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Discussione: E la Morte sta a guardare e/o a guidare

  1. #1
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    E la Morte sta a guardare e/o a guidare

    Se l'uomo fosse "libero di" perchè mai ripeterebbe storicamente sbagli madornali e,individualmente,fatti spiacevoli e dolorosi oltre che gradevoli?
    Mi riferisco a quella che Freud chiama"coazione a ripetere",la tendenza irresistibile a reiterare atti ed esperienze soprattutto dolorose.Freud scrive che, questa tendenza è talmente strana e assurda dal punto di vista psicologico da poterla considerare opera della Morte nel vivente umano.In pratica, secondo Freud, esisterebbe una PULSIONE PRIMARIA che vuole riportare l'organico vivente, problematico comunque, alla quiete dell'inorganico.La chiama PULSIONE DI MORTE o Thanatos cconsiderandola presente e importante tanto quanto quella della VITA o EROS.
    Orbene, questo stato di fatto sembra dire che l'essere umano è condizionato da un qualcosa che lo supera e di cui non riesce a fare a meno.Da ciò, parlare di libero arbitrio diventa problematico se non impossibile, perlomeno a livello pulsionale.Personalmente credo a questa dialettica perchè la materia energia sembra regredire nella vita specifica e individuale umana nonostante l'aumento delle informazioni e il progresso generale.Inoltre, ci sono studi che dimostrano questa regressione nella cicatrizzazione delle ferite,nel progresso mentale e nella senilità normale.Infine, il reiterare di comportamenti, avvenimenti, ricorrenze, fatti, corsi e ricorsi storici, ecc... è talmente palese nella vita umana da sembrare scontato.
    Ultima modifica di acquarosa; 02-04-2022 alle 19:34

  2. #2
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    Secondo lo psicanalista William Fairbairn la motivazione che induce il comportamento è legata alla ricerca del legame con l’altro.

    Il tuo post mi fa pensare, ma forse sbaglio, che tu sia afflitta dall'esperienza coattiva, in tal caso questa è collegata ai genitori o a problemi d’amore ?

    Sai bene che le nuove relazioni d’amore di tipo nevrotico vengono scelte per la loro somiglianza con i rapporti insoddisfacenti del passato. E si interagisce con i nuovi partner in modo da innescare vecchi comportamenti e schemi previsti.

    Sai pure che un aiuto lo può dare la psicoterapia.

    Ti auguro buona vita..., altro che morte ! Anche mister Freud sbagliò !
    Ultima modifica di doxa; 02-04-2022 alle 21:46

  3. #3
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    il mio thread ha un significato unicamente intellettuale,mi piace l'argomento non la morte,a me della morte non importa un accidente.
    Trovo interessante discuterne per capire come mai l'essere umano tende a regredire,non progredire,fissarsi non solo sul dolore ma anche sui piaceri,gli sport,le mode,la musica,ecc...
    Io cambio perfino le sigarette,quindi figurati...
    Il problema semmai è l'ingordigia,io sono avida e un po' ingorda perciò trovare un partner capace di un menù come dico io,non è cosa facile.

  4. #4
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    Acquarosa ha scritto
    Il problema semmai è l'ingordigia,io sono avida e un po' ingorda perciò trovare un partner capace di un menù come dico io, non è cosa facile.
    Avida di che cosa ? Di denaro ? Di affetto ? Di amore ?

    “un partner capace di un menù come dico io, non è facile”. O. K.. Ma qual è l'effetto finale di quel menù che immagini ? La bulimia ? Il sovrappeso del corpo ?

    Ti va di dialogare sulla bellezza corporea ? Vorrei sapere cosa ne pensi.

    La bellezza è oggettiva o soggettiva?

    Ci sono “canoni” di bellezza che rendono una persona sessualmente attraente ?

