esattamente, chi è in Italia che non ha libertà di espressione, e chi gli inibirebbe quella libertà, come ? @Axe
Allora, ho capito perché non ci intendiamo. Non è che qui LO STATO impedisca la libertà di espressione (o meglio, a volte lo fa, ma ne parleremo). C'è una tendenza diffusa soprattutto all'autocensura, perché se ti poni fuori dall'ottica di gregge comunque passerai i tuoi guai, in un modo o nell'altro, magari perdendo il lavoro oppure essendo sospeso. Ti faccio un esempio nel quale ci vado nettamente a perdere, così può darsi che mi capisci. Il giornale che leggo, "La Verità", è l'unico a sostenere se non l'aggressione i motivi che hanno causato la guerra. Nello stesso tempo è dichiaratamente CONTRO l'invio di armi. Capezzone, un giornalista che appare sempre in TV e lavora nel giornale, si pone in un ottica diversa e filoatlantista. Capezzone è una delle firme più importanti del giornale. Da un po' di tempo i suoi articoli non compaiono più. Ti parlo di un esempio preso al contrario, un esempio unico, perché la narrazione praticamente unanime si basa sulle stesse parole d''ordine. Non puoi uscire da quelle. Può mai essere autonomo un giornalista quando scrive? E questo è il nostro problema. In Cina sarà proprio la struttura statale stessa a censurare alla fonte. Ora avrai capito di cosa parlo.
Una delle cose che avrei voluto veder nascere sarebbe una testata giornalistica sotto la quale si esprimano voci provenienti dai più vari e diversi campi. Un giornale dove siano espresse opinioni di tutti i tipi, in modo che uno che legge possa fare un totale prendendo spunto dagli scritti che gli sembrano più convincenti senza però trascurare tutti gli altri. Pura utopia, naturalmente.