Se non ti fai una coscienza da solo non c'è né legge morale od etica che tenga; come non c'è bestialità in tutti gli uomini senza Dio.
Io credo che quasi tutto dipenda da come si sia svolta la nostra infanzia e da che educazione abbiamo ricevuto. Come non credo che gli uomini primitivi fossero così malvagi perché adoravano divinità locali che imponevano sacrifici, avevano una loro socialità, come d'altronde tale socialità si è evoluta poi nelle prime civiltà.
Non riuscirò mai a pensare l'uomo senza Dio così bestiale come tu lo descrivi, addirittura te stesso senza Dio saresti così bestiale da impaurire Doppio per i tuoi possibili istinti a cui daresti sfogo..
Non credo sia come tu vuoi far credere.
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Chissà perché ho la sensazione che quando citi Kant e la morale pensi solo ed esclusivamente a quella del tuo credo, Kant=morale cristiana (forse cattolica e basta).
Chiediti un pò cosa differenzi due fratelli visto che hai anche i figli medici.
Tiri fuori ogni tanto la complessità e poi alla fine riduci sempre tutto in buoni/cattivi, male/bene, rifiuto/non rifiuto.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Mi fai paura... Io sono agnostico e gli atei che conosco si comportano bene, anche senza credere, ma tu sembra che se scoprissi domani che Dio non esiste ammazzeresti senza timore (di Dio) il tuo vicino di casa, Quello che è peggio è che la cosiddetta morale divina in realtà è 100% umana certificata e diffusa dai ministri di Dio a loro discrezione, ergo, se per assurdo sostenessero la moralità della negazione dei diritti ad una parte della popolazione umana, non saprei, magari gli omosessuali, per assurdo proprio, non si è mai visto e mai si vedrà, tu saresti sicuro che quella è la volontà di Dio, morale per definizione.
Non avete ancora visto niente
Moderatore droghe
scusa, ma se Dio intendesse gli omosessuali degni di diritti, non li avrebbe fatti omosessuali, no ?
ti servono altre prove ?
in effetti i chierici non certificano più nulla; nell'epoca Moderna e post del pluralismo necessario compiono un'operazione più raffinata e mediata di organizzazione del pensiero, che è socialmente predisposto ad accettare assoluti morali e a contestare quelli altrui;
le porzioni più ingenue di popolazione, o meno avvertite di questioni filosofiche, non comprendono che gli assoluti di fede/affidamento li hanno tutti, e sono tutti parimenti irrazionali, quale che ne sia l'interfaccia narrativo;
se io dico: tutti gli esseri umani nascono uguali, sto postulando un assoluto di fede che genera un'allocazione autoritativa di valore, dato che in realtà nasciamo tutti diversi; non è molto diverso dall'attribuire la postulazione a Gesù o al Sarchiapone;
la cosa curiosa è che il non credente spesso sia talmente intriso di cultura clericale da accettare una contrapposizione su piani diversi, che in realtà non esistono;
cioè, il clericale ti dice che "Dio" - il dio dottrinario, possibilmente il suo - è una condizione imprescindibile di moralità; laddove in effetti è evidente che anche i non-credenti abbiano dei loro assoluti morali, anche se con interfaccia mitologici più raffinati, o inconsapevolmente aggiornati; tuttavia, si contesta la posizione del clericale in quanto superstiziosa, come se esistessero fonti oggettive di qualità diversa per una postulazione morale.
c'� del lardo in Garfagnana
Premetto che,pur essendo cristiana non condivido come Cono,la dedizione assoluta verso una chiesa che dà molto da discutere ma intervengo solo per esporre il mio punto di vista al di fuori di ogni contesto ecclesiastico. Per me Dio non è un essere distante che impone regole e comportamenti(immagine biblica antropomorfa ma è il Bene stesso,l’Essenza stessa della coscienza morale e dell’Etica per cui un comportamento corretto non è disgiunto da ciò che chiamiamo Dio. Chi si dichiara ateo ma conduce una vita secondo onestà e rettitudine è ateo solo di nome perché vive dell’Essenza Divina che è Bontà e rettitudine.Il vero ateo è colui che crede in una divinità-idolo pensando di avere delle leggi da rispettare e non considerando la vera realtà divina.