    Buon pomeriggio

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da acquarosa Visualizza Messaggio
    Se l'uomo fosse "libero di" perchè mai ripeterebbe storicamente sbagli madornali e,individualmente,fatti spiacevoli e dolorosi oltre che gradevoli?
    Mi riferisco a quella che Freud chiama"coazione a ripetere",la tendenza irresistibile a reiterare atti ed esperienze soprattutto dolorose.Freud scrive che, questa tendenza è talmente strana e assurda dal punto di vista psicologico da poterla considerare opera della Morte nel vivente umano.In pratica, secondo Freud, esisterebbe una PULSIONE PRIMARIA che vuole riportare l'organico vivente, problematico comunque, alla quiete dell'inorganico.La chiama PULSIONE DI MORTE o Thanatos cconsiderandola presente e importante tanto quanto quella della VITA o EROS.
    Orbene, questo stato di fatto sembra dire che l'essere umano è condizionato da un qualcosa che lo supera e di cui non riesce a fare a meno.Da ciò, parlare di libero arbitrio diventa problematico se non impossibile, perlomeno a livello pulsionale.Personalmente credo a questa dialettica perchè la materia energia sembra regredire nella vita specifica e individuale umana nonostante l'aumento delle informazioni e il progresso generale.Inoltre, ci sono studi che dimostrano questa regressione nella cicatrizzazione delle ferite,nel progresso mentale e nella senilità normale.Infine, il reiterare di comportamenti, avvenimenti, ricorrenze, fatti, corsi e ricorsi storici, ecc... è talmente palese nella vita umana da sembrare scontato.
    Siamo dipendenti molto meno del reiterare il pasto per vivere oppure reiterare il sonno per riposare. E' ovvio che essendo composti di materia siam soggetti alle leggi naurali ma non per questo il nostro cevello,....se è sano.
    Freud curava i malati e traeva le sue intuizioni dai malati.

  6. #6
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    Quel bambino era del tutto normale.
    Non bisogna confondere le normali abitudini quotidiane con la colazione a ripetere.
    Io vado a letto volentieri e dormo con piacere,non vivo la stanchezza e il bisogno di dormire come una coazione.
    Ma,proprio il fatto che quel bambino era un bambino normale dà da pensare a Freud.Perchè mai un bambino normale dovrebbe reiterare il dolore e ciò che lo causa?
    Questo è il problema e Freud ha dato le sue risposte.
    Io ho fornito i dati relativi alla regressione della materia energia e al suo essere interferita da un quid che tende a spegnerla progressivamente.
    Io ho altro da dire ma non lo faccio su questo forum,per restare in linea con il forum stesso.

  7. #7
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    .

    @ Acquarosa.

    Perché é cretino.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da acquarosa Visualizza Messaggio
    Se l'uomo fosse "libero di" perchè mai ripeterebbe storicamente sbagli madornali e,individualmente,fatti spiacevoli e dolorosi oltre che gradevoli?
    Mi riferisco a quella che Freud chiama"coazione a ripetere",la tendenza irresistibile a reiterare atti ed esperienze soprattutto dolorose.Freud scrive che, questa tendenza è talmente strana e assurda dal punto di vista psicologico da poterla considerare opera della Morte nel vivente umano.In pratica, secondo Freud, esisterebbe una PULSIONE PRIMARIA che vuole riportare l'organico vivente, problematico comunque, alla quiete dell'inorganico.La chiama PULSIONE DI MORTE o Thanatos cconsiderandola presente e importante tanto quanto quella della VITA o EROS.
    Orbene, questo stato di fatto sembra dire che l'essere umano è condizionato da un qualcosa che lo supera e di cui non riesce a fare a meno.Da ciò, parlare di libero arbitrio diventa problematico se non impossibile, perlomeno a livello pulsionale.Personalmente credo a questa dialettica perchè la materia energia sembra regredire nella vita specifica e individuale umana nonostante l'aumento delle informazioni e il progresso generale.Inoltre, ci sono studi che dimostrano questa regressione nella cicatrizzazione delle ferite,nel progresso mentale e nella senilità normale.Infine, il reiterare di comportamenti, avvenimenti, ricorrenze, fatti, corsi e ricorsi storici, ecc... è talmente palese nella vita umana da sembrare scontato.
    Il Peccato, Acquarosa. L'uomo di tutte le epoche e di tutte le generazioni si porta appresso il retaggio del Peccato.
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Il Peccato, Acquarosa. L'uomo di tutte le epoche e di tutte le generazioni si porta appresso il retaggio del Peccato.
    Che peccato...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  10. #10
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    Fratel Cono, Servus servorum Dei ("servo dei servi di Dio"): stamane ti onoro con uno dei titoli propri del papa. Tale appellativo allude alla superiorità e nel contempo all’umiltà del pontefice davanti al suo Dio.

    Nell’Antico Testamento la frase “Servo di Dio” è l’epiteto per i profeti: "Parla, Signore, il Tuo servo ti ascolta" (1Sam 3, 9-10).

    Questo prologo “barocco” per rispondere alla tua frase:
    Il Peccato, Acquarosa. L'uomo di tutte le epoche e di tutte le generazioni si porta appresso il retaggio del Peccato.
    Fratel Cono il tuo pregiudizio sul peccato è un impedimento alla carica di giudice, perché anziché basarti sui fatti e poi applicare la legge, emetti la sentenza a priori. Come aggravante hai scritto la parola “peccato” con la P maiuscola.

