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Discussione: Esprimersi

  1. #91
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Meglio non chiederli in una "Trattoria milanese"
    Parchè??? Coméla 'sta stòria... sà 'ol dire "bigolo" in milanese ???

  2. #92
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Credo che i veneti lo chiamino "il belìn"
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  3. #93
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Credo che i veneti lo chiamino "il belìn"
    Ma no, così lo chiamano i genovesi... noàntri lo ciamemo osèlo, pipolo, biri, ecc...

  4. #94
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Ma no, così lo chiamano i genovesi... noàntri lo ciamemo osèlo, pipolo, biri, ecc...
    Pipolo.....qua ci sono delle gelaterie che si chiamano così...

  5. #95
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Ma no, così lo chiamano i genovesi... noàntri lo ciamemo osèlo, pipolo, biri, ecc...
    Come sono delicati loro
    Lo chiamano pipolo
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  6. #96
    Opinionista L'avatar di follemente
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    El paradiso

    Ne la mia casa son;
    e xe 'sta casa quela
    de 'desso, e anca la mia
    de San Felice bela,

    col giardin e quel làvarno
    grande, e drio l'ortisel;
    e anca quela co' nona
    Giudita e mi putel.

    E el tempo che xe, bel,
    tuti i tempi el xe in uno;
    e la stagion no' istà,
    no' primavera o utuno

    xe, no' inverno, ma una
    bela e granda; e de sora
    xe el ziel, che un xe e tuti
    i ziei, e no' 'l ga ora:

    matina xe, e sera,
    e xe el bel ciaro giorno.
    E mi son qua de passa
    mila ani; e go 'torno,

    con mi, mia molge giòvine,
    e i mii fioi grandi, e anca,
    sì, putei; go mia mama
    de mi pìcio e po' bianca

    cara vècia; e Tandina
    puteleta e po' dona,
    co' la su' Rina e mia;
    e la sèria nona.

    E stemo insieme; e tuti
    insieme spaggegiemo;
    e se metemo in tola
    e magnemo e bevemo

    pulito; e se vardemo
    un co' l'altro nel viso;
    e in pase se parlemo;
    e semo in paradiso.

    Virgilio Giotti

    (da Sera, 1946)

  7. #97
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Infatti qui al Norddde si va giù pesante col vino...
    Ogni nostra rimpatriata, anche in famiglia, è caratterizzata da piatti e vini speciali, ma poi impieghiamo ore ed ore per riaverci...
    Già quando si va invitati a casa di parenti s' inizia con il prosecco, si prosegue con il vino rosso o nero a tavola, poi per il dolce un altro brut o spumante, il caffè dev'essere necessariamente corretto e poi si accompagna pure con l' amaro come digestivo, sempre che non mettano pure sul gelato, con tutto questo miscuglio alla fine se non ci sei abituato ti puoi trovare attaccato al cesso.... a star male.
    Mi domando come facciano a mandar giù tanto alcool, ok ci vuole essere di un certo peso e non troppo spesso.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  8. #98
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Già quando si va invitati a casa di parenti s' inizia con il prosecco, si prosegue con il vino rosso o nero a tavola, poi per il dolce un altro brut o spumante, il caffè dev'essere necessariamente corretto e poi si accompagna pure con l' amaro come digestivo, sempre che non mettano pure sul gelato, con tutto questo miscuglio alla fine se non ci sei abituato ti puoi trovare attaccato al cesso.... a star male.
    Mi domando come facciano a mandar giù tanto alcool, ok ci vuole essere di un certo peso e non troppo spesso.
    Tutte le riunioni conviviali qui sono accompagnate da fiumi di vino, di superalcolici molto meno o quasi per nulla.

    Sull'attaccamento di noi nordici dell'est alla buona bottiglia ti posto una nota canzone triestina.


