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Discussione: Acqua e ossigeno sin dai primi momenti dell'universo!

  1. #1
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    Acqua e ossigeno sin dai primi momenti dell'universo!

    https://notiziescientifiche.it/scope...anni-luce/amp/

    Questa scoperta,una delle poche veramente interessanti dell'astronomia moderna,mette in discussione le pregiudiziali accreditate sull' inizio del cosmo.
    Dopo i buchi neri massicci e supermassicci primordiali ora abbiamo quantità notevoli di acqua e ossigeno sin dall'inizio:molto ma molto interessante!

  2. #2
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Secondo me il discorse verte su quali elementi si siano formati per primi, mi sembra che la scienza ufficiale classifichi per ordine fisico/temporale gli elementi più leggeri come idrogeno, elio; l'O è un pochino più pesante e l'unione con i due atomi di idrogeno per formare un'unità d'acqua è assai leggera.
    Se consideriamo al tempo quasi 0 temperature e pressioni esorbitanti, non credo che l'acqua possa sussistere visto che non è un elemento gassoso.
    Che cosa intendi per primi momenti?
    Non saprei neanche quanto tempo ci voglia per la trasformazione dell'energia in materia.
    Ultima modifica di crepuscolo; 03-01-2022 alle 14:24

  3. #3
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    Ho riletto l'articolo,l'acqua in una galassia è una cosa normale sia essa sotto forma di ghiaccio nelle comete che sui pianeti e dentro i pianeti.
    Il fatto che sia stata scoperta ai primordi dell'universo però segnala che,a quei tempi, la materia era molto più organizzata e attiva di quello che si pensava.
    Ultima modifica di alboversorio; 07-01-2022 alle 16:31

  4. #4
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da alboversorio Visualizza Messaggio
    Ho riletto l'articolo,l'acqua in una galassia è una cosa normale sia essa sotto forma di ghiaccio nelle comete che sui pianeti e dentro i pianeti.
    Il fatto che sia stata scoperta ai primordi dell'universo però segnala che,a quei tempi, la materia era molto più organizzata e attiva di quello che si pensava.
    Il tutto deriva da osservazioni dell'INAF ... nubi contenenti molecole di acqua si sarebbero formate già dopo un miliardo di anni dal Big Bang ed in quel periodo ci sarebbero state temperature primaverili (tra i 20 ed i 30) gradi ... che spazio confortevole ... si aggiunge alla notizia che lo spazio attuale avrebbero l'odore di ... fritto, speriamo che sia stato usato dell'olio buono!🤣🤣🤣

  5. #5
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    Sono tutte ipotesi,anzi,congetture.
    Forse il nuovo telescopio potrà fornire qualche dato in più ma non penso farà miracoli
    Il fatto è che,quando si guarda così lontano si vede un passato remoto che ora non esiste più e che esisteva alla sua maniera.
    Non è detto che una galassia di 13 miliardi di anni fa abbia avuto le stesse caratteristiche di una più recente.
    Image fa quelle ipotesi ma dovrebbe poi anche spiegarle in termini di dati.
    È possibile che le galassie più lontane nel tempo siano costituite da materia energia in stati e stadi diversi dalla nostra attuale,quindi tutto è possibile.
    Ad esempio,io mi chiedo se la popolazione stellare di una galassia risalente a12 miliardi di anni fa,sia stata la stessa che si ipotizza oggi, cioè una stragrande maggioranza di stelle rosse.Io non so se l'idrogeno,la gravitazione,la presenza di buchi neri,ecc...possano mutare una popolazione stellare a seconda della loro presenza e caratteristiche
    Lo stesso vale per i sistemi stellari:non si sa ancora bene come si sia formato il nostro ma,anche sapendolo,non possiamo generalizzare se non abbiamo i dati per farlo!
    In un certo senso,l'astronomia attuale ricorda lo status dell'astrologia rispetto all'astronomia originaria e ai suoi sviluppi scientifici:ho l'impressione che siamo agli inizi di una vera astronomia di contenuto!
    Ci vorrebbe un Einstein dell'astrofisica e uno per l'astronomia strumentale...