    Per quanto mi riguarda non ho nessun retaggio del peccato originale, anche se tu insisti nel mettere addosso a tutti l’etichetta autoadesiva con la scritta “peccatore”…, a prescindere.

    Come posso riuscire a convincerti che la creazione dell’uomo e del peccato originale è un’apparente narrazione storica, con eventi e una trama, che hanno soltanto un valore simbolico, filosofico-teologico ?

    E’ un antico mito letterario: tramite il racconto intende metastoricamente istruire l’individuo.

    Invece per te quel mito è un fatto vero. E non c’è modo per redimerti, perché per te crederci è un bisogno psicologico, un’ancora di salvezza per farti continuare a vivere.

    Secondo il tuo metro di giudizio io sono un peccatore, è vero, mi crogiolo spesso nel peccato con gaudium ed ho la spes della repetitio.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Va bene, inutile parlare di queste cose con Cono (lo facciamo da anni). Piuttosto, l'idea di "peccato originale" secondo me una caratterizzazione simbolica può averla. Per me rispecchia l'idea di un distacco da Dio, dall'Assoluto, cui eravamo legati, con la Creazione (e sul significato di "creazione" ci sarebbe da discutere all'infinito). Essendo legati alla vita materiale, non rintracciamo necessariamente quel legame. Ma questo è il nostro viaggio eterno, secondo me, al culmine c'è una "Riunificazione". L'ho espresso in maniera assai grossolana, me ne rendo conto...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Negare il Peccato equivale a negare la Storia, amici:
    Auschwitz, la bomba atomica, la strage di Bologna, le Torri Gemelle, Sarajevo, Russia/Ucraina cosa sono? Da cosa derivano? Cosa li ha generati? E più in generale, gli assassinii, i genocidi, gli stupri etnici, le carneficine, i roghi, i pedofili, le stragi di Stato....voi come li chiamate? Con quale appellativo li classificate? Così, solo per sapere...
    E dentro ognuno di noi, nella nostra storia personale, non abbiamo mai avuto a che fare con la menzogna, col tradimento, con l'egoismo, con l'ingiustizia, con la superbia, con l'orgoglio, con l'avarizia, con la lussuria eccetera? No? Davvero? Spesso del Peccato abbiamo un'idea astratta .. surreale.... quando invece la realtà ci dice essere qualcosa di MOLTO concreto. Qualcosa, ricordiamolo sempre, per il quale Cristo ha dato la sua Vita.
    amate i vostri nemici

  13. #13
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Negare il Peccato equivale a negare la Storia, amici:
    Auschwitz, la bomba atomica, la strage di Bologna, le Torri Gemelle, Sarajevo, Russia/Ucraina cosa sono? Da cosa derivano? Cosa li ha generati? E più in generale, gli assassinii, i genocidi, gli stupri etnici, le carneficine, i roghi, i pedofili, le stragi di Stato....voi come li chiamate? Con quale appellativo li classificate? Così, solo per sapere...
    E dentro ognuno di noi, nella nostra storia personale, non abbiamo mai avuto a che fare con la menzogna, col tradimento, con l'egoismo, con l'ingiustizia, con la superbia, con l'orgoglio, con l'avarizia, con la lussuria eccetera? No? Davvero? Spesso del Peccato abbiamo un'idea astratta .. surreale.... quando invece la realtà ci dice essere qualcosa di MOLTO concreto. Qualcosa, ricordiamolo sempre, per il quale Cristo ha dato la sua Vita.
    So che è inutile... per te quanto di brutto nel mondo sara sempre originato dal peccato e quanto di bello merito dell'ispirazione dello spirito santo. È il tuo retaggio, l'umanità ha tutte le colpe e non si può mai prendere un merito, contento tu.
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  14. #14
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    Dimmelo te allora, da cosa è originato. Se l'Uomo è una creaturina tanto perbene....tanto dolce ed ingenua....da cosa trae origine il Male che lo circonda?
    Coraggio, son tutt'orecchie.
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Superstite L'avatar di Doppio
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    L'uomo ha colpa del male e merito del bene, mai sentito parlare del rasoio di Occam.

    Mai detto che l'uomo sia una creaturina tanto perbene, cortesemente se mi metti qualcosa in bocca assicurati che sia consenziente.
    Ultima modifica di Doppio; 07-04-2022 alle 01:16
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