  9. #99
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Ricetta veneta

    Spaghetti con le sarde (sarebbero bigoli in verità, fatti a mano con il torchio)

    Bigoli co le sardele
    se dise anca bigoli in salsa

    Par quatro che magna

    Quatro eti de bìgoli
    quatro bele sardele salà
    meza zeola tajà fina (vedi soto el P.S.)
    oio stravergine de oliva


    Se fa cussì:
    1. Fare on desfrito co l'ojo e la zeola che la dovarà ziaparse, no sfritegare: questo se pole fare zontandoghe on sculiero de vin bianco;
    2. Fato, zontarghe le sardele tajà a tochetini e assarle sol fuogo a lento, fin che le se desfa (Jutarse schiciando co na forcheta - no le ga da sfritegare);
    3. Conzare i bigoli ca gavarì, intanto, finio de cusinare; magnare caldi assè;
    4. Me mojere ghe piase infromajare ben par magnare ben, anca se calchedun dise che col pesse no se mete grana.
    P.S. al posto dele sardele se pol metare fileti de aciuga. Bon instesso! Go sentio quatro vecie cuoghe, par sta riceta. Me mama la la fa cussì, nantra senza zeola ma co l'ajo, nantra co ajo e zeola e nantra senza altro che le sardele. Mi la me piase depì senza fromajo, né ajo, né zeola!
    No go notà prima questa riceta che devi eser favolosa!
    Go dovù pensar a cossa podessi essere la zeola.

  10. #100
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Tutte le riunioni conviviali qui sono accompagnate da fiumi di vino, di superalcolici molto meno o quasi per nulla.

    Sull'attaccamento di noi nordici dell'est alla buona bottiglia ti posto una nota canzone triestina.

    Sì la conosco.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  11. #101
    me la ricordo anch'io!!
    Bambol utente of the decade

  12. #102
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Come sono delicati loro
    Lo chiamano pipolo
    A Roma storicamente ci sono infiniti modi...tanti non si usano più...

    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  13. #103
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    A Roma storicamente ci sono infiniti modi...tanti non si usano più...

    Grandissimo, Belli!

    Scrisse anche un sonetto sulla passerina che in questo momento non trovo, voi sì?

    Intanto ne posto uno famoso.

    L’ommini de sto monno sò ll’istesso
    Che vvaghi de caffè nner mascinino:
    C’uno prima, uno doppo, e un antro appresso,
    Tutti cuanti però vvanno a un distino.

    Spesso muteno sito, e ccaccia spesso
    Er vago grosso er vago piccinino,
    E ss’incarzeno tutti in zu l’ingresso
    Der ferro che li sfraggne in porverino.

    E ll’ommini accusí vviveno ar monno
    Misticati pe mmano de la sorte
    Che sse li ggira tutti in tonno in tonno;

    E mmovennose oggnuno, o ppiano, o fforte,
    Senza capillo mai caleno a ffonno
    Pe ccascà nne la gola de la morte.

  14. #104
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Per rispondere a Follemente, ecco il sonetto belliano dedicato alla patatina...

    LA MADRE DE LE SANTE

    Chi vò chiede la monna a Caterina,
    Pe ffasse intenne da la gente dotta
    Je toccherebbe a dì: vurva, vaccina,
    E dà giù co la cunna e co la potta.

    Ma noantri fijacci de miggnotta
    Dimo cella, patacca, passerina,
    Fessa, spacco, fissura, bucia, grotta,
    Fregna, fica, ciavatta, chitarrina.

    Sorca, vaschetta, fodero, frittella,
    Cicia, sporta, perucca, varpelosa,
    Chiavica, gattarola, finestrella.

    Fischiarola, quer-fatto, quela-cosa,
    Urinale, fracoscio, ciumachella,
    La-gabbia-der-pipino, e la-brodosa.

    E si vòi la cimosa,
    Chi la chiama vergogna, e chi natura,
    Chi ciufeca, tajola e sepportura.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  15. #105
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    E vogliamo dimenticare Trilussa?

    La lucciola

    La Luna piena minchionò la Lucciola:
    - Sarà l’effetto de l’economia,
    ma quer lume che porti è deboluccio...
    - Si - disse quella - ma la luce è mia!

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