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Discussione: Time machine

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Time machine

    Riascoltando il capolavoro dei Jefferson che segue, è tornato un lontano passato insieme ad alcune considerazioni.
    Il clima che si viveva allora era certo completamente diverso da quello attuale, per quanto non di rado si vogliano proporre anche oggi alcuni ritorni per fini prevalentemente commerciali. C'era la contestazione giovanile, il Vietnam, le occupazioni delle Università, il consumo delle droghe ancora spesso con la scusa della "ricerca interiore". C'erano le Comuni, specialmente negli USA, sogno variopinto di un modo di vivere diverso e distinto, "peace and love", musica e sesso libero. Fallirono, anche se oggi rimane ancora qualche traccia qua e là. Fallirono perché all'utopia non arrivava il reale modo di vivere, di sentirsi e di atteggiarsi verso gli altri. Restavano vizi, condizionamenti, pregiudizi che la società aveva inculcato, non puoi pretendere di essere immune, incontaminato dalla pandemia comune. Eppure rimane, per i vecchi come me che quel clima lo hanno conosciuto, se non vissuto, un filo di nostalgia che oggi, come mi è capitato, ti fa definire da qualcuno "eterno adolescente". E non è che non ci sia del vero in questa definizione. Non la considero così negativa. Il perchè potete capirlo da soli...

    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Riascoltando il capolavoro dei Jefferson che segue, è tornato un lontano passato insieme ad alcune considerazioni.
    Il clima che si viveva allora era certo completamente diverso da quello attuale, per quanto non di rado si vogliano proporre anche oggi alcuni ritorni per fini prevalentemente commerciali. C'era la contestazione giovanile, il Vietnam, le occupazioni delle Università, il consumo delle droghe ancora spesso con la scusa della "ricerca interiore". C'erano le Comuni, specialmente negli USA, sogno variopinto di un modo di vivere diverso e distinto, "peace and love", musica e sesso libero. Fallirono...
    posto che un "fallimento" si stabilisce a partire da un obiettivo, dipende da quello che osservi, la parte del bicchiere mezza piena, o quella mezza vuota, e da come osservi i nessi di causa ed effetto;
    quella degli anni 60 è stata una riorganizzazione ex-post delle relazioni sociali mutate con le due guerre, almeno in Occidente; l'equilibrio di Guerra fredda rendeva il confronto politico-militare una questione di tecnici, poco ideale, così come poco comprensibili, leggibili, erano diventate le guerre dell'epoca, in confronto alla precedente;
    perciò, i benestanti giovani occidentali esprimevano il pensiero: non ci vendete la leva obbligatoria come servizio alla "Patria", quando queste guerre sono tecniche, strategia di potenza, discutibili; se proprio ci tenete, fatele fare ai poveracci di professione pagandoli con le nostre tasse; ma non ci togliete con la sinistra quel benessere che pretendete di darci con la destra, perché il gioco non vale la candela;

    che è poi quanto effettivamente accaduto, e che continua ad accadere; oggi, gli operai che votano Trump esprimono un concetto analogo: non vogliamo sacrificarci per la "vostra" globalizzazione che apre ai cinesi;
    il tutto è molto meno Love & Peace di quanto sembri; siamo noi occidentali ricchi che chiediamo ai nostri sistemi di preservare la nostra ricchezza, ma senza porci questioni che ci imbarazzano, tipo che consumiamo dieci volte quanto consuma un indiano o un cinese, e che la tranquillità si paga in termini di minor reddito; ma la vogliamo conservare anche al prezzo di non perequare a livello interno - le tasse - cioè litigare col vicino, con l'amico, il cugino o il famigliare; la colpa è sempre di qualcun altro, fuori, estraneo, straniero, ecc...
    oggi, come mi è capitato, ti fa definire da qualcuno "eterno adolescente". E non è che non ci sia del vero in questa definizione. Non la considero così negativa. Il perchè potete capirlo da soli...
    io credo che la parte dell'adolescente la debba fare un adolescente; se tutti vogliono tutto, senza specificare cosa, ma lo vogliono prima di subito, difficilmente qualcuno offre risposte;
    vai a vivere da solo, non puoi pretendere che mammà venga a farti il bucato e a cambiarti le lenzuola; a 25 anni puoi ancora giocare al pittoresco bohemien, un po' poeta, un po' zozzone;
    a 35 sei una persona con notevoli problemi irrisolti di crescita, magari non imputabili a te, sia chiaro; ma non va bene, nel senso che puoi anche essere così se il tuo contributo alla società è un talento particolare che ti offre un ritorno identitario che ti rende funzionalmente felice;

    nota bene che non sto dando un giudizio morale - tipo: sei un pessimo, non contribuisci alla società, sei immorale, ecc... - ma funzionale: [I]così stai male, non realizzi i tuoi talenti, le tue capacità e intrappoli le tue energie creative[, non trovi una strada che ti realizza/I];

    l'unico commento che mi viene in mente, ma piuttosto eloquente, è di Keith Richards, e penso tu abbia almeno una vaga idea di chi sia e di che vita abbia fatto; i siti inglesi di scommesse per decenni hanno pagato pochissimo qualsiasi scommessa sulla sua morte per overdose, e difficilmente lo vedevi senza sigaretta e bottiglia di Jack Daniels a portata di mano, sapendo che in tasca aveva sempre un coltello a serramanico, e in qualche caso anche un revolver;

    beh, quando un figlio del suo compare Mick Jagger voleva uscire con una delle sue figlie, non ricordo se Theodora o Alexandra, Kiff (un'erba leggerina ) ha detto:
    ho detto di no; quel ragazzo viene da una famiglia dove i ragazzi sono troppo viziati e pensano di poter avere tutto e tutti

    cioè, alla fine, per tutti vige che a 'na certa bba'(sta)
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
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    io credo che la parte dell'adolescente la debba fare un adolescente;

