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Discussione: Narrazioni che insegnano

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Narrazioni che insegnano

    la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: “Oggi è una giornata meravigliosa!” La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.

    Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo la Menzogna si rivolse allora alla Verità e disse: "Facciamo un bagno insieme, l’acqua del pozzo è fresca e chiara". La Verità, ancora sospettosa, provò l’acqua e scoprì che era davvero fresca e chiara. A quel punto si spogliarono e fecero il bagno, ma improvvisamente la Menzogna uscì dall’acqua e fuggì, indossando i vestiti della Verità.

    La Verità, furiosa, uscì dal pozzo per riprendersi i vestiti ma il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con rabbia e disprezzo. La povera Verità tornò al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo la sua vergogna.

    Da allora la Menzogna gira per il mondo vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società, perché il mondo non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.

    (Antica leggenda)
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  2. #2
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    La nuda verità è forse la cosa che bisogna cercare di più, e non una menzogna travestita!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.

    GEORGE ORWELL
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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  5. #5
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Un giorno, un vecchio saggio era ai bordi di un’oasi di approvvigionamento per cammelli. Si trovava alle porte del del Medio Oriente. Di sovente capitava che si fermassero dei viandanti a chiedere informazioni sul posto. Un giorno, un giovane gli domandò: “Non sono mai venuto da queste parti. Come sono gli abitanti di questa città?”

    Il vecchio saggio rispose con una domanda: “Come erano gli abitanti della città da cui venivi?”
    Il giovane disse: “Egoisti e cattivi. Per questo sono stato contento di partire di là”.
    “Così sono gli abitanti di questa città!”, gli rispose il vecchio saggio.

    Poco dopo, un altro giovane si avvicinò all’uomo e gli pose la stessa domanda:
    “Sono appena arrivato in questo paese. Come sono gli abitanti di questa città?”
    L’uomo rispose di nuovo con la stessa domanda: “Com’erano gli abitanti della città da cui vieni?”.
    “Erano buoni, generosi, ospitali, onesti. Avevo tanti amici e ho fatto molta fatica a lasciarli!”.
    “Anche gli abitanti di questa città sono così!”, rispose il vecchio saggio.

    Un mercante che aveva portato i suoi cammelli all’abbeveraggio aveva udito le conversazioni e quando il secondo giovane si allontanò si rivolse al vecchio in tono di rimprovero: “Come puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda posta da due persone? “Figlio mio”, rispose il saggio, “ciascuno porta nel suo cuore ciò che è”.
    Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di buono neanche qui. Al contrario, colui che aveva degli amici leali nell’altra città,troverà anche qui degli amici leali e fedeli. Perché, vedi, ogni essere umano è portato a vedere negli altri quello che è nel suo cuore.

    (Storiella zen)
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    i-due-vasi-storiella-zen

    Un’anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all’estremità di un palo che lei portava sulle spalle.
    Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto, ed era sempre pieno d’acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto.
    Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d’acqua.

    Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto.

    Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino:
    “Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l’acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa”.

    La vecchia sorrise:
    “Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell’altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi.
    Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa”.
    Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono la crepa e il difetto che ognuno ha a far sì che la nostra convivenza sia interessante e gratificante.
    Bisogna prendere ciascuno per quello che è e vedere ciò che c’è di buono in lui.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  7. #7
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Sono due storielle molto interessanti...
    La prima è un insegnamento di vita perchè tutto ciò che abbiamo nel cuore lo portiamo anche in due città diverse tra loro.
    La seconda invece è in inno alla vita che nasce anche da un difetto, che apparentemente sembra brutto ma in realtà fa nascere qualcosa di bello.
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  8. #8
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Una leggenda dei Cherokee riguardo al "Rito di Passaggio".

