Gesù, i santi vivevano davanti a Dio senza un intercessore. Ogni caso era stato deciso, ogni persona preziosa contata. Gesù si trattenne un istante nella parte esterna del santuario del cielo e i peccati confessati, mentre era nel luogo santissimo, furono posti su Satana, responsabile di ogni peccato, che doveva subire il castigo per quei peccati. {PS 248,4}
    Poi vidi Gesù togliersi gli abiti sacerdotali e vestirsi con i suoi abiti regali. Sulla testa aveva molte corone, una dentro l'altra. Circondato dagli angeli lasciò il cielo. Le piaghe stavano per abbattersi sugli abitanti della terra. Alcuni denunciavano e maledicevano Dio, altri si avvicinavano ai figli di Dio implorando che fosse loro spiegato come sfuggire ai suoi giudizi. Ma i giusti ormai non potevano più aiutarli. L'ultima lacrima per i peccatori era caduta, l'ultima preghiera angosciata offerta, l'ultimo peso portato, l'ultimo messaggio dato. La dolce voce misericordiosa non li avrebbe più invitati. {PS 249,1}
    Quando i santi e tutto cielo si erano interessati alla loro salvezza, essi non vi avevano dato nessuna importanza. La vita e la morte erano state poste davanti a loro. Molti avevano desiderato la vita ma non si erano impegnati per ottenerla; non si erano preoccupati di scegliere la vita, e ora non c'era più sangue espiatorio che potesse purificare i colpevoli, nessun Salvatore compassionevole avrebbe implorato e gridato per loro: "Risparmia, risparmia il peccatore ancora per un po' di tempo". Tutto il cielo si unì a Gesù quando sentì le temibili parole: "È fatto. È compiuto!". Il piano della salvezza era stato adempiuto, ma solo pochi l'avevano accettato. A mano a mano che la dolce voce misericordiosa svaniva, la paura e l'orrore ebbero il sopravvento sui malvagi. Terrorizzati sentirono distintamente queste parole: "Troppo tardi! Troppo tardi!". {PS 249,2}
    Coloro che avevano disprezzato i messaggi divini correvano da un luogo all'altro, movendosi da un mare all'altro, e da Nord a Sud cercando la Parola del Signore. L'angelo disse: "Non la troveranno. C'è carestia sulla terra: non una carestia di pane né sete d'acqua ma dell'ascolto della Parola del Signore. Cosa non darebbero per una parola di approvazione da parte di Dio! Invece devono rimanere affamati e assetati. Giorno dopo giorno hanno disprezzato la salvezza, valorizzando le ricchezze e i piaceri terreni più di ogni altro tesoro del cielo. Hanno rifiutato Gesù e odiato i suoi santi. Coloro che sono impuri rimarranno impuri per sempre". {PS 249,3}
    Molti dei malvagi erano folli per la rabbia mentre subivano gli effetti delle piaghe. Era uno scenario angosciante. I genitori rimproveravano amaramente i figli, e i figli i propri genitori, i fratelli le loro sorelle, e le sorelle i fratelli. Si sentivano forti grida e lamenti in ogni direzione: "Sei tu che mi hai impedito di ricevere la verità che mi avrebbe salvato da questa ora terribile". Le persone si ribellavano con odio contro i loro pastori, e li rimproverarono dicendo: "Non ci avete avvisato. Ci avete detto che il mondo si sarebbe convertito e avete gridato: "Pace, pace", per placare ogni timore. Non ci avete parlato di questo momento, e coloro che ci volevano avvertire li avete definiti uomini fanatici e malvagi che ci avrebbero portato alla rovina". {PS 250,1}
    Vidi che i pastori non sarebbero sfuggiti alla collera di Dio. La loro sofferenza sarebbe stata dieci volte più grande di quella di coloro che avevano ingannato. {PS 250,2}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #66
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    57

    Un tempo di profonda angoscia.

