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Discussione: L' aristocrazia non è mai morta,anzi...

  1. #1
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    L' aristocrazia non è mai morta,anzi...

    L' aristocrazia,un regime nobiliare basato su un sistema di produzione agricolo e una mentalità elitaria.
    Sostituita dalla democrazia alla francese del dopo rivoluzione e,sparita,in seguito,in quasi tutta Europa e nel mondo fino ai tempi attuali.
    In realtà,però,le caratteristiche aristocratiche cioè il potere e i soldi,sono tuttora in auge mimetizzati in vari modi
    Il finanziere è un aristocratico moderno,non abita castelli o stra-ville,non vive in un palazzo e sembra una persona normale.
    A parte i soldi e il potere ,potrebbe essere il vostro vicino di casa.
    Eppure,la finanza regge e comanda questo mondo e lo fa con il supporto e la collaborazione di un esercito di str....i più o meno noti,laureati e non,operativi doc e vip,personaggi di primo piano.Oltre a questo,obbedita e servita da miliardi di persone che non sembra abbiano scrupoli nel farlo,comportandosi da pecore belanti e dipendenti.
    La finanza,in parte connessa all'economia,in parte "bolla" indipendente,è l'aristocrazia in forma moderna:comanda i popoli,
    ne usa e abusa,manovra capitali veri e virtuali,recicla soldi sporchi,
    regala e promette,a volte mantiene,svolte...spara e così via.
    Le borse sono i suoi castelli e palazzi,gli azionisti di maggioranza i suoi sgherri,quelli di minoranza i suoi lecca.....i,i politici doc e la gente vip i suoi collaboratori e fiori all'occhiello.
    Mentre l'aristocrazia classica era fondamentalmente dinastica e dittatoriale, quella attuale lo è molto meno anche se,di fatto,resta tale.Secondo molti,compreso il sottoscritto,la finanza è un infestante planetario simile ai funghi e alle muffe,con una mentalità da rettili illuminati e un comportamento da camaleonti.
    I suoi meccanismi di difesa sono apparentemente "obiettivi e giustificati",a volte tipo "gommisti dietro un muro di gomma" altre volte lagnosi o indirettamente violenti.Poche volte direttamente violenti e allora essa si manifesta come la più dittatoriale delle sette!
    Ancora una cosa:la finanza ha integrato in modo astuto e sfacciato alcune caratteristiche del comunismo sovietico riuscendo perfino a diventare la protagonista del comunismo cinese.In questo modo si è dimostrata la più spregiudicata e diabolica delle "sette",in molti casi mefistofelica:come seduce la finanza,infatti, non seduce nessuno!!
    L'alternativa ai finanzieri,escludendone naturalmente l'eliminazione fisica,sarebbe il ritorno al baratto o
    una sua riconversione al finanziamento dell'economia produttiva...produttiva sul seriorimario e secondario attivi occhieggiati e monitorati da una gestione non autoritaria ma competente e affidabile.
    Mi sembra che un certo Adolfo,negli anni 30/40 l'abbia fatto anche se in modo ...aristocratico e severo,obbligando la finanza del suo paese a investire i capitali NEL SUO PAESE E PER IL SUO PAESE.
    In questo modo ricostruì il suo paese facendo dire a Galbraith,famoso è capace economista liberale:"quello che ha fatto il signor Adolfo nel suo paese è un miracolo di prassi funzionale efficiente ed efficace.Se noi avessimo fatto lo stesso con il New Dealel a quest'ora saremmo una nazione forte e stabile!"
    Sará per quello che Adolfo fu nominato "uomo dell'anno" dalla nota rivista?Sará per lo stesso motivo che Gertrude Stein,famosa intellettuale EBREA e il suo gruppo culturale dichiarò di proporlo per il premio Nobel per la Pace?
    E per lo stesso motivo...alcuni Stati Europei del pre-guerra mondiale fibrillavano per la paura e l'invidia,paventando Adolfo e la Germania leader europei senza bisogno di guerra?
    Chi conosce bene la storia,conosce bene gli aristocratici,i finanzieri e i politici,sa la verità e la dice senza problemi,ignorando chi glieli crea o creerebbe.