  6. #6
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da alboversorio Visualizza Messaggio
    Sono tutte ipotesi,anzi,congetture.
    Forse il nuovo telescopio potrà fornire qualche dato in più ma non penso farà miracoli
    Il fatto è che,quando si guarda così lontano si vede un passato remoto che ora non esiste più e che esisteva alla sua maniera.
    Non è detto che una galassia di 13 miliardi di anni fa abbia avuto le stesse caratteristiche di una più recente.
    Image fa quelle ipotesi ma dovrebbe poi anche spiegarle in termini di dati.
    È possibile che le galassie più lontane nel tempo siano costituite da materia energia in stati e stadi diversi dalla nostra attuale,quindi tutto è possibile.
    Ad esempio,io mi chiedo se la popolazione stellare di una galassia risalente a12 miliardi di anni fa,sia stata la stessa che si ipotizza oggi, cioè una stragrande maggioranza di stelle rosse.Io non so se l'idrogeno,la gravitazione,la presenza di buchi neri,ecc...possano mutare una popolazione stellare a seconda della loro presenza e caratteristiche
    Lo stesso vale per i sistemi stellari:non si sa ancora bene come si sia formato il nostro ma,anche sapendolo,non possiamo generalizzare se non abbiamo i dati per farlo!
    In un certo senso,l'astronomia attuale ricorda lo status dell'astrologia rispetto all'astronomia originaria e ai suoi sviluppi scientifici:ho l'impressione che siamo agli inizi di una vera astronomia di contenuto!
    Ci vorrebbe un Einstein dell'astrofisica e uno per l'astronomia strumentale...
    Einstein ... senza essere un astronomo ha dato una descrizione dell'universo con la sua relatività generale.
    Ma son convinto che le sue equazioni saranno presto superate soprattutto nei suoi assiomi viste le ultime evidenze di anomalie nel comportamento nelle rotazioni delle galassie ... alcune ruotano troppo piano altre hanno una rotazione compatibile con le leggi di Keplero/Newton altre ancora ruotano come se fossero un unico corpo rotante (ma l'assioma che tutte le leggi fisiche sono uguali in ogni parte dell'universo??) , la genesi stessa delle galassie è oggetto di discussione visto che non tutte le galassie hanno un buco nero al centro e l'enigma ultimo fra i tanti della materia oscura ... materia non barionica o qualcos'altro?🤔🙄😅
    Guardare lontano nel tempo non è male ... ci permette di poter fare delle ipotesi sull'evoluzione del cosmo che altrimenti (con una velocità della luce infinita) non potremmo avere per poter rispondere anche alle domande che hai giustamente posto🤔😅😇!
    Ultima modifica di gillian; 10-01-2022 alle 21:08

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Vega
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    La rotazione delle galassie e la velocità pressoché uguale sia vicino al nucleo che alla periferia, tira in ballo l'esistenza della materia oscura. Il principio è che una stella più distante sarebbe attratta da una massa maggiore, da cui la velocità quasi uguale delle stelle centrali, invece di diminuire con la distanza.
    In cosa Einstein avrebbe torto?
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  8. #8
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    La rotazione delle galassie e la velocità pressoché uguale sia vicino al nucleo che alla periferia, tira in ballo l'esistenza della materia oscura. Il principio è che una stella più distante sarebbe attratta da una massa maggiore, da cui la velocità quasi uguale delle stelle centrali, invece di diminuire con la distanza.
    In cosa Einstein avrebbe torto?
    Parecchi problemi sono nati da quando Einstein formulò la sua Relatività Generale …. Non solo la rotazione delle galassie non seguivano le regole newtoniane ma altre osservazioni sul fondo cosmico a microonde (CMB).
    Infatti, se al momento della formazione del fondo cosmico a microonde nell’Universo fossero stati presenti solo fotoni e materia ordinaria, l’entità attuale delle fluttuazioni nella distribuzione di temperatura del CMB sarebbero state molto più grandi di quelle che osserviamo … Il problema può essere superato con la presenza di materia oscura che non si accoppia direttamente ai fotoni.
    L’aspetto forse più stupefacente dell’Universo, è che circa il 95% della sua energia è rappresentata da energia e materia oscure: la materia ordinaria, quella che costituisce il nostro mondo sensibile, non è che un misero 5%.

    Queste scoperte sono successive alla formulazione della Relatività Generale e per spiegarle sono nate molte teorie che sono in aperto contrasto con le equazioni di Einstein.

