Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
Mentre affermare di una presunta età dell'oro in cui le cose erano meglio, senza avere o voler portare alcuna prova di quanto affermi, spronerebbe a fare meglio, non ti contradico perché per una volta sei perfettamente coerente con te stesso.
C'erano quei due o tre Valori fondamentali, Doppio. Quelle poche Virtù fondanti, che facevano da base per la Famiglia, per la Scuola, per lo Stato e (di riflesso) per l'intera Società.
Oggi tali figure o sono evaporate o sono fortemente in crisi. Se non addirittura in conflitto fra loro, generando nei nostri ragazzi confusione, smarrimento e solitudine. Pensa solamente a quei genitori che si presentano in classe contestando a muso duro gli insegnanti. O ai politici che, nei dibattiti televisivi, si gettano fango a vicenda sovrapponendo le loro rauche e tristi voci in diretta: Non abbiamo idea dei guasti che tali comportamenti producono negli adolescenti che guardano, amico Doppio. Non ne abbiamo proprio idea!
Axe mi chiede cosa sia oggettivamente sano. Ebbene: E' sano comportarsi esattamente al contrario. E' sano il Patto Educativo dove per prima cosa Genitori, Professori e il Legislatore si rispettano fra loro, sapendo che ognuno porta il suo contributo, riveste una "missione" importante e particolare. E' sano il Patto Educativo che mette il Bene Comune prima di quello individuale.

Serve, dunque, un “nuovo modello culturale”. L’educazione, infatti, ha un potere di trasformazione. “Educare è sempre un atto di speranza”, che rompe i fatalismi, che trasforma la “logica sterile e paralizzante dell'indifferenza” in una logica diversa, capace “di accogliere la nostra comune appartenenza”.

"Noi riteniamo che l'educazione sia una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia. L'educazione è soprattutto una questione di amore e di responsabilità che si trasmette nel tempo di generazione in generazione. L'educazione, quindi, si propone come il naturale antidoto alla cultura individualistica, che a volte degenera in vero e proprio culto dell'io e nel primato dell'indifferenza. Il nostro futuro non può essere la divisione, l'impoverimento delle facoltà di pensiero e d'immaginazione, di ascolto, di dialogo e di mutua comprensione. Il nostro futuro non può essere questo. Oggi c'è bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo, che coinvolga tutte le componenti della società".

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