Originariamente Scritto da conogelato
Ma ha anche scritto questo...
- In tutti i popoli esistono i monopolizzatori e gli appaltatori del bisogno metafisico: i PRETI !!
- Un certo grado di ignoranza generale (!) è la condizione di Tutte le religioni, cosi' come è il solo elemento nel quale esse possono vivere.
- Le religioni sono come le lucciole:
per splendere hanno bisogno delle tenebre / e per risplendere esse hanno bisogno dell'oscurità !
-
Sarebbe già da parecchio che camminate su dei moncherini ma vi illudete ancora di avere uno stacco di coscia di 2 metri.
Gli scienziati, i filosofi e tutto il repertorio non ti può essere d'aiuto come già sai. Nessuno ha dimostrato nulla di questi signori e signore con certe chiacchiere.
Ecco, vedi, il bisogno metafisico. Il bisogno. Non la verità, la realtà, l'esistenza di certi fenomeni. Nei copia-incolla ti saresti già risposto da solo ma forse se guardi sempre il dito...
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Quindi...fammi capire amico Esterno: Un Gandhi...un Pascal....un San Francesco...una Madre Teresa....un Dalai Lama....un Buddha....avevano un certo grado di ignoranza generale?!?!?!
Beata ignoranza, allora!
In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te." (Matteo 11)
"Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio." (1.Corinzi, 1)
amate i vostri nemici
Come ti dicevo, l'Uomo non vive di solo pane Laura, non vive di sola Scienza: Ha bisogno d'altro. Non gli basta sapere come sono fatte le cose materiali, il Corpo, l'universo intero, se non ne trova il Senso, l'Incipit, il Significato...
La Felicità non gliela dà il sapere: Ma l'amare! Amare e sentirsi amato. Dagli altri e da Dio.
Davanti alla Morte ci finirà lo scienziato di Harvard e il mendicante di Rio. In quel momento, i due, saranno perfettamente uguali. Entrambi aneleranno sapere se Dio c'è o non c'è. Se il loro amare, lottare, gioire, soffrire sarà stato importante e decisivo per proiettare la loro esistenza oltre questa o se invece tutto finirà nel nulla, nel vuoto...nella nuda terra.....
«La ricerca scientifica mette in luce la natura della realtà come “mistero”: essa esiste, vi si stabilisce un rapporto, ma ultimamente sfugge alla comprensione completa della ragione. Come se ogni nostra conoscenza o conquista rimandasse inesorabilmente a un oggetto ultimo e nascosto. La conoscenza scientifica è una manifestazione di quella inguaribile tendenza dell’uomo a domandarsi il “perché” delle cose, mai sazio di risposte parziali. La ricerca scientifica ha il suo seme e le sue radici profonde nel senso religioso e nell’esigenza umana di soddisfazione e di senso»
Marco Bersanelli, 1960, astrofisico, cattolico
Docente di Astrofisica all’Università degli Studi di Milano e collaboratore presso l’Istituto di Fisica Cosmica del CNR e con l’Agenzia Spaziale Europea.
https://www.uccronline.it/2012/08/12...i-e-cattolici/
amate i vostri nemici
Ma il bisogno d'altro non ti assicura che questo altro esista, soprattutto se siamo nel campo del sovrannaturale. Tu vuoi parlare di verità ma poi spesso attacchi col pippone del bisogno, che rivela appunto che queste certezze e verità non così certe e vere, ma piuttosto desideri, speranze, sogni dell'uomo.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Non esiste solo ciò che è visibile....ciò che è misurabile....circoscrivibile dentro una formula o un algoritmo.
L'Uomo si percepisce OLTRE la materia! OLTRE le sue cellule, Laura, OLTRE i suoi neuroni....
L'anelito religioso è molto più di quello che te chiami semplice desiderio, speranza o sogno. C’è qualcosa d’incompleto in noi, dunque aneliamo alla pienezza. Se ogni domanda avesse una risposta pronta, nessuno pregherebbe. Se ogni dolore potesse essere curato facilmente, non ci sarebbe alcuna sete di salvezza. Se ogni perdita fosse colmata, non ci sarebbe alcun desiderio del cielo. Fintantoché permarranno queste necessità, anche la Religione perdurerà; è una componente naturale della Vita. Essere umani significa sperimentare l’incertezza, il dolore e la morte. La Religione (in special modo il Cristianesimo) offre e propone una Luce nelle nostre tenebre e nei nostri dubbi: C'è stato Uno, che era Dio, che ha lasciato il sepolcro. A vantaggio di noi tutti! Siamo chiamati ad aver fede in questo. Te, Vega-Laura del Valdarno, non potrai mai avere l'assicurazione che cerchi e che chiedi continuamente. Sei chiamata ad aver fede in ciò che ti viene annunciato. Il tuo "si" o il tuo "no" saranno decisivi. Già qui eh! Se dici si a Gesù Cristo, la tua esistenza prenderà un altro Respiro! La Morte, che umanamente ti scandalizza, ti apparirà piano piano sotto un'altra luce. Diventerà anche per te, poco alla volta, Sorella. Un ponte....un transito da questa Vita a quella Eterna
amate i vostri nemici
Un ponte....un transito da questa Vita a quella Eterna @Cono
Noi siamo sempre Eterni, Cono.