Premetto che,pur essendo cristiana non condivido come Cono,la dedizione assoluta verso una chiesa che dà molto da discutere ma intervengo solo per esporre il mio punto di vista al di fuori di ogni contesto ecclesiastico. Per me Dio non è un essere distante che impone regole e comportamenti(immagine biblica antropomorfa ma è il Bene stesso,l’Essenza stessa della coscienza morale e dell’Etica per cui un comportamento corretto non è disgiunto da ciò che chiamiamo Dio. Chi si dichiara ateo ma conduce una vita secondo onestà e rettitudine è ateo solo di nome perché vive dell’Essenza Divina che è Bontà e rettitudine.Il vero ateo è colui che crede in una divinità-idolo pensando di avere delle leggi da rispettare e non considerando la vera realtà divina.
Bene o bontà e rettitudine in quale sistema di riferimento?
Il comportamento umano ha i suoi adattamenti evoluzionistici e le emozioni, da cui poi scaturiscono i comportamenti, ne sono la base.
Ci sono quelle primarie o fondamentali come la rabbia, la gioia, la paura ecc..., e quelle secondarie che possono essere ad esempio la vergogna, la gelosia, l'orgoglio ecc... che possono essere più filtrate dalla mente e passibili di influenze culturali. La vergogna può non essere la stessa per te e per un individuo in una qualche tribù dove stanno a chiappe, pistolini e poppe all'aria.
Alla luce di questo, di che dio-bene-coscienza morale ed etica parli e parlate?
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Non certo per Gesù che frequentava volentieri i rifiuti della società ebraica, magari divertendosi alle spalle di chi gli voleva male.
In effetti il Vangelo evidenza che Gesù preferiva stare più con la gente allegra che musona, ed arrivò a dire, rivolgendosi agli invidiosi farisei ipocriti che nell'accesso al Regno tali allegre persone li avrebbero preceduti di parecchio.
Se intendeva l'apertura al mondo ci era perfettamente riuscito, infatti in una vera apertura si inizia sempre stando con gli ultimi proprio per demolire non i primi ma quelli che credono di esserlo, chi si crede primo, che è tutto diverso da esserlo, infatti i primi sarebbero ben felici di stare assieme agli ultimi come faceva Gesù.
Ultima modifica di crepuscolo; 20-03-2022 alle 20:29
Sono tutte sensazioni o rimasugli evoluzionistici che proprio per via dell'evoluzione mentale, alla quale ti riferisci, possono essere vinte e superate.
Quello di cui parli è uno stato di relatività rispetto all'assoluto da raggiungere che risulta essere un miraggio come è un miraggio la carota messa davanti agli occhi dell'asino per farlo trotterellare.
Ma quali rimasugli evoluzionistici? Ma superate e vinte di che? Sai di cosa stai parlando?
E vai di sproloqui filosofici, l'assoluto & C.!
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La nostra evoluzione è scritta o no nel Dna?
Non capisco perché vai sempre a finire all'angolo; che cacchio c'entrano la filosofia e per di più gli sproloqui quando si cerca di parlare per definire personalmente l'indole umana?
Ho parlato dell'infanzia perché so per certo e lo dicono tutti meno te che il nostro carattere dipende moltissimo dalla nostra infanzia.
Evidentemente a te interessa più demolire gli altri, visti come avversari da sbattere al tappeto, che esprimere il tuo personale pensiero sull'argomento.
Ma la tua è una fatica inutile e dovresti anche saperlo perché ognuno di noi ormai è cresciutello e non cambierà certamente idea difronte ad una ragazzina che sa solo dir di no, con carica aggiuntiva finale.
Ma che cosa ci sia dietro quei continui "no" solo tu puoi saperlo, a meno che non sia un caso clinico, allora ti consiglio di leggere Freud, per conoscerti meglio e migliorarti.
Sei sposata?
Ultima modifica di crepuscolo; 21-03-2022 alle 16:32
Ho capito che non hai capito, non sai nemmeno di cosa stai parlando ma devi seguire l'impulso a rispondere, facendo finta che ti intendi dell'argomento.
Prendi, parti, rispondi come viene viene, se non fuori tema, e come Cono anche tu ogni tanto metti in bocca all'interlocutore qualcosa che non ha detto oppure lo accusi di una qualche mancanza. Fai tu.
Ma hai presente cosa siano le emozioni e le risposte comportamentali?
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