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Discussione: Saga spaziotemporale:viaggio nell' antica Roma

  1. #1
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    Saga spaziotemporale:viaggio nell' antica Roma

    Vi propongo una saga spaziotemporale ambientata nell'Impero Romano.
    Come sempre,i protagonisti sono amici di altri forum:Buon divertimento!
    ***

    La macchina del tempo era pronta:due cilindri enormi di materia superdensa in rotazione continua dentro un sistema tecnologico davvero stupefacente.
    Un piccolo tunnel segnava l’ingresso che portava al varco spaziotemporale e poi…chissà?!
    La macchina era stata testata innumerevoli volte senza alcun incidente degno di
    rilievo:noi saremmo stati i primi esseri umani a compiere un viaggio così lungo e importante nel passato,la Roma Imperiale!
    Quel giorno, dunque,ci trovavamo in piedi davanti al tunnel,emozionati e perché no,un po’ impauriti:eravamo Gemini,Pod,Warp,Irwen,Klaasph,
    Mauro,Acqu@rio, Deimos ed io.
    I cilindri ruotavano giâ da parecchio tempo e il tessuto spaziotemporale
    nelle loro vicinanze era stranamente perturbato:il tunnel,in particolare,era
    percorso da strani bagliori azzurrie e sembrava a tratti sciogliersi davanti ai nostri occhi!
    Salimmo la piccola rampa ed entrammo:subito sentii il corpo contrarsi e decontrarsi ritmicamente e il cuore prese a battere forte!
    "Ci siamo"dissi ad Irwen che stava accanto a me con un’aria preoccupata
    "che Dio ce la mandi buona!"
    "Puoi dirlo forte Star,ho una fifa boia!" rispose lei e io la presi tra le braccia per rassicurarla.
    L’intercom comunicò l’ultima parte del conto alla rovescia e all’improvviso fummo avvolti da una specie di vortice luminoso che ci portò via in un volo interminabile!
    Non provammo neanche a parlare perché l’esperienza era troppo coinvolgente e nuova,rapendo ognuno di noi in un mare di emozioni, sensazioni e pensieri.
    Finalmente,dopo attimi che ci parvero secoli,ci ritrovammo in piena campagna romana a una certa distanza dalla città.
    Per fortuna non c’era anima viva e la nostra avventura poteva cominciare quindi nel migliore dei modi!
    "Bene ragazzi"esclamò Gemini "ora dobbiamo registrare queste coordinate
    per poterle ritrovare alla chiusura della finestra temporale"
    "Si"sottolineai"regoliamo gli orientatori personali e poi andiamo in città"
    Dopo qualche minuto,camminavamo spediti vero l’Urbe vestiti di tutto punto
    come antichi romani ma con i fedeli microfulminatori Norton ben nascosti
    sotto la stoffa!
    Un paio d’ore dopo passeggiavamo in mezzo a un traffico infernale:uomini,donne,vecchi e bambini, venditori ,commercianti, piccoli e grandi carri, cavalli e altri animali domestici.
    Quindi, un aroma indefinibile di
    umanità,spezie,fumo,vino.
    "Cavolo,che casino"sottolineò Warp con un sorriso
    "Certo,ma quant’è interessante!" esclamò Irwen con un saltello di gioia"vuoi mettere
    con il centro di Milano?!"
    Passammo davanti ad ogni genere di negozi,botteghe e laboratori artigianali,
    curiosando e registrando tutto quanto con le micro camere.
    La nostra meta , era il Circo Massimo;sapevamo che quel giorno si sarebbe disputata una delle gare più appassionanti mai viste a Roma(una cronaca fedele dell’epoca ce l’aveva detto!)e noi avevamo tutta l’intenzione di andarla a vedere.
    Così,camminammo lungo le strade strette e affollate ,tra nugoli di persone indaffarate e vocianti,divertiti e affascinati come non mai finché arrivammo in vista della colossale costruzione.
    Gli echi delle urla che arrivavano fino a noi,testimoniavano l’inizio della manifestazione,così accelerammo il passo e,in pochi minuti,giungemmo ad una delle entrate del Circo.
    Passando per scale e gradini,riuscimmo ad entrare sulle gradinate proprio nel momento in cui iniziava la corsa delle bighe.
    Ci facemmo largo tra la folla per poter vedere bene lo spettacolo:sulla pista polverosa,
    tra nugoli di polvere rossastra,sfrecciavano veloci alcune bighe guidate da abili
    quanto impietosi auriga che frustavano cavalli e avversari con la stessa ferocia.
    Dopo un paio di giri con fasi alterne di comando,uno dei mezzi sbandò paurosamente andando a cozzare contro altri due.
    Il rumore fu tremendo e i poveri auriga furono letteralmente gettati per aria
