Originariamente Scritto da
axeUgene
anche se una persona intelligente come te dovrebbe aver già capito da tempo, cerco di spiegarmi;
la religione ha degli aspetti narrativi discutibili, come il fumo di sigaretta, il tifo calcistico e il 90% delle cose che fanno le persone, che spesso sono irrazionali;
gli ultrà della curva sono spesso dei trogloditi fascistoidi; questo impedisce al mite professore universitario di letteratura francese di essere uno sfegatato tifoso della squadra X ?
conosco tanti medici che fumano, o gente che spende soldi per passioni che i più ritengono assurde; un mio amico marchigiano, mancato da poco, che mi dava ripetizioni di matematica quasi ogni estate
era prof di fisica nucleare all'università di Roma, ma anche grandissimo appassionato di astrologia;
ora, la religione funziona allo stesso modo; anche se presenta - in effetti solo residualmente, di seconda mano - degli aspetti di superstizione, in effetti risponde a necessità che non sono condizionate in alcun modo dall'impatto della scienza e del sapere; esattamente come la circostanza che un gruppo di ultrà abbia devastato un autogrill o accoltellato un tifoso avversario non farà cambiare squadra al professore di letteratura francese;
accettare un contraddittorio tra pensiero laico e pensiero religioso sulla base di presupposti di "verità" è semplicemente un'idiozia concettuale; che diventa concreta nel momento in cui si innesta in una questione di vera e propria importanza sociale, che riguarda le persone in carne ed ossa, perché manca del tutto il punto; e per questo è anche il copione prediletto dal clericalismo, solo nostrano; negli altri grandi paesi di cultura pluralistica nessuno organizzerebbe un pensiero sulla base di questa contrapposizione, visto che da secoli quelli hanno storie di pluralità, e la differenza con l'etica laica è solo il vestito, l'interfaccia grafico;
un religioso è solo uno che ha valori analoghi ai tuoi o ai miei - nel senso che sono arbitrari e discutibili - ma li racconta come ispirati da un dio; mo', se tu gli contesti la
verità di quella narrazione, manchi il punto essenziale del chiedergli di spiegare perché quei valori sarebbero migliori, più conformi al sentimento di giustizia dei tuoi; che è la cosa davvero dirimente e parecchio difficile da spiegare;
il guaio è che l'impressione di perculare dei trogloditi superstiziosi in effetti è quella una manifestazione di subalternità e arretratezza culturale, proprio mancanza di laicità culturale e soggezione ad un copione culturale clericale.