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Risultati da 31 a 45 di 57

Discussione: Sanremo 2022

  1. #31
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    via... è dai tempi di "Non ho l'età" che le canzoni di Sanremo sono allusioni al costume sessuale e termometro di quello;

    Non so cosa mai ti fa paragonare i tempi dell'"Eternità", delle "Colline sono in fiore" a questi Sanremo di adesso. Non ho l'età poteva essere solo un delicatissimo, pudicissimo, lontanissimo riportarsi ad un richiamo dei sensi che tutti ci invade prepotente ad una certa età. Nulla a che fare con l'ostentazione, pacchiana e per nulla provocatoria (anzi) di adesso. Ti piace far polemica su tutto, anche quando, come in questo caso, probabilmente in fondo la pensiamo in modo simile.
    no, se mi leggi con attenzione, vedi che il punto è un altro;
    ogni rottura di codice fa scandalo nella sua epoca, e a te la 16enne Cinquetti ti pare pudica, perché la vedi come uno della tua generazione; ma per quella dei padri era scandaloso che la minorenne manifestasse canoramente e in televisione una pulsione, per quanto castigata, fuori dal contesto dello stornello rurale; la ragazza per bene doveva essere del tutto estranea ed ignara di qualsiasi fremito;

    Non a caso dicevo che oggi una provocazione reale di cui far parlare i mass media sarebbe quella di presentarsi a cantare in smoking e fiore all'occhiello. Di tatuaggi, rimmel, torsi nudi ne abbiamo fin sopra le orecchie. Noi che da ragazzi accogliemmo con entusiasmo il glam rock e l'ermafroditismo di un Bowie e di un Lou Reed (che certamente non si sarebbero mai presentati a Sanremo)...ma è stato già detto, è passato più di mezzo secolo...La differenza è che si parlava di cantanti e musicisti eccezionali, geni musicali!
    non li avrebbero invitati; in effetti, quella era ostentazione e provocazione, e si capisce, visto che la morale era quella che era;

    quando tiri fuori la storia dello smoking in effetti non cogli proprio il punto, proprio perché sei legato ad una dicotomia obsoleta della provocazione attraverso quelle forme, il glam, il vestito, ecc...
    per un 20enne di oggi, quello che tu pensi sarebbe stato anticonformismo è una cosa che non ha alcun senso linguistico, nel senso di significante di un significato, perché da 40 anni - proprio quando l'industria culturale ha riconosciuto Reed, Bowie, Bolan, ecc... come icone "serie", artisti, la mise di scena ha smesso di essere un messaggio dirimente;
    tu vivi Achille Lauro secondo la tua sensibilità generazionale, e ti sembra un clone ritardato di Bowie, ma il senso è completamente diverso, e comunica a generazioni diverse dalla tua o dalla mia;
    per farti un esempio, così non vedi in termini polemici, fine 60 c'erano i primi filmetti sui "giovani", in cui gli sceneggiatori cercavano di riprodurre il gergo dei liceali, i quali chiamavano "matusa" i genitori; chiaramente, il gergo si evolve ogni sei mesi, quindi il linguaggio del film suonava inevitabilmente ridicolo, vecchio di diversi anni alle orecchie dei liceali che si vedevano ritratti;
    ma se io oggi chiamo "matusa" i genitori, sto compiendo un'operazione di citazione che ha un senso completamente diverso da quello degli sceneggiatori;

