si. allora questo in italia non potrebbe mai succedere, cioè il ceto medio tende a salvaguardare il proprio particulare e non a competere con altri appartenenti al ceto medio. poi la mentalità sparagnina e i grandi investimenti sono i vostri. ti ripeto che da noi la politica è un pozzo senza fondo.
e questo è il marx di due secoli fa. mi domando se nel frattempo non sia cambiato qualcosa.
la nostra è grazie a dio un'economia piuttosto statalista, se non formalmente almeno in concreto cioè nei fatti. non esiste il concetto monopolio applicato all'economia perché ci sono dei correttivi e una autorità garante. i livelli di reddito dei vari ceti non sono separati da un abisso come in america e questo dovrebbe essere oggetto di gratitudine a draghi o chi per lui, non di critica al sistema.
è una questione di storia, tipo gattopardo. non è che dai tempi di tomasi di lampedusa sia cambiato qualcosa. dico a livello di mentalità. se vuoi anche di mentalità economica.
gli inglesi riescono a fare soldi sul niente, ad esempio nella city. in questo senso sono peggiori dei napoletani, che lavorano in nero.
se ci fosse ancora il feudalesimo nessuno sarebbe più contento di me. l'era industriale mi ha sempre disgustato.
chiede autosufficienza, ma deve essere portato a quel punto dalle politiche di sostegno europeo. ti ripeto, se tutta l'europa funzionasse come la germania avremmo risolto tutti i nostri problemi. però per fare come in germania devi patire quello che ha patito lei dal '33 al '45. e non mi pare il caso.
sulla secessione. esiste grazie a dio una costituzone che impedisce le iniziative di secessione. le aree depresse ci sono e ci saranno sempre, finché non si capirà che i fondi statali vanno fatti fruttare, ma questo ancora non si è capito. come non si capiva ai tempi del duce quale fosse la mano destra e quale la sinistra.