Originariamente Scritto da
axeUgene
in effetti, l'elettricità di cui parlavo non è tanto l'attrazione, quanto la compatibilità animale nella promiscuità, che è una cosa diversa;
a me è capitato di sperimentare attrazione, pure potentissima e reciproca, ma poi incompatibilità nervosa nel condividere spazi; io intendevo quella condizione per cui quella persona fa i caxxi suoi ad un metro da te mentre stai lavorando o sei concentrata in altro, oppure mette le mani nelle cose tue, e questo non ti innervosisce;
oppure ha dei modi per comunicare, anche non verbalmente, che non ti consumano energie, non ti costringono a controllarti ed essere diversa dal normale;
poi, verosimilmente sono cose che si traducono anche in termini se non di attrazione pura, almeno di "efficienza" in nell'intimità;
questa cosa credo sia molto sottovalutata, perché non ne parla mai nessuno; magari, sì, quando la tiri fuori ti senti rispondere:
certo, bla bla...
ma se non ce l'hai presente come cosa a cui far caso da subito, perché ti manca la nozione astratta del punto, finché non hai termini di comparazione non ce l'hai davvero presente; magari ti capita che divorzi dopo 20 anni e hai una storia, e improvvisamente ti si accende la luce, perché non avevi pensato che le cose potessero funzionare in un modo più rilassato e che consuma meno energie nervose;
andavo ogni anno in Sardegna con gli amici di Roma, traghetto da Civitavecchia; una volta, lo prendo da Piombino perché li raggiungo da solo; arrivato a Olbia, mi metto in macchina per andare verso la costa nord-ovest per la strada interna e constato che mi sento insolitamente riposato; poi, all'improvviso, l'illuminazione:
in nave non c'erano i caxxo di romani a fare caciara, parlare ad alta voce col fare spaccone, sgridare i
regazzini, ecc...