    Vidi i santi lasciare le città e i villaggi, formare dei gruppi e vivere nei posti più isolati. Gli angeli provvedevano al cibo e all'acqua, mentre gli empi soffrivano la fame e la sete. Poi vidi gli uomini che governavano la terra consultarsi tra loro e Satana con i suoi angeli collaborare con loro. Vidi uno scritto, che venne diffuso in diverse regioni della terra, che conteneva l'ordine di uccidere, dopo un determinato periodo, i santi che non avessero abbandonato la propria fede, il sabato e non avessero osservato il primo giorno della settimana. Ma in quest'ora di prova i santi erano tranquilli, confidavano in Dio, appoggiandosi alla sua promessa, che assicurava loro una via di scampo. In alcuni luoghi, prima che il decreto venisse eseguito, gli empi si accanivano nei confronti dei giusti per ucciderli, ma gli angeli, con sembianze di uomini di guerra, si batterono al posto loro. Satana voleva avere il privilegio di distruggere i santi dell'Altissimo, ma Gesù ordinò ai suoi angeli di proteggerli. Dio sarebbe stato onorato di fare un patto con coloro che avevano osservato la sua legge davanti ai pagani, che li circondavano; e Gesù sarebbe stato onorato di traslare i fedeli che da tempo lo aspettavano, senza che vedessero la morte. {PS 251,1}
    Subito dopo vidi i santi soffrire di una profonda angoscia. Sembravano essere circondati dagli abitanti malvagi della terra. Erano tutti contro di loro. Alcuni cominciarono a temere che Dio, all'ultimo momento, li avesse abbandonati nelle mani dei malvagi. Ma se i loro occhi fossero stati aperti, si sarebbero visti circondati dagli angeli di Dio. In seguito arrivò una folla di empi adirati, seguita da moltissimi angeli malvagi, che li istigavano a uccidere rapidamente i santi, ma prima di avvicinarsi al popolo di Dio, i malvagi avrebbero dovuto affrontare un gruppo di angeli, santi e maestosi. Questo era impossibile. Gli angeli di Dio facevano indietreggiare gli empi e fuggire i demoni. {PS 251,2}
    Era un momento di terribile agonia per i santi. Giorno e notte gridavano al Signore, perché li liberasse. Guardando la realtà così come era, non si scorgeva una via d'uscita. Gli empi stavano già trionfando, gridando: "Perché il vostro Dio non vi libera dalle nostre mani? Perché non andate in cielo e salvate la vostra vita?". Ma i santi non prestavano loro attenzione; come Giacobbe essi stavano lottando con Dio. Gli angeli desideravano liberarli, ma dovevano aspettare ancora; il popolo di Dio doveva prima bere da quel calice e poi essere battezzato di quel battesimo. Gli angeli, fedeli alla fiducia che i santi riponevano in loro, continuavano a proteggerli. Dio non avrebbe permesso che il suo nome fosse messo in discussione tra i pagani. Il tempo era ormai venuto in cui egli avrebbe manifestato il suo potere e avrebbe gloriosamente liberato i suoi santi. Per la gloria del suo nome avrebbe liberato ognuno di coloro che lo avevano pazientemente aspettato, i cui nomi erano scritti nel libro. {PS 251,3}
    Mi fu indicato il fedele Noè. Quando cadde la pioggia e venne il diluvio, Noè e la sua famiglia erano già nell'arca, protetti da Dio. Noè aveva fedelmente avvisato gli abitanti del mondo antidiluviano, ma loro lo avevano deriso e schernito. A mano a mano che le acque si riversavano sulla terra e uno dopo l'altro annegavano, guardavano l'arca, della quale si erano tanto presi gioco, che galleggiava sicura sulle acque, preservando la famiglia di Noè. Così vidi che il popolo di Dio, che aveva fedelmente avvertito il mondo del suo giudizio imminente, sarebbe stato salvato. {PS 252,1}
    Dio non avrebbe permesso che gli empi uccidessero coloro che aspettavano di essere traslati, che non si sarebbero piegati al decreto della bestia, né avrebbero ricevuto il suo marchio. Vidi che se ai malvagi fosse stato permesso di uccidere i santi, Satana e i suoi angeli e tutti coloro che odiavano Dio, ne sarebbero stati appagati. Che trionfo sarebbe stato per lui: avere potere, alla fine del tempo di angoscia, su coloro che avevano atteso così tanto per vedere il loro amato Salvatore! Coloro che avevano deriso i giusti, che aspettavano di salire in cielo, sarebbero stati testimoni dell'amore di Dio per il suo popolo e avrebbero visto la loro gloriosa liberazione. {PS 252,2}
    Mentre i santi lasciavano le città e i villaggi, venivano perseguitati dagli empi, che volevano ucciderli, ma le spade sguainate per uccidere il popolo di Dio si ruppero e caddero a terra, impotenti come paglia. Gli angeli di Dio facevano da scudo ai giusti. Mentre imploravano giorno e notte la liberazione, il grido dei santi salì al Signore. {PS 252,3}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  7. #67
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    58

    La liberazione dei giusti.

