no, ne faccio una questione di calcolo politico;
posto che ogni calcolo va posto in relazione ad obiettivi; se viene uno e mi dice: io sono con Putin, credo abbia ragione lui, non mi scandalizzo affatto;
beh, no; nel momento in cui è diventata indipendente, non è nell'influenza di nessuno, se non per eventuali operazioni tipo Lukashenko;Diciamo le cose come stanno: l’Ucraina rientrava, ancora, nella sfera d’influenza della Russia.
seguendo la tua logica, i serbi potrebbero bombardare Lubjiana e Fiume pretendendo che la Slovenia resti nella spera d'influenza di Belgrado;
ma la "Russia" chi ? e minacciata in cosa, esattamente ?La Russia si è sentita minacciata dal suo avvicinamento all’Europa e soprattutto alla Nato.
io sono d'accordo, in un certo senso: il sistema di potere russo si sente minacciato, ma non da un assurda aggressione militare; chi può essere tanto pazzo da aggredire il primo arsenale nucleare del mondo ???
il sistema di potere oligarchico russo si sente minacciato dall'esistenza di democrazie in paesi culturalmente affini, che possono far venire voglia ai russi di emularli e sovvertire quel modello di potere e società;
del resto, lo dicono a chiare lettere sia lo stesso Putin sia i suoi amici, a partire dal patriarca Kirill: l'Occidente è una società degenerata, i gay pride, le democrazie sono sistemi finiti, ecc...
io vedo molto più probabile l'eventualità che i russi si stufino; questa guerra ha dei costi enormi per loro, e verosimilmente nessun beneficio stabile: gli ucraini non si rassegneranno mai; sono loro, per primi, a chiedere armi; e c'è pure da capirli; sono come quelli che rischiavano la vita per scappare da Berlino est, ma dopo 30 anni che vivevano all'ovest;Ed ha attaccato.
L’Ucraina da sola in questa guerra scomparirebbe in pochi giorni. Con le armi di noi occidentali l’agonia si fa molto più lunga, tranne nel caso, appunto, di una terza guerra mondiale.
come pensano i filosofi da tv di casa nostra di giocarseli come una carta del Risiko ? vabbè, dai...arrendetevi, così stiamo tutti più tranquilli;
(Life)...is a Tale told by an Idiot, full of Sounds and Fury, and signifying nothing, , diceva Macbeth;Ma qualcuno riesce a intravvedere l’insensatezza di quanto sta accadendo?
se incontri un matto che cerca di stuprarti, potevi non avere nessuna intenzione di tirargli una legnata; prima; poi, può diventare necessario; spesso la fuga risolve; altre volte no;
a parte alcune technicalities diplomatiche relative alle posizioni in un eventuale negoziato, ci sta semplicemente che armare sempre di più gli ucraini significa dire ai russi che la strada sarebbe sempre più in salita; è una forma di deterrenza e negoziato pure questa; i russi si fanno due conti e si regolano, se conviene loro continuare o retrocedere; chiamala propedeutica al negoziato, perché produce questo effetto;Ora come ora: che senso ha inviare altre armi in Ucraina? Qual è l’obiettivo?
L’unico obiettivo accettabile anche dalla Russia, a mio modesto avviso, è tenere l’Ucraina in piedi per un tavolo negoziale.
E perché non farlo subito, allora, risparmiandoci migliaia di morti ed altrettante atrocità?
ti faccio presente che la Nato NON è parte in causa, non è coinvolta; no, nessuno ha la forza di imporre niente, se non proprio con le armi; ma questa è la storia umana, di sempre;Nessuno ha la forza di imporre le trattative di pace, alla Russia, all’Ucraina, alla Nato?
certo;P.S. Delle concessioni che l’Ucraina dovrebbe essere disposta a fare alla Russia non parlo mica solo io, ma anche fior di specialisti come Caracciolo, direttore di Limes, che certamente segui nella trasmissione di Lilli Gruber.
tu che concessioni al marito consiglieresti ad una moglie abusata che vuol divorziare ?