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Cono, a volte credo tu lo faccia apposta, stai semplicemente elencando i bisogni, gli aneliti, le speranze, i desideri proprio perché mancano delle risposte, sicurezze, ci sono paure, dolori, perdite ecc...e quindi questa ricerca per colmare i problemi, quello che impatta sulla vita.Non esiste solo ciò che è visibile....ciò che è misurabile....circoscrivibile dentro una formula o un algoritmo.
L'Uomo si percepisce OLTRE la materia! OLTRE le sue cellule, Laura, OLTRE i suoi neuroni....
L'anelito religioso è molto più di quello che te chiami semplice desiderio, speranza o sogno. C’è qualcosa d’incompleto in noi, dunque aneliamo alla pienezza. Se ogni domanda avesse una risposta pronta, nessuno pregherebbe. Se ogni dolore potesse essere curato facilmente, non ci sarebbe alcuna sete di salvezza. Se ogni perdita fosse colmata, non ci sarebbe alcun desiderio del cielo. Fintantoché permarranno queste necessità, anche la Religione perdurerà; è una componente naturale della Vita. Essere umani significa sperimentare l’incertezza, il dolore e la morte. La Religione (in special modo il Cristianesimo) offre e propone una Luce nelle nostre tenebre e nei nostri dubbi: C'è stato Uno, che era Dio, che ha lasciato il sepolcro. A vantaggio di noi tutti! Siamo chiamati ad aver fede in questo. Te, Vega-Laura del Valdarno, non potrai mai avere l'assicurazione che cerchi e che chiedi continuamente. Sei chiamata ad aver fede in ciò che ti viene annunciato. Il tuo "si" o il tuo "no" saranno decisivi. Già qui eh! Se dici si a Gesù Cristo, la tua esistenza prenderà un altro Respiro! La Morte, che umanamente ti scandalizza, ti apparirà piano piano sotto un'altra luce. Diventerà anche per te, poco alla volta, Sorella. Un ponte....un transito da questa Vita a quella Eterna
Ma non stai elencando certezze, dati di fatto. Quindi perché continui a tirarti la zappa sui piedi?
La robetta invisibile di cui parli tu, sei ben lontano dal poterla dimostrare. Di invisibile per ora ci stanno le particelle e tutto quello che non vediamo ad occhio nudo ma che per fortuna abbiamo raggiunto con gli strumenti.
E questo vale per te come anche per tutti quelli che cianciano di assoluto, dimensioni eterne, piani differenti dell'esistenza e così via.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
La morte ci vedrà pronti e desiderosi che arrivi, solamente quando vivere sarà una continua sofferenza... mio padre era pronto e l'aspettava... mia madre ha cercato con tutti i mezzi di allontanarla, ma invano e nel cercare di allontanarla ha finito per allontanare anche i suo affetti, perdendo l'una e l'altra cosa.... veramente miserevole. La morte dev'essere improvvisa e inaspettata... tanto da non darti il tempo di percepirla... se non ci si vuole angosciare.
L'epitaffio del grande Claudio Villa è : Vita sei bella, morte fai schifo.
Bambol utente of the decade
E certo! Ma possiamo trascorrere l'Eternita con Dio o col Maligno. Te cosa preferisci?
amate i vostri nemici
La affronteremo tutti, prima o poi. E in quel momento saremo tutti perfettamente uguali: poveri, ricchi, belli, brutti, atei, credenti....
Contrariamente a te, io penso sia invece importante pensarci, alla Morte. Prepararci. Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo....
"La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».
Ultima modifica di conogelato; 06-05-2022 alle 01:09
amate i vostri nemici
Delle due l'una, Laurina: o siamo solo Materia e di noi non rimarrà niente o siamo anche Spirito, nel qual caso renderemo l'Anima a Dio per il Giudizio Eterno....
Non puoi misurare o dimostrare Dio, che è infinito. Enormemente superiore a noi, capace di dispiegare l'universo intero. Con le sue leggi armoniche, mirabili, sublimi....
Poi, per carità, si può anche negarLo, Dio e pensare che non esista nessun Disegno intelligente a monte di tutto e che tutto si sia formato da sé.... casualmente.
Entrambe le posizioni sono rispettabili. Non è che, se uno non ha ricevuto il Dono della Fede, possa poi bollare come favola la percezione della presenza divina.
Ciao ciao, a mercoledì
amate i vostri nemici
La Libertà, Cono! Anche un demone, nel suo Eterno percorso, potrà diventare un Angelo! Non è condannato a restare per sempre un demone!
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Sulla materia possiamo dire di essere certi, sullo spirito no come sull'esistenza di un dio e non vale il fiato dalla dentiera con spiegazioni, sempre indimostrate, sulle caratteristiche di dio ed i nostri limiti, lo stesso per piani o disegni intelligenti.
Il dono della fede...se non ce l'ho non è detto che sia una mia colpa, nel senso che dio potrebbe scegliere a chi darlo e chi no essendo appunto un dono, oppure non c'è per una colpa o rifiuto dell'individuo.
Ma qui più che di doni della fede, visti i discorsi, serve lo "gnegnero"!
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Si, ma il nostro tempo è limitato! Abbiamo a disposizione solo questa Vita terrena per decidere da che parte stare...
Tutto si gioca qua. Ora!
C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. 20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22 Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23 Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. 26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 27 E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 29 Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. 30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. 31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi».
amate i vostri nemici
Permessi di Scrittura
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