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Risultati da 16 a 18 di 18

Discussione: La finanza

  1. #16
    certo, giovane età.
    a uno della mia età non sarebbe mai venuto in mente di legare il lancio di Battisti alle vendite di Claudio Villa, semmai avrei pensato a Gianni Morandi o a Rita Pavone che negli anni sessanta vendevano sul serio; figurati che la Pavone è stata in classifica perfino in Inghilterra, non ci volevo credere, ma è vero. e la sacrosanta battuta di Roger Waters è di dieci anni dopo.
    sui rischi di Celentano hai ragione, ma anche lui aveva degli equilibri da salvaguardare e, se ha dato la canzone ai Ribelli, significa che ci teneva, non abbastanza da cantarla personalmente, ma quanto bastava per darla a loro e non a Milena Cantù. è che i Ribelli doveva tenerseli buoni perché gli facevano da accompagnatori e da back vocalist negli spettacoli dal vivo, che se avessi potuto permettermelo io Demetrio Stratos come back vocalist, sarei diventato il fratello intonato di Freddy Mercury. vabbè, ho esagerato: passamela, era per rendere l'idea. che va bene fare contratti capestro, ma a farli incazzare troppo non aveva mica da guadagnare.
    quanto al pezzo in sé, ammetto che non mi è mai piaciuto e che, se proprio dovessi andarmi a cercare un 45 giri di Battisti dell'epoca, sarebbe 29 settembre e non certo per una lira. che ce lo avevo anche, 29 settembre, ma chissà dove è finito.

  2. #17
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    Dovreste leggere il libro "Breve storia dell'euforia finanziaria" di John Kenneth Galbraith.
    Il libro è stato scritto all'inizio degli anni '90, quando la bolla dei titoli spazzatura era ormai crollata.

    Il titolo dice tutto. Galbraith introduce il lettore alla storia delle bolle finanziarie. Si tratta di un'introduzione molto leggibile all'argomento, quanto basta per aumentare la voglia di saperne di più (ad esempio i libri di Charles Mackay o di Reinhart e Rogoff).

    In questo breve saggio descrive le principali crisi finanziarie: Tulipmania, schema di John Law, South Sea Company, boom ferroviario statunitense, crisi del 1929 e diversi momenti di euforia del XX secolo. Gli Stati Uniti sono al centro del libro in quanto luogo in cui sono apparse molte bolle recenti. Galbraith scrive che la storia si ripete, anche se ogni nuovo episodio di euforia è apparentemente guidato da un'altra innovazione, la vera ragione è sempre la stessa: la convinzione delirante del proprio acume finanziario e l'avidità.
    Ultima modifica di dark lady; 30-06-2022 alle 16:04

  3. #18
    Opinionista
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    La democrazia ha sempre protetto i lavoratori e i loro diritti. Diamo un'occhiata ad alcuni Paesi europei altamente sviluppati. La Germania, la Francia e i Paesi Bassi non soffrono di discriminazioni sul lavoro, salari miseri e mancanza di forza lavoro qualificata. Altri Paesi, come la Lituania e l'Estonia, lottano ancora duramente per liberarsi delle caratteristiche sovietiche imposte dopo la Seconda guerra mondiale. Anche l'Italia è stata completamente distrutta dopo la Seconda guerra mondiale. Molti database imprese italiane contengono dati di aziende italiane che hanno gettato le basi dell'economia italiana.
    In conclusione, un Paese si sviluppa in base al regime che viene instaurato.
    Ultima modifica di Ogeso; 05-07-2022 alle 13:47

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