Caracciolo è esperto, ma il posteriore è quello degli ucraini; è loro che devi convincere; puoi scegliere: dar loro le armi che chiedono, o abbandonarli all'abuso; ma non convincerli che essere abusati va bene;
infatti: Zelensky ha escluso l'ingresso dell'Ucraine nella Nato; se ne sono andati i russi ?P.P.S. Ti posto anche uno stralcio dell’intervista all’americano Sachs di ieri, caso mai te lo fossi perso.
La Russia però qui l’aggressore, che neanche aveva subito provocazioni. Non trova?
«La Russia ha iniziato questa guerra, certo, ma in buona parte perché ha visto gli Stati Uniti entrare in modo irreversibile in Ucraina. Nel 2021, mentre Putin chiedeva agli Stati Uniti di negoziare l’allargamento della Nato all’Ucraina, Biden ha raddoppiato la scommessa diplomatica e militare. Non solo ha rifiutato di discutere con Mosca l’allargamento della Nato, ma ha fatto sì che l’impegno della Nato in questo senso fosse rinnovato al vertice del 2021, e poi ha firmato due accordi con l’Ucraina sul tema. Gli Stati Uniti hanno anche continuato le esercitazioni militari e le spedizioni di armi su larga scala.
Dunque lei cosa suggerisce?
«Per salvare l’Ucraina dobbiamo porre fine alla guerra, e per porre fine alla guerra abbiamo bisogno di un compromesso in cui la Russia si ritira e la Nato non si allarga.
posto che, ancora una volta, l'esperto parla di quello che dovrebbero fare gli altri in termini di limitazione della propria sovranità;
ad un paese si puà chiedere di non fare la guerra; ma se è indipendente, non può vedersi limitata la capacità di allearsi, per difesa;
l'esperto Sachs ammetterebbe una limitazione della capacità del suo paese, gli USA, di stipulare alleanze e avere una sua politica estera ? non credo... quindi ?
strana informazione dell'esperto, visto che l'Ucraina non fa parte della Nato;Non è difficile, eppure gli Stati Uniti non accennano neanche all’idea, perché sono contrari. Gli Stati Uniti vogliono che l’Ucraina combatta per proteggere le prerogative della Nato.
questo si chiama processo alle intenzioni, anche se sono d'accordo sulla sostanza;«Dire che l’Ucraina non entrerà sembra proprio un espediente americano. In realtà, gli Stati Uniti si stavano già impegnando molto per arrivare all’interoperabilità militare dell’Ucraina con la Nato, in modo che a un certo punto l’allargamento sarebbe diventato sostanzialmente un fatto compiuto. Come il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov stesso ha detto di recente, il ministero della Difesa dell’Ucraina brulicava già di consiglieri dell’Alleanza atlantica. L’idea che l’allargamento non avrebbe avuto luogo è in realtà più un’operazione di pubbliche relazioni che una verità. È la strada scelta dagli Stati Uniti, come mostra in ogni politica di oggi. Il punto fondamentale è che gli Stati Uniti si rifiutano di discutere la questione. Questo è già un indizio».
il punto però è sempre lo stesso:
uno stato indipendente ha o no il diritto di allearsi con chi vuole, finche questo non comporta una violazione delle sovranità altrui e/o una minaccia effettiva ?
ripeto: nella sostanza, la minaccia militare della Nato è ridicola, perché nessun paese Nato ha alcun interesse ad attaccare militarmente la Russia; ma se i russi intendono come "minaccia" il desiderio di sottrarsi ad operazioni militari speciali, capisci bene che è un po' un problema convenire su quel piano e ammettere che un dittatore rivendichi come "diritto" quello di esercitare un'influenza politica si nazioni che non la vogliono, come si riteneva possibile quasi due secoli fa.