    la questione è proprio che quell'estetica che tu leggi secondo i tuoi codici generazionali oggi appartiene ad una cultura che la usa come significante di cose diverse, e in un quadro di valori diversi; a te sembrano "provocazioni", mentre quelli la vivono come normalità, perché le gerarchie di valore sono completamente diverse da quelle che noi potremmo individuare a partire dai nostri codici;
    del resto, se quella roba fosse stata provocazione ostentata, non avresti al "centro", canzone vincente, l'ordinario medio, proprio quella cosa di Mahamhood e Blanco; guarda che è un segno forte, eh...
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #32
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    Mi sembra di capire che tu oggi pensi che i termini "nostri" di CONTESTAZIONE e ANTICONFORMISMO non si applichino allo scenario attuale. Un giovane di oggi legge il travestitismo, il transessualismo in modo diverso da come lo leggevamo noi? Pensi che tra i giovani d'oggi ci sia poi tutto questo interesse verso le tematiche transgender, LGTB, insomma, tutto quello che pare andare di moda? E soprattutto: I GIOVANI VEDONO SANREMO? Mi sa tanto che lo snobbano così come lo snobbiamo noi.
    Mezzo secolo fa si parlava di "giovani impegnati". Esistono anche oggi i "giovani impegnati" e nel caso, "impegnati" in che senso (direbbe Verdone)?
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  3. #33
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    guarda, non ostenta niente. è qualcosa che va oltre i generi. Tu non la capisci, ma le nuove generazioni sì. Lo spiega bene costanzona, leggiti questo
    https://beizauberei.wordpress.com/20...9/sulla-schwa/
    Finalmente ho avuto il tempo di leggere il tuo link.

    Comunque, non credo si tratti di un problema di generazioni diverse, di vecchi e gggiovani, ma proprio di apertura mentale, se uno é open-minded o no. Vuoi mettere i sessantottini?

    Quanto allo “schwa”, mi fa ridere la raccolta firme contro l’uso di questa lettera, firmata addirittura da Barbero e dall’Accademia della Crusca: e che, vogliono fermare la pioggia?

  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
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    Finalmente ho avuto il tempo di leggere il tuo link.

    Comunque, non credo si tratti di un problema di generazioni diverse, di vecchi e gggiovani, ma proprio di apertura mentale, se uno é open-minded o no. Vuoi mettere i sessantottini?

    Quanto allo “schwa”, mi fa ridere la raccolta firme contro l’uso di questa lettera, firmata addirittura da Barbero e dall’Accademia della Crusca: e che, vogliono fermare la pioggia?
    Tempi tristi, quando c'è bisogno di una raccolta di firme per una cosa del genere. Io non firmerei mai, perché firmare equivarrebbe a dare valore ad una evidente assurdità. Come darsi da fare per ottenere un grimpà.
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    (S. Lec)

  5. #35
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Tempi tristi, quando c'è bisogno di una raccolta di firme per una cosa del genere. Io non firmerei mai, perché firmare equivarrebbe a dare valore ad una evidente assurdità. Come darsi da fare per ottenere un grimpà.
    Fammi capire.
    Nahui ti ha rivolto la parola e tu non l’hai degnata di una risposta.
    Intervieni ora che mi sono intromessa io.
    E per dire che cosa?
    Qualcosa di nuovo? No.
    Tranci giudizi senza argomentazioni e ripeti fino alla noia mortale da anni il ritornello sul green-pass.

    Datti una mossa.