    Tra queste la teoria MOND (dall’inglese “MOdified Newtonian Dynamics”) ... quando l’accelerazione a cui è soggetto un corpo diventa minore di una certa accelerazione critica la forza non è più proporzionale all’accelerazione (F = m a), come prescritto dalla seconda legge di Newton, bensì al suo quadrato (F = m a^2).

    Nell’ultima decade, sono state proposte parecchie versioni relativistiche di MOND, tutte potenzialmente in grado di risolvere i problemi cosmologici. Molte di queste teorie richiedono l’introduzione di campi addizionali, di natura diversa da quello gravitazionale. Queste teorie sono più complicate, e meno estetiche, della Relatività Generale e non è ancora del tutto chiaro come esse affrontino gli aspetti cosmologici quali l’entità e la distribuzione delle anisotropie del CMB.

    L’interesse per questo tipo di teorie risiede nel fatto che tutte richiedono una modifica della teoria di Einstein, cosa che, prima o poi, dovrà avvenire. Sappiamo, infatti, che la Relatività Generale non può essere la risposta definitiva al problema della gravità. Al suo interno, infatti, contiene l’incubo più spaventoso per i fisici c’è … l’infinito! Così come al centro di un buco nero o nella singolarità infinitamente piccola del Big Bang all’inizio dell’Universo.

    La maggior parte dei fisici ritiene che non ci sia motivo di preoccuparsi. Questi infiniti spuntano fuori quando si applica la teoria su distanza piccolissime, dove, necessariamente, occorre tener conto anche della Meccanica Quantistica.
    Per tale ragione, molti ripongono le loro speranze nella cancellazione di queste divergenze da parte dell’ancora sfuggente unificazione della Relatività Generale con la Meccanica Quantistica, ovvero nella Gravità Quantistica: la teoria finale dove i due pilastri della fisica del ‘900, ciascuno rinunciando a qualcuna delle proprie caratteristiche, alla fine, confluiranno.
    Ma non è solo il problema delle singolarità a dirci che la Relatività Generale non può essere la teoria definitiva dell’interazione gravitazionale. È lo stesso modello cosmologico che attualmente riscuote maggior credito presso i fisici – ΛCDM (Lamda CDM è la teoria più accreditata per descrivere la cosmologia del Big Bang , delle osservazioni sulla CBM e l’universo in espansione) è la costante cosmologica (Λ) più la materia oscura fredda (CDM) – a richiedere di andare oltre la Relatività Generale: esso richiede due sorgenti addizionali, la materia e l’energia oscura, per le quali non c’è evidenza indipendente dalle osservazioni astronomiche, con densità d’energia fissate da queste osservazioni e che, nell’epoca presente, risultano, misteriosamente, pressoché coincidenti.

    Quindi la soluzione all’enigma delle “anomalie gravitazionali” finora riscontrate non è nelle equazioni di Einstein.

    Le soluzioni sono tante e non dietro la porta d’angolo … oppure la soluzione è in qualcosa di completamente sfuggente che si pone a un livello più profondo e che al progredire della scala sfuma da MOND a particelle di materia oscura.

    Gli esperimenti in fase di realizzazione per la rivelazione delle particelle di materia oscura e le future campagne di osservazione astrofisiche/cosmologiche, ci illumineranno su questo problema?


