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Risultati da 16 a 30 di 36

Discussione: 19 anni con uno di 60

  1. #16
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Il rapporto fra due persone maggiorenni di età anagrafica assai differente è pur sempre possibile, perché l'età, appunto, anagrafica non corrisponde necessariamente ad una maturità acquisita. Un ventenne a volte può essere maturo e responsabile come una persona di 50 anni. Di solito però questa situazione non è facile da trovarsi nella realtà. Per questo infatuazioni del genere possono durare ben poco, soprattutto se una delle due parti è già legata da matrimonio. Troppa disparità come modo di essere.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  2. #17
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    Il problema è che parlare con lei non serve a niente perché nega tutto quindi vorremmo intervenire parlando con lui, perché ci rendiamo conto che lui sta solo approfittando dell'ingenuità di nostra figlia.

  3. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Mia figlia di 19 anni ha una relazione con un uomo di 60 anni (portati male) sposato con figli, come vi comportereste?
    Insomma l'età non conta granché, c'è un attore bellissimo in America

    ricco e celebrato, che conoscerai senz'altro, considerato tra i 50 uomini

    piu' belli del globo, che compirà 58 anni a settembre, insomma diciamo che

    é un sessantenne più che un cinquantenne, prende dai 20 ai 30 milioni di $ a

    film, con percentuali del 30% sui guadagni, lo conoscerai anche tu, si chia-

    ma Keanu Reeves, é un po' cinese, orientale, canadese, inglese, con questi

    capelli foltissimi, neri, a volte con barba a volte senza, ha una sorella con

    la leucemia e da' molti dei suoi soldi alla ricerca sul cancro, patrimonio nettoi

    sui 360 milioni di dollari. Che sia bellissimo

    é dir poco, a questo non gliela daresti tua figlia di 19 anni?

  4. #19
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Il problema è che parlare con lei non serve a niente perché nega tutto quindi vorremmo intervenire parlando con lui, perché ci rendiamo conto che lui sta solo approfittando dell'ingenuità di nostra figlia.
    Ma perché frequenta gente tanto più grande di lei ? In quale ambiente si sono conosciuti? Mi sembra così strano che una ragazza possa anche solo intendersi con un uomo tanto più grande: gusti, modi di parlare, di pensare... Certo, può porsi come "maestro di vita" o qualcosa del genere.
    Non so, avendo in casa una ragazza della stessa età mi immedesimo nel tuo tormento, ma non capisco: lei già considera vecchi decrepiti noi cinquantenni E come fa lui a starle dietro ?
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  5. #20
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Ma perché frequenta gente tanto più grande di lei ? In quale ambiente si sono conosciuti? Mi sembra così strano che una ragazza possa anche solo intendersi con un uomo tanto più grande: gusti, modi di parlare, di pensare... Certo, può porsi come "maestro di vita" o qualcosa del genere.
    a naso - posto che si tratta comunque di una cosa complessa - sembra più una reazione di rifiuto nei confronti dei coetanei; succede che persone molto sensibili "vedano" come respingenti le pulsioni e le attitudini che riterremmo "normali", nel caso quelle dei coetanei; le attrazioni tra 20enni - ma anche oltre - hanno una forte componente pulsionale in caratteri molto egoriferiti e e sopraffacenti;

    può darsi che questa ragazza trovi - o si illuda di trovare - in un uomo così anziano una capacità di ascolto e dialogo depurata da quella componente di aggressività e cannibalismo sessuale che la spaventano nei coetanei, perché magari lei non ha la stessa intensità pulsionale per non sentirsi soverchiata, o non ha la capacità di gestirla in modo sereno;

    perché il dato estremo che dovrebbe saltare all'occhio in tutta la questione è proprio la differenza di potenziale ormonale tra il 60enne e il coetaneo, e il rifiuto di quest'ultimo, che invece noi considereremmo una scelta "sana";
    quindi, può darsi che una figura paterna di quel tipo rappresenti per lei un argine, al tempo stesso nella limitatezza delle propensioni e atteggiamenti di lui, ma anche ad alle propensioni istintive di lei stessa, che magari non si sente capace di governare in tutte le implicazioni di ambiguità, aggressività e inevitabile strumentalizzazione.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #21
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Il problema è che parlare con lei non serve a niente perché nega tutto quindi vorremmo intervenire parlando con lui, perché ci rendiamo conto che lui sta solo approfittando dell'ingenuità di nostra figlia.
    Mi domando anche io in quale ambiente si sono conosciuti e frequentano per avere avuto il modo di iniziare una relazione insieme.