  2. #2
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Secondo me, la nobiltà è qualcosa che si deve avere dentro e non basta solo un titolo per definirsi "nobile", perchè uno può fare anche lo spazzino e avere lo spirito di un signore d'altri tempi, mentre un conte che si dà ai vizi e al gioco e quant'altro io non lo definisco nobile ma un volgare popolano.
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  3. #3
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    la nobiltà è cresciuta su un humus
    popolare e populistico:alcuni individui di quell'humus si sono autoproclamati gradualmente come migliori degli altri sul piano umano e sociale,creando,appunto,una nuova classe,l'aristocrazia.
    Io sto parlando di questo e so che il nome "nobile" ha un significato storico ed etimologico:
    "nobiltà d'animo",ad esempio,ecc...
    Però,nobiltà e aristocrazia sottendono l'idea di essere "più degli altri","sopra gli altri" ed è questo che io contesto:il fatto di avere doti non comuni non significa affatto "noi siamo validi e superiori "ma"noi abbiamo doti non comuni e per questo possiamo metterle al servizio di chi non le ha"
    L' ebraica dice di essere stata "eletta" ma non vede questo come un "servizio",il nazismo proclama la superiorità della "razza ariana",il finanziere si propone come un eletto del movimento di denaro,ecc..
    Questa è l'aristocrazia che io critico.
    Ogni essere umano pensa di essere in qualche modo "speciale" nel bene e nel male,questo è naturale.Il problema sorge là dove questa idea diventa una fissazione:
    l'aristocrazia si è formata fissandosi su questa idea,costituendosi come classe e dominando il mondo di conseguenza.
    Caduta con la rivoluzione francese,sembrava scomparsa ma,in realtà,l'idea è passata nella borghesia,nel proletariato(Marx)e,infine,nella bolla finanziaria attuale strisciando dentro tutti i poteri.
    L'essere umano sembra convinto di essere o poter essere "super" cioè "sopra" gli altri,mentre dovrebbe essere al servizio degli altri essendo "speciale" o meno.
    Se io capisco questo,non cerco gloria,fama e ricchezza,potere,ma cerco umiltà e modestia,servizio e
    umanità.
    Per questo Gandhi fu chiamato "la grande anima".

  4. #4
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    E' proprio quello che volevo dire io! Gandhi non era nobile all'inizio era un semplice avvocato, la nobiltà d'animo che aveva lui fu nel dare un esempio di buona civiltà nel popolo indiano a dispetto degli inglesi che si credono tanto "nobili" ma che in India non si sono certamente comportati come tali!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  5. #5
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    Acquarosa, a proposito di nobiltà....

    memorizza cosa dice nella parte finale del filmato il marchese Onofrio del Grillo (Alberto Sordi)

    clicca sul link

    https://www.bing.com/videos/search?q...tail&FORM=VIRE



    "Alcuni vengono al mondo già con delle opportunità.
    Retaggi di famiglia? Poco importa. Li hanno e basta.

    Davanti a loro vi sono diverse strade, tutte belle, ben spianate e agevoli da percorrere.
    La loro scelta è facile. Non devono far altro che avviarsi verso quella più congeniale per loro.
    Fine del problema.

    Altri vengono al mondo con una sola opportunità.
    Non possono scegliere.
    L'unica via è d'avanti a loro.
    Il problema non si pone nemmeno.

    Semplicemente, si mettono in cammino.
    Per chi non può scegliere...
    la via che intraprende sembrerà irta di ostacoli e molto faticosa.

    Ma tant'è.
    Anche in questo caso, fine del problema.

    Altri invece, nascono senza opportunità.
    Non hanno vie davanti a se.
    Sembrerebbe la cosa finisca così.
    Per alcuni forse.

    Altri si armano di pala e piccone e cominciano ad aprirsi una via.
    Plasmandola e modellandola, a furia di colpi piccone e di calore,
    oltre che sudore e vesciche sanguinolenti sulle mani.

    Ma se gli chiederai se il tutto sia così faticoso come sembra...
    ti risponderanno che non vi è via migliore di quella che ha scelto di percorrere
    in totale autonomia e libertà.

    Ed i segni di questa libertà...
    le prove evidenti di questa felice scelta...
    sono ben visibili sulle mani che ti mostrano
    e dal sorriso con cui l'accompagnano".
    Ultima modifica di doxa; 14-04-2022 alle 18:00

  6. #6
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    questo è vero come è vero il fatto che ci sono persone che pur nascendo in condizioni molto diverse e contrastanti,sembrano "rapite" da un "destino" comune che le porta dove vuole portarle.
    Forse mi sbaglio ,ma io ne conosco così tante e poi,leggendo le biografie si scoprono "rapimenti" comuni e una strana fonte di informazioni.
    Se studiate bene la storia della scoperta dei dinosauri e le biografie dei protagonisti ve ne potete rendere conto.

