Revenge porn

[follemente]

Neanche un anno fa:

https://www.ilgiorno.it/cronaca/reve...zata-1.6115556

Probabilmente l’impeto di gelosia e certamente l’averci in tasca sullo smartphone quella foto rappresenta una tentazione pensando “Ti distruggo” ma quanto l’avrebbe distrutta facendo così forse non l’ha capito nemmeno lui perché non è immediato rendersi conto che pubblicare la foto o il video di una donna su un manifesto o su un social significa presumibilmente condannare quella donna a lasciare quel paese o a fare un sacco di fatica a rimanerci. Quello che adesso accadrà, infatti, è che ogni volta che la ragazzina andrà da qualche parte in quel paese si sentirà addosso, che sia reale o percepito, un giudizio severissimo. La domanda dei più in una società che ancora resta sostanzialmente bigotta, almeno in percentuali amplissime della popolazione, sarà un giudizio di valore su di lei che si è fatta il video e non sarà un giudizio di valore su di lui che ha pubblicato i manifesti. La comunità di quel paese dovrebbe in realtà spingersi in un abbraccio intorno alla 13enne ed identificarla come vittima, temo invece che non sia così.

[axeUgene]

Tipo rigargli la macchina
Una mia amica, matta da legare, dopo la fine della relazione andò ubriaca sotto casa di lui, gli scardinò la cassetta delle lettere e la tirò sulla macchina.

tu e le tue amiche siete quello che in Inghilterra può ambire al titolo di honorary bloke

[LadyHawke]

vabbè, sono vecchio pure io, e sarei anche troppo pigro per mettermi a fare filmini;

però è un fatto che sia molto diffusa un'estetica "porno", così come c'è una sub-cultura dei tatuaggi, del piercing e dell'elaborazione del proprio corpo che è distinta dalla tradizionale fruizione del corpo stesso;
tu fai yoga perché ti fa stare bene, ma ti rendi pure conto che l'esigenza di uno che si dedica al culturismo e si guarda compiaciuto allo specchio il tricipite gonfio in posizione è una cosa abbastanza diversa dalla tua;
ecco, il filmino o l'inclinazione porno stanno al sesso più o meno come il culturismo sta al corpo, in contrapposizione allo yoga;

chi si filma mentre fa sesso non lo fa come accessorio piacevole di quel sesso, ma perché oramai ha introiettato l'idea che la propria sessualità debba in qualche modo essere - o poter essere - un oggetto di sguardo, e per motivi che non hanno nulla a che vedere col piacere, ma sono mediati da altro in termini di rappresentazione di sé dentro un quadro in cui ci sono degli spettatori, anche se solo immaginari.

Va bene è un fatto che sia diffusa questa estetica del porno ma se chi si filma ha questa idea che la propria sessualità può essere un oggetto di sguardo non dovrebbe poi farsi troppi problemi se un video sfugge di mano e finisce nel web, cioè dovrebbe esserne consapevole per lo meno un adulto invece non e così, perchè i ragazzini penso che a volte non siano pienamente consapevoli delle conseguenze e penso anche che la maggior parte delle donne adulte non vorrebbero condividere certi momenti con il mondo intero.

Ma tornando in tema alla fine cosa possono fare le giovani ragazze, spesso minorenni e donne vittime per difendersi da questo genere di violenza nel frattempo che il mondo cambi in meglio, che i ragazzi siano educati dalla famiglia, dalla scuola e fino all'età adulta, tralasciando l'eventuale evirazione dello strunz autore del revenge porn?
Denunciare sicuramente, magari evitare proprio di prestarsi a certi "giochi" e se capita farsene una ragione senza arrivare al suicidio.
Non vedo quale altra soluzione possibile.