    Dio scelse di liberare il suo popolo a mezzanotte. Mentre gli empi si beffavano dei giusti, improvvisamente il sole apparve, risplendendo in tutta la sua forza, e la luna si affievolì. I malvagi consideravano la scena con stupore, mentre i santi guardavano con solenne gioia il segno della loro liberazione. Miracoli e segni si susseguirono rapidamente; tutto sembrava fuori dalla normalità: i ruscelli smisero di scorrere, nuvole scure apparvero e si scontrarono, ma c'era un posto chiaro e glorioso, dal quale proveniva la voce di Dio, come il rumore di molte acque, scuotendo il cielo e la terra. {PS 253,1}
    Ci fu un forte terremoto. Le tombe si aprirono, coloro che erano morti nella fede del messaggio del terzo angelo e avevano osservando il sabato, uscirono glorificati dai loro letti di polvere, per assistere al patto di pace, che Dio avrebbe stipulato con coloro che avevano osservato la sua legge. Il cielo si aprì e si chiuse, agitandosi. Le montagne tremavano come canne al vento, le pietre cadevano. Il mare bolliva come l'acqua in una pentola e anch'esso lanciava pietre sulla terra ferma. Mentre Dio annunciava il giorno e l'ora della venuta di Gesù, egli offrì il patto eterno al suo popolo. Promulgò la sentenza e tacque, e queste parole percorsero tutta la terra. L'Israele di Dio rimase a fissare il cielo, ascoltando le parole dette da Yahweh, che risuonavano sulla terra come un tuono fortissimo. Tutto era estremamente solenne. Alla fine di ogni frase i giusti gridavano: "Gloria! Alleluia!". I loro volti erano illuminati della gloria di Dio e risplendevano come il viso di Mosè, quando scese dal monte Sinai. I loro volti erano così luminosi che i malvagi non potevano guardarli. Quando la benedizione eterna fu pronunciata su coloro che avevano onorato Dio, osservando il suo santo sabato, ci fu un forte grido di vittoria sulla bestia e sulla sua immagine. {PS 253,2}
    Poi iniziò il giubileo, periodo in cui la terra si sarebbe riposata. Vidi lo schiavo credente alzarsi vittorioso e trionfante, scrollandosi di dosso le catene che lo legavano, mentre il suo padrone malvagio rimaneva confuso, senza sapere cosa fare, perché gli empi non potevano capire le parole della voce di Dio. {PS 253,3}
    Presto apparve una grande nuvola bianca, sulla quale era seduto Cristo. Appena si evidenziò, in lontananza, la nuvola sembrava molto piccola. L'angelo disse che era il segno del Figlio dell'Uomo. A mano a mano che si avvicinava alla terra, si poteva ammirare l'eccellenza della gloria e della maestà di Gesù, che veniva per regnare. Un corteo di angeli, con corone scintillanti, scortava Gesù. Nessuna lingua può descrivere la gloria di questa scena. La nube, animata da maestà e gloria insuperabili, si avvicinava e si poteva chiaramente individuare la persona di Gesù. {PS 253,4}
    Non aveva una corona di spine, ma una di gloria. Sui suoi abiti e sul fianco c'era scritto: "Re dei re e Signore dei signori". Il suo volto brillava come il sole a mezzogiorno. I suoi occhi erano come fiamme di fuoco e i suoi piedi sembravano di bronzo. La sua voce era simile all'insieme di molti strumenti musicali. La terra tremò davanti a lui, i cieli si aprirono, i monti e le isole si spostarono. "I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle tane e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce: 'Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira, Chi può resistere?'" Apocalisse 6:15-17. Coloro che poco tempo prima avrebbero eliminato i fedeli figli di Dio dalla terra, ora testimoniavano della gloria di Dio. Terrorizzati, sentivano le voci dei giusti cantare felici, dicendo: "Questo è il nostro Dio, lo abbiamo aspettato ed egli ci salverà". {PS 254,1}
    Quando la voce del Figlio di Dio chiamò i santi addormentati, la terra tremò con forza. I giusti risposero alla chiamata e rivestiti di gloriosa immortalità, dicevano: "La morte è stata sommersa nella vittoria. O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?" 1 Corinzi 15:54, 55. Poi i santi viventi e quelli risorti alzarono le voci in un lungo ed esaltante grido di vittoria. Quei corpi senza vita, che avevano portato i segni della malattia e della morte, risorsero in perfetta salute e in vigore immortale. I santi viventi furono trasformati in un istante e traslati in cielo con gli altri risorti, per incontrare Gesù. Oh, che incontro glorioso! Gli amici che erano stati divisi si riunirono, per non separarsi mai più. {PS 254,2}
    Sui lati del carro c'erano delle ali e sotto di esso delle ruote viventi, e mentre il carro proseguiva verso il cielo, le ruote gridavano: "Santo", e le ali "Santo" e il corteo degli angeli, che circondava la nuvola, gridava: "Santo, santo, santo, Signore onnipotente!". E i giusti nella nube gridarono: "Gloria! Alleluia!". E il carro proseguì per la santa Città. Prima di entrarvi, i santi furono posti a forma di un quadrato perfetto con Gesù al centro. Egli stava sopra le loro teste, le loro spalle e sopra gli angeli. Tutti potevano vedere la sua figura maestosa e il suo volto. {PS 254,3}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #68
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    59