    Ultima modifica di gillian; 11-01-2022 alle 19:56
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Devo correggere il tuo post. Al momento le o la teoria Mond è stata messa da parte, non sembra essere corretta. Uno studio degli inizi del 2000 sui i due ammassi di galassie in collisione detti Bullet Cluster, fa pensare proprio alla materia oscura. In questi due ammassi la parte gassosa si è separata per lo scontro.
    Studiando l'effetto della lente gravitazionale, è stato visto che l'effetto è maggiore dove sono rimaste le galassie rispetto al gas separato. Quindi deve esserci altro oltre la materia ordinaria.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  10. #10
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Devo correggere il tuo post. Al momento le o la teoria Mond è stata messa da parte, non sembra essere corretta. Uno studio degli inizi del 2000 sui i due ammassi di galassie in collisione detti Bullet Cluster, fa pensare proprio alla materia oscura. In questi due ammassi la parte gassosa si è separata per lo scontro.
    Studiando l'effetto della lente gravitazionale, è stato visto che l'effetto è maggiore dove sono rimaste le galassie rispetto al gas separato. Quindi deve esserci altro oltre la materia ordinaria.
    Come ho già detto tante sono le teorie che sono nate a seguito di anomalie di vario genere riscontrate dalle osservazioni sempre più precise dei 🔭 telescopi inviati nello spazio e tecnologie di misurazione sempre più raffinate e nessuna ... dico nessuna è esente da critiche da parte di studiosi ... la teoria MOND non fa eccezione ... fatto sta che non esiste ancora una teoria che spieghi l'universo in tutte le sue misteriose sfaccettature.
    Tu hai chiesto dove la Relatività di Einstein errava ... ed io ti ho abbondantemente risposto.
    Non è il caso ... vista la ns. competenza in materia andare a cercare se una teoria è più giusta dell'altra ... mi sono soffermato sul fatto che le leggi einsteiniane per quanto grandiose e comprovate dalla contrazione spaziotemporale (contrazione di Fitzgerald) al fatto che la luce nel vuoto sia la stessa per qualsiasi osservatore ... ma quando asserisce che le leggi della fisica non cambiano quando si passa da un riferimento inerziale ad un altro ... altro caposaldo della sua teoria sembra traballare di fronte al fatto che per esempio galassie simili hanno comportamenti diversi.
    L’ipotesi principale utilizzata dagli scienziati come alternativa alla materia oscura si basa sull’idea che la legge di gravità, proposta da Isaac Newton più di 300 anni fa e affinata da Albert Einstein con la relatività generale, necessiti una revisione e modifica. Le cosiddette teorie di gravità modificata sono decine ...alcune prevedono più dimensioni (la teoria delle stringhe e delle brame che vorrebbe essere una teoria del tutto ne prevede addirittura 32).😅🤔🙄😇
    .

    Nel caso particolare della Mond, la forza di gravità funziona in modo diverso in diverse zone della galassia, essendo più intensa di quanto previsto da Newton e Einstein nelle regioni dove la gravità sarebbe, in linea di principio, molto debole.

    Un team ha studiato attentamente la distribuzione delle stelle e il movimento del gas in quasi 200 galassie vicino alla Via Lattea. Lo studio ha dimostrato che la teoria alternativa richiede regolazioni individuali di uno dei parametri fondamentali da galassia a galassia, il che è in contrasto con l’idea stessa di modifica universale della gravità. «Questa è forse la prova più forte contro teorie alternative alla materia oscura, quali Mond, che assumono l’esistenza di una scala universale di accelerazione», secondo certi astrofisici solo poche galassie sarebbero sufficienti per scartare il modello, ma la combinazione di tutte le 200 galassie fa sì che la probabilità che questa teoria sia corretta è inferiore allo 0,000000000000000000001 per cento.

    «Questo studio conferma l’esistenza della materia oscura» Probabilmente la materia oscura è molto diversa da ciò che immaginiamo oggi, ma sicuramente Mond non è la soluzione al problema della discrepanza tra massa barionica (osservata) e massa dinamica.!🤔😅🔭😇
    Ultima modifica di gillian; 11-01-2022 alle 22:52

  11. #11
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    E se avesse ragione Kurt Gödel!

    Tutta "colpa" di Gödel: anche la fisica potrebbe avere problemi indecidibili

    Per alcuni enunciati matematici non possiamo dire se siano veri o falsi. Un nuovo studio rivela che anche in fisica forse esistono problemi in cui il teorema di incompletezza del matematico Kurt Gödel potrebbe avere importanti ricadute in fisica, dimostrando che anche in meccanica quantistica esistono dei problemi "indecidibili". A dimostrarlo, uno studio dello University College London condotto da Toby Cubitt e colleghi e pubblicato sulla rivista Nature.

    Il teorema di Gödel, formulato nel 1931, ha mostrato che in matematica esistono alcuni enunciati dei quali, restando in un determinato sistema assiomatico, non si può dire se siano veri o falsi. Si tratta di un teorema di logica fondamentale che, nel 1936, ispirò anche un lavoro di Alan Turing che lo portò a scoprire che, per alcuni algoritmi, non è possibile decidere se un computer riuscirà o meno a completare i calcoli in un tempo finito.