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Guarda, non ostenta niente. È qualcosa che va oltre i generi. Tu non la capisci, ma le nuove generazioni sì. Lo spiega bene Costanzona, leggiti questo
    https://beizauberei.wordpress.com/20...9/sulla-schwa/
    Veramente si parlava di Sanremo e connessi. Quello sulla schwa è un altro discorso. Ma penso che anche lì non c'entrino nulla le nuove generazioni. Come dicevo ad Axe riguardo le mode transgender, frutto solo di astute operazioni commerciali.
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  7. #37
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    A proposito della schwa. L'articolo di cui sopra parla tra l'altro della difficoltà di rivolgersi a un pubblico prevalentemente femminile col plurale maschile, tipo "tutti voi" anziché "tutte voi", da cui la possibilità di poter usare la schwa. Ma allora io direi che invece di servirsi dell'orribile artificio, si vada ad occhio e, se si giudica che ci si sta rivolgendo ad un pubblico formato più che altro da donne, si usi direttamente il femminile, nel caso contrario il maschile. Si salva sia il politicamente corretto che la forma italiana, due piccioni con una fava (ehmmm...). Insomma, alla fine risulta chiaro che anche tutti questi discorsi testimoniano del fatto che viviamo in un clima del tutto ipocrita dove ormai conta assai più la forma della sostanza. E la sostanza, ad esempio, è fatta di miliardi di donne che nel mondo vengono sfruttate, sottomesse, violentate in mille modi, in special modo in quei paesi dove regna l'arretratezza culturale e pseudoreligiosa.
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  8. #38
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    Mi sembra di capire che tu oggi pensi che i termini "nostri" di CONTESTAZIONE e ANTICONFORMISMO non si applichino allo scenario attuale.
    beh, mi pare evidente che 50 anni fa il conflitto generazionale era tra padri che rivendicavano autorità e figli che chiedevano libertà e identità distinta; oggi quei figli, diventati anziani, non si rapportano ai giovani pretendendo un esercizio di autorità; dicono: fate quello che vi pare ma non ci rompete i coglioni; noi abbiamo il patrimonio, siamo tanti, il doppio di voi, e tra un po' schiantiamo; aspettate di ereditare tutto e camperete di rendita o farete quel che vi pare; essere anticonformisti verso quale conformismo ideologico dei "vecchi" ?
    io sono imprendibile, come lo sei tu e tutti i nostri coetanei; ti stupisci che io difenda la Chiesa su certe questioni, perché ti aspetti una certa cosa, una posizione schierata; tu sei nel contempo libertario, fan di Lou Reed e Bowie, ma anche della Meloni; che cosa può capire un giovane per determinarsi a contestarti ?

    Un giovane di oggi legge il travestitismo, il transessualismo in modo diverso da come lo leggevamo noi? Pensi che tra i giovani d'oggi ci sia poi tutto questo interesse verso le tematiche transgender, LGTB
    beh, sì; è come se, scalando di una o due generazioni, si parlasse, che so, della verginità; 50 anni fa tutta la popolazione era consapevole, condividesse o meno, che nella società la verginità era considerata un valore, qualcosa di cui fosse sensato discutere, contestare; oggi, se avanzi l'argomento, ti guardano come fossi un marziano;

    insomma, tutto quello che pare andare di moda?
    ecco, tu percepisci la cosa come "moda" perché nel tuo codice ancora percepisci un'eccentricità della questione che è solo tale per il lettori dei giornali "da vecchi", Repubblica, Verità, Giornale, ecc...
    un 20enne se ne strabatte le palle; è disinteressato come tu puoi esserlo per la controversia tra monarchia e repubblica;

    E soprattutto: I GIOVANI VEDONO SANREMO? Mi sa tanto che lo snobbano così come lo snobbiamo noi.
    può darsi, ma la cosa è irrilevante;
    Sanremo, per via di come è filtrato, è piuttosto un termometro sofisticato della sensibilità diffusa, in senso restrittivo; un po' tipo il meccanismo di selezione dello speaker tv dell'episodio dei "Complessi" con Alberto Sordi protagonista: la commissione, preoccupatissima di impedire al meritevole di vincere il concorso, fallisce, e nella scena finale gli utenti, molto più avanti e sciolti, commentano: aoh, è simpatico 'sto dentone !, alla faccia di Cutolo, Loi, ecc...

    la questione interessante, al di là dell'interesse individuale di ognuno per le fisime di costume specifico, sarebbe quella di capire il perché la griglia di sensibilità e priorità che emerge un po' all'improvviso - almeno rispetto a come noi vecchi ci aspettiamo - sia tanto diversa dell'ordine dei valori con cui ragionano le nostre generazioni;
    che era un po' il problema che evocavo - senza giudizi e pregiudizi - a proposito dell'incomunicabilità di cui soffrono i religiosi nel proporsi; quelli, inevitabilmente, fanno riferimento a sistemi di valore, come fossero mura portanti di una casa da ristrutturare, ma si trovano a constatare che nel frattempo è cambiato tutto, proprio in termini strutturali; dove c'era un portante, ora hai una cerchiatura e una putrella e gli spazi sono tutti diversi, abusi condonati da un pezzo, normative nuove, ecc...