    Ma io non "faccio la parte"...Mi viene spontaneo...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  4. #4
    A me ritorna alla mente questa frase tratta da un libro di Kerouac, penso dipinga bene quello che hai detto tu:
    "... ragazzo e ragazza, l'uno tra le braccia dell'altra, Maggie e Jack, nella triste pista da ballo della vita, già demoralizzati, gli angoli della bocca pieni di rinuncia, le spalle che si afflosciano, accigliati, le menti prevenute - l'amore è amaro, dolce è la morte..."

    Jack Kerouac
    dal libro "Maggie Cassidy"

  5. #5
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    Kerouac...stati d'animo vissuti alla ricerca di un significato fino a capire che la vita stessa E' il significato...

    „Oh, venti poderosi, che schiantate i rami novembrini! Il placido sole splendente, non toccato dalle furie della terra, abbandona il mondo all'oscurità, al selvaggio oblio e alla notte, mentre gli uomini tremano nei loro cappotti e si affrettano a tornare a casa. Poi le luci di casa scintillano in quelle profondità desolate. Eppure ci sono le stelle! Alte e luccicanti in un firmamento spirituale. Noi cammineremo fra mulinelli di vento, guardando intensamente attraverso le nostre sembianze terrestri, alla ricerca di un improvviso sorriso di intelligenza umana al di là di queste insondabili bellezze. Ora il ruggito della furia di mezzanotte e lo scricchiolio dei cardini e delle finestre, ora l'inverno, ora la comprensione della terra e della nsotra presenza su di essa: questo dramma di enigmi e di doppi fondi, di sofferenze e di tristi gioie, queste cose umane nell'elementare vastità di un mondo battuto dal vento.“

    ("Kerouac, "Un mondo battuto dal vento")
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    (S. Lec)

  6. #6
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    Avevo 16 anni, sognavo una camicia a fiori, tutti la portavano...Antoine cantava:

    "Se porto solo le camicie a fiori
    Non sono mica matto nossignori
    In ogni stagione, di giorno e di sera
    Mi sono messo addosso la Primavera!"

    antoine.jpg
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    posto che un "fallimento" si stabilisce a partire da un obiettivo, dipende da quello che osservi, la parte del bicchiere mezza piena, o quella mezza vuota, e da come osservi i nessi di causa ed effetto;
    quella degli anni 60 è stata una riorganizzazione ex-post delle relazioni sociali mutate con le due guerre, almeno in Occidente; l'equilibrio di Guerra fredda rendeva il confronto politico-militare una questione di tecnici, poco ideale, così come poco comprensibili, leggibili, erano diventate le guerre dell'epoca, in confronto alla precedente;
    perciò, i benestanti giovani occidentali esprimevano il pensiero: non ci vendete la leva obbligatoria come servizio alla "Patria", quando queste guerre sono tecniche, strategia di potenza, discutibili; se proprio ci tenete, fatele fare ai poveracci di professione pagandoli con le nostre tasse; ma non ci togliete con la sinistra quel benessere che pretendete di darci con la destra, perché il gioco non vale la candela;

    che è poi quanto effettivamente accaduto, e che continua ad accadere; oggi, gli operai che votano Trump esprimono un concetto analogo: non vogliamo sacrificarci per la "vostra" globalizzazione che apre ai cinesi;
    il tutto è molto meno Love & Peace di quanto sembri; siamo noi occidentali ricchi che chiediamo ai nostri sistemi di preservare la nostra ricchezza, ma senza porci questioni che ci imbarazzano, tipo che consumiamo dieci volte quanto consuma un indiano o un cinese, e che la tranquillità si paga in termini di minor reddito; ma la vogliamo conservare anche al prezzo di non perequare a livello interno - le tasse - cioè litigare col vicino, con l'amico, il cugino o il famigliare; la colpa è sempre di qualcun altro, fuori, estraneo, straniero, ecc...
    "they paved paradise to put up a parking lot ... they took all the trees, put 'em in a tree museum and charged the people a dollar and a half just to see 'em"
    Joni Mitchell 1970

    in realtà a pertire per il Vietnam non erano tanto i figli dei benestanti, che spesso trovavano dei sistemi più o meno corretti per evitare la chiamata (Donald Trump, George Bush jr. tanto per fare due esempi), quanto i poveracci: la maggior parte dei soldati impiegati nei reparti di combattimento era di etnia afroamericana o ispanica.

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