  7. #7
    Ma non diciamo sciocchezze, nobili si nasce!!! "Ed io lo nacqui"
    ex grege per l'appunto.
    Comunque, a parte ogni cosa, "nobiltà" ha un suo significato e continua a sottintendere una qualità di certo positiva che può essere a carattere spirituale, intellettuale, morale, ma anche fisica ed è propria dell'uomo.
    Così come disse Epicuro :" Non la natura – che è unica per tutti – distingue i nobili dagli ignobili, ma le azioni di ciascuno e la sua forma di vita".

  8. #8
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da acquarosa Visualizza Messaggio
    la nobiltà è cresciuta su un humus
    popolare e populistico:alcuni individui di quell'humus si sono autoproclamati gradualmente come migliori degli altri sul piano umano e sociale,creando,appunto,una nuova classe,l'aristocrazia.
    Io sto parlando di questo e so che il nome "nobile" ha un significato storico ed etimologico:
    "nobiltà d'animo",ad esempio,ecc...
    Però,nobiltà e aristocrazia sottendono l'idea di essere "più degli altri","sopra gli altri" ed è questo che io contesto:il fatto di avere doti non comuni non significa affatto "noi siamo validi e superiori "ma"noi abbiamo doti non comuni e per questo possiamo metterle al servizio di chi non le ha"
    L' ebraica dice di essere stata "eletta" ma non vede questo come un "servizio",il nazismo proclama la superiorità della "razza ariana",il finanziere si propone come un eletto del movimento di denaro,ecc..
    Questa è l'aristocrazia che io critico.
    Ogni essere umano pensa di essere in qualche modo "speciale" nel bene e nel male,questo è naturale.Il problema sorge là dove questa idea diventa una fissazione:
    l'aristocrazia si è formata fissandosi su questa idea,costituendosi come classe e dominando il mondo di conseguenza.
    Caduta con la rivoluzione francese,sembrava scomparsa ma,in realtà,l'idea è passata nella borghesia,nel proletariato(Marx)e,infine,nella bolla finanziaria attuale strisciando dentro tutti i poteri.
    L'essere umano sembra convinto di essere o poter essere "super" cioè "sopra" gli altri,mentre dovrebbe essere al servizio degli altri essendo "speciale" o meno.
    Se io capisco questo,non cerco gloria,fama e ricchezza,potere,ma cerco umiltà e modestia,servizio e
    umanità.
    Per questo Gandhi fu chiamato "la grande anima".
    Non proprio autoproclamati, la nobiltà trova le sue origini nelle bande armate, caduto l'impero romano chi aveva armi e il carisma necessario per radunare un piccolo esercito poteva arrogarsi diritti su territori e su chi li coltivava in cambio di protezione militare da altri scappati di casa. Col tempo la cosa si è consolidata, ma alla base è rimasta la divisione in classi tra chi lavorava e chi combatteva (gli ufficiali in comando, per fare il soldato semplice bastava saper tenere in mano un bastone), anche con l'ascesa della borghesia nel rinascimento, muovere guerra restava appannaggio della nobiltà, con le rivoluzioni borghesi il ruolo della nobiltà è stato abolito o ridimensionato, più o meno sostituito dalla borghesia stessa.
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  9. #9
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    nobiltà e aristocrazia non sono la stessa cosa:io mi riferisco alla "aristoCRAZIA",cioè alla dittatura della nobiltà nel corso della storia.
    Un vero "nobile" non dovrebbe mai governare ma servire qualunque ruolo abbia.
    L'aristocratico,invece,si faceva servire,era un nobile tutt'altro che nobile!
    Cmq è anche vero che si tratta di parole:nobiltà,bontà,purezza,positività d'anima sono poi sinonimi o quasi.

  10. #10
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Così però mi pare si mischino i piani, da un lato si parla di virtù morali o presunte tali, dall'altro di divisione del lavoro e classi sociali, tra l'altro senza considerare che l'aristocrazia non si fa solo servire (in alcuni casi sì, ma sono derive), ma svolge la fondamentale funzione di difendere il territorio, lavoro tra l'altro ingrato, in cui se sei molto efficiente e sai gestire bene la diplomazia con i vicini sembra che tu non faccia nulla.
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  11. #11
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    Nel medioevo i castelli avevano aree di accoglienza e magazzini di cibo che venivano aperti alla popolazione locale in caso di aggressioni,guerre,ecc...
    In questo molti nobili erano...nobili anche nel senso etico del termine.
    Il medioevo è stato svalutato e considerato oscuro per secoli e in seguito rivalutato.
    L'aristocrazia pure e forse io non ho ben spiegato una mia certa qual simpatia per i nobili nei due sensi discussi qui,come dici te loro avevano dei compiti ingrati e lavoravano,non erano tutti dei parassiti ma questo io non l'ho mai detto.

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