Mitici anni '60

**Malo Perverso** · 13-07-2022, 15:43

Oggesù che perla che hai tirato fuori. Se non sbaglio ci militò anche Jon Lord. Twink Adler poi è una figura chiave dell'underground britannico, o di quello che chiamavano "la crema del terrorismo musicale
" di quegli anni, inoltre con i sopracitati Pretty Things e Pink Fairies.
Poi negli effimeri Star con Monk e Syd Barrett. Credo che da tempo viva in Marocco, dopo la conversione all'Islam.
Hats off to Roy...ah no, to Axe.

**Malo Perverso** · 13-07-2022, 15:44

Vabbè non ho quotato il link di Axe, sorry

**axeUgene** · 13-07-2022, 16:10

un altro gruppo psych che potrebbe piacere a molti, e che poi ha fatto cose più elaborate:

poi ci sono quelli trascurati, famosi ma cagati poco, tipo Donovan, che invece è davvero fondamentale;

in US Byrds e Jefferson Airplane;

Malo, se conosci Twink avrai certamente contezza delle raccolte Bam-Caruso coi singoli di tante one-off bands che hanno inciso prevalentemente singoli tra il 66 e il 69, e che non sto qui a nominare perché sono una sfilza.

**Malo Perverso** · 13-07-2022, 22:56

Originariamente Scritto da axeUgene

un altro gruppo psych che potrebbe piacere a molti, e che poi ha fatto cose più elaborate:

poi ci sono quelli trascurati, famosi ma cagati poco, tipo Donovan, che invece è davvero fondamentale;

in US Byrds e Jefferson Airplane;

Malo, se conosci Twink avrai certamente contezza delle raccolte Bam-Caruso coi singoli di tante one-off bands che hanno inciso prevalentemente singoli tra il 66 e il 69, e che non sto qui a nominare perché sono una sfilza.

Guarda ti dico sinceramente che sono andato or ora a sentirmi qualcosa dei singoli di cui parlavi...e ti ringrazio di questo, perchè non ne ero a conoscenza. La tua sapienza musicale dell'epoca trascende le mie capacità, e te ne sono grato.
Certo Kaleidoscope e... Donovan, a mio modesto parere soprattutto lui, tanta ma tanta roba.

**Spirit** · 13-07-2022, 23:23

Beh, Donovan all'epoca non fu cagato poco...Alla radio ascoltavo sempre brani come "Colours", "Atlantis", "Mellow Yellow", "Lalena", "Catch the wind" (stupenda)...Fu definito "La risposta inglese a Dylan". I Kaleidoscope sono una mia scoperta recente, come quella dei Beggar's Opera (conosci, Axe?). Criminalmente sottovalutati (ho tre loro CD) gli SPIRIT!

**axeUgene** · 14-07-2022, 05:32

Originariamente Scritto da Spirit

Beh, Donovan all'epoca non fu cagato poco...Alla radio ascoltavo sempre brani come "Colours", "Atlantis", "Mellow Yellow", "Lalena", "Catch the wind" (stupenda)...Fu definito "La risposta inglese a Dylan". I Kaleidoscope sono una mia scoperta recente, come quella dei Beggar's Opera (conosci, Axe?). Criminalmente sottovalutati (ho tre loro CD) gli SPIRIT!

appunto: Donovan era un po' liquidato così, come "relativo" di Dylan; che non era un calcio sui denti, ma faceva poco presente quanto Don fosse influente sulla sensibilità musicale delle generazioni di coetanei e più giovani inglesi;

Originariamente Scritto da Malo Perverso

Guarda ti dico sinceramente che sono andato or ora a sentirmi qualcosa dei singoli di cui parlavi...e ti ringrazio di questo, perchè non ne ero a conoscenza. La tua sapienza musicale dell'epoca trascende le mie capacità, e te ne sono grato.
Certo Kaleidoscope e... Donovan, a mio modesto parere soprattutto lui, tanta ma tanta roba.

sai, per diversi anni, a partire dai 90, è stato il mio secondo lavoro; andavo una volta al mese a Londra e due l'anno a Austin TX e altrove in US a comprare vinili da collezione, a botte di migliaia, prima che ebay e in genere internet mettessero a disposizione un'offerta capillare e diffusa da privati;

per cui, dovevo conoscere a memoria non solo i titoli, ma un'infinità di dettagli di stampa per riconoscere in tempo reale la tiratura di una copia e valutare il rapporto tra prezzo e valore;
un bel casino, perché col tempo, man mano che internet metteva in rete il collezionismo, non solo aumentavano esponenzialmente i dettagli da sapere per ogni titolo, ma anche certe fisime assurde generate dall'incomprensione dei processi industriali da parte di questo ambiente di matti;

per spiegare, il collezionismo di copie originali è iniziato tra gente che cercava cose abbastanza comuni di etichette relativamente piccole, come Island (Traffic, King Crimson...) o Vertigo (Black Sabbath, Gentle Giant...) che avevano tirature di qualche migliaio per cui il numero di matrice era effettivamente indicatore di una primissima tiratura;
quando si è diffusa questa mentalità, i collezionisti hanno iniziato ad applicare lo stesso metodo per dischi - tipo i Beatles - stampati in milioni di copie contemporaneamente in diversi stabilimenti e da piatti "madre" diversi - ma con lo stesso mix e musica - stabilendo che una certa lettera fosse "prima" di un'altra, che in quel caso è una cazzata; a volte, un mix o un acetato di origine si rivelavano difettosi, e nel giro di una settimana si rifacevano i piatti; oppure uno stabilimento grafico sbagliava una scritta sull'etichetta, in contemporanea con altre "corrette", e l'isteria dei collezionisti immediatamente veniva alimentata da "esperti" e consulenti che facevano salire i prezzi

tornando alla musica, spesso le cose più belle sono semi-nascoste dalla nostra stessa pigrizia o disattenzione;
gli Who sono famosi per Tommy, Who's next e Quadrophenia;

ma per gli amanti dei 60 il vero capolavoro è Sell out; la cosa incredibile di questo disco è che in quelle sessions il gruppo aveva prodotto il doppio del materiale effettivamente pubblicato, e di pari qualità - straordinaria, non scarti; ma un disco doppio nel 1967 in ambito rock forse se lo era potuto permettere solo Dylan con BoBlonde;

qui ci sono le due versioni, mono e stereo, spesso mix parecchio diversi; in Odorono si sente una chitarra in più che suona una linea melodica, per dire...