    Se lei nega di avere una relazione e dato che lui è sposato, parlandoci ti aspetti invece che riconosca di avere la relazione con tua figlia?
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  7. #22
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    Ho letto con molto interesse le vostre risposte e ringrazio tutti perché mi avete dato spunto per riflettere.
    Ma la mia domanda era:
    Voi come vi comportereste?
    Non fareste niente, avvisereste la moglie con il rischio di rovinare la sua famiglia e che la moglie lo butta fuori di casa e poi si mette con nostra figlia, parlereste con lui?

  8. #23
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    Comunque lui è il suo datore di lavoro.

  9. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Comunque lui è il suo datore di lavoro.
    cosa pessima, innanzitutto come metro di valutazione del personaggio, che non si fa scrupolo di usare la sua posizione di potere;
    sulla "famiglia" di lui, non saprei;
    se tanto mi dà tanto, ho idea che sia qualcosa che forse merita di essere conservato quanto un ospizio gestito da gente acida e scoglionata; ma su queste cose bisogna sempre restare diversi passi indietro; non si sa mai quale genere di equilibrio c'è dietro a queste situazioni;

    mi preoccuperei di più della circostanza che tua figlia non avverta repulsione per un uomo che sfrutta un suo potere in questo modo. ma con una postilla;
    un uomo così, probabilmente è a sua volta fragile e insicuro, non ha l'amor proprio per porsi dei vincoli; e questo lo rende paradossalmente a sua volta dominabile e dominato;
    perdonami il siparietto, ma da queste parti perdere l'occasione è peccato mortale:

    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #25
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Ho letto con molto interesse le vostre risposte e ringrazio tutti perché mi avete dato spunto per riflettere.
    Ma la mia domanda era:
    Voi come vi comportereste?
    Non fareste niente, avvisereste la moglie con il rischio di rovinare la sua famiglia e che la moglie lo butta fuori di casa e poi si mette con nostra figlia, parlereste con lui?
    Bisognerebbe trovarcisi, nella situazione. Mi viene da pensare che, anche perché tua figlia è maggiorenne, occorre agire con molta prudenza. Io forse cercherei di capire anzitutto l'influsso di questo rapporto su mia figlia. Se dovessi vederla più nervosa, ansiosa, preoccupata sarebbe un conto. Il caso sarebbe diverso se la vedessi comportarsi come sempre.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  11. #26
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Ho letto con molto interesse le vostre risposte e ringrazio tutti perché mi avete dato spunto per riflettere.
    Ma la mia domanda era:
    Voi come vi comportereste?
    Non fareste niente, avvisereste la moglie con il rischio di rovinare la sua famiglia e che la moglie lo butta fuori di casa e poi si mette con nostra figlia, parlereste con lui?
    Mi comporterei per come è mia figlia, se è ingenua tento di aprirle gli occhi (probabilmente fallendo miseramente, se è innamorata sarà anche instupidita), se è una sveglia, mi dispiaccio, glielo faccio presente, ma alla fine, sono fatti suoi, basta che non tenti di rendermi il suo amico simpatico e non lo inviti a casa.

    avvisereste la moglie
    no, no , no e ancora no, ma assolutamente no e ancora no

  12. #27
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Comunque lui è il suo datore di lavoro.
    Allora è veramente una cosa complicata e destinata a non avere un futuro.
    Cosa non farei: come madre eviterei assolutamente di andare a parlare con la moglie, potrebbe essere che lo butti fuori di casa ma anche no, e neanche col marito datore di lavoro, inimicandosi pure la propria figlia se proprio cecata dall' infatuazione. Non sempre accade che la moglie voglia "sapere" cose che probabilmente già fiuta e ci sono coppie che non vogliono vedere la realtà e veder sconvolti i propri equilibri.

    Piuttosto cercherei di fare comprendere alla figlia che la storia con grande probabilità non ha alcun futuro, dubito che lui sia intenzionato di mollare la moglie e magari vedersi contro eventuali figli.
    Se non arriva a capirlo lo capirà pagandone l' eventuale prezzo, non trovo giusto intromettersi direttamente nella relazione, oltretutto sapendo che è il suo datore di lavoro a meno che sia ricattata, subisca minacce, abusi di potere ecc...
    Io consiglierei di guardarsi attorno e cercarsi un altro lavoro, sempre che si riesca a farle cadere le fette dagli occhi, altrimenti la vedo dura, ma prima o poi stai tranquilla che la relazione finirà.
    Ricorda che gli errori aiutano a crescere anche se spesso si paga un prezzo.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  13. #28
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Io consiglierei di guardarsi attorno e cercarsi un altro lavoro, sempre che si riesca a farle cadere le fette dagli occhi
    temo che la razionalità possa incidere poco in situazioni del genere; ora, coi pochi elementi che abbiamo, si possono valutare questioni di massima:

    a) se partiamo dalla "normalità" di una ragazza 20enne, dovremmo pensare che istintivamente quella dovrebbe essere attratta dai suoi coetanei, giovani, belli e aitanti, certamente più attraenti di un 60enne; se questo non accade, bisogna immaginare eventuali motivi, che possono essere:

    b) l'insicurezza; una relazione con un coetaneo implica certamente uno stress competitivo e una "battaglia" con i propri e altrui istinti; è inutile rimuovere questo aspetto; ogni persona di quell'età si sta formando un'idea del proprio potenziale di appetibilità per i potenziali partner, e questo processo ha un costo in termini di stress;
    se una persona teme di non reggere una relazione con qualcuno da cui quella è attratta, può "economicamente" dirigersi su altri soggetti meno "pregiati", sui quali conta di esercitare un potere maggiore, cosa che placa quello stress e ansia: il 60enne sarà talmente gratificato delle mie attenzioni, che non mi lascerà, potrò esercitare un controllo maggiore, ecc...

    c) in parte, questo processo può essere mediato da un rifiuto ragionato dei propri coetanei, sui quali si elabora un giudizio di superficialità e disinteresse, che è comprensibile; oramai, fino ai 40 anni le persone, maschi e femmine, sono molto auto-centrate e poco in ascolto, molto dedite alla costruzione di un'identità che "sfrutta" tutto, persone incluse;

    chi abbia un determinato equilibrio tra pulsioni e inibizioni, e sia molto sensibile e capace di percepire le seconde in termini di cassazione delle motivazioni altrui - cioè avverta in modo preponderante che l'interesse dell'altro è in una modalità fungibile - come gli piaccio io, potrebbe piacergli un'altra; quello vuole una e basta, perché si fa un suo piano di esistenza in cui io sono strumento, non valore per quello che sono - può cercare persone più mature e "risolte", per le quali essere una persona speciale e "vista", compresa davvero nella sua unicità;

    non so quante persone si pongano esplicitamente la questione, soprattutto a quell'età; ma sono abbastanza convinto che prima o poi la riflessione la facciano un po' tutti, nei tempi e nelle circostanze che la vita pone di fronte, e questo perché le energie non sono infinite, man mano che l'età avanza:

    un conto è reggere una relazione dovendo interpretare un ruolo che è quello desiderato dal partner, col pensiero sottotraccia che se si esprimesse qualcosa di diverso si verrebbe declassati a problema, fastidio o peggio;
    altro è aver elaborato la consapevolezza di rappresentare un valore di elezione, per cui essendo semplicemente se stessi si viene amati, con la conseguente liberazione di energie che altrimenti sono assorbite da stress e nevrosi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #29
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Temo anche io che la razionalità possa incidere poco o addirittura niente in un caso simile, siamo stati tutti innamorati penso e sappiamo che si perde la razionalità finchè dura l' infatuazione iniziale.
    Non so quali motivi spingono una ragazza così giovane ad innamorarsi di un uomo che potrebbe essere suo padre, pure io ho avuto scontri con mio padre e problemi ma a quella età uno di quaranta manco lo calcolavo, ero attratta da giovani più o meno della mia età o poco più grandi, mai più piccoli. Addirittura le attenzioni di un matusa quarantenne mi avrebbero messo a disagio.
    Non sono in grado di fare l' analisi psicologica dei motivi per cui ci si può innamorare di qualcuno molto più grande, quindi mi limito a dire ciò che penso io in base ad esperienze vissute o vissute da altre persone che conosco o se fossi al posto dei protagonisti.
    Infatti il mio consiglio di cercarsi altro lavoro è più rivolta al poi, in previsione della fase successiva, cioè quando la storia finirà, perchè finirà, e avere una relazione sul posto di lavoro con un collega è già complicato poi continuare a lavorarci, figuriamoci se si tratta del proprio capo.
    Quindi che fare? Se il dialogo con figlio o figlia non porta a nulla attendere che l' infatuazione passi, non saprei cos'altro consigliare.
    Ecco come Break eviterei che me lo portassero a casa.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  15. #30
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    Citazione Originariamente Scritto da Giacomina Visualizza Messaggio
    Comunque lui è il suo datore di lavoro.
    Quando avevo l’età di tua figlia ed i miei mi mandarono a lavorare, il mio maturo datore di lavoro dopo neanche un mese allungò le mani. Mi licenziai il giorno dopo (dopo averne parlato coi miei genitori) e poi mi iscrissi all’università.

    Questo solo per dire che è lei, col vostro aiuto di genitori, che deve maturare la consapevolezza della delicata situazione in cui si trova e fare le opportune scelte.

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