    per poi andare a cadere proprio nel bel mezzo della pista.
    Uno di loro riuscì ad alzarsi e a mettersi in salvo ma,per gli altri due, non ci fu via di salvezza:le bighe rimaste piombarono su di loro con la violenza di un ciclone facendoli a pezzi!
    Quello che rimaneva di loro non costituiva certo un bello spettacolo e noi restammo per un attimo perplessi:
    "Accidenti Star"mi disse Mauro con una smorfia di disgusto"questa non mi è proprio piaciuta"
    "Neanche a me"appprovai io"eppure la gente qui sembra apprezzarla e molto!"
    In effetti la calca urlante si era alzata in piedi,gridando di gioia,ridendo,battendo le mani e sottolineando con ogni altro possibile mezzo
    la sua soddisfazione!
    "Che barbari" mormorò Irwen con sdegno"non hanno alcun rispetto per la vita umana!"
    "Si…però dobbiamo ricordarci una cosa importante:in quest’epoca,la morte aveva un significato eroico e la vita umana veniva vista con altri occhi!"
    Le parole sagge di Deimos ci dettero un po’ di conforto,quindi continuammo a guardare la gara.
    Le bighe rimaste percorrevano la pista in lungo e in largo, affiancandosi e
    superandosi a vicenda,in una lotta mortale senza esclusione di colpi!
    L’ ultimo giro fu quello più emozionante e per fortuna privo di incidenti:i mezzi,praticamente affiancati ,si urtavano gli uni con gli altri per portarsi
    in testa,sbandando paurosamente di lato e riprendendo poi subito la traiettoria.
    Noi stavamo proprio sulla linea del traguardo e ci godemmo il finale con la bocca aperta per l’emozione:
    una delle bighe,scartando di lato,affiancò la prima del gruppo e il suo auriga,con un balzo incredibile,balzò su di essa afferrando l’avversario e scaraventandolo sulla pista!
    Quindi,afferrò le redini e,un attimo dopo,tagliò il traguardo.
    La folla impazzì per la gioia e fu tutto un clamore assordante!
    "Che forte quel tizio"disse Acqu@rio emozionato"avete visto?!"
    "Certo che ne deve avere di fegato!"dissi convinto e gli altri assentirono commentando in vari modi l’accaduto.
    Si stava però purtroppo avvicinando la sera e l’ ora di rientrare era sempre più vicina,così decidemmo di ritornare sui nostri passi godendoci la Roma notturna.
    Le strade presentavano un volto del tutto simile a quello diurno:
    "Ma questi romani non dormono mai?!" chiese Klassph con una smorfia
    "Mah…certo che ,con tutto questo rumore ,mi domando come farebbero a farlo!"
    esclamai io divertito.
    Qualche minuto dopo ci imbattemmo in un piccolo gruppo di soldati che giocavano a dadi e Pod mi guardò con un sorriso
    "Aaah...Star....adesso entro in gioco io!"
    "Che hai in mente vecchio imbroglione?"risposi ridendo
    "Stai a vedere!"
    Si avvicinò al gruppetto e fece loro capire che voleva partecipare al gioco.
    Dopo qualche minuto,però,gli uomini cominciarono ad innervosirsi e a pentirsi di averlo accettato! All’ennesima sua vincita,uno di loro si alzò urlando con
    in mano la daga e tutta l’intenzione di affettare il nostro amico.
    Una fiammata giallastra lo avvolse scaraventandolo per aria e mandandolo a cadere a qualche metro di distanza.
    Guardai Warp che era stato insolitamente veloce nel colpire e annuii soddisfatto.
    Lui mi strizzò l’occhio e poi entrambi ci precipitammo a strappare Pod dalle grinfie degli infuriati quanto esterefatti soldati.
    Quindi,scappammo via a gambe levate lungo le stradine con un prudente percorso tortuoso che ci evitò ulteriori complicazioni.
    Quando ci fermammo,guardai Pod con un’aria di rimprovero:"Dovevi proprio esagerare in quel modo?!5"
    "Accidenti Pod...non ti potevi controllare?!"
    *Pod...che diav..."
    "Calma,calma,ragazzi,volevo solo provare il mio nuovo induttore telecinetico!
    Forse mi sono lasciato prendere un po’ la mano,ma ne valeva la pena no?!"
    "Oh...come no...quasi quasi ti amazzavano"disse Warp con un’aria di disappunto.
    "A proposito Warp...grazie!!!"
    "Roba da niente Pod,roba da niente!"
    "E dai..." lo sgomitò Irwen divertita"adesso non sbrodolarti!"
    "Kaplà"rise Klassph
    Così,ci incamminammo verso la periferia:avevamo ancora due ore e mezzo di tempo per arrivare al punto di ritorno: non avevamo dunque tempo da perdere!
    Ultima modifica di alboversorio; 11-01-2022 alle 17:32

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