    se parli con un giovane mediamente impegnato, un liceale medio né troppo intellettualizzato, né troppo capra a'mme m'abbasta che vincerebbe a'Roma, quello ti parla di ambiente e, in subordine, materia collegata, di animalismo, anti-specismo e veganesimo, anche con toni da missionario religioso; Greta sarà vistosa, ma non è una marziana; non di famiglia, nazione o religione, di immigrati, che sono il compagno di banco; quelli vanno in vacanza in Francia o Germania, parlano le lingue, si scrivono ogni giorno sui social con amici in tutto il mondo, che hanno gli stessi gusti e sentimenti;

    quando ascoltano Giorgia che sbraita contro 'a Francia o 'a Germagna, pensano che sia una matta, perché quella parla di Aisha o Michel di Lione, di Hakan o Waltraude di Klagenfurt, i compagni di casa all'Erasmus a Barcellona o Utrecht;
    quelli ascoltano dei femminicidi al telegiornale, sono cresciuti in famiglie di separati, ricomposti, o tra amici con quelle storia, magari oramai già i nonni; poi arriva un papa, un prete o un predicatore che rappresenta un'idea di famiglia pilastro della società e sistema di relazioni fondato sulla normalità che sembra ignorare tutta questa realtà;
    così ti rendi conto del perché la sintesi mainstream del sentire standard che emerge come messaggio filtrato dallo stesso mondo vecchio, dell'establishment, è la canzone frocia di Mahamhood e Blanco, che non è una bandiera di frocismo, alternativa, ma proprio l'emblema dell'universo reale o aspirazionale del 20enne minimamente istruito, che mentalmente già vive in comunione con realtà completamente diverse da quelle che concepisce il nostro immaginario.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #39
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    Chissà perché mi viene in mente quel vecchio ma non del tutto sbagliato discorso che I GIOVANI come categoria al centro dell'attenzione vennero fuori all'epoca della mia adolescenza...da allora vi sono rimasti...la spinta liberatoria spontanea che venne fuori nel '68 (ma negli USA già nel '65 circa) decadde presto sfruttata dalla commercializzazione dei modi tipici in primo luogo, poi dalla politicizzazione, dalla droga, dalla fuga nei paradisi artificiali...
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    (S. Lec)

  10. #40
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    Chissà perché mi viene in mente quel vecchio ma non del tutto sbagliato discorso che I GIOVANI come categoria al centro dell'attenzione vennero fuori all'epoca della mia adolescenza...da allora vi sono rimasti...la spinta liberatoria spontanea che venne fuori nel '68 (ma negli USA già nel '65 circa) decadde presto sfruttata dalla commercializzazione dei modi tipici in primo luogo, poi dalla politicizzazione, dalla droga, dalla fuga nei paradisi artificiali...
    beh, certo: con l'atomica le società occidentali si sono smilitarizzate, almeno a livello di massa; noi siamo stati i primi a fare un militare da operetta; non avessero abolito la leva in UK, non ci sarebbero stati nemmeno i Beatles;
    ovvio che una platea che si estende come immaginario anche all'età matura diventa un bacino di domanda di consumi; se suonano i Jethro Tull vai al concerto, così come ogni generazione va a vedere i suoi; 50 anni fa potevano dare del manipolato anche a te;
    lo sanno gli economisti, come i finanzieri, gli assicuratori: dopo una certa età si consuma di meno, perché manca la spinta vitale, ci si accontenta delle piccole abitudini; oggi però il 60 enne spende per la palestra, vuole lo scooter pure lui, anche se ha un'auto, ecc...