    Proprio sfruttando il risultato di Turing, il gruppo di Cubitt avrebbe scoperto che il calcolo del "gap spettrale" di un materiale, ossia la differenza tra il più basso livello di energia che gli elettroni possono occupare in un materiale e quello successivo, potrebbe essere un problema non decidibile. Creando un modello teorico, un reticolo bidimensionale di atomi, gli scienziati hanno determinato che è impossibile sapere se il calcolo del gap potrà avvenire in un tempo finito e quindi resta indecidibile la questione dell’esistenza stessa del gap.decidibili!

    E se una teoria del tutto ... come spiegazione di tutte le forze e costanti fondamentali fosse indecidibile ... ad ogni teoria potrà sempre esistere una teoria che la contraddice!
    Ultima modifica di gillian; 12-01-2022 alle 09:09

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    Come ho già detto tante sono le teorie che sono nate a seguito di anomalie di vario genere riscontrate dalle osservazioni sempre più precise dei ������ telescopi inviati nello spazio e tecnologie di misurazione sempre più raffinate e nessuna ... dico nessuna è esente da critiche da parte di studiosi ... la teoria MOND non fa eccezione ... fatto sta che non esiste ancora una teoria che spieghi l'universo in tutte le sue misteriose sfaccettature.
    Tu hai chiesto dove la Relatività di Einstein errava ... ed io ti ho abbondantemente risposto.
    Non è il caso ... vista la ns. competenza in materia andare a cercare se una teoria è più giusta dell'altra ... mi sono soffermato sul fatto che le leggi einsteiniane per quanto grandiose e comprovate dalla contrazione spaziotemporale (contrazione di Fitzgerald) al fatto che la luce nel vuoto sia la stessa per qualsiasi osservatore ... ma quando asserisce che le leggi della fisica non cambiano quando si passa da un riferimento inerziale ad un altro ... altro caposaldo della sua teoria sembra traballare di fronte al fatto che per esempio galassie simili hanno comportamenti diversi.
    L’ipotesi principale utilizzata dagli scienziati come alternativa alla materia oscura si basa sull’idea che la legge di gravità, proposta da Isaac Newton più di 300 anni fa e affinata da Albert Einstein con la relatività generale, necessiti una revisione e modifica. Le cosiddette teorie di gravità modificata sono decine ...alcune prevedono più dimensioni (la teoria delle stringhe e delle brame che vorrebbe essere una teoria del tutto ne prevede addirittura 32).������������������������
    .

    Nel caso particolare della Mond, la forza di gravità funziona in modo diverso in diverse zone della galassia, essendo più intensa di quanto previsto da Newton e Einstein nelle regioni dove la gravità sarebbe, in linea di principio, molto debole.

    Un team ha studiato attentamente la distribuzione delle stelle e il movimento del gas in quasi 200 galassie vicino alla Via Lattea. Lo studio ha dimostrato che la teoria alternativa richiede regolazioni individuali di uno dei parametri fondamentali da galassia a galassia, il che è in contrasto con l’idea stessa di modifica universale della gravità. «Questa è forse la prova più forte contro teorie alternative alla materia oscura, quali Mond, che assumono l’esistenza di una scala universale di accelerazione», secondo certi astrofisici solo poche galassie sarebbero sufficienti per scartare il modello, ma la combinazione di tutte le 200 galassie fa sì che la probabilità che questa teoria sia corretta è inferiore allo 0,000000000000000000001 per cento.

    «Questo studio conferma l’esistenza della materia oscura» Probabilmente la materia oscura è molto diversa da ciò che immaginiamo oggi, ma sicuramente Mond non è la soluzione al problema della discrepanza tra massa barionica (osservata) e massa dinamica.!������������������������
    Ma la teoria della relatività tiene ancora botta.
    Stringhe e brane sono teorie affascinanti ma difficili da dimostrare, soprattutto se si tratta di dimensioni ed universi che non possiamo osservare.
    Mi pareva poi che ultimamente le stringhe fossero state un pò messe da parte.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    La rotazione delle galassie e la velocità pressoché uguale sia vicino al nucleo che alla periferia, tira in ballo l'esistenza della materia oscura. Il principio è che una stella più distante sarebbe attratta da una massa maggiore, da cui la velocità quasi uguale delle stelle centrali, invece di diminuire con la distanza.
    In cosa Einstein avrebbe torto?
    Ah! ... dimenticavo un altro caposaldo di Einstein: "la località dei fenomeni fisici".

