Neanche un anno fa:

https://www.ilgiorno.it/cronaca/reve...zata-1.6115556

Probabilmente l’impeto di gelosia e certamente l’averci in tasca sullo smartphone quella foto rappresenta una tentazione pensando “Ti distruggo” ma quanto l’avrebbe distrutta facendo così forse non l’ha capito nemmeno lui perché non è immediato rendersi conto che pubblicare la foto o il video di una donna su un manifesto o su un social significa presumibilmente condannare quella donna a lasciare quel paese o a fare un sacco di fatica a rimanerci. Quello che adesso accadrà, infatti, è che ogni volta che la ragazzina andrà da qualche parte in quel paese si sentirà addosso, che sia reale o percepito, un giudizio severissimo. La domanda dei più in una società che ancora resta sostanzialmente bigotta, almeno in percentuali amplissime della popolazione, sarà un giudizio di valore su di lei che si è fatta il video e non sarà un giudizio di valore su di lui che ha pubblicato i manifesti. La comunità di quel paese dovrebbe in realtà spingersi in un abbraccio intorno alla 13enne ed identificarla come vittima, temo invece che non sia così.