    Un padre porta il figlio nella foresta, gli mette
    una benda sugli occhi e lo lascia li da solo.
    Il giovane deve rimanere seduto su un tronco
    tutta la notte, senza togliere la benda finché i
    raggi del sole non lo avvertono che è mattino.
    Non può e non deve chiedere auto a
    nessuno.
    Se sopravvive alla notte, senza andare a pezzi, sarà un uomo.
    Non può raccontare
    della sua esperienza ai suoi amici o a nessun
    altro, perché ogni giovane deve diventare
    uomo da solo.
    Il ragazzo è chiaramente terrorizzato, sente
    tanti rumori strani attorno a lui. Ci sono
    senz'altro bestie feroci che lo circondano.
    Forse anche degli uomini pericolosi che gli
    faranno del male.
    Il vento soffia forte tutta la notte e scuote il
    tronco su cui è seduto, ma lui va avanti
    coraggiosamente, senza togliere la benda
    dagli occhi.
    In fondo, è l'unico modo per
    diventare uomo!
    Finalmente, dopo una notte terrificante, esce
    il sole e si toglie la benda dagli occhi.
    Ed è così che si accorge che suo padre è
    seduto sul tronco a fianco a lui. È stato di
    guardia tutta la notte proteggendo suo figlio
    da qualsiasi pericolo.
    Il padre era lì, anche se il figlio non lo sapeva.

  9. #9
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Una presenza paterna anche se si è bendati è sempre una protezione per ogni figlio in qualsiasi circostanza!
    Questo è il mio parere...
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  10. #10
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    La leggenda citata da Folle mi ha fatto tornare alla mente questa:



    Questa notte ho fatto un sogno,
    ho sognato che camminavo sulla sabbia
    accompagnato dal Signore,
    e sullo schermo della notte erano proiettati
    tutti i giorni della mia vita.

    Ho guardato indietro e ho visto che
    per ogni giorno della mia vita,
    apparivano orme sulla sabbia:
    una mia e una del Signore.

    Così sono andato avanti, finché
    tutti i miei giorni si esaurirono.
    Allora mi fermai guardando indietro,
    notando che in certi posti
    c'era solo un'orma…
    Questi posti coincidevano con i giorni
    più difficili della mia vita;
    i giorni di maggior angustia,
    maggiore paura e maggior dolore…

    Ho domandato allora:
    "Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
    in tutti i giorni della mia vita,
    ed io ho accettato di vivere con te,
    ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
    peggiori della mia vita?"

    Ed il Signore rispose:
    "Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
    con te durante tutta il tuo cammino
    e che non ti avrei lasciato solo
    neppure un attimo,
    e non ti ho lasciato…
    i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
    sulla sabbia,
    sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

    (Anonimo brasiliano)
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  11. #11
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    L'ho letta tante volte questo racconto e ogni volta mi fa pensare a quanto siamo piccoli davanti ad un... Grande, che ci porta in braccio soprattutto nei momenti difficili della nostra vita!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  12. #12
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da ReginaD'Autunno Visualizza Messaggio
    Una presenza paterna anche se si è bendati è sempre una protezione per ogni figlio in qualsiasi circostanza!
    Questo è il mio parere...
    Ciao Regina!

    Io credo, inoltre, che la cosa difficile per un genitore sia lasciare che il figlio faccia le sue esperienze ed i suoi esami senza interferire, vegliando, certo, ma senza lasciargli capire che, in fondo in fondo, il padre veglia su di lui. Il figlio deve credersi solo, anche se in realtà è protetto.

  13. #13
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Ciao Regina!

    Io credo, inoltre, che la cosa difficile per un genitore sia lasciare che il figlio faccia le sue esperienze ed i suoi esami senza interferire, vegliando, certo, ma senza lasciargli capire che, in fondo in fondo, il padre veglia su di lui. Il figlio deve credersi solo, anche se in realtà è protetto.
    E' quello che penso anche io! Ti ringrazio per averlo sottolineato.
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  14. #14
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Le ricette di mia nonna.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  15. #15
    Il conferenziere iniziò il suo intervento sventolando una banconota verde da cento euro.
    “Chi vuole questa banconota da cento euro?” domandò.
    Si alzarono varie mani, ma il conferenziere chiarì: “Prima di consegnarla, però, devo fare una cosa”.
    Stropicciò la banconota furiosamente, poi disse: “Chi la vuole ancora?”.
    Le mani vennero sollevate di nuovo.
    “E se faccio così?”.
    Lanciò la banconota contro il muro e, quando ricadde sul pavimento, la calpestò; poi la mostrò nuovamente all’uditorio: era ormai sporca e malconcia.
    “Qualcuno la vuole ancora?”.
    Come al solito, le mani si alzarono.
    Per quanto fosse maltrattata, la banconota non perdeva nulla del suo valore.
    (Morale: molte volte nella vita veniamo feriti, commettiamo degli errori, cadiamo eppure manteniamo il nostro valore. Se lo possediamo)

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