    In altre parole per Einstein le informazioni non potevano viaggiare a velocità maggiori di C per cui un fenomeno x sulla terra non poteva manifestarsi su un'altro corpo celeste che alla velocità della luce ... cioè su grandi scale dopo milioni e miliardi di anni!

    Il fenomeno dell'entanglament quantistico colse di sorpresa Einstein che fu costretto a rivedere alcuni concetti base della sua teoria nell'ambito della sua Relatività Ristretta.

    L'entanglement è una delle proprietà della meccanica quantistica che portarono Einstein e altri a metterne in discussione i princìpi. Nel 1935 lo stesso Einstein, Boris Podolsky e Nathan Rosen, formularono il celebre "paradosso EPR" (dalle iniziali dei tre scienziati), che metteva in evidenza, appunto come paradossale, il fenomeno dell'entanglement. La R.R. si basava su tre ipotesi: principio di realtà, principio di località e completezza della meccanica quantistica.
    Perché il paradosso venisse risolto era necessario che cadesse una delle tre ipotesi, ma considerando le prime due sicuramente vere, in quanto evidenti, gli autori giunsero alla conclusione che la meccanica quantistica è incompleta (contiene cioè variabili nascoste). In realtà vi era un errore di fondo, evidenziato nel 1964 da Bell con la dimostrazione, nell'ambito di una teoria delle variabili nascoste che riproduca le previsioni della meccanica quantistica, dell'incompatibilità tra i principi di località e di realtà.
    L'interpretazione maggiormente condivisa della meccanica quantistica (interpretazione di Copenaghen) contempla ad un tempo aspetti locali (teoria quantistica dei campi) e non locali (come appunto l'entanglement) rifiutando il principio di realtà, mentre, ad esempio, l'interpretazione di Bohm, che è una tipica teoria delle variabili nascoste, afferma il principio di realtà, escludendo quello di località.


    Comunque si voglia risolvere la questione ... sta di fatto che l'Entanglent quantististico anche se non è un canale di comunicazione classico permette il teletrasporto di uno stato quantistico, che sarebbe altrimenti impossibile poiché richiederebbe un'infinita quantità di informazione per essere determinato.
    E' poi da considerarsi poi che l'entanglement è alla base di nuove tecnologie emergenti come i computer quantistici e la crittografia quantistica.
    Ultima modifica di gillian; 12-01-2022 alle 10:50
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  14. #14
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma la teoria della relatività tiene ancora botta.
    Stringhe e brane sono teorie affascinanti ma difficili da dimostrare, soprattutto se si tratta di dimensioni ed universi che non possiamo osservare.
    Mi pareva poi che ultimamente le stringhe fossero state un pò messe da parte.
    Vega ...Non ho mai detto che la relatività debba essere buttata a mare ... ma solo che deve essere rivista!
    A livello locale funziona benissimo ... lo dimostrano la precisione dei sistemi GPS satellitari (dove si tiene conto sia della contrazione spaziotempo in un sistema inerziale sia della dilatazione dello stesso in un sistema non inerziale) ... funziona benissimo comunque a livello locale ... a livello cosmologico presenta diverse lacune ... non lo dico io ... lo dice ormai tutta la comuntà scientifica!

    Verificabilità

    A tutt'oggi, la teoria delle stringhe non è verificabile ... considerando che tali elementi avrebbero una dimensione inferiore alle dimensioni di Planck*, anche se ci sono aspettative che nuove e più precise misurazioni delle anisotropie della radiazione cosmica di fondo, possano dare le prime conferme indirette. Indubbiamente non è l'unica teoria in sviluppo a soffrire di questa difficoltà; qualunque nuovo sviluppo può passare attraverso una fase di non verificabilità prima di essere definitivamente accettato o respinto.

    Falsicabilità

    Altro problema è quello della sua falsicabiità.