    La ricompensa dei santi.

    Poi vidi un gran numero di angeli portare dalla città delle corone gloriose, una corona per ogni santo con il suo nome inciso sopra. Appena Cristo chiese che gli fossero portate le corone, gli angeli gliele presentarono e con la mano destra Gesù pose le corone sulle teste dei giusti. Nella stessa maniera gli angeli portarono le arpe, che Gesù nuovamente presentò loro. Gli angeli responsabili diedero la nota e poi ogni voce si unì, elevando una lode gioiosa e grata, e ogni mano suonò l'arpa con competenza, elevando una musica melodiosa, possente e perfetta. {PS 255,1}
    Dopo vidi Gesù condurre il gruppo dei redenti alla porta della città, aprirla e dire alle nazioni che erano rimaste fedeli alla verità di entrare. Nella città tutto contribuiva a rallegrare la vista. Ovunque regnavano gloria e ricchezza. Poi Gesù posò il suo sguardo sui santi che aveva riscattati; i loro volti erano raggianti di gloria e, osservandoli con sguardo amorevole, disse con voce potente e melodiosa: "Contemplo il risultato del mio tormento interiore e sono soddisfatto. Voi potrete godere eternamente di questa gloria. Le vostre sofferenze sono finite. Non ci saranno più né morte, né dolore, né grida, né sofferenza". Vidi che i redenti si inchinavano, ponendo le loro corone splendenti ai piedi di Gesù, che con mano amorevole li fece alzare, ed essi suonarono le loro arpe d'oro, riempiendo il cielo con la loro musica e con i canti in onore dell'Agnello. {PS 255,2}
    Allora vidi Gesù condurre il suo popolo verso l'albero della vita e di nuovo sentimmo la sua voce amorevole, la più possente musica mai udita da orecchie mortali, dichiarare: "Le foglie di questo albero sono per la guarigione delle nazioni. Mangiatene tutti". Sull'albero della vita c'era un frutto, il più bello di tutti, che i santi potevano mangiare liberamente. Nella città c'era un trono glorioso, dal quale partiva un fiume d'acqua viva, limpido come il cristallo. Su ogni lato del fiume c'era l'albero della vita e sulla riva del fiume c'erano altri alberi, che davano frutti buoni da mangiare. {PS 255,3}
    Il nostro linguaggio è troppo povero per descrivere il cielo. Quando pensavo a tutto questo, ero profondamente sorpresa. Piena di ammirazione per tutto quello splendore e quella gloria eccelsa, deposi la penna ed esclamai: "Oh, che amore! Che amore meraviglioso!". Anche le espressioni più raffinate sono insufficienti per descrivere la gloria del cielo o le profondità incomparabili dell'amore del Salvatore. {PS 255,4}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  9. #69
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    60

    La terra desolata.