[axeUgene]

Va bene è un fatto che sia diffusa questa estetica del porno ma se chi si filma ha questa idea che la propria sessualità può essere un oggetto di sguardo non dovrebbe poi farsi troppi problemi se un video sfugge di mano e finisce nel web, cioè dovrebbe esserne consapevole per lo meno un adulto invece non e così, perchè i ragazzini penso che a volte non siano pienamente consapevoli delle conseguenze e penso anche che la maggior parte delle donne adulte non vorrebbero condividere certi momenti con il mondo intero.

beh, certo;
pensala in termini statistici; se è una cosa diffusa, ordinariamente innocente, però è inevitabile che ci sia anche solo una frazione che sfugge, e che innocente non è più;

Ma tornando in tema alla fine cosa possono fare le giovani ragazze, spesso minorenni e donne vittime per difendersi da questo genere di violenza nel frattempo che il mondo cambi in meglio...?
Denunciare sicuramente, magari evitare proprio di prestarsi a certi "giochi" e se capita farsene una ragione senza arrivare al suicidio.
Non vedo quale altra soluzione possibile.

in teoria è così; in pratica quando si frequenta qualcuno è difficile pensare a certi sviluppi e limitarsi o opporsi a richieste che ordinariamente sono innocenti;
mettiamola sul "commerciale":
se tu avessi a disposizione un tot di ore di istruzione o colloquio con una figlia 15enne, troveresti più utile parlarle dei filmini porno casalinghi e dei rischi connessi, oppure a riconoscere gli atteggiamenti e i comportamenti di un ragazzo, le vulnerabilità della stessa figlia di fronte alle relazioni e i suoi stessi comportamenti a rischio nel momento in cui valuta un possibile partner ?

perché si tratti di quello shaming, di stalking o della violenza fisica o psicologica, alla fine il pattern è sempre quello di una persona che si fida di qualcuno che potrebbe essere individuato come un soggetto pericoloso, sleale o inaffidabile, ma al quale si consente un accesso perché non si "vede"; e non si vede perché quello si istalla su una fragilità, che comunque è pure quella in una certa misura statistica quasi inevitabile;

se io avessi una figlia, cercherei di insegnarle ad osservare come le persone - e gli uomini che le piacciono - si comportano con gli altri, non con lei; perché prima o poi lei sarà "gli altri"; se un ragazzo è prepotente o sleale con gli altri, prima o poi lo sarà con lei; se ha scatti d'ira, calcio in culo e crocione sopra, ecc...
poi, tutte hanno il periodo di infatuazione per il "cattivo" o il super-alfa; è una fase di passaggio e apprendimento; se il super-alfa magari può facilmente virare a cornificatore, si supera; ma il "cattivo" va capito bene, per evitare quelli nascosti, che dissimulano.

[Doppio]

i ragazzini penso che a volte non siano pienamente consapevoli delle conseguenze e penso anche che la maggior parte delle donne adulte non vorrebbero condividere certi momenti con il mondo intero.

Se ci pensi questo è estremizzato con contenuti sessualmente espliciti, ma è una battuta che si fa spesso che nioaltri facevamo le stesse stupidaggini degli adolescenti oggi, ma nessuno ci filmava con un telefono e ci sparava su internet in giornata. Il discorso più ampio verte intorno alla consapevolezza del valore della propria immagine digitale (e reputazione digitale), sia dal lato personale, ovvero l'educazione alla tutela della propria persona anche nelle sue estensioni 2.0. sia dal lato istituzionale, cioè una regolamentazione chiara e puntuale su quali sono i diritti e i doveri sui contenuti (cosa che diventa a volte difficoltoso esistendo anche piattaforme che non rispondono alla legislazione del paese dove il contenuto può essere fruito).

Al momento è tutto abbastanza nebuloso, ma esistono già realtà organnizzate (tipo l'azienda Permesso Negato) che si occupano della complessa opera di rimozione di contenuti segnalati come lesivi di una persona (grazie alle firme digitali e al lavoro di esperti di sicurezza informatica - volgarmente hacker).

Per il futuro è possibile, che non esisterà più alcun contenuto che non verrà diffuso con una "firma" non separabile dal contenuto stesso che consenta in qualsiasi momento di oscurare ogni istanza accessibile sui protocolli di condivisione (dall'http al p2p, passando per i protocolli che usa la messaggistica istantanea), Sussiste come spesso accade un problema di lentezza da parte delle istituzioni nell'inseguire le realtà in mutamento (ipoteticamente dovrebbero essere coinvolti anche i proiduttori degli hardware e dei software che rendono possibili tali contenuti, ma c'è sembre un limite a quello che si può fare: se qualcuno vedeo un video sul proprio monitor, può facilmente catturare la schermata eludendo qualsiasi protezione).