    ma i desideri autentici, se si tengono aperti gli occhi, si percepiscono facilmente; non è che la pillola era un'operazione di manipolazione di Big Pharma, come avrebbe detto qualcuno dei complottologi di oggi; benché in effetti potesse essere un buon affare, la gente voleva trombare senza ansie;

    sai qual è il paese col maggior tasso di eroinomani al mondo tra i giovani ? prova a fare qualche ipotesi, senza guglare
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #41
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Chissà perché mi viene in mente quel vecchio ma non del tutto sbagliato discorso che I GIOVANI come categoria al centro dell'attenzione vennero fuori all'epoca della mia adolescenza...da allora vi sono rimasti...la spinta liberatoria spontanea che venne fuori nel '68 (ma negli USA già nel '65 circa) decadde presto sfruttata dalla commercializzazione dei modi tipici in primo luogo, poi dalla politicizzazione, dalla droga, dalla fuga nei paradisi artificiali...

    Sminuisci i diritti che sono stati diretta conseguenza dei moti del '68? Non c'è problema rinuncia. L'hai anche detto che ti piace essere discriminato, così puoi atteggiarti a vittima. Ma la pianti di tirare in ballo la discriminazione quando sei uno che discrimina costantemente (e proprio per ignoranza, lo si evince anche solo da quello che hai detto sulla schwa, non che io la difenda, non hai capito minimamente il discorso che c'è dietro).
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  12. #42
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    Mah...a dire il vero l'eroina è da tanti anni in disuso rispetto alle droghe sintetiche e alla cocaina...qui a Roma almeno non trovi più per strada o nei prati le siringhe abbandonate, una volta ne eravamo pieni...Probabilmente potrà trattarsi di qualche paese più arretrato del nostro. Anche le droghe vanno per moda. L'unica valida fin da quando ero ragazzo è il fumo (hashish, marjuana...).
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  13. #43
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Sminuisci i diritti che sono stati diretta conseguenza dei moti del '68? Non c'è problema rinuncia. L'hai anche detto che ti piace essere discriminato, così puoi atteggiarti a vittima. Ma la pianti di tirare in ballo la discriminazione quando sei uno che discrimina costantemente (e proprio per ignoranza, lo si evince anche solo da quello che hai detto sulla schwa, non che io la difenda, non hai capito minimamente il discorso che c'è dietro).
    Ma proprio a me che sono caso mai un nostalgico vieni a dire che "sminuisco" i diritti che vennero fuori dal '68? Anni dopo mi battei con i radicali per divorzio ed aborto, mi sa che non hai capito un tubo tu allora...
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  14. #44
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    Mah...a dire il vero l'eroina è da tanti anni in disuso rispetto alle droghe sintetiche e alla cocaina...qui a Roma almeno non trovi più per strada o nei prati le siringhe abbandonate, una volta ne eravamo pieni...Probabilmente potrà trattarsi di qualche paese più arretrato del nostro. Anche le droghe vanno per moda. L'unica valida fin da quando ero ragazzo è il fumo (hashish, marjuana...).
    Credo sia la Russia, comunque va a ondate, non è affatto in disuso, non va come negli anni '80, ma è molto diffusa tra i giovani, soprattutto fumata.
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  15. #45
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    Ma proprio a me che sono caso mai un nostalgico vieni a dire che "sminuisco" i diritti che vennero fuori dal '68? Anni dopo mi battei con i radicali per divorzio ed aborto, mi sa che non hai capito un tubo tu allora...
    Ok allora sminuisci le lotte di oggi, perché per te non contano, ergo devono essere mode e/o manovre di consenso politico, ma sta di fatto che la presenza di personaggi che sembrano proprio infastidirti su un palco simbolico come quello di Saremo ha senso proprio per il fatto che tu ed altri ne siete infastiditi, se a nessuno fregasse nulla non ci sarebbero discriminazioni da superare.
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