    La mia attenzione fu nuovamente rivolta verso la terra; i malvagi erano stati distrutti e i loro corpi senza vita ricoprivano tutta la sua superficie. La collera di Dio, nelle sette ultime piaghe, aveva colpito gli abitanti del mondo, che si erano morsi la lingua per il dolore ed erano giunti a maledire Dio. I falsi pastori erano stati l'obiettivo della collera di Yahweh. Mentre erano in piedi, i loro occhi e le loro lingue si erano consumati, lasciando al loro posto solo delle cavità vuote. Dopo che i santi erano stati liberati da Dio, i malvagi rivolsero la loro furia l'uno contro l'altro. La terra sembrava inondata di sangue e corpi senza vita la ricoprivano da una estremità all'altra. {PS 256,1}
    La terra appariva come un arido deserto. Delle città e dei villaggi, scossi dal terremoto, rimasero solo mucchi di terra. Le montagne furono spostate, lasciando al loro posto delle grandi caverne. Le pietre sconnesse, provenienti dal mare o dalla terra stessa, erano sparse su tutta la sua superficie. I grandi alberi furono sradicati e disseminati ovunque. Questa sarà la casa di Satana e dei suoi angeli malvagi per mille anni. Qui sarà confinato a vagare su e giù sulla superficie spaccata della terra, per vedere i risultati della sua ribellione contro la legge di Dio. Per mille anni potrà rendersi conto della maledizione che ha provocato. Relegato sulla terra, non avrà la possibilità di andare sugli altri pianeti, per tentare e provocare coloro che non sono caduti. In questo periodo Satana soffrirà enormemente. Dalla sua caduta, le sue caratteristiche malvage sono state esercitate costantemente, ma in questo periodo egli sarà privato del suo potere e sarà lasciato a riflettere sulle sue azioni, a guardare il futuro tremante e con terrore; dovrà soffrire per tutto il male che ha commesso ed essere punito di tutti i peccati che ha causato. {PS 256,2}
    Sentii le grida di trionfo, simili a diecimila strumenti musicali, degli angeli e dei santi redenti, perché non sarebbero più stati infastiditi né tentati da Satana e anche perché gli abitanti degli altri mondi erano stati liberati dalla sua presenza e dalle sue tentazioni. {PS 256,3}
    Poi vidi i troni sui quali Gesù e i giusti redenti erano seduti, e i santi regnavano come re e sacerdoti presso Dio. Cristo, unito al suo popolo, giudicò i malvagi deceduti e le loro azioni con il libro della legge, la Parola di Dio, e giudicò ogni caso secondo le opere compiute. {PS 256,4}
    Poi i malvagi subirono ciò che meritavano, secondo le loro opere e secondo ciò che era stato imputato loro nel libro della morte. Anche Satana e i suoi angeli furono giudicati da Gesù e dai santi. La punizione di Satana sarebbe stata maggiore di quella che avrebbero subito coloro che aveva ingannato. Dopo la loro morte, Satana sarebbe vissuto ancora e avrebbe sofferto per molto tempo. {PS 257,1}
    Dopo che il giudizio dei malvagi deceduti fu completato, alla fine dei mille anni, Gesù lasciò la città e i santi e il corteo degli angeli lo seguirono. Gesù scese su una grande montagna che, appena i suoi piedi la toccarono, si spaccò e divenne una pianura. Poi guardammo il cielo e vedemmo la grande e bella città con dodici fondamenta e dodici porte, tre su ogni lato, e un angelo a ogni porta. Gridammo: "La città! La grande città! Sta scendendo da Dio e dal cielo!". E scese in tutto il suo splendore e tutta la sua gloria, collocandosi sulla maestosa pianura che Gesù aveva preparato. {PS 257,2}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  10. #70
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    61

    La seconda risurrezione.