    Considerare la teoria sotto il solo profilo della sua verificabilità è comunque estremamente riduttivo ed apre il campo ad una serie di problemi. Non è infatti sufficiente l'accordo con i dati sperimentali per conferire lo status di teoria scientifica. Tutte le mere descrizioni di un fenomeno (sofisticatissime o banalissime come: "il sole sorge ogni mattina") sono in accordo con i dati sperimentali, e forniscono anche previsioni verificabili, ma senza essere per questo considerate teorie scientifiche.
    Uno dei caratteri fondamentali di una teoria scientifica è invece il requisito popperiano della falsificabilità cioè della capacità di produrre almeno un enunciato da cui dipenda l'intera teoria e questo potrebbe essere problematico se si considera la teoria delle stringhe solo come teoria di grande unificazione. La teoria delle stringhe invece ha dato delle predizioni ben precise tramite la corrispondenza AdS/CFT sulla viscosità dei fluidi fortemente accoppiati che sono in accordo con i dati sperimentali osservati al RHIC (Relativistic Heavy Ion Collider).


    Tuttavia la formalizzazione delle teorie delle stringhe ha quindi già permesso di risolvere alcuni problemi ancora irrisolti ... come la matematica delle teoria dei gruppi ed altri e potrebbe essere utile per una formalizzazione matematica di una più verficabile, falsificabile e futura teoria del tutto.


    *L'uomo non possiede la tecnologia per osservare le stringhe, in quanto dai modelli matematici dovrebbero avere dimensioni intorno alla lunghezza di Planck, circa 10−35 metri. Le concentrazioni di energia richieste a tali dimensioni sembrano definitivamente fuori dalla portata di qualsiasi strumento attuale o futuro.
    Ultima modifica di gillian; 12-01-2022 alle 11:25
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  15. #15
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    Vega ...Non ho mai detto che la relatività debba essere buttata a mare ... ma solo che deve essere rivista!
    A livello locale funziona benissimo ... lo dimostrano la precisione dei sistemi GPS satellitari (dove si tiene conto sia della contrazione spaziotempo in un sistema inerziale sia della dilatazione dello stesso in un sistema non inerziale) ... funziona benissimo comunque a livello locale ... a livello cosmologico presenta diverse lacune ... non lo dico io ... lo dice ormai tutta la comuntà scientifica!

    Verificabilità

    A tutt'oggi, la teoria delle stringhe non è verificabile ... considerando che tali elementi avrebbero una dimensione inferiore alle dimensioni di Planck*, anche se ci sono aspettative che nuove e più precise misurazioni delle anisotropie della radiazione cosmica di fondo, possano dare le prime conferme indirette. Indubbiamente non è l'unica teoria in sviluppo a soffrire di questa difficoltà; qualunque nuovo sviluppo può passare attraverso una fase di non verificabilità prima di essere definitivamente accettato o respinto.

    Falsicabilità

    Altro problema è quello della sua falsicabiità.

    Considerare la teoria sotto il solo profilo della sua verificabilità è comunque estremamente riduttivo ed apre il campo ad una serie di problemi. Non è infatti sufficiente l'accordo con i dati sperimentali per conferire lo status di teoria scientifica. Tutte le mere descrizioni di un fenomeno (sofisticatissime o banalissime come: "il sole sorge ogni mattina") sono in accordo con i dati sperimentali, e forniscono anche previsioni verificabili, ma senza essere per questo considerate teorie scientifiche.
    Uno dei caratteri fondamentali di una teoria scientifica è invece il requisito popperiano della falsificabilità cioè della capacità di produrre almeno un enunciato da cui dipenda l'intera teoria e questo potrebbe essere problematico se si considera la teoria delle stringhe solo come teoria di grande unificazione. La teoria delle stringhe invece ha dato delle predizioni ben precise tramite la corrispondenza AdS/CFT sulla viscosità dei fluidi fortemente accoppiati che sono in accordo con i dati sperimentali osservati al RHIC (Relativistic Heavy Ion Collider).


    Tuttavia la formalizzazione delle teorie delle stringhe ha quindi già permesso di risolvere alcuni problemi ancora irrisolti ... come la matematica delle teoria dei gruppi ed altri e potrebbe essere utile per una formalizzazione matematica di una più verficabile, falsificabile e futura teoria del tutto.


    *L'uomo non possiede la tecnologia per osservare le stringhe, in quanto dai modelli matematici dovrebbero avere dimensioni intorno alla lunghezza di Planck, circa 10−35 metri. Le concentrazioni di energia richieste a tali dimensioni sembrano definitivamente fuori dalla portata di qualsiasi strumento attuale o futuro.
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

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