[LadyHawke]

beh, certo;
pensala in termini statistici; se è una cosa diffusa, ordinariamente innocente, però è inevitabile che ci sia anche solo una frazione che sfugge, e che innocente non è più;
in teoria è così; in pratica quando si frequenta qualcuno è difficile pensare a certi sviluppi e limitarsi o opporsi a richieste che ordinariamente sono innocenti;

Ecco appunto la teoria è una cosa, la pratica è differente, il dato di fatto è che ciò che non dovrebbe accadere accade, continua ad accadere per fiducia malriposta e poi le conseguenze sono quelle che sappiamo.

Se ci pensi questo è estremizzato con contenuti sessualmente espliciti, ma è una battuta che si fa spesso che nioaltri facevamo le stesse stupidaggini degli adolescenti oggi, ma nessuno ci filmava con un telefono e ci sparava su internet in giornata. Il discorso più ampio verte intorno alla consapevolezza del valore della propria immagine digitale (e reputazione digitale), sia dal lato personale, ovvero l'educazione alla tutela della propria persona anche nelle sue estensioni 2.0. sia dal lato istituzionale, cioè una regolamentazione chiara e puntuale su quali sono i diritti e i doveri sui contenuti (cosa che diventa a volte difficoltoso esistendo anche piattaforme che non rispondono alla legislazione del paese dove il contenuto può essere fruito).

Al momento è tutto abbastanza nebuloso, ma esistono già realtà organnizzate (tipo l'azienda Permesso Negato) che si occupano della complessa opera di rimozione di contenuti segnalati come lesivi di una persona (grazie alle firme digitali e al lavoro di esperti di sicurezza informatica - volgarmente hacker).

Per il futuro è possibile, che non esisterà più alcun contenuto che non verrà diffuso con una "firma" non separabile dal contenuto stesso che consenta in qualsiasi momento di oscurare ogni istanza accessibile sui protocolli di condivisione (dall'http al p2p, passando per i protocolli che usa la messaggistica istantanea), Sussiste come spesso accade un problema di lentezza da parte delle istituzioni nell'inseguire le realtà in mutamento (ipoteticamente dovrebbero essere coinvolti anche i proiduttori degli hardware e dei software che rendono possibili tali contenuti, ma c'è sembre un limite a quello che si può fare: se qualcuno vedeo un video sul proprio monitor, può facilmente catturare la schermata eludendo qualsiasi protezione).

Mi auguro che in futuro ci siano più tutele riguardo al materiale pubblicabile e pubblicato, in attesa mi sa che per prevenire altro non si può fare che mettere in guardia quindi educare alla tutela della propria immagine.

[dark lady]

tu e le tue amiche siete quello che in Inghilterra può ambire al titolo di honorary bloke

No, aspetta, le mie amiche ok. Io in realtà mai fatto nulla del genere. Io mi vendico, si, ma in mondo molto più meditato e sottile

[axeUgene]

No, aspetta, le mie amiche ok. Io in realtà mai fatto nulla del genere. Io mi vendico, si, ma in mondo molto più meditato e sottile

honorary bloke vuol dire, maschio onorario, e si dice di una donna con un carattere diretto, che può anche essere compare da pub e risse, allo stadio, e con cui si possono fare discorsi sboccati da maschi alla pari, senza doversi trattenere; nella cultura britannica tradizionalista e sessista, di ogni ceto sociale, questa cosa è molto un tabù, e il "titolo" molto prezioso.

[efua]

honorary bloke vuol dire, maschio onorario, e si dice di una donna con un carattere diretto, che può anche essere compare da pub e risse, allo stadio, e con cui si possono fare discorsi sboccati da maschi alla pari, senza doversi trattenere; nella cultura britannica tradizionalista e sessista, di ogni ceto sociale, questa cosa è molto un tabù, e il "titolo" molto prezioso.

Azzz
Tenevo un titolo loro e non lo sapevo nemmeno?

[restodelcarlino]

Una mia amica, matta da legare, dopo la fine della relazione andò ubriaca sotto casa di lui, gli scardinò la cassetta delle lettere e la tirò sulla macchina.

Il "lui", da allora, nel giorno anniversario della "rottura", porta ex-voto e ceri di 10 kg a Sant'Ippazio*, per ringraziare della "grazia di scampato pericolo"


*Verificare su "Martirologio Romano", o da Cono. Astenersi da volgari giochi di parole