    Gesù e il corteo di angeli, insieme ai salvati, lasciarono la città. Gli angeli circondarono il loro Capo e lo scortarono, mentre i santi redenti lo seguivano. Poi, con temibile maestà, Gesù chiamò i malvagi deceduti e loro si avvicinarono con gli stessi corpi deboli, con i quali si erano addormentati nella tomba. Che spettacolo! Che scena! Alla prima risurrezione tutti si innalzarono nella perfezione immortale, ma alla seconda risurrezione i segni della maledizione erano visibili su tutti. I re e i nobili della terra, gli spregevoli e i poveracci, gli istruiti e gli ignoranti risposero insieme all'appello. {PS 258,1}
    Tutti vedevano il Figlio dell'Uomo, e quelle stesse persone che lo avevano odiato e schernito, che avevano messo la corona di spine sul suo capo e lo avevano colpito con una canna, lo videro in tutta la sua maestà regale. Coloro che gli avevano sputato addosso, nel momento della prova, sfuggivano dal suo sguardo penetrante e dalla gloria del suo volto. Coloro che gli avevano trafitto le mani e i piedi con i chiodi videro i segni della crocifissione. Gli uomini che avevano conficcato la lancia nel suo costato videro i segni della loro crudeltà sul suo corpo e si accorsero che era proprio lui la persona che avevano crocifisso e deriso, mentre agonizzava. Allora si sentì un lungo lamento angoscioso ed essi corsero lontano, cercando di nascondersi dalla presenza del Re dei re e del Signore dei signori. {PS 258,2}
    Tutti cercarono di nascondersi dietro le rocce, per proteggersi dalla terribile gloria di colui che una volta avevano odiato. Sopraffatti e provando dolore a causa della sua maestà ed estrema gloria, condividendo lo stesso pensiero, dissero distintamente: "Benedetto è colui che viene nel nome del Signore!". Poi Gesù e i suoi angeli, accompagnati da tutti i giusti, ritornarono alla città, mentre i lamenti degli empi dannati risuonavano nell'aria. Allora vidi che Satana iniziava nuovamente la sua opera. Passò in mezzo agli uomini e rafforzò i deboli, dicendo loro che lui e i suoi angeli erano potenti. Indicò i milioni di persone che erano stati risuscitati, c'erano guerrieri e re potenti, con capacità belliche tali che avevano conquistato dei regni. C'erano dei giganti potenti e degli uomini valorosi, che non avevano mai perso una battaglia. C'era l'ambizioso e orgoglioso Napoleone, che aveva fatto tremare le nazioni. C'erano uomini di portamento nobile e dignitoso, che erano caduti in battaglia per il loro desiderio di conquista. Uscendo dalle loro tombe, avevano ancora gli stessi pensieri e gli stessi desideri, che avevano avuto al momento della loro morte. Satana consultò i suoi angeli, poi i re, i conquistatori e i potenti. Guardando il grande esercito, disse loro che il gruppo dei santi nella città era piccolo e debole, che avrebbero potuto conquistarla, cacciare i suoi abitanti, possedere le loro ricchezze e la loro gloria. {PS 258,3}
    Satana riuscì a ingannarli e immediatamente tutti iniziarono a prepararsi per la battaglia. C'erano molti uomini capaci in quell'esercito, che costruirono qualsiasi i tipo di arma da guerra. In seguito, con Satana alla guida, la folla si mosse in avanti. Re e guerrieri seguivano Satana e la moltitudine era dietro di loro. Ogni gruppo aveva il suo capo e manteneva una marcia ordinata sulla superficie spaccata della terra, diretti verso la santa Città. Gesù chiuse le porte della città, l'esercito la circondò e si mise in riga, aspettandosi un confronto violento. Gesù, gli angeli e i santi, con le corone splendenti sulle loro teste, salirono sopra le mura della città. Gesù parlò con tono regale, dicendo: "Guardate, peccatori, la ricompensa dei giusti! E guardate, miei redenti, la ricompensa degli empi!". {PS 259,1}
    La folla guardò i santi sulle mura della città. Mentre osservavano lo splendore delle loro corone e i loro volti raggianti di gloria, che riflettevano l'immagine di Gesù e l'insuperabile gloria e la maestà del Re dei re, del Signore dei signori, il loro coraggio svanì. La consapevolezza delle ricchezze e della gloria, che avevano perso, si impadronì di loro e si resero conto che il risultato del peccato è la morte. Videro che le persone che avevano odiato erano felici e sante, rivestite di gloria, di onore, d'immortalità e di vita eterna, mentre loro erano fuori dalla città, insieme a ogni cosa disprezzabile e abominevole. {PS 259,2}
    Ultima modifica di Arcobaleno; 18-10-2022 alle 11:03
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    62

    La morte seconda.

    Satana corse in fretta in mezzo ai suoi seguaci e cercò di istigarli all'azione. Ma Dio fece scendere del fuoco dal cielo su di loro e grandi, potenti, nobili, poveri e miserabili furono tutti consumati. Vidi che alcuni venivano distrutti rapidamente, mentre altri soffrivano più a lungo. Venivano puniti in funzione delle loro opere. Alcuni si consumavano in diversi giorni e, nella misura in cui c'era ancora una parte del corpo intatta, erano coscienti delle loro sofferenze. L'angelo disse: "Il germe della vita non morirà; il loro fuoco non si spegnerà fino a quando ci sarà ancora una minima particella da bruciare". {PS 260,1}
    Satana e i suoi angeli soffrirono a lungo. Il principe di questo mondo non era solo responsabile del peso e della punizione dei propri peccati, ma anche di quelli dei redenti, che erano stati posti su di lui; doveva soffrire anche per gli uomini caduti per causa sua. Poi vidi che Satana e i malvagi erano stati consumati e la giustizia di Dio si era adempiuta; gli angeli e tutti i santi redenti dissero ad alta voce "Amen!". {PS 260,2}
    L'angelo disse: "Satana è la radice, i suoi figli sono i rami. Ora sono consumati, sia la radice sia i rami. Sono morti di morte eterna. Non risusciteranno più e l'universo sarà purificato". Poi guardai e vidi il fuoco, che aveva bruciato gli empi, consumare tutto ciò che c'era di immondo e purificare la terra. Guardai ancora e vidi la terra purificata. Non c'era più nessun segno di maledizione. La superficie devastata e deforme della terra era diventata una pianura uniforme ed estesa. {PS 260,3}
    Tutto l'universo che Dio aveva creato era stato purificato e il gran conflitto si era concluso definitivamente. Ovunque volgessimo lo sguardo si vedevano solo cose meravigliose. E tutti i salvati, vecchi e giovani, grandi e piccoli, posero le loro corone splendenti ai piedi del Redentore e si prostrarono in adorazione davanti a lui, colui che vive per sempre. La nuova terra, in tutta la sua bellezza e in tutta la sua gloria, rappresentava l'eredità eterna dei giusti. Il dominio, la potenza e la grandezza dei regni sotto i cieli furono dati ai santi dell'Altissimo, che li avrebbero posseduti per sempre, di eternità in eternità. {PS 260,4}

    Appendice

    Dopo la visione, Ellen era in grado di ricordare ciò che le era stato mostrato, ma non ricordava quello che doveva essere un segreto e che non poteva essere rivelato. Nella scena della "Liberazione dei giusti" (pagine 254, 255), Ellen G. White sentì annunciare "il giorno e l'ora della "venuta" di Gesù" (pagina 35; cfr. pagina 49), ma su questo argomento più tardi scrisse: "Non ho la più pallida idea del tempo annunciato dalla voce di Dio. Udii proclamare l'ora, ma finita la visione non ebbi alcun ricordo del momento. Dinanzi a me passarono scene così solenni ed emozionanti che nessun linguaggio umano può descrivere. Erano tutte realtà viventi per me". — Lettera 38, 1888, pubblicata in Selected Messages 1:76. {PS 263,2}

    Pagina 107: perfezionismo. — Alcuni dei primi avventisti, subito dopo l'esperienza del 1844, caddero nel fanatismo. Ellen G. White affrontò questi estremisti con le parole "Così parla il Signore". Rigettò chi insegnava la "perfezione della carne" e quindi l'impossibilità di peccare. Ecco che cosa scrisse in proposito: "Sostenevano che coloro che sono santificati non possono peccare. E questo portava a credere che gli affetti e i desideri dei santi erano sempre giusti, e che non potevano mai indurli al peccato. In armonia con queste sofisticherie, praticavano i peccati peggiori, sotto le apparenze della santità, e con la loro ingannevole e ipnotica influenza esercitavano uno strano potere su alcuni, che non si accorgevano del male nascosto in queste teorie, apparentemente belle. {PS 267,2}
    "Chiaramente gli inganni di questi falsi maestri mi furono mostrati e io vidi scritto sui registri del cielo il pauroso rapporto contro di loro e la terribile colpa che avevano commesso, nel professarsi santi, mentre invece tutto quello che facevano era offensivo agli occhi di Dio". — Schizzi di vita, 83, 84. {PS 267,3}

    Tra i primi avventisti sabatisti c'era l'abitudine di scambiarsi il bacio, come regola d'umiltà. Non si trovano riferimenti a una chiara scorrettezza nello scambio di baci tra uomini e donne, ma c'è un richiamo a evitare ogni apparenza di male. {PS 268,2}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato